Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Non si sa mai se il bicchiere è meglio mezzo pieno o mezzo vuoto.
- Quando è mancata la mamma, mi è rimasto un grande vuoto.
- Ho trovato il locale completamente vuoto ieri sera.
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): Sdraiato sulla schiena, fianco a fianco con il fratello, Magone chiuse gli occhi e cercò di tornare a respirare normalmente. Il cuore gli rintronava nelle tempie, ma lui sapeva che non era per la paura. Era la vergogna il sentimento preponderante, e il desiderio di tornare a lanciarsi nel vuoto per scomparire una volta per tutte nel baratro, come si sarebbe meritato.
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Lui come noi non ha incontrato il nemico, non c'è stata neanche per lui la guerra. Eppure è morto come in una battaglia. Lo sa, tenente, come è morto?» Drogo disse: «Sì, c'ero anch'io quando il capitano Monti raccontava». Era venuto l'inverno e gli stranieri se n'erano andati. I bei stendardi della speranza, dai riflessi forse di sangue, erano lentamente calati e l'animo era di nuovo tranquillo; ma il cielo era rimasto vuoto, inutilmente l'occhio cercava ancora qualche cosa alle estreme frontiere dell'orizzonte.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Non fu Guido che venne a cercarmi. Fui io che da solo ritornai a quell'ufficio a cercare il sollievo ad una grande noia. Egli si comportò in conformità ai patti del nostro contratto secondo i quali io non avevo alcun obbligo ad un'attività regolare nei suoi affari e quando s'imbatteva in me a casa o altrove, mi dimostrava la solita grande amicizia di cui gli ero sempre grato e non sembrava ricordare ch'io avessi lasciato vuoto il posto a quel tavolo ch'egli aveva comperato per me. |
Libri |
- Memoria del vuoto (Scritto da: Marcello Fois; Anno 2007)
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Canzoni |
- Siamo soli nell'immenso vuoto che c’é (Cantata da: Raf; Anno 1991)
- Mezzo pieno o mezzo vuoto (Cantata da: Max Pezzali; Anno 2008)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vuoto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: nuoto, quoto, ruoto, vuota, vuote, vuoti. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: nuota, nuoti, quota, quote, quoti, ruota, ruote, ruoti. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: voto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: svuoto. |
Parole con "vuoto" |
Iniziano con "vuoto": vuotometri, vuotometro. |
Finiscono con "vuoto": svuoto, svuotò, semivuoto, sottovuoto, ultravuoto. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vuoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: vuoi/ito. |
Usando "vuoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * totano = vuotano. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "vuoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = vuotano; * ottava = vuotava; * ottavi = vuotavi; * ottavo = vuotavo; * ottante = vuotante. |
Lucchetti Alterni |
Usando "vuoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = vuotai; vuotarla * = tarlato; * ateo = vuotate; * avio = vuotavi; * tarlato = vuotarla; * astio = vuotasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vuoto" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = svuotano; sta * = svuotato; rita * = rivuotato; siam * = svuotiamo; * arno = vuotarono; sarno * = svuotarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Vacuo, Voto, Vuoto, