Verbo | |
Afferrare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è afferrato. Il gerundio è afferrando. Il participio presente è afferrante. Vedi: coniugazione del verbo afferrare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola afferrare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: ff, rr. Lettera maggiormente presente: erre (tre). Divisione in sillabe: af-fer-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): “Ha millecinquecento anni! millecinquecento!” si ripeté Ivo, cercando di afferrare il concetto. Faceva così ogni volta che era alle prese con una grandezza non figurabile: centomila tonnellate, quattrocento chilometri cubi, trecentomila chilometri al secondo… «L'impianto planimetrico» diceva la guida, «e in generale tutta la struttura dell'edificio si ispirano a Santa Sofia». Aedri di Valentino Sani (2021): Il mio… non saprei come dire… cos'era quella cosa a due zampe? Cosa sono io? Non importa cos'eri prima e le parole che usavi per definirlo, ora sei e basta. È vero, ora sono. Il mio senso di appartenenza non è mai stato così forte. Sento la pulsione vitale delle altre menti collegarsi alla mia e farmi partecipe. Sospeso tra il vecchio essere e il mio nuovo stato, inizio ad afferrare il senso profondo dell'esistenza stessa. Carthago di Franco Forte (2009): Quando si era issato a cavallo, l'aveva fatto cercando di mostrarsi disinvolto, come se fosse abituato da sempre a quelle scomode armature da combattimento e a usufruire dell'appoggio che uno degli schiavi di suo padre gli metteva a disposizione per balzare in groppa all'animale. In realtà si sentiva nervoso e impacciato come non mai, e avvertiva una patina di sudore ricoprirgli il corpo in maniera fastidiosa. Quando finalmente riuscì ad afferrare le redini e a tenere a bada il cavallo, che sbuffava e scalpitava, vide suo padre avvicinarsi e fargli un cenno con la testa. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per afferrare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affermare, afferrate. Con il cambio di doppia si ha: atterrare, affettare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: affare, afra, afre, aerare, aera, arra, arre, arare, fare, erre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: afferrarle. |
Parole con "afferrare" |
Finiscono con "afferrare": riafferrare. |
Parole contenute in "afferrare" |
are, erra, rare, ferra, errare, afferra, ferrare. Contenute all'inverso: era, arre. |
Incastri |
Si può ottenere da afre e ferra (AFferraRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "afferrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: afri/riferrare, afferite/iterare, affermi/mirare, affermino/minorare, afferrai/ire, afferrata/tare. |
Usando "afferrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: staff * = sterrare; * areata = afferrata; * areate = afferrate; * areati = afferrati; * areato = afferrato; * rendo = afferrando; * evi = afferrarvi; * resse = afferrasse; * ressi = afferrassi; * reste = afferraste; * resti = afferrasti; * ressero = afferrassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "afferrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: afferrerà/areare, afferrata/atre, afferrato/otre. |
Usando "afferrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = afferrata; * erte = afferrate; * erti = afferrati; * erto = afferrato; rifa' * = riferrare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "afferrare" si può ottenere dalle seguenti coppie: afferra/area, afferrata/areata, afferrate/areate, afferrati/areati, afferrato/areato, afferrai/rei, afferrando/rendo, afferrasse/resse, afferrassero/ressero, afferrassi/ressi, afferraste/reste, afferrasti/resti, afferrate/rete, afferrati/reti. |
Usando "afferrare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riferrare = afri; sterrare * = staff; * mirare = affermi; * iterare = afferite; * minorare = affermino; * mie = afferrarmi; * tiè = afferrarti; * vie = afferrarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "afferrare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: afferra+are, afferra+rare, afferra+errare, afferra+ferrare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Allegare, Allignare, Attaccarsi, Afferrare, Appiccarsi, Abbarbicarsi, Radicare, Fare, Fruttare - «Allignare si dice della pianta, e indica non solo il mantenersi ma il fruttare. Allegare si dice del restare sull'albero il frutto novello al cadere del fiore: un albero alligna, un fiore allega. Quando si tratti di esprimere l'apprendersi che fa la pianta o il pollone alla terra, allora s'usa attaccarsi». Tommaseo.
Dicesi il rimessiticcio o piantina s'appicca o afferra, quando dopo alcuni giorni che fu trapiantata non deperisce e dà segno di vivere nel luogo ove fu messa. Abbarbicarsi è il metter che fa la pianta molte barbe nel terreno. Radicarsi, il metter più forti radici. Quando una pianta fa in un terreno vuol dire che lo trova a sè confacente e che vi porta frutto: vi son de' casi in cui alligna, ma le condizioni atmosferiche non bastano a farla fruttare, come la palma da noi, cioè nelle riviere di Genova. [immagine] |
Acchiappare, Afferrare, Aggrappare, Abbrancare, Ghermire, Acciuffare, Agguantare, Carpire, Artigliare - Acchiappare è arrivare a prendere qualche cosa dopo un qualche sforzo del corpo o dell'ingegno; dicesi di cosa che fugge o sfugge. Afferrare è prenderla con più forza. Nel traslato, dice Tommaseo, acchiappare è affine a trappolare; afferrare vale comprendere, e ritener forte in mente. Aggrappare, o meglio, aggrapparsi è quello stringere non solo colle mani, ma e coi piedi, colle ginocchia e con tutto il corpo, in una parola, qualche oggetto, o per non lasciarcelo pigliare, o per salvare noi stessi; ma in questo secondo caso diventa neutro passivo; aggrapparsi a qualche cosa. Abbrancare è prendere colle branche, ma per l'uomo, con la mano, che per lo sforzo dello stringere somigli a branca. Ghermire dicesi l'azione degli animali rapaci nell'afferrare che fanno la preda per farne strazio; dicesi anche dell'uomo quando è animato da sentimento d'ira o di vendetta verso la cosa o la persona che gli cade fra mani; gli è uno stretto afferrare. Acciuffare è prendere uno pel ciuffo; agguantare è prenderlo e trattenerlo per le mani onde non fugga. Artigliare è prendere cogli artigli, e così stretto da lasciare degli artigli o delle ugne qualche segno nelle carni. Carpire è prendere di furto, o con sutterfugio: e poi anche farsi accordare sotto false ragioni o pretesti quello che di buon diritto non ci verrebbe. Tanto fa colle sue importunità, e Dio non voglia colle bugie, quel figlio poltrone e svogliato, che carpisce a' parenti la licenza di andare a spasso; ma non gli fa buon pro, perchè la coscienza gli rinfaccia ogni tratto di non averlo meritato. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Afferrare - V. a. Pigliare e tenere con forza. But. Com. Inf. 21. 1. (C) Come l'uno ha tirato dall'altro la pecunia, così sieno di là afferrati e tirati dai demonii con li uncini. Ar. Fur. 46. 124. Gli cinge il collo col braccio possente; E con tal nodo e tanta forza afferra, Che dell'arcion lo svelle e caccia in terra. [Cam.] Bern. Orl. 1. 6. 11. Per la barbuta ad ambe man l'afferra, E dal gigante anch'egli era tenuto, E tenendolo stretto sopra il petto Al fiume ne lo porta a suo dispetto. = Lipp. Malm. 4. 65. (C) E bench'ei voglia star seco alla dura, L'afferra e stringe tanto ch'egli scoppia.
Ar. Fur. 22. 86. (C) Ruggier, che non sa il fin della battaglia, Volta il cavallo, e nel voltare afferra La spada sua, che sì ben punge e taglia. [Cam.] Bern. Orl. 1. 8. 71. Quella bestiaccia la spada gli afferra: Or che farà il signor di Mont'Albano? Finita a un tratto ha la vita e la guerra, Poichè Frusberta gli è tolta di mano. E 1. 19. 50. Non valse al re Balano esser esperto, Marfisa con le man l'elmo gli afferra, Leval d'arcione e lo trae contra terra. Segn. Stor. 11. (3. 679.) Così detto, il Baglione, afferrando una lancia, dette per fianco nella fanteria vincitrice. =Segner. Pred. 442. (C) Vi parrà di vedere che vi si avventi rabbiosamente alla vita una birreria formidabile di demonii, altri dei quali vi afferrino per le braccia, altri per li capelli, altri pe' piedi. [Cam.] Bart. Asia. l. 4. 1. E afferratolo in un braccio (il P. Antonio apparsogli), lo confortò a non temere (del fuoco ove gli pareva essere traboccato). Fr. Giord. Pred. (C) Il dragone mi tiene, ed hammi colle sue sanne afferrato. Tass. Ger. 9. 88. Quasi mastin che 'l sasso, ond'a lui porto Fu duro colpo, infellonito afferra. 2. T. Afferrare, quasi trasl. Un importuno sollecitatore, recitatore, novellatore, vi afferra, e guai a voi! Hor. Quem vero arripuit, tenet occiditque legendo. 