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Almanacco: L’uomo sbarca sulla Luna |
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Informazioni di base |
La parola luna è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: lù-na. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): I fantasmi, già amabili, non erano dunque venuti a giocare coi raggi della luna, non erano usciti, innocenti creature, da giardini profumati, ma provenivano dall'abisso. Gli altri bambini avrebbero pianto, avrebbero chiamato la mamma, invece Angustina non aveva paura e confabulava pacatamente con gli spiriti, come per stabilire certe modalità ch'era necessario chiarire. Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Poco dopo noi eravamo, tutti e tre, seduti intorno a un piccolo tavolo, sulla veranda, avendo per unico lume la luna. L'aria era così azzurra, trasparente ed immota che ci pareva di essere immersi nella profondità di un lago; di vivere la beata vita dei pesci. Daria portava un abito verde e un nastro pure verde fra i capelli. L'appuntamento di Ada Negri (1917): La notte non dormiva, nel letto grande dove il suo meschino compagno se ne stava immerso in un sonno di mummia, aggrovigliato, nerastro, tutto nodi, un sarmento. E pensava che, tanti anni prima, l'unica volta in cui era stato promesso ad una certa bimba di condurla a teatro, quella tal bimba non aveva più potuto prender pace né sonno, cercando di raffigurarsi in tutte le guise la festa che l'aspettava: “E come sarà?... e quanto durerà?... e la reginetta avrà veramente una veste color di luna?... e il principe porterà veramente un elmo d'oro?...„ |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Titoli di Film |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per luna |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: auna, buna, duna, kuna, lana, lena, lina, luca, lune, lupa, runa. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aune, bune, dune, fune, funi, funk, munì, punk, punì, rune. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: una. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: luana, lunga. |
Parole con "luna" |
Iniziano con "luna": lunare, lunari, lunata, lunate, lunario, lunatica, lunatici, lunatico, lunatiche, lunazione, lunazioni, lunarietti, lunarietto, lunaticità. |
Finiscono con "luna": alluna, taluna, semiluna, straluna, mappaluna, mezzaluna. |
Contengono "luna": allunai, allunano, allunare, allunata, allunate, allunati, allunato, allunava, allunavi, allunavo, allunaggi, allunammo, allunando, allunante, allunanti, allunasse, allunassi, allunaste, allunasti, cislunare, cislunari, geolunare, geolunari, stralunai, sublunare, sublunari, allunaggio, allunarono, allunavamo, allunavano, ... |
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Parole contenute in "luna" |
una. |
Incastri |
Inserito nella parola ali dà ALlunaI; in alno dà ALlunaNO; in alta dà ALlunaTA; in alte dà ALlunaTE; in alti dà ALlunaTI; in alto dà ALlunaTO; in alvi dà ALlunaVI; in alvo dà ALlunaVO; in antere dà ANTElunaRE; in strano dà STRAlunaNO; in strati dà STRAlunaTI; in strato dà STRAlunaTO; in interri dà INTERlunaRI. |
Inserendo al suo interno sita si ha LUsitaNA; con strati si ha LUstratiNA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "luna" si può ottenere dalle seguenti coppie: lucani/canina, luce/cena, lucenti/centina, luci/cina, lucia/ciana, ludi/dina, ludo/dona, lume/mena, lumi/mina, lupe/pena, lupeschi/peschina, lupetti/pettina, lupi/pina, lurido/ridona, lustra/strana, lutei/teina. |
