Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «fuggire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Fuggire

Verbo

Fuggire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è fuggito. Il gerundio è fuggendo. Il participio presente è fuggente. Vedi: coniugazione del verbo fuggire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di fuggire (scappare, evadere, darsi alla fuga, andarsene, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
scappare (46%), via (6%), lontano (6%), evadere (5%), velocemente (3%), pericolo (3%), prigione (3%), paura (2%), fuga (2%), segretamente (2%), estero (2%). Vedi anche: Parole associate a fuggire.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Liste a cui appartiene

Lista Verbi di movimento [Emigrare, Entrare « * » Girare, Giungere]

Informazioni di base

La parola fuggire è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: fug-gì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con fuggire e canzoni con fuggire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ieri sera, passeggiando per il corso, sono incappato in Giorgio e non sono riuscito a fuggire: una pizza!
  • Ho assistito allo scippo, da parte di un giovane, della borsetta di una anziana signora. Impotente, ho visto fuggire il ragazzo su di un'auto.
  • Domani vado al mare per fuggire dal caldo e dall'afa della città.
Citazioni da opere letterarie
Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Donna Fedele protestò. Doveva invece recarsi subito alla Montanina, dire che quando don Aurelio gli aveva confidato il proposito di fuggire, la sua prima idea era stata di non lasciarlo partire solo, ma che l'amico gli aveva dato degli incarichi. Massimo la interruppe. Certo! questo non era un pretesto, era vero. E lo aveva dimenticato! Doveva recarsi a Sant'Ubaldo, per forza. Impossibile partire prima delle sei.

Profumo di Luigi Capuana (1892): Sull'orlo dell'abisso, il terrore di quel che poteva accadere da un momento all'altro, se Ruggero fosse tornato all'assalto, la faceva tramortire. Avrebbe voluto fuggire lontano, in capo al mondo! E il destino la incatenava là, senza speranza di aiuto, senza consigli, senza conforti, col cuore in fiamme, con la volontà che non sapeva resistere, con la coscienza che le si turbava e le veniva meno.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Tutte quelle piante erano cariche di barbagianni che non si prendevano la briga di fuggire all'avvicinarsi degli uomini, contentandosi di fissarli insistentemente coi loro occhiacci gialli. Ve ne sono tanti sulla Terra del Fuoco e sulle isole che la circondano, da contarne delle migliaia e migliaia su poche centinaia di metri quadrati di terra.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fuggire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: fuggirà, fuggirò, fuggite, muggire, ruggire.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ruggirà, ruggirò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: fugge.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: fuggirei, sfuggire.
Parole con "fuggire"
Iniziano con "fuggire": fuggirei, fuggiremo, fuggirete, fuggirebbe, fuggiremmo, fuggireste, fuggiresti, fuggirebbero.
Finiscono con "fuggire": sfuggire, rifuggire.
Contengono "fuggire": sfuggirei, sfuggiremo, sfuggirete, sfuggirebbe, sfuggiremmo, sfuggireste, sfuggiresti, sfuggirebbero.
»» Vedi parole che contengono fuggire per la lista completa
Parole contenute in "fuggire"
ire, fuggi. Contenute all'inverso: eri.
Incastri
Inserito nella parola si dà SfuggireI.
Inserendo al suo interno est si ha FUGGIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: fuga/agire, fuggiamo/amore, fuggii/ire, fuggita/tare.
Usando "fuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = fuggite; * reti = fuggiti; * resse = fuggisse; * ressi = fuggissi; * reste = fuggiste; * resti = fuggisti; * ressero = fuggissero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "fuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: fuggita/atre, fuggito/otre.
Usando "fuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erigano = fugano; * erta = fuggita; * erte = fuggite; * erti = fuggiti; * erto = fuggito; * errai = fuggirai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "fuggire" si può ottenere dalle seguenti coppie: fuggii/rei, fuggisse/resse, fuggissero/ressero, fuggissi/ressi, fuggiste/reste, fuggisti/resti, fuggite/rete, fuggiti/reti.
Usando "fuggire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tare = fuggita; * amore = fuggiamo; * aie = fuggirai; * remore = fuggiremo.
Sciarade incatenate
La parola "fuggire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: fuggi+ire.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Fuggire, Scappare - Fuggire è Allontanarsi con più o meno fretta da un luogo, da un'azione, per evitare il danno o la morte: «Fuggì da Firenze per paura della peste;» il perchè si usa anche invece di Evitare: «Fuggì la peste, uscendo da Firenze.» - Può fuggirsi anche senza viltà - Scappare è invece Allontanarsi, correndo, da un luogo, da un'azione, per timore non fondato e per viltà. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fuggire, Sfuggire, Schivare, Scappare, Svignare, Scampare, Evitare, Scansare - Fuggire è allontanarsi o tentare d'allontanarsi da un male, da un pericolo, da un nemico che ci minaccia o c'insegue: dice un proverbio: «chi insegue corre, chi fugge vola»; ma pure tuttavia non sempre chi fugge riesce a sottrarsi al nemico, a scamparla; scamparla, dico, figurativamente, se il pericolo è grave e minaccia la vita o la libertà; poichè scampare o campare significa anco vivere; come se vivere fosse (ed è certamente) evitare di continuo i pericoli d'ogni sorte che tutto giorno ne minacciano. Sfuggire è uscir di mano a chi già ci aveva in suo potere, o quasi ci aveva le mani addosso: è proprio evitare e mettersi in salvo da pericolo più prossimo ed imminente: chi fugge o scappa può essere raggiunto o colto; chi s'è messo in salvo è sfuggito al pericolo; scappare ha questo senso, e meglio ancora quello di chi la dà a gambe per fuggire da chi l'insegue: perchè si fugge anche un'occasione di male; si fuggono o debbonsi fuggire le male compagnie, l'ozio, i cattivi esempi, e in questi casi non è certamente darla a gambe o scappare. Svignare, parola dell'uso famigliare, è andar via senza che altri se ne avveda, è torsi da un impiccio cheto cheto senza parere, con prudenza e sveltezza. Evitare è sfuggire prudentemente il pericolo, è allontanarsene se si vede da lungi o si prevede. Scansare è accortamente e con prestezza evitare il pericolo e il colpo che altrimenti ci sarebbe piombato addosso: con un salto, con una parata, con un pronto arretrarsi o piegarsi da una parte si scansa. Schivare è evitare, più che fuggire; si schiva un colpo anche con un leggerissimo moto, con una insensibile deviazione. Fugge il tempo; sfugge l'occasione; scappa la voglia, si schiva un incontro noioso, si scampa da una malattia; si scampa la vita vivacchiando di dì in dì. [immagine]
Gambe (darla a), Fuggire; Dare alle gambe, Tirare alle gambe, Tirar giù, Tirarla giù - Darla a gambe è proprio mettersi la via fra' piedi e correre il più che si può per fuggire da un pericolo; chi ha paura la dà a gambe. Fuggire ha sensi traslati, e poi si può fuggire in tanti modi, come in vettura, e per mare, e simili. Dare alle gambe, tirare alle gambe è cercare di rovinar un uomo, sia nella riputazione che negl'interessi, quasi arietandone e facendone crollar le fondamenta: dà alle gambe, o tira alle gambe uno, quando profitta in un contratto del bisogno del venditore, proponendo un prezzo molto minore del giusto valore della cosa che quegli vuol vendere: dà, se gli riesce il colpo; tira, ha tirato soltanto se la proposta gli va fallita. Tirar giù è dir male del prossimo, tagliargli i panni addosso; tirarla giù è raccontar cosa a di lui carico, senza pietà, e come la è, non pensando al danno che gli si può fare, o facendolo anzi apposta. Tirar giù, in genere; tirarla giù, specificando. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Fuggire - V. n. ass. Partirsi correndo d'un luogo con prestezza per paura. Aureo lat. Fugio. Bocc. Nov. 48. 12. (C) Cominciò a fuggire verso 'l mare. E nov. 68. 7. Ultimamente avendo Ruberto un gran pezzo fuggito,… Petr. son. 203. Dinanzi a cui non vale Nasconder, nè fuggir, nè far difesa.Pass. 65. Contastate al diavolo, e fuggirà da voi. Dant. Inf. 9. E fa fuggir le fiere e li pastori. Bern. Orl. 1. 17. 57. Dugento miglia son fuggito, e fuggo, E fuggirò, che di fuggir mi struggo. Vegez. 30. (Mt.) Quando le schiere per alcuno avvenimento sono messe in caccia, guernimento d'oste non hanno dove possano fuggire. Tass. Gerus. 9. 47. (Gh.) Goffredo, ove fuggir l'impaurite Sue genti vede, accorre, e le minaccia: Qual timor, grida, è questo?; ove fuggite? [Giust.] Serd. Stor. Ind. 9. 54. Fuggendo a tutta corsa verso il fiume Maino, diedero ne' nimici.

T. Prov. Tosc. 121. Non sempre fugge chi volta le spalle. (Non imbaldanzite degli apparenti vantaggi.) E 240. Al can che fugge, dágli, dágli. E314. E' dá talora uccel nella ragna, che è fuggito di gabbia. E 327. A nemico che fugge, ponti d'oro. E 366. Fugge come avesse l'ale, come avesse l'ale a' piedi, come il vento, come se avesse i birri dietro. E ivi: Fugge come il cane dall'acqua bollita. A. Vign. Prov. Non si fa mai nulla bene in fretta, salvo che il fuggire la peste. [G.M.] Prov. vivo. Nella guerra d'amor vince chi fugge.

T. Prov. Tosc. 301. Da fiume ammutito fuggi (il pericolo men minaccioso è più da temere).

Uscite antiche. Vit. SS. Pad. 120. (Mt.) Della qual cosa Antonio maravigliandosi, correndo fuggitte, come chi fuggisse dal fuoco. E 184. Fuggitte al monasterio. Guitt. Lett. 1. 7. Ed esse (grandezze), che somme sono, ed eternali… fuggimo, e disdegnamo come nojose.

T. Fúggia, Fugga. D. 1. 15. Più prossimo a Fugiat. = Canz. o Laudi de' Bianchi alla Tav. Barb. alla voc. VESTIA. (Mt.) Mi pare che sempre fúggia, E 'l mondo mi fa uggia.

2. Fig. T. D. 2. 27. Per gli splendori antelucani… Le tenebre fuggían da tutti i lati. Virg. Stellas fugarat Orta dies. D. 2. 1. L'alba vinceva l'ôra (aura) mattutina, Che fuggía innanzi.

3. N. pass. Dant. Inf. 15. (M.) Fanno lo schermo, perchè 'l mar si fuggia. Bocc. Nov. 30. Non so perchè il Diavolo si fuggia di ninferno. Rem. Fior. Epist. Ovid. 5. 58. Ma benchè il suo fuggirsi, e l'esser tolta All'altrui forza a vïolenza ascriva. (Qui a modo di Sost.)

Guicc. Stor. 4. 59. (M.) Temendo il Duca di Milano quando venne nell'esercito, si era fuggito di campo.

4. Trovasi anche unito al terzo caso invece del sesto. [Camp.] Somm. Tre altre domande fece elli per un suo Angelo all'amica di santo Abraam, che aveva nome Agar, quando ella fuggiva a sua donna. = Ang. Met. 1. 161. (M.) Non fuggir, Ninfa, a me;…

5. Si unisce anche all'infinito. Ar. Fur. 20. 107. (Man.) La vecchia… va per via oscura e fosca Fuggendo ritrovar chi la conosca.

6. Fuggire di colta. Fuggire di subito, subitamente. Buonar. Tanc. a. 3. s. 12. p. 344. col. 2. in fine. (Gh.) Poi quand'e' s'è con parole aggirato, Fugir di colta, m'ha chiarito affatto. (Cioè, mi chiarì il mio sospetto quel suo fugire subitamente, dopo d'aver egli cercato di scusarsi con aggiramenti di parole.)

7. T. Non di fuga paurosa, ma del sempl. ritrarsi. – Coll'In. Vang. Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra. E: Fuggì di nuovo sul monte solo.

T. Coll'A. Vang. Coloro che sono in Giudea fuggano a' monti. – Col Da. Vang. Le pecorelle l'estraneo (pastore) non seguono, ma fuggono da lui, perchè non conoscono la voce degli estranei. E: Come fuggirete voi dal giudizio della pena? – Coll'Inf. senza Di. Nel verso. Ar. Fur. 20. 107. Fuggendo ritrovar chi lo conosca.

8. T. Quasi fig. Hor. Fuge suspicari. – C'è taluni che fuggono di rientrare in se stessi.

9. Fig. T. Prov. Tosc. 320. Quando Bacco trionfa, il pensier fugge. – Le forze fuggono con l'età. – Gli fugge la vita. – Le glorie del mondo fuggono chi più le cerca.

10. Fig. T. Le acque correnti fuggono per il declivio. Virg. Tenuis fugiens per gramina rivus. – Nel riflusso della marea par che fuggano come per corrente. Ps. Sicut montes stabunt aquae, ab increpatione tua fugient. Virg. Rapidus retro… revolvens saxa fugit.

