Verbo | |
Sfuggire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è sfuggito. Il gerundio è sfuggendo. Il participio presente è sfuggente. Vedi: coniugazione del verbo sfuggire. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola sfuggire è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: sfug-gì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Per sfuggire alla catena delle combinazioni del carbonio cui non credevo ritornai alla legge. Pur troppo! Fu un errore e fu anch'esso registrato da un'ultima sigaretta di cui trovo la data registrata su di un libro. Fu importante anche questa e mi rassegnavo di ritornare a quelle complicazioni del mio, del tuo e del suo coi migliori propositi, sciogliendo finalmente le catene del carbonio. M'ero dimostrato poco idoneo alla chimica anche per la mia deficienza di abilità manuale. Come avrei potuto averla quando continuavo a fumare come un turco? Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): La donna si era fatta pensierosa, quasi triste: trasse la bottiglia dal paniere, trasse un involto e se lo mise in grembo: aggiustò le uova contandole con le dita allargate; poi parve riprendere coraggio, sollevò il viso e cercò gli occhi dell'uomo coi suoi occhi liquidi. Invano egli tentava di sfuggire a quello sguardo: a poco a poco si lasciava attrarre, si dimenticava: i suoi occhi scendevano lungo il collo bruno e delicato di lei, fin dove la collana le si perdeva nel seno. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Ordine di servizio a tutte le sezioni lungo la linea temporale. Mettere le sezioni in pre-allarme, riferire qualsiasi, e sottolinea, qualsiasi incongruenza storica, azione sospetta e così via. Poi spargi la voce qui alla centrale che stiamo preparando un'esercitazione di allarme, e che chiunque si lascerà sfuggire il finto nemico verrà salato, pepato e cucinato alla griglia dal Vecchio in persona. |
Uso in vari contesti |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sfuggire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sfuggirà, sfuggirò, sfuggite. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: fuggire. Altri scarti con resto non consecutivo: sfugge, sure, sire, fugge. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sfuggirei. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: fuggirei. |
Parole con "sfuggire" |
Iniziano con "sfuggire": sfuggirei, sfuggiremo, sfuggirete, sfuggirebbe, sfuggiremmo, sfuggireste, sfuggiresti, sfuggirebbero. |
Parole contenute in "sfuggire" |
ire, fuggi, sfuggi, fuggire. Contenute all'inverso: eri. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha SFUGGIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sfuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: sfuggiamo/amore, sfuggii/ire, sfuggita/tare. |
Usando "sfuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = sfuggite; * reti = sfuggiti; * resse = sfuggisse; * ressi = sfuggissi; * reste = sfuggiste; * resti = sfuggisti; * ressero = sfuggissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sfuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: sfuggita/atre, sfuggito/otre. |
Usando "sfuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = sfuggita; * erte = sfuggite; * erti = sfuggiti; * erto = sfuggito; * errai = sfuggirai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sfuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: sfuggii/rei, sfuggisse/resse, sfuggissero/ressero, sfuggissi/ressi, sfuggiste/reste, sfuggisti/resti, sfuggite/rete, sfuggiti/reti. |
Usando "sfuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tare = sfuggita; * amore = sfuggiamo; * aie = sfuggirai; * remore = sfuggiremo. |
Sciarade incatenate |
