Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con cartaccia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Raccogli subito quella cartaccia e buttala nel cestino!
- Nella raccolta dei rifiuti la cartaccia va gettata nell'indifferenziato.
- Alcune poesie scritte da persone incapaci sono cartaccia.
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Citazioni da opere letterarie |
I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Te ne netterai il fondamento, delle tue cedole!... Andrai a riscuoterle al luogo comodo, pezzo d'asino!... E rivolto a Chiara, con le mani in capo: — Fallo interdire!... Ti vuol rovinare!... L'impiego al sette per cento!... Se non ne vogliono neppure in elemosina?... — Girando poi uno sguardo tutt'intorno, con amara ironia: — Impiego sicuro, signori miei!... Quando la rendita napoletana era al cento e dieci!... Un altro poco e scenderà al cinque, la cartaccia sporca!... Allora con cinque lire di capitale, avremo cinque lire l'anno! Arricchiremo tutti quanti! Viva la cuccagna! Viva il gran Vittorio!
Il podere di Federigo Tozzi (1921): Il Pollastri, stando zitto e stropicciandosi le mani, guardava la finestra come se cercasse il mezzo di escire dall'imbroglio. Poi, prendeva di tasca la scatola dei fiammiferi; e, dopo aver soffiato dentro il bocchino, abbassandosi sul cestello della cartaccia, accendeva un mezzo sigaro. Luigia ricominciava a piagnucolare!
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Anche questo fu piacere vero, grande. Difficile da spiegare. E preceduto da altri, come l'emozione provata quando Vincenzo stabilì che l'epitalamio si sarebbe dato a stampa coi soldi degli amici. O la correzione delle bozze, inquietanti strisce di cartaccia in cui uno sconosciuto operaio aveva storpiato pensieri e sentimenti, divenuti irrimediabilmente cosa altrui. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per cartaccia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: carnaccia, cartuccia, partaccia. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cartaia, cartai, caracca, cara, caria, cari, caccia, cacci, cacca, caci, caia, crac, cria, arti, arai, arca, aria, acca, raia, tacca, taci. |
Parole contenute in "cartaccia" |
tac, carta, tacci, taccia. Contenute all'inverso: tra, atra, trac. |
Incastri |
Si può ottenere da cara e tacci (CARtacciA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "cartaccia" si può ottenere dalle seguenti coppie: cartapecore/pecoreccia, cartari/riccia. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "cartaccia" si può ottenere dalle seguenti coppie: cari/tacciai, carte/tacciate. |
Usando "cartaccia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riccia = cartari; * carte = tacciate; * pecoreccia = cartapecore. |
Sciarade incatenate |
La parola "cartaccia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: carta+taccia. |
Intarsi e sciarade alterne |
"cartaccia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: caracca/ti, cari/tacca, cacca/arti. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Cartaccia - S. f. Pegg. di CARTA. T. Carta di cattiva qualità. La più di quella che ora serve alla stampa è cartaccia. [Camp.] Pist. S. Gir. 76. Vidile scritte in cotali libri di cartacce.
2. T. Scritto di poco senso o di mal senso, sempre a mano, e mandato per lo più come petizione o altro documento è cartaccia.
3. T. Cattive carte nel giuoco: Cartacce.
4. T. Quindi Dar cartacce; Respingere, anco di viva voce, l'altrui domanda o desiderio in forma ancora più brusca che sfavorevole. = Malm. 2. 49. (M.) Avendone più volte tocco un tasto, E sentendosi dar sempre cartacce.
Dicesi anche Dare cartaccia. Cecch. Inc. 2. 5. (M.) E se non era che in fatto i' gli ho obbligo, Io gli dava cartaccia da principio. Car. Com. 13. Nota qui che Apollo dette cartaccia, perchè non voleva che si manomettessero i melloni. Bern. Lett. 47. (Man.) Se non era il reverendo padrone mio,… portava pericolo che non vi dessi cartaccia per questa volta (cioè, non vi rispondessi).
5. Ricevere cartacce vale Sentirsi dar cartacce, cioè Sentirsi dare delle ripulse, delle negative, delle risposte non secondo il proprio genio. Baldov. «Chi la sorte» ecc. a. 1. s. 6. p. 9. (Gh.) Al sole Non aver più di tante E tante terre e ville altro che quella Misera casa ove abitiam, sepolta Tra' giunchi e le ginestre,…; E poi maravigliarsi Di ricever cartacce? |
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