Parole Collegate |
Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: sentenzetta. Accrescitivi: sentenzona. Vezzeggiativi: sentenzuccia, sentenzuola. Dispregiativi: sentenzaccia. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
tribunale (19%), giudice (15%), definitiva (10%), verdetto (6%), giudizio (6%), giusta (3%), corte (3%), dura (2%), legge (2%), finale (2%), assoluzione (2%), severa (2%), processo (2%), favorevole (2%), iniqua (2%). Vedi anche: Parole associate a sentenza. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola sentenza è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: sen-tèn-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Entrarono in una vasta sala, dove si sentiva un confuso guaito di cento bambini, che piangevano fra le braccia delle loro mamme o di altre donne. Era una scena molto triste, perché il pianto di tante creature innocenti era reso ancora più tristo dalla fisonomia angosciosa di quelle donne, che aspettavano dal medico la sentenza di vita o di morte dei loro figliuolini. Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): — Chi dunque? Ci vuole un bel coraggio a parlare così! Perché non siete andato a dirlo al giudice istruttore quand'era tempo? Non vi rimorde la coscienza di aver lasciato condannare, secondo voi, un innocente? Ecco come siamo! — È il mio parere! — Ma il vostro parere non vale un fico contro la sentenza dei giurati! Il giudice istruttore è stato dunque un bestione? Il Presidente e i giudici della Corte di Assise sono stati pure bestioni? Chi è dunque l'assassino? Dov'è? I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Protestava però, in nome di questo, di non volere occupar paese, se non a titolo di deposito, fino alla sentenza dell'imperatore; il quale, in parte per gli ufizi altrui, in parte per suoi propri motivi, aveva intanto negata l'investitura al nuovo duca, e intimatogli che rilasciasse a lui in sequestro gli stati controversi: lui poi, sentite le parti, li rimetterebbe a chi fosse di dovere. Cosa alla quale il Nevers non s'era voluto piegare. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sentenza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sentenze, sentenzi. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: etna. Altri scarti con resto non consecutivo: senta, senza, sete, seta, sten, enna. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sentenzia. |
Parole con "sentenza" |
Iniziano con "sentenza": sentenzacce, sentenzaccia. |
Parole contenute in "sentenza" |
ente, sente. |
Lucchetti |
Usando "sentenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aia = sentenzia; * aio = sentenzio; * aiata = sentenziata; * aiate = sentenziate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "sentenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ire = sentenziare; * ito = sentenziato; * iva = sentenziava; * ivi = sentenziavi; * issi = sentenziassi; * ieri = sentenzierai; * ivano = sentenziavano; * ivate = sentenziavate; * isserò = sentenziassero. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Opinione, Parere, Sentenza - Opinione è il concetto che, per via di studio e di meditazione, ci si forma di una tal cosa. - Parere è il concetto che di essa ci formiamo al solo vederla, o poco più. - Sentenza. è la significazione o scritta, o a voce, della opinione che abbiamo, spesso allegandone i motivi. [immagine] |
Assioma, Massima, Sentenza, Apoftemma, Aforismo - Assioma è Proposizione che la ragione non può non approvare tosto, per cagione della sua intrinseca ed evidente verità. - Massima è Precetto di molta importanza, che dee servire di norma a qualche lavoro o impresa. Per alcuni è voce non elegante. - Sentenza è Precetto alquanto solenne, breve ed efficace, tratto dall'osservazione o dal senso intimo, riguardante la teoria o la pratica, il quale può servir di lume nell'operare e nel vivere. - Apoftemma, è Un detto notabile di qualche uomo celebre, illustre per virtù, per sapienza o per dignità. - Aforismo è parola tutta scientifica, ed è Sentenza che ha gran significato in poche parole, che dà un precetto il quale è frutto di lungo studio e osservazione.
