Forma verbale |
Uso è una forma del verbo usare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di usare. |
Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
comune (15%), abuso (11%), utilizzo (9%), consumo (7%), improprio (6%), costume (6%), quotidiano (5%), domestico (3%), manuale (2%), impiego (2%), proprio (2%), adoperare (2%), civico (2%), logorio (2%). Vedi anche: Parole associate a uso. |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Usassi, Usi « * » Usò, Uva] |
Lista Decrescenti Alfabeticamente [Usi, Usl « * » Veda, Via] |
Informazioni di base |
La parola uso è formata da tre lettere, due vocali e una consonante. È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (su). Divisione in sillabe: ù-so. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: usò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con uso e canzoni con uso per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Quando le quattro persone ebbero preso posto sugli sgabelli, non ci fu più luogo per nessuno in quel bugigattolo, reso nero dal fumo, che un lumino scarso riempiva più di puzzo che di luce. Le travi gregge, oblique, logorate dal tempo e dall'uso s'incrociavano in un angolo a cui si appoggiava la pietra del focolare. Il fumo, dopo aver vagato a tingere le pareti, si risolveva a uscire per l'apertura d'un finestrino, che lasciava vedere attraverso alle lavagne del tetto la luce delle stelle. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Fabris scosse la testa. — Di più. Unione Sovietica? La prima macchina con il recupero dell'ozono è del '71. Alcuni modelli sono rimasti in servizio per qualche anno, ma l'ultimo caso segnalato dell'uso di una MT senza recupero dell'ozono è del '75. Erano troppo individuabili per via dell'odore. E poi gli operatori ne uscivano con i polmoni rovinati. La Storia di Elsa Morante (1974): Parecchi ci restavano ammazzati. E in quanto ai soggetti, che lavoravano a uso dei proprietari, la loro paga (secondo gli ultimi patti di lavoro conquistati con lunghe battaglie sociali) era per esempio questa: per una giornata lavorativa di sedici ore, tre quarti di litro d'olio (alle donne la metà). |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per uso |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: oso, ufo, ugo, umo, uno, uro, usa, usb, usi, usl. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: asl, csi, est, lsd, osa, osi, osé, psi, pss, tsh. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: so. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: fuso, muso. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: pos, sos. Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: sua, sub, sud, sue, sui, sul, suo, suv. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: sob, sol, sos. |
Parole con "uso" |
Iniziano con "uso": usò, usometri, usometro. |
Finiscono con "uso": usò, fuso, muso, abuso, abusò, aduso, causo, causò, eluso, riuso, riusò, scuso, scusò, sfuso, accuso, accusò, alluso, annuso, annusò, camuso, chiuso, deluso, disuso, effuso, illuso, infuso, ottuso, plauso, refuso. |
Contengono "uso": fusoli, fusolo, fusori, musona, musone, musoni, elusori, fusoria, fusorie, fusorio, affusola, affusoli, affusolo, affusolò, blusotti, blusotto, clausola, clausole, effusore, effusori, elusoria, elusorie, elusorio, illusore, illusori, infusore, infusori, mausolei, mausoleo, affusolai, ... |
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Incastri |
Inserito nella parola afflato dà AFFusoLATO. |
Inserendo al suo interno tori si ha UStoriO. |
Lucchetti |
Usando "uso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bau * = baso; leu * = leso; tau * = taso; bosu * = bosso; gesù * = gesso; perù * = perso; * otica = ustica. |
Cerniere |
Usando "uso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * leu = sole; * più = sopì. |
Lucchetti Alterni |
Usando "uso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ago * = agus; * aio = usai; * ciò = usci; fico * = ficus; loco * = locus; lupo * = lupus; nego * = negus; * ateo = usate; * avio = usavi; * ciro = uscir; * ureo = usure; viro * = virus; animo * = animus; campo * = campus; corpo * = corpus; cusco * = cuscus; stato * = status; * astio = usasti; * torio = ustori; angelo * = angelus; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "uso" (*) con un'altra parola si può ottenere: fai * = fusaio; fin * = fusion; sms * = smusso; fine * = fusione; fini * = fusioni; paro * = pauroso; plin * = pulsino; scat * = scusato; sino * = sinuoso; trim * = turismo; unto * = untuoso; * arno = usarono; * tina = ustiona; * tini = ustioni; * tino = ustiono; * tria = ustoria; * trie = ustorie; * trio = ustorio; apici * = auspicio; lusso * = lussuoso; ... |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: mie. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Uso - In fatto di lingua, l'uso è quasi tutto; ma intanto è d'avvertire che ogni uso non è del pari buono. L'etimologia, la ragione, le regole generali della grammatica dovrebbero sempre dirigerlo - Lo Zannotti in un suo discorso sopra la lingua volgare, dopo aver detto essere impossibile il fornire alcuna regola per giungere ad acquistar grazia e leggiadria nello scrivere, conchiude che l'uso è quello che deve menare a sì bello acquisto, aggiungendo: Il quale uso acquisteranno quelli che vorranno leggere con assiduità e con attenzione i libri de' migliori autori.