Usando "luna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * agà = lunga; * agi = lungi; * ago = lungo; * nassa = lussa; * aedi = lunedì; * aghi = lunghi; * aoni = lunoni; * aula = lunula; * aule = lunule; * nastri = lustri; * nastro = lustro; marilù * = marina; * nanetta = lunetta; * nanette = lunette; * agone = lungone; * agoni = lungoni; * nastrai = lustrai; * aghini = lunghini; * aghino = lunghino; * nastrare = lustrare; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "luna" si può ottenere dalle seguenti coppie: luisa/asina. |
Usando "luna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anca = luca; * ance = luce; * andò = ludo; * ancia = lucia; * annata = lunata; * annate = lunate; * annona = lunona; * annetta = lunetta; * annette = lunette. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "luna" si può ottenere dalle seguenti coppie: tolù/nato. |
Usando "luna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tolù = nato; nato * = tolù; * rial = unaria; * riel = unarie. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "luna" si può ottenere dalle seguenti coppie: lussa/nassa, lustrai/nastrai, lustrare/nastrare, lustratrice/nastratrice, lustratrici/nastratrici, lustratura/nastratura, lustrature/nastrature, lustri/nastri, lustrini/nastrini, lustrino/nastrino, lustro/nastro. |
Usando "luna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cena = luce; * cina = luci; * dina = ludi; * dona = ludo; * mena = lume; * mina = lumi; * pena = lupe; * pina = lupi; * ciana = lucia; * già = lungi; * teina = lutei; * canina = lucani; * area = lunare; * aria = lunari; * atea = lunate; * ghia = lunghi; * ridona = lurido; * strana = lustra; marina * = marilù; * centina = lucenti; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "luna" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ari = laurina; cani * = calunnia; * acre = lacunare; * acri = lacunari; * agre = lagunare; * agri = lagunari; * mire = luminare; * miri = luminari; alimo * = alluniamo; * cerio = lucernaio; * cerri = lucernari; siria * = siluriana; canino * = calunniano; spingo * = spilungona. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Luna - I primi popoli del mondo misuravano il tempo delle fasi della luna. Gli antichi non si trovarono d'accordo su le cagioni della debole luce che accompagna la mezzaluna e ch'è sparsa sopra il rimanente del disco. Alcuni l'attribuivano alla luna stessa o trasparente o fosforica; Tichi-Brachè alla luce di Venere; altri alle stelle fisse. Moestlinus fu il primo a scuoprire ciò che produce quel lume grigio: la spiegazione ch'esso ne diede venne adottata da Galileo, ed è stata da allora in poi considerata sempre come una verità incontrastabile. Di fatti, quella fiacca luce non è altro che quella del sole riflettuta dalla terra sul disco lunare, e che ritorna a noi mediante una nuova riflessione. La Grecia fu debitrice a Metone, che visse circa quattro cento trenta anni avanti Gesù Cristo, della esatta cognizione del movimento della luna e della durata delle sue rivoluzioni (Vedasi Fasi, Librazione, Ecclissi) Ipparco, meritamente considerato come il padre dell'astronomia, determinò l'eccentricità dell'orbe lunare e la sua inclinazione all'eclittica, che è di cinque gradi e nove minuti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Luna - S. f. (Astr.) Il pianeta più vicino alla terra; o più veramente il satellite della medesima, che le gira a torno presso a poco in 27 giorni; e la rischiara durante la notte, seguendo le sue fasi con la luce cui riflette dal sole. (Fanf.) Aureo lat. Bocc. Nov. 20. 5. (C) Sopra questi aggiugnendo… certi punti della luna, ed altre eccezioni molte. E nov. 43. 8. E poco appresso levatasi la Luna, e 'I tempo essendo chiarissimo…, vegghiava. Dant. Par. 16. E come 'l volger del ciel della Luna Cuopre e discopre i liti. Petr. Canz. 48. 7. Qual non si vedrà mai sotto la Luna. Tass. Ger. 6. 103. E già spargea rai luminosi e gelo Di vive perle la sorgente Luna.
