Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): L'estate quell'anno arrivò in un baleno. A fine giugno, come ogni anno, Ernesto partì per la stagione alle terme e io per il mare assieme a mio padre e a mio marito. In quel mese riuscii a convincere Augusto che non avevo smesso di desiderare un figlio. Il trentun agosto di buon'ora, con la stessa valigia e lo stesso vestito dell'anno precedente, mi accompagnò a prendere il treno per Porretta. Durante il viaggio per l'eccitazione non riuscii a stare ferma un istante, dal finestrino vedevo lo stesso paesaggio che avevo visto l'anno prima eppure tutto mi sembrava diverso.
Le Aquile della steppa di Emilio Salgari (1907): Era troppo tardi per arrestare i cavalli. La colonna passò di volata, atterrando quanti russi si trovavano sul suo passaggio, facendo fuoco colle pistole e maneggiando tremendamente gli affilatissimi kangiarri; trecento passi più innanzi si trovava un secondo burrone e fu da quello che partì una scarica così intensa e così micidiale da rovesciare più di metà dei cavalli.
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): A toglierlo d'imbarazzo il cavaliere non si lasciò vedere per qualche giorno, o comparve un momento in gran furia, tutto occupato del suo fascio di carte da portare a Roma, e in continui colloqui con questo e quest'altro pezzo grosso dell'amministrazione. Del Pianelli non si curò più che della gamba del tavolo. Ciò avvenne il lunedì dopo il tenero colloquio con Beatrice. La sera il bravo signore partì col diretto e buon viaggio! |