Verbo | |
Ascoltare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è ascoltato. Il gerundio è ascoltando. Il participio presente è ascoltante. Vedi: coniugazione del verbo ascoltare. |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
musica (23%), udire (18%), sentire (17%), orecchio (6%), parlare (5%), attentamente (3%), ascolto (2%), voce (2%), attenzione (2%). Vedi anche: Parole associate a ascoltare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola ascoltare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: a-scol-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): L'Aliprandi e il professore si fermarono sul sagrato a guardar la finestra illuminata dell'alcova, ad ascoltare. Silenzio. «Maledetto lago!» fece il dottore, pigliando il braccio del suo compagno e rimettendosi in via. Certo egli pensava così dicendo alla dolce creaturina che il lago aveva uccisa ma v'era pure nel suo cuore il dubbio che altri guai fossero in cammino, che l'opera sinistra delle acque perfide non fosse ancora compiuta; e v'era una pietà immensa per il padre, per il povero padre che non sapeva ancora niente. Carthago di Franco Forte (2009): Forse era proprio grazie a queste pressioni popolari che il Senato aveva alla fine acconsentito a ricevere Publio e ad ascoltare la sua proposta, per quanto molti senatori avessero già messo in chiaro che non avevano nessuna intenzione di favorirlo solo perché apparteneva a una delle famiglie più ricche e influenti di Roma, per quanto ormai decimata. Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): L'indian-agent alzò un lembo della tenda per ascoltare se si udiva ancora l'ikkiskota, poi rassicurato dal silenzio che regnava verso la gola del Funerale, empì un bicchiere di gin e lo porse al colonnello che pareva come istupidito, dicendogli: — Suvvia, bevete prima di tutto, signor Devandel, e giacché gli Sioux ci lasciano un po' di tregua, discorriamo. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ascoltare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ascoltate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: asce, asola, asole, asta, aste, acre, altare, alta, altre, alte, alare, atre, scolare, scola, solare, sola, sole, stare, star, coltre, colte, colare, cola, cote, core, care, oltre, otre, lare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: ascoltarle. |
Parole con "ascoltare" |
Finiscono con "ascoltare": riascoltare. |
Parole contenute in "ascoltare" |
are, col, tar, asco, colt, tare, colta, scolta, ascolta. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da are e scolta (AscoltaRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ascoltare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ascolta/tatare, ascoltaci/tacitare, ascoltai/ire, ascoltala/lare, ascoltami/mire, ascoltata/tare, ascoltatore/torere. |
Usando "ascoltare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remi = ascoltami; * areata = ascoltata; * areate = ascoltate; * areati = ascoltati; * areato = ascoltato; * rendo = ascoltando; * evi = ascoltarvi; * resse = ascoltasse; * ressi = ascoltassi; * reste = ascoltaste; * resti = ascoltasti; * retore = ascoltatore; * retori = ascoltatori; * ressero = ascoltassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ascoltare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ascoltavo/ovattare, ascolterà/areare, ascoltata/atre, ascoltato/otre. |
Usando "ascoltare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = ascoltata; * erte = ascoltate; * erti = ascoltati; * erto = ascoltato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ascoltare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ascolta/area, ascoltata/areata, ascoltate/areate, ascoltati/areati, ascoltato/areato, ascoltai/rei, ascoltami/remi, ascoltando/rendo, ascoltasse/resse, ascoltassero/ressero, ascoltassi/ressi, ascoltaste/reste, ascoltasti/resti, ascoltate/rete, ascoltati/reti, ascoltatore/retore, ascoltatori/retori. |
Usando "ascoltare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ascoltaci * = tacitare; * tacitare = ascoltaci; * mire = ascoltami; * mie = ascoltarmi; * tiè = ascoltarti; * vie = ascoltarvi; * torere = ascoltatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "ascoltare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ascolta+are, ascolta+tare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"ascoltare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: atre/scola. |
Intrecciando le lettere di "ascoltare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = ascoltatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Udire, Ascoltare - Udire è l'atto dell'organo dell'udito, che sente i suoni e la voce. - Ascoltare è il Porre attenzione a quello che si ode e cercar di comprenderlo. Chi sta disattento all'altrui parlare, ode ma non ascolta. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Udire, Ascoltare, Sentire, Intendere; Uditore, Auditore, Ascoltatore, Ascoltante; Udita, Udito - Si dice sentire all'udire, perchè l'udito è un senso: così si sente il caldo, un sapore, un odore come un discorso per mezzo dei sensi a ciò destinati; non si dice sentire un oggetto per vederlo, forse perchè, meno una luce vivissima che abbaglia, la visione degli altri oggetti non è sensibile all'istesso modo sulla retina come le altre sensazioni sugli altri organi. Sentire poi nel senso di udire è più vago, più indeterminato e imperfetto: si sente un rumore confuso; si ode una voce distinta, un suono, si odono le note di un pezzo musicale; ascoltare è della volontà che costringe la mente all'attenzione: si ascolta per intendere e per capire; perciò l'intendere è la fine a cui l'udire, e più l'ascoltare, sono diretti. Intendere ha eziandio il senso di tendere in, verso, a, e indica uno sforzo, o almeno volontà ferma che spinge verso la cosa; quindi volontà intensa; intendere la mente, gli orecchi, lo sguardo, sono modi tutti usuali sia al proprio che al figurato. L'uditore fa parte dell'uditorio; sia attento o no: ascoltante, participio, chi ascolta più o meno: ascoltatore, chi si mette di proposito ad ascoltare per debito o per compiacenza: se è per ufficio si chiama auditore; così gli auditori di rota; gli auditori di guerra che però da noi si chiamano uditori, e l'ufficio, uditorato. Udito è il senso; udita è l'ufficio di esso senso; però poco usato, servendo udito per ambi i significati. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ascoltare - V. a. Aff. al lat. Auscultare, che ha anch'esso radice in Audio. Stare a udir con attenzione. T. La diff. è chiara in questo di Cecil. Audire ignoti quod imperant soleo, non auscultare. = Petr. son. 1. (C) Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono. Buon. Tanc. 5. 7. Oh buono, non occorre ch'io t'ascolti. Bocc. Filoc. l. 2. p. 100. (Gh.) Ascoltando quello ch'ella non avrebbe voluto udire. Fir. As. 246. (M.) E però, se tu rivolti niente l'animo dagli ultimi trabocchi della fortuna, ascoltami con attenzione.
