Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere carta (bianca, colorata, igienica, assorbente, sporca, ...) |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: cartina. Vezzeggiativi: cartaccia. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
straccia (12%), carbone (6%), canta (6%), penna (5%), igienica (4%), stampa (4%), cartone (4%), bianca (4%), stampata (4%), velina (3%), foglio (3%), cellulosa (3%), parati (2%), credito (2%), libro (2%), riciclata (2%), identità (2%), pergamena (2%), giornale (2%), lettera (2%), fogli (2%), gioco (2%). Vedi anche: Parole associate a carta. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Carpa, Carrara « * » Casa, Casacca] |
Foto taggate carta | ||
Schizzi. | Spirale | Asso di spionaggio |
Informazioni di base |
La parola carta è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (atra), un bifronte senza coda (trac), un bifronte senza capo né coda (tra). Divisione in sillabe: càr-ta. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con carta e canzoni con carta per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): Aprì a forza la mano destra del morto e strappò una carta che stava stretta fra le dita appena irrigidite. Aveva appena mandate un grido di trionfo, quando in fondo alla gola del Funerale, che la nebbia avvolgeva, si udirono echeggiare dei fischi acuti, un po' stridenti. — Gli Ikkiskota!... — avevano esclamato i volontari della frontiera, impallidendo. Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): I due adulti e la bambina si chinarono insieme sulla lanterna di carta su cui avevano trascritto i nomi della moglie di Takeshi e della madre e della figlia di Yui, osservarono assorti le pepite di luce e i kanji d'inchiostro che vi fluttuavano sopra. Poi schiusero i palmi in sincrono, liberandola in mare. L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Quando aveva cominciato a scambiare lettere e messaggi con altri attivisti politici, si era dovuto inventare un codice per sfuggire alle spie della polizia che simpatizzava con i fascisti. Forse, chiamare i capi degli squadristi con i nomi dei pesci mostruosi dell'abisso, scelti sull'atlante con un foglio di carta sotto la mano a coprire i disegni, era stato il primo passo per affrontare quella paura e cercare di vincerla. Mussolini, nel suo linguaggio clandestino da cospiratore, era uno "Sternoptychide", un pesce Accetta. |
Proverbi |
|
Espressioni e Modi di Dire |
|
Titoli di Film |
|
Canzoni |
|
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per carta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: calta, canta, capta, carda, caria, carla, carpa, carte, casta, catta, cauta, certa, corta, marta, parta, sarta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: darti, farti, marte, parte, parti, parto, party, partì, sarte, sarti, sarto, sartù. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cara. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: cra. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: carità, carota, cartai, scarta. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: latra. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: traci. |
Parole con "carta" |
Iniziano con "carta": cartai, cartaia, cartaie, cartaio, cartari, cartacce, cartacea, cartacee, cartacei, cartaceo, cartaria, cartarie, cartario, cartaccia, cartagine, cartasuga, cartapesta, cartapeste, cartaginese, cartaginesi, cartagloria, cartaglorie, cartamoneta, cartapecora, cartapecore, cartacarbone, cartamodelli, cartamodello, cartavetrare, cartavetrata, ... |
Finiscono con "carta": scarta, incarta, portacarta. |
Contengono "carta": scartai, incartai, scartano, scartare, scartata, scartate, scartati, scartato, scartava, scartavi, scartavo, incartano, incartare, incartata, incartate, incartati, incartato, incartava, incartavi, incartavo, scartammo, scartando, scartante, scartanti, scartasse, scartassi, scartaste, scartasti, incartammo, incartando, ... |
»» Vedi parole che contengono carta per la lista completa |
Parole contenute in "carta" |
Contenute all'inverso: tra, atra, trac. |
Incastri |
Inserito nella parola si dà ScartaI; in sta dà ScartaTA; in sto dà ScartaTO; in inno dà INcartaNO; in invano dà INcartaVANO; in smentì dà ScartaMENTI. |