[Cont.] Spet. nat. VII. 25. Altro non è dunque la luna se non un globo solido, che risplende con una face non sua, rimandando a noi quei raggi che cadono sulla di lei superficie, e che non possono penetrarla. T. Vang. La luna non darà il suo splendore. T. Prov. Tosc. 179. Alla luna settembrina, sette lune se le inchina (la luna di settembre ci fa prevedere il tempo delle sette che succedono). [Fanf.] Maff. Vit. Conf. 48. Ha oggi certi gravi accidenti che a punti di luna molto acerbamente l'affliggono. [Cont.] Quella de' tarocchi. Cit. Tipocosm. 482. Coi tarocchi è il mondo, la giustizia, l'angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco, il diavolo, la morte, l'impiccato, il vecchio. [Cont.] Nome che gli alchimisti davano all'argento, che le era dedicato. Lauro, Min. Alb. magno, III. 6. Nomano Saturno il piombo, Giove lo stagno, Marte il ferro, il Sole l'oro, Venere il rame, Mercurio l'argento vivo, e la Luna l'argento: affermando che acquistano tale complessione dai sette pianeti. Cit. Tipocosm. 245. Dedicazion de' metalli fatta a certi dèi, cioè a Saturno il piombo, il rame a Giove, il ferro a Marte, l'oro al Sole, l'ottone a Venere, lo stagno a Mercurio, l'argento alla Luna; secondo i Platonici. Andare al lume della luna. Camminare coll'ajuto della luna. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 148. (Mt.) Quasi tutta la notte si va al lume o di luna o lanternone. 2. Del fare della luna. Dicesi del rinnovarsi della luna. V. FARE LA LUNA. E fig. dicesi di alcuno che sia in gran collera, in bizzarria. V. FARE LA LUNA, § 2. 3. Luna crescente. Dicesi della luna dal momento di nascere fino al plenilunio. Lib. cur. malatt. (C) Bisogna coglier questa erba a luna crescente. [Cont.] Dudleo, Arc. mare, II. 23. Se la luna crescente sarà pallida dà indizio di pioggia conforme alla stagione; ma la luna scemante… dà maggiore certezza di piovere. [Cont.] A luna crescente. Dudleo, Arc. mare, II. 23. Se la luna sarà di colore giallo e chiaro come oro, sarà segno di bel tempo, massime a luna crescente. 4. Luna falcata. Dicesi quando la luna non apparisce illuminata in tutta la sua circonferenza. V. FALCATO, § 4. 5. Luna nuova. Dicesi della luna nel tempo del novilunio. Serd. Stor. 3. 185. (C) Aspettato la luna nuova, quando la crescente del mare era molto grande, accostò il giunco al ponte. [Cont.] Rosac. Cosm. 53. Quando la luna nuova avrà li corni grossi, significa tempesta. [Cont.] Luna novella, Luna mezza, piena. Cit. Tipocosm. 65. Luna novella, crescente, mezza, piena. 6. Luna piena o colma. Dicesi della luna nel tempo del plenilunio. Lib. cur. malatt. (C) Se sono colte a luna piena, sono molto migliori. [Cont.]Rosac. Cosm. 53. Quando la luna è piena, e nel suo mezzo nel quinto giorno mostrando i suoi corni acuti, denota buon tempo, e mostrandoli grossi e ottusi minaccia pioggia. = Cr. 2. 22. 12. (Mt.) In tutto il nuovo lunare infino alla luna piena non è da far piantamento. Segner. Mann.9. 21. 2. (Man.) A guisa di luna la quale è bella quando è già colma. Nel tondo della luna; locuzione che vale Quando la luna è piena, Nel plenilunio. Serd. Stor. 11. 343. (Man.) Bisognava aspettare che il mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna. T. Prov. Tosc. 199. Non sempre la luna sta in tondo. (Del variar delle cose.) 7. Luna quintadecima o in quintadecima. Dicesi della luna quando è piena. V. QUINTADECIMA. T. Prov. Tosc. 371. Tondo come la luna in quintadecima. (D'uomo goffo.) 