3. Per estens. Soder. Tratt. Alb. 118. (C) I quali (stipiti) sendo stati fitti stretti e afferrati da quella (cioè dall'ellera) con vivace morso, menarono la vita su quella d'altri. 4. E fig. Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5. 43. (C) Il povero Avveduto avea nel cuore Uno stral con due punte, che l'afferra; Che dall'un lato desïava onore, Dall'altra parte altro pensier lo serra. 5. Altri trasl. Dant. 1. 20. (C) E non restò di ruinare a valle Fino a Minos che ciascheduno afferra (T. siccome giudice, a cui non può il reo sfuggire, e poi con la coda li stringe). = Petr. R. 2. 169. (C) Eranvi quei ch'Amor sì leve afferra. [Val.] Bern. Orl. 9. 10. Scolorossi il bel viso, e cadde in terra, Tal è la doglia acerba che l'afferra. 6. T. Attenersi fermamente con l'opinione rinforzata dalla volontà. = Galil. Consideraz. 71. (C) Voi afferrate tanto la brevità, che lasciate delle cose che saria ben dirle. 7. Afferrare ha nei seguenti esempi in gen. il senso di Colpire, Investire; e in alcuni in particolare il senso di Cogliere, volgarmente Acchiappare. [Cam.] Bern. Orl. 1. 18. 24. Il caval con gli sproni ambedu' afferra. = Ar. Fur. 7. 6. (C) Sotto l'elmo il buon Ruggier l'afferra, E dall'arcion con tal furor la caccia, Che… [Cam.] Bern. Orl. 1. 18. 21. Essi incontrata l'una e l'altra spada, E gettano ambedue faville e foco: Non si può dir che tagli, ma che rada Ciascuna d'esse, ma Frusberta un poco, Anzi prevalse assai, chè l'altra afferra, E più d'un palmo ne mandò per terra. = E 32. 7. (C) Se solo un tratto a suo modo l'afferra, Fesso in due pezzi lo distende in terra. Adr. M. Lez. 2. 4. 98. Sentendo (Agide) un giorno un Ateniese beffare i suoi Spartani, perchè portavano al fianco spade sì corte…, rispose: eppure afferriamo i nemici con esse. E N. pass. [Cam.] Bern. Orl. 1. 16. 15. E dicendo così, la spada serra, E tira, ed ebbe ben opinïone Di mandar con quel colpo Orlando in terra Fesso e diviso insin sotto l'arcione: Ma la spada a quell'elmo non s'afferra. 8. Afferrare l'occasione, Afferrare la sorte, e sim., vale Approfittare del momento opportuno per far checchessia, Non si lasciar fuggire l'opportunità favorevole. T. Afferrare l'occasione è più forte che Coglierla, dice meno ingegno e più volontà, e può più avere mal senso. = Car. Lett. Farn. 1. 136. (C) A me pare che debba afferrar quest'occasione, prima che sia prevenuto dall'amico. [V-i.] Nomi, Cat. c. 10. st. 12. Afferrar pe' capegli Vo' l'occasion, prima che spieghi l'ale. = Fag. Comm. 6. 198. A tutti è permesso, quando si vede l'ottima congiuntura d'acquistarsi la sorte senza riguardo d'alcuno, l'afferrarla pel crine. [Cam.] Magal. Lett. Att. 2. 6. Delle quali (congiunture) sebben si dice comunemente che bisogna aspettarle, questo s'intende di quelle congiunture che vi vengono ad afferrar voi, non di quelle che si hanno ad acciuffar pe' capelli, quand' elle volano. 9. Afferrare, in forma di N. pass., per Venire alle prese, Azzuffarsi, nel qual signif. oggi non è in uso. Vill. M. 116.(C) Trovandole (le galee) serrate e ben in concio, non le investirono, e non si afferrarono con loro. Real. Franc. 38. Da più parte li nostri Cristiani si afferrarono insieme. [Val.] Petr. Rim. Giunt. 393. Ma questo è un basilisco che disserra Gli occhi feroci a porger morte e pena; Talchè giammai nè lancia nè catena Porian far salvo chi con lui s'afferra. 10. E met., riferito alle operazioni dell'intelletto. Arrivare a conoscere alcuna cosa, Ben comprendere il detto altrui, o la ragione di checchessia: come Afferrare il vero, Afferrare il fatto, e sim., o anche semplicemente Afferrare. T. Afferrare pensiero, dottrina, parola altrui, Intenderla tosto con vigor di mente da poter ritenerla e farne uso. In buon senso dice Agile e forte intelligenza; in mal senso Animo pronto ad approfittare e abusare di quel che sente. T. Afferrare il punto della questione, l'argomentazione avversaria, per poterci rispondere. Car. Commen. 68. (Gh.) Basta solo che voi afferriate il punto, che le fave… sono il principio della generazione. Ambr. Cof. 3. 1. (C) Tu non afferri bene il punto. Filic. Poes. Tosc. 374. Ora Il ver fuggente afferro, or delle cose L'alte cagioni ascose spiego. Adr. M. Lez. 2. 4. 98. Il parlare sarà breve e corto, ma con esso afferreranno il tutto. Salv. Granch. 1. 4. Io non ci arei mai Pensato. Or afferr'io; sì, sì. T. Ass. Afferra subito (di solo l'intendere, non del torcere a male l'inteso). 11. Afferrare, detto de' navigli; Pigliar porto, Pigliar terra, Approdare; e oltre all'Att. signif. si usa in forma di N. e N. pass. T. Da ferro; giacchè dicesi anche Gettare i ferri a fondo. = Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3. 7. (C) Venne la notte, onde di nuovo afferra Il porto, e' venti lo servon leggieri. Bocc. Decam. 5. 28. Nè prima s'accorsero sè avere all'isola di Rodi afferrato… Dav. Tac. volg. 2. 393. Con esse (galee) afferrò a Citno. Anguill. Ovid. Metam. 9. 195. Move (il vento) al legno guerra, E dubbio il fa se de' tornare indietro, Od afferrarsi alla nimica terra: Ma del mar grosso il paventoso metro Gli mostra ch'è men mal s'egli s'afferra. E 13. 144. La Tracia con la classe Atride afferra. [Cam.] Bart. Asia. 7. 1. Il dì appresso afferrarono in porto a Goa. E Missione al Gran Mogor. Afferrarono in Mozambiche. = Corsin. Stor. Mess. 92. (C) Appena afferrarono le navi tra l'isola e la terra ferma…, che veddero alla costa più vicina spiccarsi due canne. Afferrare la riva, e sim., detto di persona, per Giungere alla riva, Porvi il piede. Bott. Stor. Ital. cont. 5. 208. (C)Gli Spagnuoli, adattati i ponti… varcarono (il Po), e la desiderata riva afferrarono. 12. Afferrare una strada, vale Incamminarsi per quella; nel qual signif. più spesso diciamo Pigliare una strada. Ubert. Faz. Dittam. 4. 15. (C) Ed egli a me: qui due strade ci porta… Qual farem noi? Qual più ti piace afferra, Risposi: ed ei si volse in verso Fiandra. T. Se si avesse a usar questo modo, sempre dovrebbe denotare o Fortezza di risoluzione, o Vittoria di qualche difficoltà. 13. Afferrare. N. e N. pass. Parlandosi di piante, vale Attaccarsi, Far presa, Barbicare. T. In alcuni dial. di Toscana Afferrare dicono dell'Attaccarsi che fa la pianta alla terra in modo da poterci vivere: ed è traslato ingegnoso, quasi come le barbicine fossero tante ancorette, alle quali la pianta, quasi nave, s'attiene. Dicono anche Appiccarsi; se non che questo differisce dall'Afferrare, in quanto che denota il primo apprendersi; dove l'altro un attaccarsi più forte. L'Afferrare è il principio dell'Abbarbicarsi. Es.: La pianta afferrò, ed è abbarbicata. Soder. Colt. 28. (C) Il pero, melo, e ciriegio e nespolo s'appiccheranno…; e durando l'asciutto, s'adacquino del continuo, perchè nulla fa più afferrare che l'adacquare da prima. [Cam.] Soder. Arb. 24. È una gran maneggia (tratta, spazio) di paese dove fa ogni cosa che vi si pianta, e viene innanzi, se non se l'olivo, il quale si afferra in Egitto, ma non vi fa olive, siccome la palma non matura i datteri in Italia. = E Tratt. Alb. 29. (C) Il moro ama i luoghi sabbionosi, ed a fatica s'afferra nel tufo o nell'argilla. E 125. Nel cerro s'afferra il pomegranato e nel salcio. 14. T. Per simil., che pare presa da altre imagini che quella delle piante. Non com. = Sacch. Franc. Rim. 109. (C)Ma 'l mal che 'n te s'afferra, T'ha pur guidato a far che tu ti desti. † E 418. Nostro intelletto non s'afferra Sopra natura. 15. (Mecc.) [Cont.] Afferrare, dicesi anche d'utensile, quando colle ganasce, come la morsa, la chiave inglese, ecc., o colle bocche, come la tanaglia e la pinzetta, stringe e imprigiona un pezzo in modo da renderlo obbligato a star fermo, od a muoversi con esso utensile in assoluta dipendenza. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: afferrandomi, afferrandosi, afferrandoti, afferrandovi, afferrano, afferrante, afferrarci « afferrare » afferrarla, afferrarle, afferrarli, afferrarlo, afferrarmi, afferrarono, afferrarsi |
Parole di nove lettere: affermerò, affermino, afferrano « afferrare » afferrata, afferrate, afferrati |
Lista Verbi: afferire, affermare « afferrare » affettare, affezionare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): narrare, accaparrare, riaccaparrare, scatarrare, errare, aberrare, ferrare « afferrare (erarreffa) » riafferrare, riferrare, rinferrare, sferrare, serrare, rinserrare, interrare |
Indice parole che: iniziano con A, con AF, parole che iniziano con AFF, finiscono con E |
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