«Il più corto cammino da un punto all'altro è la linea retta.» Questo è un assioma - «Conosci te stesso.» E' una massima. - «L'avversità è la prova dell'amicizia.» E' una sentenza. - Si annunzia a un padre spartano la morte del suo figliuolo, ed egli risponde: - «Sapevo ch'egli era nato per morire.» Questa risposta è un apoftemma. - «Le malattie si guariscono più dalla natura che dalle medicine: la virtù dei medicamenti sta nel secondar la natura.» E' un aforismo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Adagio, Proverbio, Sentenza, Motto, Massima, Riflessione, Assioma, Aforismo - Adagio è detto solenne, vero e antico. Proverbio è detto del popolo pure molto antico; debb'essere detto da tutti colle stesse parole; ve n'ha di veri e di belli, ve n'ha di sciocchi e di falsi, dice Tommaseo; ed io aggiungo, di plateali e di sconci. Sentenza è detto espresso per lo più in modo autorevole: forse per ciò le decisioni de' tribunali diconsi sentenze. Detta in modo più piano è massima; se si adduce qualche ragione onde convalidarla è riflessione. Motto è detto arguto e spiritoso, vero o apparentemente vero; l'ironia, l'iperbole o il paradosso lo fanno più frizzante. Assioma è verità cardinale e fondamentale; debb'èssere intrinsecamente vera e non preteribile: l'aforismo contiene d'ordinario una verità dimostrata dalla pratica, e perciò ristretta in un principio o regola breve e chiara da potersi facilmente tenere a memoria. Ogni scienza per la parte teorica ha i suoi assiomi, e per la parte pratica i suoi aforismi. Son notissimi e autorevoli anche oggidì gli aforismi d'Ippocrate. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Sentenza - e † SENTENZIA. S. f. Giudizio pronunziato da uno o più giudici. Aureo lat. – Bocc. Nov. 7. g. 5. (C) Data dal fiero padre questa crudel sentenzia contro alla figliuola e il nipote, il famigliare, più a male che a bene disposto, andò via. G. V. 8. 54. 3. Il popolo minuto ebbe la sentenzia incontro. [G.M.] Segner. Mann. febbr. 15. Sentenza non rivocabile, ma finale. [F.T-s] Giambull. Gell. Sentenza definitiva. [Cont.] Off. fiumi, strade, Pist. XIX. Per ogni rogo di sentenza assolutiva, dell'assoluto (debba avere il cancelliere) sol. 2.
Prov. È meglio un magro accordo, che una grassa sentenza; e vale Il disastro e la spesa della lite supera bene spesso la spesa della cosa litigata. Lasc. Streg. 4. 1. (C) E però si dice, che egli è meglio assai un magro accordo, che una grassa sentenza. T. Prov. Tosc. 151. – Fag. Comm. 6. 19. [G.M.] Modo prov. Dar le sentenze coll'asce o coll'accetta. Salvin. Not. Malm. racq. c. VI. D'una sentenza data senza grand'esaminazione, si dice esser quella sentenza data coll'asce. Fag. Rim. Quest'è un dar la sentenza coll'accetta. E Commed. Ecco data la sentenza coll'asce. E Prologh. Le lor sentenze si danno per lo più sol coll'accetta. [G.M.] Altro modo prov. Impiccate il giudice: la sentenza è data! Si dice contro chi è troppo corrivo a giudicar delle cose; per significare che il suo troppo precipitato giudizio è quello che meriterebbe d'esser punito. Fag. Commed. Ci mancava la tua sentenza – E io l'ho data – Si può impiccare il giudice! 2. Dicesi anche talora del Giudizio pronunziato da uno qualunque. Bocc. g. 6. p. 6. (C) Dioneo, questa è quistion da te, e perciò farai… che tu sopr'essa dêi sentenzia finale,… Madonna, la sentenzia è data senza udirne altro, e dico che la Licisca ha ragione…, e Tindaro è una bestia. 3. Per Decreto, Atto col quale Iddio, secondo il nostro modo d'intendere, determina qualche cosa futura. Petr. Canz. 2. 7. part. II. (C) Qual sentenzia divina Me legò innanzi, e te prima disciolse? 4. Si dice anche del Giudizio finale. Dant. Inf. 6. (C) Esti tormenti cresceran ei dopo la gran sentenzia? 5. Per Condanna. Fr. Jac. Tod. (C) Ell'è la santa pace, Che 'l mondo liberò d'ogni sentenza. † Onde Cadere in sentenza, vale Incorrere nella condanna. Nov. ant. stamp. ant. 7. (M.) Leggesi di Salomone che fece un altro dispiacere a Dio, onde cadde in sentenzia di perdere il reame suo. 6. Per simil. Decisione, o Soluzione. Dant. Par. 7. (C) Le mie parole Di gran sentenzia ti faran presente. [Camp.] Met. XI. Ma, o caro marito, se la tua sentenza (sententia) non si può volgere per alcuni preghieri… 7. Sentenza, per Dottrina, Opinione. G. V. 11. 2. 24. (C) Ed io autore sono di questa sentenza sopra questo diluvio. Bocc. Nov. 4. g. 10. Tutti in una sentenzia concorrendo, a Nicoluccio Caccianimico… commisero la risposta. Dant. Inf. 7. Or vo' che tu mia sentenza ne 'mbocche. E Par. 4. Di dubitar ti da' cagione, Parer tornarsi l'anime alle stelle, Secondo la sentenza di Platone. Bern. Orl. Inn. 1. 46. Magnanimo signor, tre modi pone L'arte di disputare una sentenzia, Anzi ogni cosa: il primo è la ragione Esemplo l'altro, e il terzo esperïenza. Guicc. Stor. 16. 783. (M.) Nè sarei forse in questa sentenza, se io mi persuadessi che il Re liberato al presente riconoscesse tanto benefizio con la debita gratitudine. Prov. Tanti capi, tante sentenze; e vale Quanti sono gli uomini, tante sono le diversità dei pareri. Fr. Giord. Gen. 114. (M.) Onde però si dice: tanti capi, tante sentenze. Lat. Quot capita, tot sententiae. 8. Per Deliberazione, Partito. Guicc. Stor. 5. 217. (M.) Sebbene… avesse tardato a dargli ajuto…, nondimeno l'indusse finalmente in altra sentenza il desiderio di conservarsi benevolo il Pontefice. E 9. 449. Alle quali cose Gurgense, poichè con molte ragioni ebbe replicato, nè potendo rimuoverlo dalla sua sentenza, gli significò volersi partire. 9. Per Senso, Significato d'un discorso, d'uno scritto, o simile. Non com. Vit. SS. Pad. 2. 138. (M.) Avvegnachè non intendano la sentenzia delle cose che dicono, non lasciano pure d'incantargli,… E appresso: Pognamo che noi non intendiamo la sentenza delle parole che diciamo, nondimeno non dobbiamo però lasciare di dirle,… Fior. S. Franc. 180. Santo Bernardo una volta disse li sette salmi penitenziali…, che non pensò e non cogitò in nessuna altra cosa, se non in nella propria sentenzia delli predetti salmi. Varch. Stor. 5. 124. Favellarono di poi gli oratori Inglesi, e di mano in mano gli altri quasi nella medesima sentenza. Guicc. Stor. 17. 10. La quale (lega) si conchiuse in Cugnach tra gli uomini del consiglio, procuratori del Re da una parte, e gli agenti del Pontefice e de' Veneziani dall'altra, in questa sentenza, che… [Tor.] Dat. P. e P. 78. Se da Dino Compagni, uomo grave, e tra essi molto riputato, non fusse stato con vive e potenti ragioni raffrenata la loro temerità, parlando in questa sentenza. [Camp.] D. Conv. II. 12. E questa è tutta la litterale sentenza della prima Canzone, che è per prima vivanda intesa innanzi. 10. Per Motto breve, arguto, approvato costantemente per vero. But. (C) Spesse volte dice l'uomo una vera sentenzia; e poichè viene a' fatti e alla pratica, non osserva la sua vera sentenzia. [Cont.] Bart. C. Geom. Or. Fineo, 1. v. I principii si dividono in difinizioni, domande, e sentenzie comuni; già da' greci chiamati axiomi, e da latini effata. 11. Per Detto sentenzioso, onde Sputar sentenze, vale Profferir sentenze o detti sentenziosi per lo più con affettazione, e dove non occorre. Tac. Dav. Stor. 3. 