Inserendo al suo interno pia si ha CARpiaTA; con ace si ha CARTaceA; con ari si ha CARTariA; con cera si ha CARceraTA; con retta si ha CARrettaTA; con rozza si ha CARrozzaTA; con reggia si ha CARreggiaTA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "carta" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/corta, caì/irta, capo/porta, casa/sarta, casca/scarta, casco/scorta, caso/sorta, casto/storta, cave/verta, carabi/abita, caraffetta/affettata, caraffina/affinata, caraffini/affinità, caramba/ambata, carcassa/cassata, carcera/cerata, carda/data, cardata/datata, cardati/datità, cardi/dita, cardo/dota... |
Usando "carta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: oscar * = osta; * tane = carne; * tapa = carpa; * tari = carri; * taro = carro; ceca * = certa; coca * = corta; moca * = morta; poca * = porta; * tarai = carrai; acceca * = accerta; * tacerà = carcera; * tacere = carcere; * tacerò = carcero; * tanica = carnica; * tapiro = carpirò; * tararà = carrara; * tatari = cartari; * aoni = cartoni; * tacerai = carcerai; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "carta" si può ottenere dalle seguenti coppie: caos/sorta, carassi/issata, caravan/navata, caravella/allevata, cariba/abita, carina/anita, carla/alta, carnet/tenta, carpo/opta, carri/irta. |
Usando "carta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * atrio = caio; * atene = carene; * atteggi = carteggi; * atteggio = carteggio; * atteggiare = carteggiare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "carta" si può ottenere dalle seguenti coppie: carcera/tacerà, carcerai/tacerai, carcere/tacere, carcero/tacerò, cari/tai, carne/tane, carnica/tanica, carniche/taniche, caro/tao, carpa/tapa, carpirò/tapiro, carrai/tarai, carrara/tararà, carri/tari, carro/taro. |
Usando "carta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * porta = capo; * data = carda; * dita = cardi; * dota = cardo; * gota = cargo; * meta = carme; * pita = carpi; * pota = carpo; * rita = carri; * rota = carro; * storta = casto; osta * = oscar; accerta * = acceca; * abita = carabi; * netta = carnet; * piota = carpio; * era = carter; * cartari = tatari; * ambata = caramba; * cerata = carcera; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "carta" (*) con un'altra parola si può ottenere: * io = cairota; * noi = canorità; * pet = capretta; * pia = capriata; * ore = carotare; * oli = cartolai; * sta = castrata; * ila = ciarlata; * ore = coartare; spa * = scarpata; * oggi = carotaggi; * onte = carotante; * reti = carrettai; * olia = cartolaia; * olio = cartolaio; * seni = casertani; * seno = casertano; inni * = incarnita; slat * = scarlatta; seri * = scarterai; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Foglio, Carta, Fogli - Carta è generico. - Foglio è pezzo quadrato di carta, di maggiore o minor grandezza, sul quale si scrive, si disegna o si usa per involtare. Per i tipografi è quello sul quale si stampa, e poi si piega in due, in quattro, in otto, ecc., secondo la grandezza della pagina. - I Fogli nel linguaggio politico si intendono i giornali. [immagine] |
Faccia, Facciata, Pagina, Carta - Faccia e Facciata, parlandosi di libri, o stampati o scritti, poco differiscono; ma il primo, dice il Tommaseo, si usa per numerare, come: Libro di cento facce; l'altro per qualificare: Ne ho letto due facciate. Ma veramente tal differenza è troppo sottile; ed il fatto sta che Facciata è la voce comune, e Faccia meno usata e più signorile. - Pagina verrebbe a dire propriamente ambedue i lati del foglio, o stampato o scritto, che i bibliografi la chiamano Carta; ma nell'uso anche Pagina si piglia per Faccia e Facciata. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Faccia, Facciata, Pagina, Carta; Voltar faccia, Voltar carta - Faccia sarebbe forse più appropriato il dire a quella della carta ancor bianca; facciata, allo scritto o stampa che contiene questa faccia; cioè alla faccia stampata o scritta: pagina dovrebbe dirsi alle due facciate: ma l'uso non segue scrupolosamente queste distinzioni: scrivere sopra l'una faccia d'una carta; avere scritto o letto una facciata; due facciate fanno una pagina: però pagina si dice invece di facciata in questi ed altri casi: a' piè di pagina; voltar la pagina; libro di tante pagine. Carte si dicevano le pagine di que' libri anticamente stampati che non erano numerate che da una parte, e ciò forse per chiaramente indicare di quante cartine constavano. Voltar carta è saltare appositamente da uno ad altro discorso, o perchè non bene ci suona il primo, o per dare lo scambio a chi, men destro, non se n'accorge. Voltar faccia è chiarirsi a un tratto di sentimento o di opinione diversa da quella fino allora dimostrata, ingannando così chi vi si era fidato. Il primo è cosa da burla il più delle volte, o tratto di uom destro per trarsi d'impaccio; il secondo è tratto da ingannatore, assolutamente, e da briccone. A non lasciarsi voltar le carte di mano suol bastare una certa attenzione; a schermirsi dai tradimenti di certi volta faccia non basta la più fina accortezza; nella vita pubblica di questi volta faccia se ne vedono ogni giorno. [immagine] |
Legge, Decreto, Canone, Statuto, Costituzione, Carta, Magna carta, Codice - La legge è quell’atto pubblico emanato da chi ha in mano il potere e l’autorità di farlo; per essa vengono determinati i limiti de’ diritti de’ cittadini rispettivamente alle persone e alle cose; determina il fas e il nefas: la legge prende diverse denominazioni dagli oggetti, o dalla serie di oggetti che concerne; onde la legge divina, naturale, civile, criminale. Ogni nuovo membro della società accetta tacitamente le leggi della società medesima dove s’assogetta o sceglie di vivere: la legge è il palladio della pubblica e privata sicurezza. Il decreto è ordinazione che emana direttamente dall’autorità sovrana, o competente della materia; sovente spiega, abroga, estende il senso della legge, secondo il caso; talvolta ordina o vieta cosa speciale. Statuto è legge particolare che regge municipii o private società; se il sovrano la sancisce, ha forza di legge in faccia ai tribunali. Lo statuto in certi paesi è la legge fondamentale dello Stato. Il Codice è il corpo, l’insieme delle leggi o disposizioni legislative riflettenti una parte del diritto: e così codice civile, criminale, di commercio e va dicendo. Canone è legge ecclesiastica per lo più. Costituzione è legge politica in cui si stabiliscono con ferme basi i diritti e i doveri reciproci del principe e del popolo. In Francia dicesi carta; in Inghilterra, carta o magna carta, dalla carta appunto in cui fu descritta, firmata e suggellata solennemente dalle parti contraenti. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Carta - Secondo Plinio, sul principio gli antichi scrissero sopra foglie di palmizj; indi sovra scorze d'alberi, d'onde venne la voce liber; poi si adoprarono tavolette unte colla cera. Finalmente s'introdusse l'uso della carta. Erano fogli fatti con la corteccia di una specie di canna chiamata papiro. Questa pianta cresce sulle sponde del Nilo. Non si è concordi per in quanto al tempo in cui fu cominciato a adoprare il papiro per iscrivervi. Varrone ne fissa la scoperta al regno di Alessandro, quando questo principe ebbe fondato la città di Alessandria in Egitto. Ma Plinio mette in dubbio siffatta opinione, e si fonda sull'assersione di uno storico, il quale dice che un Romano, lavorando in certa terra che possedeva sul Giannicolo, trovò in una cassa di pietra i libri del re Numa scritti sul papiro. Esso riferisce pure qualmente Musino, ch'era stato tre volte console, assicurava ch'essendo prefetto di Licea, avea veduto in un tempio una lettera su carta d'Egitto scritta da Troja da Sarpedone re di Licia. Ma si hanno delle prove, oltre a quella, dell'uso della carta in Egitto innanzi alla fondazione di Alessandria, secondo si può accertarsi leggendo Omero, Erodoto, Eschilo, Platone ec: Per fabbricarla si separavano le fogliette sottili che compongono gli steli: più si avvicinavano al centro, e più erano ammirate per finezza e bianchezza. Quelle foglie distese erano imbevute dell'acqua torba del Nilo, che serviva di colla, e coperte da altre foglie messe per traverso, e continuando ad unirne cosi insieme parecchie, si formava un pezzo di carta, che si ponea nello strettojo o si batteva col martello. Vi si scriveva sopra con stilletti o con canne tagliate. I papiri scritti formano rotoli lunghissimi. Se ne trovano persino di 50 a 60 braccia nelle tombe, in mano alle mummie.
