Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Quella di tenere il piede in due staffe è una caratteristica di molti politici.
- Mi puoi tenere i bambini mentre io vado a fare la spesa?
- Se dovessi guidare in Inghilterra, farei veramente fatica ad abituarmi a tenere la sinistra anziché la destra.
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Citazioni da opere letterarie |
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): Faceva tenere bene in ordine tutto: i piatti e le scodelle sopra una vecchia madia, il pane e i fiaschi del vino dentro la dispensa. E sapeva trattare con i fornitori. I limoni se li sceglieva da sè, però con la sorveglianza e l'approvazione di Domenico, e con una meticolosità che la inorgogliva e che faceva piacere. Se il fruttivendolo era riuscito a dargliene uno di buccia grossa o sciupata, Domenico se lo faceva cambiare dopo averglielo battuto sotto il naso.
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Io confitto nel carnaio del Tagesraum, ho sentito gradualmente allentarsi la pressione umana intorno a me, e in breve è stata la mia volta. Come tutti, sono passato con passo energico ed elastico, cercando di tenere la testa alta, il petto in fuori e i muscoli contratti e rilevati. Con la coda dell'occhio ho cercato di vedere alle mie spalle, e mi è parso che la mia scheda sia finita a destra.
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): La Ciudad de S. Felipe sorse come per incanto ed un'altra se ne costruì un po' più lontano, Nombre de Jesus, per tenere maggiormente in freno i bellicosi patagoni e per avere le chiavi dello stretto. Quand'ecco che un brutto giorno i viveri cominciano a mancare. Le navi erano vuote, vuoti i magazzini e nessuno aveva pensato a coltivare il suolo. Sarmiento, spaventato, s'imbarca per andare cercare soccorsi a Rio Janeiro, dove sperava trovare un vascello carico di viveri spedito dal governo spagnuolo; invece una orribile tempesta lo sorprende e lo obbliga a cercare rifugio a Pernambuco, dove giunge colla nave sconquassata. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tenere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cenere, genere, teiere, temere, tenera, teneri, tenero, tenete, tenore, tevere, venere. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ceneri, cenerà, cenerò, genera, generi, genero, generò, menerà, menerò, peneri, penero, penerà, penerò, venera, veneri, venero, venerò. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: tener. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: tendere, tenebre, tenerle, tenerne, teniere. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: serene. |
Parole con "tenere" |
Iniziano con "tenere": tenerezza, tenerezze. |
Finiscono con "tenere": astenere, attenere, detenere, ottenere, ritenere, contenere, mantenere, sostenere, riottenere, trattenere, appartenere, risostenere, intrattenere. |
Contengono "tenere": scatenerei, incatenerei, intenerendo, intenerente, scateneremo, scatenerete, concatenerei, incateneremo, incatenerete, scatenerebbe, scateneremmo, scatenereste, scateneresti, concateneremo, concatenerete, incatenerebbe, incateneremmo, incatenereste, incateneresti, concatenerebbe, concateneremmo, concatenereste, concateneresti, scatenerebbero, incatenerebbero, concatenerebbero. |
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Parole contenute in "tenere" |
ere, nere, tener. Contenute all'inverso: rene. |
Incastri |
Inserito nella parola concate dà CONCAtenereTE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tendenti/dentiere, tensivi/siviere, tentasti/tastiere. |
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: catene * = care; mitene * = mire; patene * = pare; * erede = tende; * eredi = tendi; * neretto = tetto; * rete = tenete; certe * = cernere; * rendo = tenendo; * resse = tenesse; * ressi = tenessi; * reste = teneste; * resti = tenesti; capite * = capinere; rimate * = rimanere; * egli = tenergli; * eone = tenerone; * eoni = teneroni; osservatene * = osservare; * ressero = tenessero; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tende/edere, tenno/onere. |
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = tenete; * errino = tenerino. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: atene/rea, catene/reca, mitene/remi. |
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * catene = reca; * mitene = remi; reca * = catene; remi * = mitene. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tende/erede, tendi/eredi. |