8. Luna prima, seconda, ecc. vale Il primo, il secondo, ecc. giorno della luna. Pallad. 2. 8. (Mt.) Scelgansi a ciò le galline belle e grandi, alle quali a luna prima porrai nove uova. E 3. 4. Seminasi bene da luna prima infino a luna duodecima. E 1. 28. Verranno a nascere insieme nella luna trigesima. [Cont.] Età della luna. Cr. B. Naut. med. III. 391. Se nel quarto dì della età della luna si leva nuovo vento, spesse fiate si è visto durare quasi tutta quella luna. 9. Luna scema, scemante, † logorante, † logora. Dicesi della luna dal plenilunio fino al novilunio. Dav. Colt. 160. (C) Vendemmia senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo gran vino e polputo; e volendolo piccolo, a luna scema e logora. Pallad. 36. (Mt.) Ciò che cogli per serbare, fallo a luna scemante. Cresc. 3. 20. Cogliesi quando i gagliuoli suoi son secchi… a luna menomante. [G.M.] Anco: Luna calante, più com. T. Prov. Tosc. 137. Beni da fortuna, passano come la luna. E 193. Quando scema la luna non seminar cosa alcuna. 10. [Camp.] † Luna vuota, per Luna che non splende punto, l'opposto di Luna piena. Fr. Giord. Pred. Come altresì vedete della Luna, che pare che muti colore, che ora è vuota, ed ora è piena. 11. Altri modi che accennano a proprietà o fasi della luna. T. Modo prov. di celia. Vecchio come la luna. Rammenta Ps. Permanebit cum sole et ante lunam. Petr. Canz. 3. 1. part. III. sul serio: Una donna più bella assai che il sole… e d'altrettanta etade. [G.M.] Primo, secondo quarto della luna. – Quando fa il quarto la luna? Onde il modo fam. Essere a quarti di luna: di chi è lunatico, incostante. Fam. T. A questi quarti di luna. Nel senso che A questi lumi di luna. V. LUME. 12. Somiglianza di forma. T. Mezza luna, forma d'arnese. Onde mezzaluna, una lama così piegata, per fare il battuto. T. Luna. L'insegna de' Turchi. Onde nel ling. de' versi L'odrisia luna. T. Nelle opere di costruzione. Mezza luna sopra l'altare. 13. Per celia, Faccia piena, e badiale: Muso di luna. E chi l'ha quasi per sopranome, Luna; più com. e più faceto, d'uomo per il contrapposto del femm. [Fanf.] Fare luna, dicesi di più persone che si dispongono in semicerchio, o in forma di mezza luna. Ceccherelli, Descriz. Battes. (1567.) Usciti della gola del mostro… a passo a passo pel palco fecero luna. (Mil.) Ordinanza militare in forma di mezza luna. (Fanf.) Montecucc. (Mt.) [Cont.] Tard. Macch. Ord. Quart. 127. E ancora più sicura l'infra posta mezza luna (così chiamandosi quelle ordinanze, che si ritirano nel mezzo) non solo perchè fiancheggia se stessa, ma perchè è in ogni parte egualmente gagliarda. Cr. B. Naut. med. V. 493. La nostra armata a mezza luna con l'ordinatissimo giro, volti sopra i vuoti legni nemici, e gli cinga attorno, che nelle giornate navali più che in quelle di terra l'armata, che in mezzo è colta, è subito disfatta e rotta. [Cont.] Opera staccata di fortificazione in forma di dente; anticamente l'angolo arrotondato le dava veramente la forma della luna quando è scema, men che mezza. Serg. Fort. mod. 208. Appena guadagnata una tanaglia nel suo fosso medesimo facessimo la piazza d'armi, e nella cortina disponessimo quantità