Giova osservare che in Francia ed Alemagna durante i secoli V. e VI. non si adoprò altra materia; che nel VII. e VIII. i cambiamenti avvenuti in Oriente pelle devastazioni degli Arabi obbligarono i popoli del nord dell'Europa ad impiegare la pergamena, la quale era in uso ancora nel XI. e nel XII. secolo. In fatti, da quest'ultima epoca ha principio la carta di cenci o stracci. Benché si conosca all'incirca l'epoca dello stabilimento delle fabbriche di carta in Europa, non si sa a chi dar l'onore di tale invenzione. Sembra che quella di cotone sia succeduta al papiro presso gli Orientali verso il secolo IV. Verso il 1340 si stabilirono in Francia le fabbriche. Il più antico foglio di stracci è del 1319. Il signor di Murr lo scoperse negli archivj di Nurimbèrga. La macchina destinata a tagliare gli stracci per farla fu inventata in Alemagna soltanto sessanta anni indietro. Le macchine atte a questo lavoro si sono molto perfezionate da una trentina di anni. [immagine] |
Carta da biancheria - In francese papier linge. Inventata da Elia Montgolfier, non sembra però giunta al grado di perfezione annunziato dall'autore. Esso pretendeva che rimpiazzasse con vantaggio i tovagliuoli, le tovaglie, i fogli da parati ec: Secondo lui, una tovaglia costerebbe cinque soldi, e quando fosse sporca si riprenderebbe per discioglierla. [immagine] |
Carta velina - Questa si deve agl'Inglesi: almeno così si suppone, e si crede che ne fosse inventore Baskerville; la prima edizione del suo Virgilio, comparsa nel 1757, era stampata in gran parte su quella sorta di foglio. Johannot fabbricante francese ne fece il saggio nel 1780. [immagine] |
Carta di scorza - E'antichissima, ma non se ne conosce l'origine. I legni più atti a formare le pellicole con cui la si faceva erano l'acero, il platano, il faggio, l'olmo, e specialmente il tiglio. Dal secolo XI in poi non si vedono più atti su carta di scorza. [immagine] |
Carta bollata - Giustiniano fu il primo che stabilì una specie di bollo. Quel marchio si chiamava protocollo, perchè appariva soltanto sulla prima pagina degli atti, invece che presso di noi deve trovarsi in ogni foglio dei medesimi.
La carta e la pergamena bollata furono stabilite in Ispagna e nel Belgio nel 1555. Questo uso si estese dipoi in Alemagna e negli altri paesi ereditarj della Casa d'Austria. Nel 1655. comparve in Francia un editto portante prescrizione di un marchio su la carta e la pergamena. [immagine] |
Carta geografica - Strabone pretende che Anassimandro da Mileto, successore di Talete, sia stato il primo a far carte geografiche. Altri ne fanno risalire l'invenzione a Sesostri re di Egitto. Questo monarca si applicò a far compilare la carta di tutti i paesi che avea percorsi; non si contentò di arricchire l'Egitto con quelle produzioni geografiche, ma volle ancora spargerne delle copie fino nella Scitia, per desiderio che il suo nome passasse ai climi i più lontani. V'è un fatto, che prova che le carte erano in uso ai tempi di Socrate, perchè questo filosofo volendo rintuzzare l'orgoglio destato nel suo discepolo da grandi possedimenti territoriali, gli chiese una carta, e lo invitò ad additare su di essa l'Attica; e quando questi glie la ebbe mostrata: «Or bene, disse Socrate, adesso fatemi vedere i vostri dominj»: lo che da Alcibiade non potè esser fatto. [immagine] |
Carta dipinta - L'arte di fabbricare la carta da parati ci venne dalla China, ove da tempo immemorabile quel popolo industrioso dipinge su carta fine dei disegni i quali imitano le tele dipinte. Ne furono portati in Inghilterra i primi campioni, ed indi in Francia. In quest'ultima contrada era quasi sconosciuta fino al 1760, ma dipoi vi fece grandi progressi. [immagine] |
Carta vellutata - Gl'Inglesi reclamano per se l'invenzione dei fogli vellutati, che i Francesi attribuiscono ad un certo Francois di professione astucciajo, stabilito a Roano, che vogliono gl'immaginasse nel 1620. [immagine] |