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cernere * = certe; capinere * = capite; care * = catene; mire * = mitene; pare * = patene; rimanere * = rimate; * mie = tenermi; * siviere = tensivi; * dentiere = tendenti; * glie = tenergli; * inie = tenerini; * tastiere = tentasti; osservare * = osservatene. |
Sciarade incatenate |
La parola "tenere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tener+ere, tener+nere. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tenere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * di = tenderei; * ti = tenterei; atti * = attenterei; indi * = intenderei; osti * = ostenterei; riti * = ritenterei; * test = tentereste; condi * = contenderei; prodi * = protenderei; ritmo * = ritenteremo; ritte * = ritenterete; sosti * = sostenterei; tenni * = tentennerei; canili * = cantilenerei; sconti * = scontenterei; acconti * = accontenterei; dermite * = determinerete. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Parola, In parola, Dar la sua parola, Barattar le parole, Pigliare in parola, Tenere in parola, Barattar due parole, Barattare una parola - Parola è Voce articolata significativa del concetto dell'uomo, e però quando si dice In parola, si afferma risolutamente che il nostro pensiero è quale accenna la parola, che per maggiore efficacia si dice: In parola d'onore. Per formula di promessa certa suol dirsi: « Ti do la mia parola, » o « Ti do parola, » onde Barattar la parola è non mantenere la promessa, e Barattar le parole significa la consuetudine di tale mancanza di fede. - Pigliar in parola è il tenere per formale promessa ciò che altri fa sperare lontanamente o per puro complimento. - Tener in parola è lo stesso, ma quando si tratta di negozii, di contratti e simili. - [Barattar le parole è Non mantener la promessa; ma Barattar due parole vale Parlare un po' con qualcuno tanto per distrarsi o sollevarsi alquanto da cure o dalla noja. - « Tutto il giorno sta nello studio a sgobbare; ma la sera va al caffè per barattar due parole con gli amici. » - Barattare una parola vale lo stesso; ma più spesso si usa con la negativa. - « La sera non viene un cane in casa mia a barattare una parola. » - « Non può barattare una parola con nessuno in quel paesucolo di montagna. » - « Non trovo da barattare una parola. » G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Avere, Possedere, Tenere - L'avere non implica possedimento: il ladro ha i denari rubati, ma non li possiede a buon diritto; la lunga possessione però in faccia alla legge equivale a proprietà assoluta: lo schiavo ha le forze, la vita, ma di queste e di lui tutto (umanamente parlando) è possessore il padrone. L'avere può essere casuale, involontario, sconosciuto; si ha un mal di capo, un credito, un nemico: a possedere deve concorrere la conoscenza e la volontà. Tenere in questo senso è più di avere e meno di possedere: chi tiene, non solo ha, ma sembra non voler lasciare andare. Da tenere vien tenimento. Da avere, averi; da possedere, possessioni: averi è più generico; robe, denari, case, campi sono averi; possessioni è una specie degli averi; tenimenti, una qualità delle possessioni. [immagine] |
Tenere la mano, Tenere per la mano, Tener mano, Tenere di mano - Tenere la mano è tenere la nostra propria più in un modo che nell'altro, e secondo il bisogno dell'opera che si fa: di chi nulla fa per ozio, dicesi che tiene le mani in mano: poi si tiene, cioè si regge, si conduce la mano a cui si mostra scrivere o disegnare perchè la metta e la tenga nella voluta posizione. Tenere la mano dice anche semplicemente la cosa, cioè tener quella e non altra parte del corpo, come braccio, piede, gamba ecc. Tenere per la mano è atto di affezione e di dolce cordialità: si dà la mano, si tiene, si stringe; è atto nobile, dolce, affettuoso; e colla mano si dà la parola e il cuore. Tener mano ha altro senso, e così tener di mano che pare un po' meno: si tien mano ai ladri, a ruberie, a trame, a intrighi non belli certo, e perciò ha sempre mal senso; e tener mano è aver parte grande nella cosa e quasi attiva; tener di mano è dare un certo aiuto, opportunità o ricovero, ma nulla più: vi sono dei ricchi e potenti che tengon mano di soppiatto a pratiche disoneste ed indecorose; il rigattiere che compra a vil prezzo cose rubate, tien di mano ai ladri. [immagine] |
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