Racconciare

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Informazioni di base

La parola racconciare è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Lettera maggiormente presente: ci (tre).

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per racconciare

Cambi

Cambiando una lettera sola si può ottenere: raccorciare.

Scarti

Rimuovendo una sola lettera si può avere: acconciare.
Altri scarti con resto non consecutivo: ranci, rana, rane, raia, raie, rare, ronca, roca, roar, acconce, acca, acni, acne, acre, aonia, aonie, aoni, ancia, anca, ance, conca, conce, coniare, conia, coni, coca, core, care, once.

Parole contenute in "racconciare"

are, con, conci, oncia, concia, acconci, acconcia, conciare, acconciare. Contenute all'inverso: era, nocca.

Incastri

Si può ottenere da rare e acconci (RacconciARE).

Quiz - indovina la soluzione

Definizioni da Cruciverba: Chi le racconta... dice solo bugie, Può raccontare cosa ha visto, Le vanta il raccomandato, L'ufficio da cui si invia una raccomandata, La raccomandano i sanitari.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884

Raccomandare, Racconciare, Rassettare, Raccenciare - Raccomodare si dice specialmente di ordigni, di mobili più o meno guasti, ed è il riparare in modo a tale guasto, che tornino in ottimo stato. - Racconciare si dice di guasto più grave, e del ridurli in modo che possano servire al loro uso. Tal voce per altro non è dell'uso familiare. - Rassettare si dice di scarpe, stivali, abiti e simili, rotti o guasti. - Raccenciare si dice solo di vesti, e accenna a guasti più gravi, ai quali si ripari come meglio si può, e anche di un vestito che si rimette a nuovo. [immagine]

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860

Rabberciare, Rattoppare, Raccenciare, Raccomodare, Ripigliare, Rappezzare, Rimendare, Rammendare, Rinfrinzellare, Racconciare, Rassettare - Rabberciare è accomodare cosa qualunque alla meglio o alla peggio; ma in particolare, cosa che non istia diritta, in filo, a segno. Rattoppare è mettere toppa a vestiti, a scarpe; e metter toppa su toppa cucendole malamente a solo fine di turare il buco o la rottura fatta; raccenciare è cucire cenci o vestiti che quai cenci sian rotti e laceri; è proprio del povero che abbia ancora un senso di pulizia e di decenza: egli raccencia e rilava ogni tratto le cose sue, rotte e sudice sempre per natura loro. Rappezzare è metter qualche pezza a un vestito buono ancora, ma rotto in qualche parte per accidente o per maggior uso, come ne' gomiti e ne' ginocchi. Rimendare è proprio ricoprire, e fare scomparire la menda in modo che non apparisca; è quella specie di cucitura che consiste nel passare e ripassare con filo nell'istesso luogo, rifacendo quasi il tessuto già corroso alquanto o rotto affatto. Rammendare può essere serbato a significare senso morale, ma può anco usarsi pel semplice e materiale rimendare. Ripigliare è delle maglie cadute de' calzetti o di altro consimile tessuto. Raccomodare, racconciare, rassettare sono generici; si raccomoda però cosa guasta o rotta; si rassetta quella le cui parti sono sconnesse; si rassetta quella che non ista proprio più in assetto, ma o cade o rovina, o si smuove o si sfascia. Rinfrinzellare è cucire alla meglio; onde ogni rimendatura, ripiglio, rattoppatura, o altra cucitura qualunque, se mal fatta, dicesi famigliarmente frinzello. [immagine]

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879

Racconciare - V. a. Ridurre o Rimettere in buono essere le cose guaste, Accomodare, Rassettare. Reconcinno, aureo lat. [Cont.] Biring. Pirot. VII. 9. Se caso v'occorresse di racconciare il carro di gavi o di razzi, facilmente essendo di pezzi si può fare, sconficcando sol dove bisogna senza avere a sconficcare il tutto. Cost. Com. Siena, III. 8. Sia tenuto ogne dì ciascuna volta, eccetti li dì solenni e festarecci usati, lavorare per lo comune di Siena in racconciare la selice del comune di Siena dentro la città ed i borghi. Cr. P. Agr. I. 219. Ma i vecchi fossati in questo modo si riparano e racconciano, cioè: che principalmente tutte le cose che impediscono i cavatori si sterpino co' ronconi, e poi si rada il fondo con le marre, e la terra rasa con l'erbe si gitti fuori del campo; e poi con le marre s'agguaglino le ripe. = Bocc. Nov. 8. g. 7. (C) Come la fante nella sua camera rimessa ebbe, così prestamente il letto della sua rifece, e quella tutta racconciò, e rimise in ordine. E nov. 2. g. 8. Egli mi conviene andar subito a Firenze… a far racconciare il filatojo mio. T. Ant. Vang. Racconciavano le reti.

G. V. 10. 44. 1. (C) I conti sel ripresero, e racconciarono. Cavalc. Med. cuor. 11. Mostra di voler racconciar lo mondo a suo modo, come s'egli avesse più senno che…

T. Tass. lett. 5. 184. Sono occupatissimo in racconciare alcuni miei discorsi. E 5. 141. (Man. Le bacio la mano, pregandola che voglia racconciare in questa maniera la copia (del sonetto) ch'ella ha. Cas. Lett. Gualt. 194. I versi mi piacciono più come sono stati racconci, che come erano prima.

Dant. Purg. 6. (Man.) Che val, perchè ti racconciasse il freno Giustinïano, se la sella è vota? (intende le leggi dell'Impero).

2. Per Concordare o Conciliar cose contrarie, o che pajono. Vit. S. Gio. Batt. 187. (M.) Ma io non so come racconciare questo ora, che nel Vangelo si dice… (parla di due fatti che pareano repugnanti).

3. Per Rappacificare. G. V. 80. 7. (C) Lo Re parlamentò con lui con belle parole, per racconciarlo con messer Carlo di Valois.

E N. ass. nel medesimo signif. Fr. Giord. 134. (M.) Ognendi i sacerdoti offerano a Dio sacrificio, pure per tramezzare e racconciare tra Dio e l'uomo.

[Camp.] † Racconciare alcuno a sè, per Riconciliarselo, e sim. Bib. S Paul. Cor. II. 5. Ed ecco che tutte le cose sono fatte nuove, e tutte sono fatte da Dio, il quale racconciò noi a sè (nos reconciliavit sibi) per Cristo.

4. N. pass. Nel senso del tema. But Par. 19. 1. Lo quale falcone… coll'ali si spande…, facendosi bello, cioè scotendosi tutto, e racconciandosi le penne col becco. Car. Long. Sof. 18. (M.) La Cloe … compita l'opera, tutta si rinfrescava, si rabbelliva, lavavasi il volto, racconciavasi il capo, ed in sul mezzo giorno andava a trovar Dafni.

Della bellezza naturale di pers. T. Prov. Tosc. 286. Donna sconcia (che abbia abortito) presto si racconcia (si rifà in vigore e bellezza.)

5. Per Ristorarsi del danno sofferto. Ripararlo. March. Copp. Stef. Ist. fior. in Deliz. Erud. tos. v. 7. p. 36. (Gh.) Firenze, stando in pace, si venía racconciando del danno ricevuto dallo assedio.

6. [Camp.] † Risanarsi, Tornare a stato naturale. Guid. G. XV. 23. Quando i corpi furono seppelliti ed arsi, sì racconciossi l'aria che corrotta era.

7. Fig. Rappacificarsi, Rappattumarsi. Din. Comp. 3. 67. (C) Parte Nera volea, che gli usciti Guelfi tornassono in Pistoja dicendo: noi non faremo pace, se Pistoja non si racconcia. But. Purg. 14. 1. Da indi a mille anni non si racconceranno le parti. [Camp.] Bib. Maccab. II. 8 Comunemente da tutti fue fatto preghiero. addomandando lo misericordioso Iddio, acciocchè nella sua fine egli si racconci alli suoi servi (ut servis suis reconciliaretur)

8. Racconciarsi il tempo, vale Rasserenarsi, Restar di piovere. Bocc. Nov. 7. g. 5. (C) Il tempo non si racconciò prima che essi… a dover segretamente… G. V. 11. 139. 5. Poi a dì 15 di maggio si racconciò il tempo (così in alcuni testi a penna). Tass. Lett. 1. 198. (Man.) Il tempo, come può vedere, s'è racconcio, ma la mia fortuna non fa mutazione.

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Parole di undici lettere: raccomoderà, raccomoderò, raccomodino « racconciare » raccontammo, raccontando, raccontante

Vocabolario inverso (per trovare le rime): linciare, cominciare, ricominciare, incominciare, trinciare, conciare, acconciare « racconciare (eraicnoccar) » riconciare, imbronciare, enunciare, denunciare, rinunciare, annunciare, preannunciare

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