11. Fuggire dicesi anche di ciò che passa con velocità. Petr. son. 43. (M.) Ora, mentre ch'io parlo, il tempo fugge. E 231. La vita fugge, e non s'arresta un'ora. [B.] Ar. Fur. 9. 24. – Virg. Fugit irreparabile tempus.

12. T. Di tempo, quasi per semplicem. passato. Lor. Med. Rappr. In quest'ultima notte ch'è fuggita. Hor. Diffugere nives. – Fugge l'inverno, viene la primavera; fugge all'alito del verno la bellezza de' campi. Virg. (Plias) sidus fugiens piscis… Tristior hybernas… descendit in undas.

13. Della vista. T. D. 2. 15. A fuggir la mia vista fu ratta (torsi gli occhi).

14. Si dice anche dell'Allontanarsi che fanno i luoghi dalla vista de' naviganti. Car. En. 3. 121. (M.) Incontanente ne vedemmo avanti Sparir l'odiosa terra, e gir da noi Di mano in man fuggendo i liti e i monti. Tass. Ger. 15. 24. Fuggite son le terre e i lidi tutti: Dell'onda il ciel, del ciel l'onda è confine. T. Ar. Fur. 20. 100. Da sè vede fuggire isole cento.

In altro senso, Virg. Italiae fugientis prendimus oras.

15. Appropriato ad un rivolgimento del volto. Dittam. 3. 22. (M.) Così come donzella, a cui l'uom tange Parole proverbiose quando falla, Rossa diventa, e 'l fallo infra sè piange; Tal divenn'io, fuggendo invêr la spalla Il volto, e mormorai:…

16. Per Partirsi velocemente, e dicesi anche delle cose inanimate. Amet. 10. (C) Siccome la fiamma si suole nella superficie delle cose unte con subito movimento gittare, e quelle leccando, leccate fuggire, e poi tornare. [Camp.] D. Purg. 14. E fuggì come tuon che si dilegua. Così i testi più autorevoli.

17. Per Rifuggire, Ripararsi. Amet. 90. (C) Gl'inganni del quale, da Cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciar Roma, e di fuggire in Fiesole. Petr. son. 118. Non d'atra e tempestosa onda marina Fuggío in porto giammai stanco nocchiero. Cronichett. 214. (M.) Come M. Rodolfo vide piegar sua gente, fuggissi dal campo, e fuggì a un suo castello chiamato Tolentino. E 215. Quelli soldati che v'erano, per M. Ridolfo si fuggirono nella rôcca.

18. [Camp.] In signif. di Scagliarsi al basso con impeto. D. 3. 1. Ma folgore, fuggendo il proprio sito, Non corse come tu, che ad esso riedi.

19. Fuggire in se medesimo, per Ritirarsi, Raccogliersi in se medesimo. Sen. Pist. 7. (M.) E però fuggi quanto puoi in te medesimo (il lat. ha:Recede in te ipsum).

20. Fuggire fin dalle lance dipinte, fig. Essere paurosissimo, Temere d'ogni piccolo che, o sim Pallav. Ist. Conc. 1. 219. (Mt.) Ed incominciando dal primo pericolo riferito pur dianzi, dico, che temenza di esso non poteva nascere in un cuore che non fugga infin dalle lance dipinte.

21. Per Impedire, Togliere, Cessare. Bocc. Amet. 64. (Gh.) Fughino (fugano) l'Iddii che tali effetti a sì fatti casi ne producessero!

22. Per Mancare, Venir meno. Bocc. Nov. 77. 33. (C) Le fuggì l'animo, e vinta cadde sopra 'l battuto. E num. 47. Dove tutti mancati mi fossero, non mi fuggiva la penna. Dant. Inf. 1. Così l'animo mio ch'ancor fuggiva, Si volse 'ndietro a rimirar lo passo. Bocc. g. 4. n. 1. (Mt.) Maravigliandosi i fratelli della sua guasta bellezza, e di ciò che gli occhi le parevano dalla testa fuggiti (cioè, pel troppo piangere rientrati.)

23. Per Consumarsi, Distruggersi. Petr. Son. 104. (M.) E l'angelico canto e le parole Col dolce spirto, ond'io non posso aitarme, Son l'aura, innanzi a cui mia vita fugge.

24. Correr dietro a chi fugge, fig. Far del bene a chi nol vuole. Sen. Ben. Varch. 4. 40. (C) Nè ancora penso quello che debba farsi, di rendere il cambio ancora contro la voglia e mal grado di coloro a cui si rende, e correr dietro a chi fugge.