Ma questo gusto de' buoni autori,osserva il Cerrutti,non può alcuno acquistare se non quando sia già fatto da tal pasto: bisogna prima che abbia buon fondamento di grammatica e di logica; ed è perciò che i nostri migliori non sono conosciuti fra noi che da pochi ( V. Autorità) [immagine] |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Uso, Usanza, Costume - L'Uso è il consenso dei migliori e dei più nel fare e nel dire. - Usanza è modo di procedere in alcune cose particolari, in quel dato modo accettato dai più. - Costume indica la cosa, o l'usanza che si pratica da lungo tempo, ed è universalmente accettata. Ottimamente dice il proverbio: «L'uso fa legge,» e bene disse il Petrarca, che Spesso natura è vinta dal costume. [immagine] |
Costume, Costumanza, Uso, Usanza, Consuetudine, Abito - Costume riguarda, più che altro, le cose morali, ed è più generico. Riferendosi ad una sola persona, suol dirsi in plurale: «Uomo di buoni costumi.» - Gli atti estrinseci del costume, nel suo significato generico, sono le Costumanze, come dire: «Il costume depravato porta seco queste costumanze.» - Lo stesso divario c'è tra Uso e Usanza, che quello è l'abito, questa è l'atto. L'Uso riguarda cose materiali. - «L'uso fa legge, e però tali usanze non sono condannabili.» - La Consuetudine comprende le usanze già accettate dai più, o anche dall'individuo, legittimate da lungo uso, e rese quasi una necessità. - Abito, o, come alla francese dicono molti, Abitudine, è la consuetudine diventata quasi natura, la quale spesso è difficile a vincersi, onde il proverbio: «L'abito è una seconda natura.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Abitudine, Abito, Costume, Costumanza, Assuefazione, Usanza, Consuetudine, Assuetudine, Uso, Vezzo, Abituazione, Riti, Rito - L'abitudine si fa in noi o per inclinazione naturale o per le circostanze che ci mettono nel caso di ripetere un atto o una pratica qualunque. L'abitudine inveterata alquanto è abito. L'assuefazione invece racchiude come un'idea di sforzo: uno s'abitua senza accorgersene, con piacere; uno s'assuefa, ma alla lunga e quasi per necessità. Costume non è l'inclinazione che è in noi, ma la pratica e la ripetizione dell'atto. Usanza è pratica di molti, quasi generale, cosa sancita dall'esempio e dal tempo. Costumanza è cosa più antica che usanza. Consuetudine è uso e pratica che è quasi passata in legge; anzi, prima della promulgazione dei codici generali e speciali, una parte della giurisprudenza era retta dalla consuetudine. L'abituazione è l'atto dell'abituarsi; come l'assuetudine è il principio dell'assuefazione.
«Uso è più generale di usanza: vale esercizio, pratica, conversazione e molte altre cose». Tommaseo. «Vezzo è abitudine non buona e non opportuna; principio di vizio». Gatti. Riti diconsi un poco abusivamente le costumanze, le cerimonie religiose, specialmente le cristiane; ma veramente il rito è la regola, quasi la legge che ordina e statuisce le medesime: nella Chiesa cattolica vi sono varii riti, il latino, il greco, l'armeno, l'ambrosiano e forse qualche altro. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: usiate, usignoletti, usignoletto, usignoli, usignolo, usino, usl « uso » usometri, usometro, ussari, ussaro, ussitismi, ussitismo, ustica |
Parole di tre lettere: usb, usi, usl « uso » uva, uve, vai |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): smussò, smusso, russò, russo, bielorusso, vatusso, watusso « uso (osu) » causo, causò, plauso, applauso, abuso, abusò, tarabuso |
Indice parole che: iniziano con U, con US, parole che iniziano con USO, finiscono con O |
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