326. (C) Ingerissi tra gli ambasciadori Musonio Rufo…, e sputava sentenze de' beni della pace e mali della guerra fra le squadre dei soldati (il testo lat. ha: disserens). Lasc. Streg. 4. 1. Voi mi parete una dottoressa: oh voi sputate tante sentenze! Buon. Fier. 4. 5. 16. S'alcun di noi talor conferma Quelle, ch'elle sputar preste sentenze. [G.M.] Fag. Rim. Come alcune (donne ciarlone) che storpiano ogni cosa, E sentenze presumon di sputare. 12. Proposizione che ha un senso da sè. [Camp.] D. 3. 33. Così al vento nelle foglie lievi Si perdea la sentenza di Sibilla. 13. † In sentenza o sentenzia, posto avverb., vale In conclusione, In sostanza. Pass. 100. (C) In sentenzia dicono quel medesimo, e comprendono tutto ciò che si richiede a fare la buona e legittima confessione. E 285. Per tutti questi detti, che in sentenzia dicono una medesima cosa, si dà ad intendere… Varch. Stor. 5. 124. (M.) Monsignore di Tarbes, oratore del Cristianissimo, fu il primo che favellò, e in nome di tutti gli altri parlando, disse in sentenza che… [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. II. 6. Li disse in secreto le infrascritte cose in sentenzia, benchè 'l detto maestro Ramondo nella Leggenda più ordinatamente le narri. [T.] I sensi varii, parte antiquati, del vocabolo non s'intendono senza ricorrere all'uso lat., e alla radice di quello. Sentire, anco agl'It. nel ling. odierno vale Accorgersi colla mente del sentito e di fuori e in noi, giudicare il proprio sentimento e il proprio giudicato. Quindi Sentenza ai Lat. e agli ant. It. valeva e il giudizio e l'opinione, e l'espressione fatta di questa e di quello in parole, e quindi il costrutto e il senso delle parole. Per la stessa ragione Sentimento a noi vale anche Opinione pensata e espressa; vale Senso o Significato delle parole esperimenti quella. Quindi l'idea gen. di Sentire non è mai in tutto esclusa dall'idea d'intendere e di giudicare, sebbene ne rimanga distinta, e debba rimanere così. Quindi la stessa accezione di Sentenza giuridica autorevole, ci s'insegna dover non escludere il sentimento, l'intimo senso: e quest'è insieme ammonizione moralissima, e documento onorevole della modestia con la quale credevano i primi a adoprare questo vocabolo doversi portare giudizio degli uomini e delle sorti loro. Men nobile la parola Verdetto, sebbene abbia anch'essa la sua dignità. II. T. Il senso dunque più prossimo all'orig. è questo, di giudizio sentito dall'animo come credenza ferma o almeno come opinione, e d'espressione di tale giudizio. Anco sui fatti proprii e sulle proprie risoluzioni, aveva l'uomo una sentenza. Virg. Nec me sententia fallit. – Certa est sententia Turno. – Nec mea jam mutata loco sententia cedit. – Quae sit dubiae sententia menti Expediam. D. 1. 10. Solvetemi quel nodo Che qui ha inviluppata mia sentenza. T. Car. Rett. Arist. 2. 21. Bisogna prima andare in qualche modo odorando quali sieno per avventura le impressioni dì ciascuno, e poi sopra quelle fermar le sentenze. Segner. Ogni sua sentenza studiosamente cercò fondare sui decreti già stabiliti dai Padri. III. Di giudizio non giuridico, ma più o meno ass. T. Salvin. Disc. De' filosofi che sopra ogni questione arditamente davan sentenza, Dogmatici perciò nominati. Forma meno com. [Pol.] Segn. Stor. Fior. lib. 3, Lo minacciarono d'ammazzare, se più avesse parlato in quella sentenza T. Ora direbbero francesem. In quel senso. – I Lat. dicevano Ire in sententiam, non solam. per modo trasl., ma, perchè i deliberanti solevano palesare l'opinione loro mettendosi con la pers. dall'una o dall'altra parte; onde Pedibus ire. Ma questo modo anco a scrittori It. non è inusit. Andò in sentenza contraria. IV. Sentenza, Concetto espresso in una proposizione. Sta anche da sè. [Cors.] Car. Rett. Arist. 