T. Sav. Lett. Niuno dica i difetti del prossimo suo, Niuno li ascolti. Niuno giudichi il prossimo, perchè il giudicio umano è molto fallace. (Così Ascoltare un fatto, cioè la narrazione d'un fatto.) [Cam.] Cecch. Comm. 2. 293. Perdonatemi, E ascoltate l'ambasciata. 2. E N. pass. Morg. 22. 199. (M.) Tu sai che 'l ver mal volentieri s'ascolta. Buon. Rim. 33. Se una ragion s'ascolta, Attender la dovrei Di grazia piena, e di durezza ignuda. [Cors.] D. 2. 26. Ferman sua opinione Prima che arte o ragion per (da) lor s'ascolti. 3. E ass. Dant. Inf. 9. (C) Attento si fermò, com'uom che ascolta. E Purg. 24. (Mt.) Perch'io mi volsi indietro a' miei dottori Com'uom che va secondo ch'egli ascolta. Bocc. Nov. 4. 4. (C) S'accostò chetamente all'uscio della cella ad ascoltare. Cas. Galat. 226. (Gh.) Non istà bene alzar la voce a guisa di banditore; nè anco si dee favellare sì piano, che chi ascolta, non oda. T. Prov. Tosc. 230. Parla poco, e ascolta assai, E giammai non fallirai. 4. E in forza di Sost. [Camp.] Dant. Purg. 8. A mirare una dell'alme Surta, che l'ascoltar chiedea con mano. 5. Fig. Ricevere nell'animo checchè venga per via dell'orecchio. Bocc. g. 4. n. 8. (Mt.) La quale (novella) pervenuta agli orecchi del marito di lei, che tra loro era, senza ascoltare o consolazione o conforto da alcuno, per lungo spazio pianse. 6. Ascoltar se medesimo. Stare in soverchia apprensione della propria salute. Non com. Red. cons. annot. (Mt.) Per fuggire l'ipocondria, non bisogna ascoltare se medesimo. 7. [M.F.] Ascoltare se stesso. Compiacersi della propria parlantina. Castigl. Cortig. 4. 418. Per essere tenuto eloquente entra in mille strane maniere et lunghi circuiti di parole affettate, ascoltando se stesso, tanto che gli altri per fastidio ascoltar non lo possono. 8. Ascoltare per Udire semplicemente. Bern. Orl. 19. 23. (Gh.) E passando oltre per la selva folta Un gran rumore da una parte ascolta. Buon. Fier. 4. 4. 11. Rabbattere ascolt'io usci e finestre, Chiavacci innanellar, mettere stanghe. 9. Talora vale Ascoltar favorevolmente, Prestare orecchio, Dar fede a quello che altri dice. Ar. Fur. 45. 30. (M.) E così l'un pensier Ruggier difende, L'altro l'accusa; ed ella amenduo ascolta, E quando a questo, e quando a quel l'apprende,… E Cinq. Cant. 4. 61. Gualtier, che così avea nome, l'ascolta, Nè vuol che indarno il buon consiglio passi. 10. E talora vale Dar retta, Obbedire. Ar. Fur. 18. 159. (Gh.) Ma la più parte della gente rotta, Nè tromba, nè tambur, nè segno ascolta. 11. T. Fig. Dell'attenzione e docilità della mente e dell'animo. D. 3. 27. Ama e ascolta la madre. Bellin. Dif. Son. 105. Vuol che da noi con… riverenza siano (le vocazioni) ascoltate, abbracciate. 12. E per Esaudire. Chiabr. Op. t. 3. par. 3. p. 109. (Gh.) Se stati i voti miei fossero in cielo Bene ascoltati. 13. [Camp.] Ascoltar arte, per Impararne i precetti. Dant. Purg. 26. A voce più che a ver drizzan li volti, E così ferman sua opinïone Prima ch'arte o ragion per lor si ascolti. (In questo senso dicesi Udire Filosofia, Ascoltare Teologia.) 14. [Camp.] Bene ascolta chi la nota, modo quasi proverbiale antic. che significa Saper fare suo pro di una cosa letta od udita e serbata nel tesoro della memorativa. Dant. Inf. 15. Si volse indietro e riguardommi, Poi disse: ben l'ascolta chi la nota. 15. [Cors.] Secondo che per ascoltare, disse ellitticam. Dante; e vale, Secondo che, ascoltando, pareva. Inf. 4. |
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