Carta (statuto) - Dicesi particolarmente degli atti scritti nel medio evo. In Inghilterra dal 1213, ed in Francia dal 1814, è la legge fondamentale dello Stato. Le principali sono le seguenti:
La Carta Normanna: documento col quale Luigi X accordò diversi privilegi alla già Normandia. La Gran carta: antica patente concessa da Enrico III. re d'Inghilterra nel nono anno del suo regno, e confermata da Eduardo 1., base dei diritti e della libertà della nazione inglese. A dì 21. gennajo 1664. S. Luigi, eletto arbitro, confermò la gran Carta e quella delle foreste, risguardandole come il diritto comune degl'Inglesi e il baluardo della loro libertà. Carta Costituzionale di Francia: data da Luigi XVIII. nel dì 4 giugno 1814. - modificata dopo gli avvenimenti del luglio 1830 dalla Camera dei Deputati, e giurata da Luigi Filippo nel 9 agosto di detto anno, giorno della sua assunzione al trono come re dei Francesi - promulgata qual legge fondamentale dello Stato a dì 14 di detto mese. [immagine] |
Carta marocchinata - Devesi ai Tedeschi l'invenzione di questo foglio, che imita perfettamente il marocchino; ma nel 1804, fu imitato e perfezionato da Boehm e Roederer da Strasburgo. [immagine] |
Carta reagente - Così chiamano i chimici i fogli coloriti di turchino mediante la tinta del girasole e di giallo con la curcuma. Servono a riconoscere se i liquidi sono acidi o alcalini: gli acidi tingono la carta di rosso, gli alcalini la inverdiscono o la ingialliscono. [immagine] |
Carta monetata - Secondo Paw, fu introdotta in Atene. Gibbon crede averla trovata in Arabia, Raynal nell'Indostano. Il più certo pare che gli Ebrei la facessero conoscere in Europa, e che ne fosse pubblico l'uso in Siena e Firenze verso il secolo XII. [immagine] |
Rigatore di carta (arte del) - L'arte di rigare la carta con modi meccanici nacque soltanto alla fine del secolo XVIII. Innanzi a quell'epoca s'impiegavano quei metodi di cui si fa uso anche adesso negli uffizj per rigare a matita. Meguin, rigatore e tipografo, e Roberger di Vatenville hanno inventato a tal'uopo ingegnosissime macchine. [immagine] |
Carta marittima - E' la projezione di alcune parti del mare sopra una pianta ad uso dei navigatori. Vi si descrivono più esattamente che si possa il mare, le coste, gli scogli, le isole, i golfi, le secche ec: Il P. Fournier ne attribuisce l'invenzione ad Enrico figlio di Giovanni re di Portogallo. Le grandi operazioni di geodesia, di cui i Francesi somministrarono all'Europa il tipo e l'esempio, agevolarono lo stabilimento delle carte generali basate sui resultati di quegli importanti lavori. Le loro carte marittime furono rettificate sull'andamento degli orologi da longitudine, e secondo le osservazioni fatte di varj fenomeni celesti. Gli atlanti di d'Anville, di Vaugondy, di Buache, di Mentel ec: formano una preziosa collezione: ma le belle carte d'Arrousmith, di Lapie, di Brouè contengono le più recenti scoperte. Domenico di Lupi stampò in Bologna nel 1462. un'edizione della Geografia di Tolomeo, nella quale si trovano le prime carte geografiche incise sul metallo. Secondo altri bibliografi, il primo saggio di questo genere è soltanto del 1482, e devesi a Corrado Sweinheim, stampatore tedesco stabilito a Roma. [immagine] |
Carta della china - Gli autori chinesi i meno sospetti fanno risalire l'origine della loro carta al di là di duemila anni. Ivi ogni provincia ha la sua propria: quella di Sè-Chewen è fatta di canapa; a Fokian, di bambù giovane; nelle provincie settentrionali, di corteccia di gelsi; in Chekiang, di paglia di grano o di riso; in Kian-Nam, di una pelle che si trova ne' bozzoli dei bachi da seta; e finalmente in Hu-Kuang, si fa colla pelle interna della scorza dell'albero chiamato Cha, o Kochu. [immagine] |
Carta gelatina - Foglio trasparente, da sostituirsi con buon esito alla carta con olio, e che serve a calcare i disegni. [immagine] |
Carta topografica - Il primo che abbia indicato il modo di farle esattissime facendo delle osservazioni a due stazioni con istrumenti guarniti di alidade, è Filippo d'Amfriè tagliatore generale delle monete in Francia. È curiosissima la dissertazione da esso pubblicata su tal soggetto nel 1597. [immagine] |
Carta fossile - Tessuto dell'asbesto quando è sottilissimo e come ridotto a papiro. [immagine] |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Carta marina o idrografica - Carte marine ou hydrographique. Le carte marine sono rappresentazioni sul piano di una estensione più o meno grande di mare delle coste che lo conterminano delle isole, dei banchi, degli scogli che in esso incontransi, nelle quali si notano le profondità dell'acqua rilevate con lo scandaglio. Sopra queste, mediante le osservazioni fatte nella navigazione dal mezzodì d'un giorno al mezzodì del giorno seguente insieme combinate, si debbe riconoscere la direzione del viaggio fatto, la posizione attuale del bastimento, e la direzione del viaggio da farsi. Le osservazioni sono del cammino percorso, dei rombi di vento che si seguì, della deriva del bastimento, le quali si trasportano colla scala e col compasso sulla carta stessa. Questo si dice puntare la carta o carteggiare.
Le carte propriamente dette idrografiche sono di due sorte, distinte co' nomi di carte piane e di carte ridotte o di Mercatore. I punti della superficie del globo si determinano per l'intersezione de' circoli meridiani dell'equatore e dei circoli paralleli, i quali tutti s'intendono divisi in 360 parti, che diconsi gradi. I gradi dei meridiani, che sono circoli massimi, sono eguali in tutti i meridiani, e vengono detti gradi di Latitudine i quali si numerano dall'equatore a' poli sino a 90: la loro misura sopra la superficie del globo si valuta di 20 leghe marine o 60 miglia. I gradi dell'equatore, che è un circolo massimo, servono alla misura della longitudine, e si numerano da un punto di convenzione verso ponente, o verso levante. I gradi de' circoli paralleli che sono circoli minori della sfera esprimono anch'essi la longitudine, ma la loro misura è minore di quella del grado dell'equatore in ragione del raggio al coseno di latitudine. Tanto i meridiani, quanto i paralleli nelle carte marine che diconsi piane si rappresentano con linee parallele, distanti l'una dall'altra un grado di circolo massimo: le prime vanno con direzione dalla parte di sud a quella di nord, le seconde tagliano le prime ad angolo retto con direzione dalla parte di ovest a quella di est. È necessario che i meridiani sieno così rappresentati, affinchè la linea lossodromica, che nella carta è rappresentata da una retta, possa tagliare i meridiani tutti all'istesso angolo come il taglia la lossodromica. È manifesto che tali carte sono necessariamente fallaci, e che le distanze e le posizioni rispettive dei luoghi non corrispondono alle vere, poichè di fatto i meridiani convergono verso i poli, ed i gradi dei circoli paralleli sono minori a misura che questi si trovano a maggior latitudine. Tuttavolta se la carta piana rappresenti una estensione di pochi gradi di latitudine e vicina all'equatore, potendosi riguardare, senza errore sensibile, come piana la parte di superficie sferica che vi è compresa, anche le distanze e le posizioni si accostano all'esattezza; e si può anche averne una maggiore, quanto alle distanze, se per la misura del grado di longitudine si prenda quella del grado del parallelo medio aritmetico tra i due che conterminano la carta stessa. Per ovviare a questa imperfezione delle carte piane, Eduardo Wright Scozzese e Gerardo Mercatore Fiammingo inventarono la costruzione delle carte ridotte. Anche in queste i meridiani ed i paralleli sono rappresentati con linee parallele