2. 21. È la sentenza un detto, ma non di cose particolari;… ma di materia universale;… e non d'ogni universale,… ma di quegli universali, ne' quali consistono le azioni degli uomini. T. D. Conv. 1. 11. Sentenza nascosa sotto figura d'allegoria. Intendesi di qui come quello che la Volgata dice Parabole di Salomone, dicesi anche Proverbi. E il Proverbio è sovente Sentenza; non sempre però, giacchè può accennare a un qualche fatto, o essere mera similitudine. È ben detto anche Parabola ch'è la radice del nostro Parola; e Parola dicesi anco una intera proposizione, una serie di sentenze. T. Cic. Ortensio aveva il vezzo delle frequenti e argute sentenze. T. Sentenze morali, tit. di parecchi scritti. Dottrina raccolta in sentenze. Br. Lat. Rett. Cic. Adorne parole, guernite di buone sentenzie. V. T. Più espressam. la proposizione in quanto esprime l'idea o il sentimento, a distinguerla dalle parole significatrici di quelli. [Cors.] Varch. Lez. Dant. 1. 193. In qualunque autore… si possono… considerare due cose principalmente: le sentenze, cioè le cose che si scrivono; e le parole colle quali si scrivono esse cose. Dial. S. Greg. prol. Di alcune cose pongo solo la sentenza, e di alcuni altri seguito le parole e In sentenza T. D. 1. 9. Paura il suo dir dienne (diede a noi, a me) Perch' io traeva la parola tronca Forse a peggior sentenzia ch'e' non tenne. † T. D. 2. 16. Ora è fatto doppio (il mio dubbio) Nella sentenzia tua, che mi fa certo… † T. Rut. 1. E alla sua sentenza (alle sue parole), elevata un'altra volta la boce, cominciaro a piagnere. VI. Specialm. giuridica. T. Baruff. Annot. Tabacch. 200. Laudo è vocabolo de' Legisti per Arbitrio, comunemente detto Lodo, quando col consenso delle parti i clienti si rimettono all'arbitrio d'un perito: onde Dare il laudo è quanto dire Dar sentenza. Legg. Band. C. 6. 25. Sentenza pronunziata contro del trasgressore. – Motivi della sentenza. T. Dial. S. Greg. 2. 26. La qual sentenza di escomunicazione non diede… che tutti li catecumeni, cioè li non battezzati, e tutti gli escommunicati uscissero fuori della chiesa. – Condannati da sentenza capitale. Sentenza di morte. Fam. T. Avuta la sentenza nel giubbone (contro) Prov. Tosc. 150. Chi ha la sentenza e se ne appella, A casa porta due triste novelle. – Notificare la sentenza. Eseguir la sentenza. VII. Modi com. alle sentenze giurid. e ad altre. T. Sentenza data da… Docum. fior. del 1502. Sentenza diffinitiva. – Favorevole, Contraria. Alle loro sentenze si stesse. – Giusta sentenza, Iniqua. T. Oltrechè Sentenze date coll'ascia o coll'accetta, Sentenza tra capo e collo, alla cieca. T. Sentenze secche (troppo assolute). Buon. il giov. op. var. 306. E chi vuol far del grave, Scenda da queste scene cittadine, E per l'alte magnifiche si spazi Sputator di sentenze. (Questi due es. segnatam. fuor di giudizio). T. Mutare sentenza, sia di giudizio, sia di deliberazione, e anco più in gen. Virg. Sententia versa retro. |
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): incompetenza, immunocompetenza, appetenza, inappetenza, disappetenza, penitenza, renitenza « sentenza (aznetnes) » potenza, strapotenza, prepotenza, onnipotenza, pluripotenza, impotenza, contropotenza |
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