La parola "sfuggire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sfuggi+ire, sfuggi+fuggire. |
Intarsi e sciarade alterne |
"sfuggire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sir/fugge. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fuggire, Sfuggire, Schivare, Scappare, Svignare, Scampare, Evitare, Scansare - Fuggire è allontanarsi o tentare d'allontanarsi da un male, da un pericolo, da un nemico che ci minaccia o c'insegue: dice un proverbio: «chi insegue corre, chi fugge vola»; ma pure tuttavia non sempre chi fugge riesce a sottrarsi al nemico, a scamparla; scamparla, dico, figurativamente, se il pericolo è grave e minaccia la vita o la libertà; poichè scampare o campare significa anco vivere; come se vivere fosse (ed è certamente) evitare di continuo i pericoli d'ogni sorte che tutto giorno ne minacciano. Sfuggire è uscir di mano a chi già ci aveva in suo potere, o quasi ci aveva le mani addosso: è proprio evitare e mettersi in salvo da pericolo più prossimo ed imminente: chi fugge o scappa può essere raggiunto o colto; chi s'è messo in salvo è sfuggito al pericolo; scappare ha questo senso, e meglio ancora quello di chi la dà a gambe per fuggire da chi l'insegue: perchè si fugge anche un'occasione di male; si fuggono o debbonsi fuggire le male compagnie, l'ozio, i cattivi esempi, e in questi casi non è certamente darla a gambe o scappare. Svignare, parola dell'uso famigliare, è andar via senza che altri se ne avveda, è torsi da un impiccio cheto cheto senza parere, con prudenza e sveltezza. Evitare è sfuggire prudentemente il pericolo, è allontanarsene se si vede da lungi o si prevede. Scansare è accortamente e con prestezza evitare il pericolo e il colpo che altrimenti ci sarebbe piombato addosso: con un salto, con una parata, con un pronto arretrarsi o piegarsi da una parte si scansa. Schivare è evitare, più che fuggire; si schiva un colpo anche con un leggerissimo moto, con una insensibile deviazione. Fugge il tempo; sfugge l'occasione; scappa la voglia, si schiva un incontro noioso, si scampa da una malattia; si scampa la vita vivacchiando di dì in dì. [immagine] |
Sfuggire, Eludere - Sfuggire è allontanarsi dalla questione, dal pericolo, dalla seccatura; eludere è far sì che si allontanino esse da noi, o almeno i loro effetti: eludere una questione è rispondere evasivamente; sfuggirla è molte volte il non lasciarsi cogliere da chi vuol muoverla. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sfuggire - V. a. Scansare, Schifare. Effugere, aureo, e Defugere e Diffugere. Fir. As. 194. (C) A vendo avuto indizio ch'egli, per isfuggir l'onde del mare, se n'era entrato in una certa botteghetta assai vicina al mare e alla nave, là in sul primo sonno noi l'assaltammo, e togliemmogli ogni cosa.Tac. Dav. Ann. 4. 100. Anche in Rodi sfuggiva la brigata, e i piaceri nascondeva. Lib. cur. malatt. (M.) Nelle esulcerazioni procuri il buon chirurgo di sfuggire la infiammazione. T. Invece di assistere i disgraziati li sfuggono. [Cont.] Fal. Vas. quadri, I. 6. Sfuggire alle chiesole di esse altri pezzi di calamita.
2. Col Di, e l'inf. Guicc. Stor. 7. 313. (M.) Continuò senza dilazione il cammino, e sfuggendo per la medesima cagione, per la quale aveva sfuggito Rimini, di passare per il territorio di Faenza, presa la via de' monti… andò a Imola. 3. Evitare cosa. Dat. Lett. Accad. Cr. 120. (Man.) Vorrei nell'uno e l'altro modo saper il giorno che arriveranno, per poter mandar fuori della porta qualcheduno a levarle ad effetto di sfuggire la gabella. 4. Fig. Cr. 2. 28. 10. (Man.) Le piante de' meli cotogni… non isfuggono, ovvero schifano tal terra. 5. Sfuggire l'occhio, dicesi delle Cose che per la loro piccolezza non sono vedute da chi le osserva. Sagg. nat. esp. 123. (C) Non era nè meno sì piccolo, che sfuggisse l'occhio di chi l'osservava. 6. [G.M.] Sfuggire di mente una cosa; Non ricordarsene, Uscire dalla memoria. Segner. Mann. Marz. 1. Ti sfuggiran dalla mente (in punto di morte) tutti i diletti, tutti i guadagni, tutte le glorie; e solo ti parrà di vedere le tue iniquità. 7. Sfuggire. T. di Prospett. e Pitt. È Quell'allontanarsi che par che facciano dall'occhio i casamenti e fabbriche tirale in prospettiva col punto; e le figure rappresentate dal pittore in lontananza, che a proporzione diminuiscono, seguendo la proporzione dello sfuggire de' piani, e delle medesime prospettive; il che si fa dall'artefice non tanto col diminuire la grandezza, che con la degradazione del colorito. Baldin. Voc. Dis. (M.) [Cont.] Vas. Pitt. XVI. Le prospettive son belle tanto quanto elle si mostrano giuste alla loro veduta, e sfuggendo si allontanano dall'occhio. E V. Pitt. Scul. Arch. III. 42. E sopra tutto si vuole avvertire che le teste siano vivaci, pronte, graziose, e con bell'arie, e che la maniera non sia cruda; ma sia negl'ignudi tinta talmente di nero ch'ell'abbiano rilievo, sfugghino, e si allontanino secondo che fa bisogno. =Vas. Op. Introd. 1. 134. (Man.) Chi ha tirate le prospettive ne' disegni piccoli, cavate di su la pianta…, e col punto fatte diminuire e sfuggire, bisogna che le riporti proporzionate in sul cartone. T. Virg. Refugitque a littore templum. [Cont.] Att. Vas. Pitt. XV. Formi (il pittore) le figure, che hanno ad esser fiere, con movenzia, con gagliardia; e sfugga quelle che sono lontane da le prime, con l'ombre e con i colori a poco a poco dolcemente oscuri. [Cont.] In forza di Sost. Lom. Pitt. Scul. Arch. 323. La testa verrà alla parte più alta… più stretta per il sfuggir suo. [T.] Nello Sfuggire è l'idea non tanto di Scappare allontanandosi, quanto di Evitare con cura più o meno sollecita e accorta. T. Sfuggire il pericolo. [Pol.] Segni, stor. fior. 1. proem. Di quegli altri dannando la cattività, possano sfuggirla come cosa vituperosa. T. Salvin. Sfuggendo più che la morte ogni atto di superiorità. II. T. In senso corp., men frequente; ma corrisponde agli usi lat.; e porta più o men chiara l'idea dell'andarsene inosservato e a poco a poco Acqua che sfugge dalla terra in fumo. Vapori, Odori, che sfuggono attratti dall'aria circostante. III. Quasi fig. T. Le cose sfuggono a un danno o a un pericolo. Aless. Manz. Un qualche esemplare ne può sempre sfuggire alla strage che il tempo fa de' libri poco fortunati. IV. Altra fig. T. Al senso dell'uomo sfuggono le cose, non potute osservare debitamente. Dicesi anche Sfuggire all'occhio, e, men com., Dall'occhio. L'ult. par che dica più l'involarsi. V. Specialm. per quel che concerne l'intell. T. Non mi sfugge dalla memoria. Non sfugge alla vostra sagacità. Ass. T. M'è sfuggito (non l'ho ricordato, non l'ho avvertito a tempo). VI. Senso soc. att. T. Sfuggiva gli onori, le lodi, le cerimonie. VII. T. Dell'occasione e del tempo, e anco della cosa e della pers., in quanto, passato quel punto, l'opportunità risica di non ritornare sì comoda. Non ve la lasciate sfuggire. – Il tempo m'è sfuggito senza ch'io facessi pur una parte di quel che volevo e potevo. Virg. Fugit irreparabile tempus, Singula dum capti circumvectamur amore. Hor. Fugaces Labuntur anni. VIII. Modi più o meno com. a parecchi de' sensi not. T. Nulla gli sfugge, Osserva, e intende, e ritiene, e approfitta d'ogni cosa. Alle anime non delicate sfuggono quelle tenui differenze nelle quali è il segreto del conveniente e del bello. T. Tu non mi sfuggi, Ti prendo, ti tengo; non puoi sottrarti a me nè fuggendo nè appiattandoti nè con sotterfugi o scuse e sofismi. |
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