che si tagliano ad angoli retti. Le linee rappresentanti i paralleli sono divise in parti uguali a quelle nelle quali è diviso l'Equatore. Ma le linee che rappresentano i meridiani sono divise in parti disuguali e crescenti dall'equatore verso i poli colla stessa legge colla quale decrescono i gradi di longitudine nei circoli paralleli. Questi si diminuiscono in ragione del coseno di latitudine al raggio, ossia in ragione del raggio alla secante dell'arco di latitudine. Quindi posto il raggio 1,000,000, e dedotto per ogni minuto di grado il valore della sua secante, indi sommando insieme tutti gli aumenti della secante del precedente sino a 60, si ha la misura della lunghezza da attribuirsi nel meridiano della carta ridotta ad ogni grado. Così per esempio il grado di longitudine nel parallelo corrispondente al grado 60 di latitudine, è la metà del grado misurato nell'equatore, ed il grado del meridiano è il doppio della misura reale dello stesso grado. Perciò è evidente, che servendosi del grado del meridiano così accresciuto e che rappresenta sempre la misura di 20 leghe marine per esplorare la misura del grado di longitudine, si troverà che questo nel parallelo di 60 di latitudine è di 10 leghe. Sicchè le carte ridotte, come avverte Bouguer, si possono riguardare come una raccolta di carte piane fatte con iscale diverse e poste vicine l'una all'altra, servendosi delle quali si hanno più esatte le distanze e le posizioni dei luoghi. Secondo che le scale di queste carte tanto piane quanto ridotte, sono maggiori o minori, diconsi le carte a grandi o a piccoli punti. Si costruiscono ancora per uso della marina carte di distanza, nelle quali non si segnano gradi, ma soltanto le terre che sono in vista, ed a queste si appone una scala di leghe o di miglia. Esse riescono utili se non sono di grande estensione e se rappresentano esattamente l'andamento della costa. Altre carte diconsi piane e rappresentano piccoli tratti di mare, come una baia una rada, le foci di un fiume navigabile, ed a queste si aggiunge una scala di tese o di piedi. In tutte le carte marine si delineano una o più rose di venti con alcuni raggi prolungati per indicare le posizioni dei paesi rispetto ai rombi dei venti. Le carte dove sono accuratamente notati gli scandagli si apprezzano moltissimo. Finalmente si hanno carte le quali rappresentano l'aspetto delle terre come compariscono vedute da varî punti sul mare. [immagine] |
Carta militare - Carte militaire. È quella su cui sono figurati dagl'ingegneri topografici i paesi, ove l'esercito deve accampare, colle loro distanze, strade, sentieri, acque, fossi ed altri accidenti locali. [immagine] |
Carta bianca - Carte blanche. È un potere assoluto accordato da un Sovrano ad un Generale d'armata, di fare tutto ciò che gli sembra più convenevole nelle sue operazioni senza essere obbligato di attendere perciò gli ordini dalla sua corte.
Anticamente un Generale di armata era nel pieno arbitrio di far eseguire, dalle sue truppe tutti i suoi disegni: egli aveva sempre ciò che chiamasi carta bianca. I Generali greci, romani, cartaginesi hanno quasi sempre avuto simili poteri; ma erano però essi responsabili alla repubblica della loro sconfitta, ed era per essi un delitto di essere stati vinti. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: carrugio, carsica, carsiche, carsici, carsico, carsismi, carsismo « carta » cartacarbone, cartacce, cartaccia, cartacea, cartacee, cartacei, cartaceo |
Parole di cinque lettere: carpo, carri, carro « carta » carte, casba, casca |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): adepta, cripta, decripta, opta, copta, coopta, excerpta « carta (atrac) » portacarta, incarta, scarta, marta, parta, apparta, sparta |
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAR, finiscono con A |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |