Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Il lampione sotto casa mia è spento da diversi giorni.
- Il lampione è un soggetto fotografico molto interessante.
- Il lampione sul lungomare di Bari è molto caratteristico.
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Citazioni da opere letterarie |
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Per fortuna, Grazia non aveva di che temere; e suo marito l'avrebbe mandata senza sospetto in mezzo a un reggimento di soldati. L'andare attorno così tardi, in quella tal notte, era proprio uno sgomento. Lo stesso baronello Rubiera, che era uscito di buon'ora dalla casa dei Margarone, s'era fatto accompagnare col lampione.
Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): c'è la documentazione di praticamente tutte le mostre e le esposizioni dei gruppi di architettura radicale degli anni sessanta e settanta e di un gran numero di eventi di poesia visiva, e c'è un'entusiasmante sezione dedicata agli angeli del fango del 1966, di cui pure non sapevo nulla: e in una di quelle foto, Giacomo, una sola, in quella schiera di angeli compare il babbo, con gli stivaloni e la mantella, davanti alla Biblioteca Nazionale, sotto un lampione che gli rischiara il volto sorridente e la sigaretta tra le labbra.
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Yui vide lampeggiare un altro lampione, che subito si schiantò a terra. Un mare di schegge di elettricità crepitò spargendosi in aria e poi fu un rumore gentile, come di una comunicazione che veniva interrotta. In qualche località remota, una cornetta veniva abbassata e il silenzio tornava a governare una stanza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per lampione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: campione, lampioni. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: campiona, campioni, campiono, campionò. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: lampone. Altri scarti con resto non consecutivo: lampo, lamio, lamine, lami, lame, lapin, lane, ampie, apione, apine, aione, mine, pone. |
Parole contenute in "lampione" |
pio, ampi, ione, ampio, lampi, pione. Contenute all'inverso: mal, noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "lampione" si può ottenere dalle seguenti coppie: lama/apione. |
Usando "lampione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cala * = campione; * onesta = lampista; * oneste = lampiste; * onesti = lampisti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "lampione" si può ottenere dalle seguenti coppie: lampista/onesta, lampiste/oneste, lampisti/onesti. |
Usando "lampione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aie = lampionai. |
Sciarade incatenate |
La parola "lampione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: lampi+ione, lampi+pione. |
Intarsi e sciarade alterne |
"lampione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: lamine/po', lami/pone. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Lampada, Lampana, Lanterna, Lampione, Fanale, Faro - Lampada è più secondo etimologia, ma nell'uso si dice più spesso Lampana, che suole sospendersi dinanzi ad altari e ad immagini. A Firenze è a tutti nota la Madonna delle cinque lampane. - La Lanterna è lume chiuso in una specie di cassetta con vetri, con manico, e di varie forme, che si porta a mano per vederci di notte, ed è famoso, appresso il falso Dino Compagni, quel Pecora Beccajo che andava la notte con piccola lanterna a collegare il volere degli uomini. Si chiama Lanternone la lanterna più grande, o fissa su un'asta, o sospesa alla volta di caserme o di scuderie. - Lampione è quello fisso ad un'asta o braccio sporgente, o in cima a colonne di ferro fuso, che servono a illuminare la città. - Fanale è più grande, più decente, posto in luogo da vedersi molto lontano, per segno a' naviganti, e spesso anche a' viaggiatori. - Faro è solo quello de' grandi porti di mare; ed è edificato con magnificenza. - [Si noti che Lampana è forma piuttosto volgare per Lampada come oggi si scrive dai più, e si pronunzia anche in Firenze dalle persone più colte, fuori del linguaggio familiarissimo. - Nell'uso scientifico sempre Lampada. - «Lampada a spirito - elettrica - filosofica - del Berzelius - di sicurezza:» queste non son lampane. - Ne' diminutivi suona meglio Lampanina e Lampanino; ma poi si ha Lampadario (Vedi) e non Lampanario. G. F.] [immagine] |
Fanale, Lanterna, Lampione, Faro - Il Fanale si mette per segnale, e si appicca alla notte a qualche albero delle navi acciò nell'oscurità, se altri navighino nelle stesse acque, reciprocamente si vedano e non vengano ad urtare insieme; il Fanale è una grossa Lanterna. - Lampioni sono quelli appesi o in altro modo infissi sugli angoli delle vie nelle città per illuminarle di notte. - Lanterna, che ha Lanternino, Lanternetta ed altri derivati diminutivi, portasi comunemente a mano nelle miniere, nelle cantine. - Faro è fuoco, o gran fanale fisso in un luogo elevato per lo più, per norma e guida dei naviganti: quando sopra una costa, rada o porto si mette un nuovo faro o fanale, si annunzia sulle gazzette onde tutti ne vengano in cognizione, e affinchè a chi non ne avesse notizia, non riesca piuttosto cagione di perdizione che di salute. Il faro di Genova chiamasi lanterna, forse perchè sulla cima di quell'alta torre avvi una cupola, a grandi invetriate, dalla quale, come da grandissima lanterna, si spande il lume che in essa ogni sera s'accende. Molti fari, che si stabilirono recentemente, hanno un lume che col mezzo d'un qualche meccanismo or li cela, or li scopre, ora si vedono, ora no; e questa loro regolare alternativa di chiaro e di oscuro li fa distinguere da altri fuochi che a caso potessero venir accesi sulle coste, e rassicura che li osserva dal timore di esserne ingannato. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fanale, Lanterna, Lampione, Faro - Il fanale si mette per segnale, e si appicca alla notte a qualche albero dei bastimenti acciò nell'oscurità, se altri navighino nelle stesse acque, reciprocamente si vedano e non vengano ad urtare insieme; il fanale è una grossa lanterna. Lampioni sono quelli appesi o in altro modo infissi sugli angoli delle vie nelle città per illuminarle di notte. Lanterna, che ha lanternino, lanternetta ed altri derivati diminutivi, portasi comunemente a mano nelle miniere, nelle cantine. Faro è fuoco, o gran fanale fisso in un luogo elevato per lo più, per norma e guida dei naviganti: quando sopra una costa, rada o porto si mette un nuovo faro o fanale, si annunzia sulle gazzette onde tutti ne vengano in cognizione, e affinchè a chi non ne avesse notizia non riesca piuttosto cagione di perdizione che di salute. Il faro di Genova chiamasi Lanterna, forse perchè sulla cima di quell'alta torre avvi una cupola a grandi invetriate dalla quale, come da grandissima lanterna, si spande il lume che in essa ogni sera s'accende. Molti fari che si stabilirono recentemente hanno un lume che col mezzo d'un qualche meccanismo or li cela, or li scuopre, ora si vedono, ora no; e questa loro regolare alternativa di chiaro e di oscuro li fa distinguere da altri fuochi che a caso potessero venir accesi sulle coste, e rassicura chi li osserva dal timore di esserne ingannato. [immagine] |
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