25. E Seguir chi fugge vale pure fig. Prendersi pensiero di chi non ti cura. Poliz. st. 1. 14. (M.) Segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde, E vanne e vien come alla riva l'onde.

26. Per Avere ricorso. Guicc. Stor. 4. 84. (M.) Con l'umiliarsi, e fuggire alla misericordia vostra.

27. [Camp.] Fuggir via, riferita l'azione ad un luogo. significa Inabissarsi. D. Purg. 14. O Brettinoro, chè non fuggi via! Poi che gita se n'è la tua famiglia E molta gente per non esser ria.

28. Fig. [Camp.] Per Discostarsi, Allontanarsi momentaneamente. D. Purg. 10. Che si moveva d'una e d'altra parte, Sì come l'onda che fugge e s'appressa (cioè, che va e viene).

29. Fuggire è anche termine dei giuochi d'invito; e dicesi quando altri per timore di perdere non tiene l'invito del compagno. Bern. Rim. 1. 51. (M.) Puoi far con un compagno anco a salvare… Ed a tua posta fuggire, e cacciare.

30. Più che Scansare, Schivare. Mor. S. Greg. (C) Sono stolti e ignobili coloro, che, per seguitare il loro appetito, fuggono d'avere la supernale sapienza di Dio. Albert. 1. (Mt.) Se vuoi aver lode, e buona fame, fuggi d'esser lascivo. Castigl. Corteg. 2. 210. Deesi ancor fuggir in questa imitazione d'esser troppo mordace nel riprendere. T. Sansov. Conc. Polit. Non so veder la cagione perchè si fugga di far con Dio (esercitare l'obbedienza) quello che ci porta la nostra salute, e si procuri di farlo con gli uomini in cosa che ne promette incerti e piccoli beni.

E ass. Machiav. Op. 5. 55. (Gh.) A che Manlio non rispondeva particolarmente; ma, andando fugendo, diceva come non era necessario dire loro quello ch'e' si sapevano.

E att. nel medesimo significato. Dant. Inf. 1. (C) Acciocch'io fugga questo male e peggio. Bocc. g. 5. f. 2. Infra questi termini si ragioni, cioè di chi… fuggì perdita, o pericolo, o scorno. E g. 6. tit. Si ragiona di chi con pronta risposta, o avvedimento fuggì perdita, o pericolo, o scorno.E nov. 21. 14. Che abbiam noi a fare, se non… menarlo in questo capannetto, laddove egli fugge l'acqua? Vit. S. Gir. 402. (Mt.) Fuggiendo gli occhi delli giovani. [Camp.] D. Conv. I. 3. Convienlomi purgare dall'altra, per fuggire questa riprensione. = Bojar. Rim. son. 1. p. 3. (Gh.) L'alma mia consumata, non che lassa, Fugge sdegnosa il puerile errore. T. Mach. Decenn. 5. 369. Nè il Cardinal Orsin potè gli affanni Della sua casa misera fuggire. = Guicc. Stor. 3. 33. (M.) Non per odio contra noi, ma per fuggir materia di contenzione con Cesare. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 20. 18. Spesso vi ho ricordato, e sono per ricordarvi, che fuggiate l'occasione cattiva.

T. Il nocchiero fugge la tempesta. – Bestie che fuggono l'umano consorzio.

T. Prov. Tosc. 197. Chi fugge maggio, non fugge calende. Una usanza fiorentina imponeva certo scotto per le allegrezze di maggio, e chi avesse trapassato senza pagare tutto quel mese, era costretto poi soddisfare per altro modo alla brigata. (Serd.)

T. Prov. Tosc. 226. Chi fugge fatica, non fa la casa a tre solai. E 248. Chi è povero, ognun lo fugge.

31. [Camp.] Per Cessare, Scampare, Sottrarsi. D. Purg. 1. Chi siete voi, che contra il cieco fiume Fuggito avete la prigione eterna?

32. [Camp.] Per Isprigionarsi, Scoppiare con impeto, Scagliarsi rapidissimo, ecc. Dant. Par. 1. Ma folgore, fuggendo il proprio sito, Non corse come tu, che ad esso riedi.

33. Att. † Trafugare, Occultare. G. V. 12. 19. 6. (C) Chi avea cose rare, o mercatanzie, le fuggía in chiese, e in luoghi di religiosi sicuri. Filoc.3. 230. E quindi la fuggirò in parte, dove io senza paura d'alcuno potrò dimorare con lei. Med. Arb. Cr. 18. Per rivelamento di Dio fu portato e fuggito nell'Egitto dalla madre. Amarett. Cron. 101. (M.) Ma non lo trovò (Cristo), perciocchè la Vergine Maria lo fuggì in Egitto in sull'asino. [Camp.] Serm. 38. E serviva alla madre ed al figliuolo, tanto quando lo partorìo, tanto quando lo fuggìo in Egitto. Parla di San Giuseppe.

[Cont.] N. pass. Comp. St. 104. Le ruberie si faceano, e fuggivansi (trafugavansi) gli arnesi alle case degl'impotenti.

34. [Camp.] † Fuggire checchessia, in significanza di Recarlo in salvo, Ripararlo in luogo sicuro. Mil. M. Pol. Nella città ha molti bei palagi e torri, dove si fuggono le cose quando fuoco s'appicca; perchè v'ha molte case di legname.

35. Per Rifiutare, Ricusare. Ovid. Simint. 2. 130. (Man.) Minos fuggì li porti doni.

36. Fuggire una cosa l'acutezza dell'occhio. Non poter essere da quello ben distinto. T. Molte ch'erano invisibili o che fuggivano l'acutezza dell'occhio per la loro piccolezza e diafaneità. (In questo senso più com. Sfuggire a', ma il modo è lat.)

37. T. Fugge a taluno una parola che non voleva dire. Anche ell. Ormai la m'è fuggita.

38. † Per Fugare. Pier. Cron. (M.) I Guelfi… combattendo con loro… sì li ruppero, e fuggîro infino ad Arno,… Stor. Eur. 1. 9. (Man.) Gli Ungheri… diversamente spartiti, ritornarono a tempestarli, e di nuovo poi a fuggirli.

39. Fuggire la misura, per Oltrepassare i termini del giusto. Non com. Dant. Par. 15. (M.) Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre; chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. (Le non si sposavano tanto presto, e le non chiedevano tanta dote.)

40. A fuggi fuggi. Post. avverb. In somma fretta. [Mor.] Arrivato a Empoli, mangiai un po' a fuggi fuggi, e seguitai pel mio viaggio. = Lor. Panc. Lett. (Mt.) Ho fatto un saluto a madama…, ma à la volée, cioè a fuggi fuggi.

T. Anco in trasl. Lavoro, Componimento, fatto a fuggi fuggi.

Avv. senza l'A. [Fanf.] Fece una colazione fuggi fuggi, e continuò in fretta il viaggio.

T. A modo di Sost. Nel fuggi fuggi, In quel fuggi fuggi.

41. (Vet.) [Valla.] Fuggire le calcagna. S'intende, in cavallerizza, il camminare di fianco che fa il cavallo, allorchè il cavaliere approssima il calcagno al suo ventre.

42. [Cont.] N. ass. Sfuggire, Scortare, nel signif. del § 3 di Fuggimento. Vas. Scul. X. Gli antichi… non hanno mai fatto le figure in tali storie (di mezzo rilievo) che abbino piano che scorti o fugga; ma l'hanno fatte co proprii piedi, che posino su la cornice di sotto; dove alcuni de' nostri moderni animosi più del dovere hanno fatto, nella storia loro di mezzo rilievo, posare le prime figure nel piano che è di basso rilievo e sfugge.

43. [Cont.] Fuggir di vita. Agrippa, Sci. arme, XXIII. Da questo atto si potrà conoscere ciò che sia il fuggir di vita, il fingere di mano, l'andar innanzi col tempo, e contratempo.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: fuggiate, fuggifuggi, fuggii, fuggimmo, fuggirà, fuggirai, fuggiranno « fuggire » fuggirebbe, fuggirebbero, fuggirei, fuggiremmo, fuggiremo, fuggireste, fuggiresti
Parole di sette lettere: fugasti, fuggano, fuggirà « fuggire » fuggirò, fuggita, fuggite
Lista Verbi: fucilare, fugare « fuggire » fulminare, fumare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): scalfire, agire, reagire, retroagire, interagire, presagire, vagire « fuggire (erigguf) » rifuggire, sfuggire, muggire, ruggire, ingrigire, spirogire, destrogire
Indice parole che: iniziano con F, con FU, parole che iniziano con FUG, finiscono con E

Commenti sulla voce «fuggire» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze