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Informazioni utili online sulla parola italiana «parlare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Parlare

Verbo

Parlare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è parlato. Il gerundio è parlando. Il participio presente è parlante. Vedi: coniugazione del verbo parlare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di parlare (dire, comunicare, esprimersi, aprir bocca, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 99 persone)
dire (10%), ascoltare (9%), vanvera (8%), tacere (7%), discutere (5%), piano (4%), chiacchierare (3%), poco (3%), voce (3%), pubblico (3%), comunicare (2%), scrivere (2%), molto (2%), leggere (2%), sparlare (2%), troppo (2%), sentire (2%), dialogare (2%), vociare (2%). Vedi anche: Parole associate a parlare.

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Informazioni di base

La parola parlare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: par-là-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con parlare e canzoni con parlare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Parlare al muro non serve ma può essere un buon allenamento.
  • Parlare con gli altri significa comunicare, esternare il proprio pensiero.
  • Parlare troppo stanca e spesso è inutile, meglio riflettere bene prima di aprire bocca.
Citazioni da opere letterarie
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): — Sentite, signor direttore, la colpa non è nostra, né di nessun altro. La lezione è difficoltosa, complicata: la studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla. Abbiamo trascurato tutto il resto, per questa tremenda macchina: forse abbiamo fatto peggio, perché ci siamo istupidite, a furia di ripetere venti volte la stessa cosa. Se volete, lasciamo per un poco la macchina e andiamo innanzi: la riprenderemo fra una settimana. Vi promettiamo d'impararla magnificamente: posso parlare per tutta la classe. —

Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): «Come è andato l'esame?» le domandai con il tono più affettuoso possibile. Sollevò le spalle. «Come tutti gli altri», e dopo una pausa aggiunse, «sei venuta per questo, per controllarmi?» Volevo evitare lo scontro, così con tono quieto e disponibile le risposi che avevo un solo desiderio ed era quello di parlare un po' assieme. «Parlare?» ripeté incredula. «E di cosa? Delle tue passioni mistiche?»

Carthago di Franco Forte (2009): «Certo, la lorica!» gridò Versilio furibondo. «E poi il cavallo da strigliare, la spada da affilare, lo scudo da ricoprire con quelle magnifiche pelli che io ho dovuto conciare. E vogliamo parlare dello schifo che tu e le tue puttanelle lasciate ogni mattina, quando vi alzate? Chi credi che debba sistemare tutto?»
Proverbi
  • Chi non sa tacere, non sa parlare.
  • Lo specchio riflette senza parlare, la donna parla senza riflettere.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per parlare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: parlale, parlane, parlate, tarlare.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: parare.
Altri scarti con resto non consecutivo: para, pare, pala, pale, arare, arre, alare, rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: parlarle, parlarne, sparlare.
Parole con "parlare"
Finiscono con "parlare": sparlare, riparlare, straparlare.
Parole contenute in "parlare"
are, par, lare, parla. Contenute all'inverso: era, rap.
Incastri
Inserendo al suo interno menta si ha PARLAmentaRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: para/alare, parca/calare, parco/colare, pari/ilare, parma/malare, parsa/salare, parso/solare, parta/talare, partito/titolare, parve/velare, parlai/ire, parlamenti/mentire, parlamento/mentore, parlami/mire, parlane/nere, parlata/tare, parlatore/torere.
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areale = parlale; * remi = parlami; * rene = parlane; * areata = parlata; * areate = parlate; * areati = parlati; * areato = parlato; tapa * = tarlare; cip * = ciarlare; * rendo = parlando; * evi = parlarvi; * resse = parlasse; * ressi = parlassi; * reste = parlaste; * resti = parlasti; impepa * = imperlare; * egli = parlargli; * retina = parlatina; * retine = parlatine; * retore = parlatore; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: parlava/avallare, parrò/orlare, parlerà/areare, parlata/atre, parlatina/anitre, parlato/otre.
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = parlata; * erte = parlate; * erti = parlati; * erto = parlato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: parla/area, parlale/areale, parlata/areata, parlate/areate, parlati/areati, parlato/areato, parlai/rei, parlale/relè, parlami/remi, parlando/rendo, parlane/rene, parlasse/resse, parlassero/ressero, parlassi/ressi, parlaste/reste, parlasti/resti, parlate/rete, parlati/reti, parlatina/retina, parlatine/retine, parlatore/retore...
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * calare = parca; * colare = parco; * malare = parma; * salare = parsa; * solare = parso; * talare = parta; * velare = parve; * parlale = areale; imperlare * = impepa; * mire = parlami; * nere = parlane; * titolare = partito; * mie = parlarmi; * tiè = parlarti; * vie = parlarvi; * glie = parlargli; * torere = parlatore; * mentire = parlamenti; * mentore = parlamento.
Sciarade e composizione
"parlare" è formata da: par+lare.
Sciarade incatenate
La parola "parlare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: parla+are, parla+lare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "parlare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = parlatrice; sto * = sparlatore; * amenti = parlamentarie.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Discorrere, Parlare, Favellare, Ragionare - Discorrere è lo scorrere con le parole dall'un pensiero nell'altro ordinatamente, onde, appresso i buoni scrittori, Discorso fu usato anche per Raziocinio: come però il vero Discorrere è oggimai fatto raro, così nell'uso comune si dice quasi antifrasticamente per Parlare senza ordine e senza proposito; il qual Parlare è generico, e vale semplicemente Far uso della parola senza rispetto al come: perchè, volendo dire questo o quel modo di parlare, si userebbe propriamente il verbo Favellare. - Resta il Ragionare, che è parlare, rendendo in qualche modo ragione a sè e agli altri di ciò che si dice. - [Si noti però che Favellare oggi suona a' Toscani affettato, se non antiquato. Certo che non è dell'uso vivo parlato. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Dire, Parlare, Favellare, Ragionare, Discorrere, Far parola - Parlare è il mezzo per cui tutte queste altre azioni si fanno; Favellare è proprio esprimersi con parole, e parole d'un certo idioma; onde dicesi la naturale favella: esprimersi si può anche a segni, come i muti, o scrivendo. Dire riguarda i pensieri, i sentimenti: si dice quel che si ha da dire, quel che si pensa; e talora si dice anche il contrario: si dice anche una parola, non come parola, ma come segno o espressione dell'idea che significa; e poi per dire una parola se ne dicono cento. Ragionare vorrebbe dire portar ragioni pro o contro un dato tema, una data cosa; ma molti credendo ragionare sragionano a tutt'andare, e al più discorrono, cioè dicon parole su parole tastando l'argomento, ma senza addentrarvisi. Si parla per dire qualche cosa; si discorre per passare il tempo; ma ragionare pare la cosa che meno sappia fare l'uomo, dotato della ragione e della favella. Far parola di qualche cosa vale darne un cenno più o meno circostanziato. [immagine]
Trattare, Pertrattare, Parlare, Toccare - Pertrattare è poco usato; ma vuol significare un trattare a fondo e di proposito una materia, un argomento ragionandone. Trattare ha più altri sensi: il medico tratta una malattia con un sistema, un altro con uno ben diverso: si tratta bene o male operando più in un modo che in un altro; si tratta un affare cogli amici: si tratta banchettando, ricevendo a conversazione, amoreggiando perfino: parlare di un affare è un trattarne o un cominciarne le trattative: se non si parla della tal cosa mai sarà trattata, definita; dunque parlare è meno; perciò si dice che un autore parla di una cosa, in un suo trattato di tutt'altra materia, quando per incidenza ne viene in discorso. Toccare è meno ancora: è un dirne una o poche parole e nulla più: tocco di volo quest'argomento e passo ad altro: l'oratore toccò in brevi parole i vizii capitali della società attuale e fu un breve ma incisivo ragionamento. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: parlane, parlano, parlante, parlanti, parlantina, parlantine, parlarci « parlare » parlargli, parlarle, parlarmi, parlarne, parlarono, parlarsi, parlarti
Parole di sette lettere: parlami, parlane, parlano « parlare » parlata, parlate, parlati
Lista Verbi: parere, parificare « parlare » parlottare, parodiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sminuzzolare, ruzzolare, spruzzolare, esemplare, templare, contemplare, ciarlare « parlare (eralrap) » straparlare, riparlare, sparlare, tarlare, smerlare, imperlare, sverlare
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAR, finiscono con E

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