di tiratori a toglier le difese, quali scortinavano la faccia d'una mezza luna che veniva dalla tanaglia vestita. Flor. Dif. off. piazze, I. 12. Per l'istesso fine il prudente Governatore dovrà esser vigilantissimo nel custodir ed assicurar le sue porte, facendo primieramente alla testa del ponte una mezza luna, alla quale si farà il suo parapetto a prova di moschetto con una palificata, e con il suo fosso attorno, e con un corpo di guardia per 15 o 20 soldati. (Idraul.) Mezza luna. Sorta di riparo fatto a foggia di mezza luna. (Fanf.) [Cont.] Michel. Dir. fiumi, XVI. Dico, che ne' principii delle mezze lune, o delle svolte, dove le correnti hanno a declinare dalla linea retta, si fermeranno i sassi. (Mar.) [Camp.] Fare la mezza luna, per Fare la metà della tenda in un navilio. Diz. marit. mil. Fare la mezza luna è quando si fa solamente la tenda sopra una banda della galea, cioè, fare la metà della tenda. [Cont.] Pant. Arm. nav. 223. Si deve far la mezza luna, che è spiegar la metà della tenda verso il ponente, e lasciar la parte, che guarda al levante, scoperta; coprendo la mezza luna in quell'ora tutta la galea dal sole. 14. Modi che tengono del figurato. T. Nato a buona luna; In buon punto, Aver doti naturali felici. [G.M.] Il contr. Nato a cattiva luna. T. Esser nato a luna scema, dicono fam. per Dare ad altri dello scemo di mente. Esser piantato in buona luna, dicesi di chi è nato fortunato. Matt. Franz. Rim. burl. 3. 92. (Man.) Il primo è l'esser savio, e l'altro sano; L'altro ricco, e piantato in buona luna. T. Prov. Tosc. 22. Per fare una cosa bene, bisogna esser tagliati a buona luna. (A ben riuscire in una cosa, conviene esservi inclinati; essere in buona luna, (farla in buona disposizione, di volontà, esser d'umore). Avere le lune. Essere di malumore. Salvin. Annot. Buon. Fier. 1. 2. 5. (M.) Lunatici… presi dalla luna; donde aver le lune, cioè le paturne; e d'un bisbetico si dice: aver la luna a rovescio. T. Egli ha le lune. – Ha certe lune. – Venuto con certe lune. [G.M.] Aver le lune a rovescio; Aver le paturne. [G.M.] Essere a lune; cioè, incostante, volubile. Fag. Comm. I' ti dico ch'ell'è a lune. [G.M.] Buona, Cattiva luna; Umore buono, cattivo. Fag. Comm. Io piglierò il notajo in buona luna. Fam. T. Montare a taluno le lune, Mettersi di malumore, Andare in collera. E Montar la luna, per Montar la collera. Lasc. Cen. 1. 9. 6. (M.) Ma vedi, tu mi facesti montare la luna di maniera, ch'io t'arei manicato senza sale. Onde Cogliere alcuno sul far della luna vale Trovarlo di cattivo umore, Aver a far seco mentre è in collera. Cecch. Dot. 2. 4. (M.) Io so che l'ho colto sul far della luna bene. La luna è sul volgere, dicesi in modo prov. di chi mostra d'essere disposto più che mai alla collera, alle bizzarrie, o sim.; ed è tolto dall'aver osservato, che nel fare o volgere della luna si produce il più delle volte un turbamento o mutazione nell'atmosfera. Cecch. Prov. 76. (M.) L.Volete altro, padron? P. Sì voglio, aspettami, Fastidiosaccio. L. Oh! la luna è sul volgere. Far come la luna. Essere incostante mutabile. Cecch. Donz. 2. 2. (M.) Questi bei ceri fan come la luna, Ogni quindici dì voltan pensiero,… T. Mutabile come la luna. T. Farsi vedere a punti di luna (di rado). 15. T. Il mondo della luna, di cose remote e strane da noi. T. Essere nel mondo della luna. (Non ne sapere di quello che in questo mondo si fa.) 16. Guardare la luna, fig. Pensare e ripensare, e non trovar partito che vaglia. (Fanf.) 17. [Val.] Sotto la luna. In terra, Tra' mortali. Pucc. Centil. 39. 5. Siam vituperati Più che gente, che sia sotto la luna. E 90. 23. Nè credieno aver par sotto la luna. 18. Abbajare alla luna. Prov. V. ABBAJARE, § 20. T. Forteguerr. Ricciard. 27. 43. Onde dentro al suo cor fermato avea Di lasciar che abbajassero alla luna. La luna non cura l'abbajar de' cani, o sim., prov. che vale Che le cose grandi e di valore non curan delle piccole e vili. Cecch. Inc. prol. (C) E gracchino Di loro le cornacchie quanto vogliono, Che la luna non stima i can che abbajano. Ross. B. Lett. 5. 447. (Man.) La luna, come si dice in proverbio, non cura l'abbajare de' cani, nè il morso della pulce si sente dall'elefante. 19. Che ha da far la luna co' granchi? Prov. che si dice del Far paragone tra due cose sproporzionate. Borgh. Arm. Fam. 46. (C) Si sentono spesso le belle novelle, e tali tenersi per una cosa medesima, e vantarsi di certi parentadi, che hanno tanto a fare insieme, quanto la luna co' granchi, o i liofanti colle bertucce. T. Prov. Tosc. 22. Ogni granchio ha la sua luna. (A ognun la sua volta.) 20. [Val.] Mostrar la luna a mezzodì. Far provar gran dolore, Arrecare grande sciagura. Fortig. Ricciard. 6. 74. Ma voglia ancor benigna la fortuna Che non incappi in questa brutta rete, A mezzo dì ti mostreran la luna. Più com. Mostrar la luna nel pozzo vale Voler dare ad intendere altrui una cosa per un'altra, e fargli veduto quel che non è. Pataff. 6. (C) E la luna nel pozzo a' sottrattosi. Varch. Ercol. 55. I quali, perchè il più delle volte sono persone rigattate, e uomini di scarriera, mostrano altrui la luna nel pozzo. Ciriff. Calv. 1. 35. E mostrerògli la luna nel pozzo. † Dicesi anche Mostrare la luna per lo sole. Bocc. g. 7. n. 2. (Man.) L'altre (donne)… e godono e mostrano… la luna per lo sole. [Val.] Pucc. Centil. 89. 9. I fiorentin veggendo A' tiranni mostrar luna per sole, Facendo male e bene impromettendo,… Mandarono a Verona. Veder la luna nel pozzo, si dice d'uno sciocco che crede ogni cosa. Lasc. Parent. 5. 2. (M.) Ehi, uomo dabbene, Vedesti mai la Luna nel pozzo? 21. † Più su sta monna Luna; prov. che vale Tu non t'apponi, Tu non dái nel segno, Tu non la di' giusta. Lib. Son. 11. (C) Più su sta monna Luna, e ci è più bello. Fir. Luc. 5. 6. Ma più su sta monna luna. Morg. 16. 43. Più su sta monna luna. Fir. Luc. 5. 6. Ma più su sta monna luna. Morg. 16. 43. Più su sta monna luna: fratel mio, Guarda se in sogno dicevi com'io. † Vale anche: Non è ancor questa la fine; tratto da coloro che credevano salire alla luna salendo sul monte. Cecch. Dot. 3. 2. (Man.) Ma più su sta monna luna: costoro sono appunto a mezzo del cammino. 22. Luna, per Tutto il tempo del suo corso, cioè un mese. Dant. Inf. 33. (C) Breve pertugio… M'avea mostrato per lo suo forame Più lune già.E Rim. 46. Onde, s'io ebbi colpa, Più lune ha volto 'l sol poi che fu spenta. [Cont.] Pant. Arm. nav. 285. Se il terzo giorno dapoi spirarà un'altro vento diverso, per la maggior parte di quella luna,… soffierà ora questo, ora quello; vincendo però il più delle volte quello che si farà sentire il terzo giorno dopo fatta la luna. Carz. T. Piazza univ. 45. v. L'anno lunare è lo spazio di dodici lunazioni…, tale anno lunare, che contiene dodeci lune, contiene trecentocinquantaquattro giorni. 23. E per Tempo semplicemente. Dant. Par. 27. (C) Che poi divora colla lingua sciolta Qualunque cibo per qualunque luna. But. ivi: Per qualunque luna, cioè quando è quaresima, e quando no, e d'ogni tempo, secondo l'appetito della gola. 24. [Gen.] Luna, per qualsivoglia Pianeta secondario, o Satellite. Gal. Sist. 3. Vediamo Giove quasi un'altra terra, non in conserva di una luna, ma accompagnato da quattro lune, andare al sole… E appresso: Per qual cagione chiamate voi lune i quattro pianeti Gioviali? 25. Luna, si piglia anche fig. per Notte. Sannaz. Arcad. Pros. 8. (Man.) Ma tanto vi dico che quattro soli, ed altrettante lune, il mio corpo nè da cibo nè da sonno fu riconfortato. 26. (Vet.) [Valla.] Nome volgare, sinonimo di Flussione lunatica, od ottalmia remittente del cavallo. [Sel.] Luna. Nome dato all'argento dagli alchimisti. [Sel.] Luna cornea. Nome con cui gli alchimisti designavano il cloruro d'argento fuso, perchè nella consistenza somiglia al corno. [T.] Macchie della luna. – Monti della… – Fotografie della… Bocc. Nov. 43. 8. E poco appresso levatasi la luna, e 'l tempo essendo chiarissimo. T. Sul far della luna. – A luna nuova. – Ogni luna nuova. T. Plur. Alle lune nuove. T. Cecch. Dot. 2. 4. Io so che l'ho colto sul far della luna bene. (Iron. quasi di contrattempo.) – Ogni far di luna. T. Per Mesi. Comincia a essere raro anche nel verso. Scorsero poche lune. T. Il lume, il raggio della luna. D. 1. 15. Come suol da sera Guardar l'un l'altro sotto nuova luna. Virg. Per incertam lunam. – Una bella luna. – La luna che scherza colle acque. T. D'altri satelliti. Medicee lune. T. Modi fam. Nato sotto cattiva luna, Sfortunato. – Sotto buona, Fortunato. T. Coglier taluno in buona luna, quand'è di buon umore, in buon punto. T. Di mal umore, plur. per lo più Aver le lune, Che lune! [L.B.] E in senso sim. Aver le lune a rovescio. In questa frase anco sing. La luna a rovescio. T. Venire dal mondo della luna, Da luoghi lontani, ignaro delle cose che seguono qui. – Avere il cervello nel mondo della luna, non l'avere a segno. T. Fam. Di viso grosso e tondo. Viso di luna piena. – Viso di luna. – È una luna piena; È una luna. T. Di goffo. Più tondo della luna, che fa lume ai ladri. Di que' che servono a chi non dovrebbero. [L.B.] Sul fare dell'altro. Più tondo dell'O di Giotto. T. Di forma d'uno o più corpi. Fatto a luna, A mezza luna. – In forma di… Buon. Fier. 2. 1. 10. Noi di qua, voi di là circolarmente Posti, adattiamci a modo d'una luna. |
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Parole in ordine alfabetico: lumino, luminosa, luminosamente, luminose, luminosi, luminosità, luminoso « luna » lunare, lunari, lunarietti, lunarietto, lunario, lunata, lunate |
Parole di quattro lettere: ludo, lume, lumi « luna » lune, lupa, lupe |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): aduna, raduna, qualcheduna, ciascheduna, laguna, digiuna, kuna « luna (anul) » mappaluna, straluna, taluna, mezzaluna, semiluna, alluna, camuna |
Indice parole che: iniziano con L, con LU, parole che iniziano con LUN, finiscono con A |
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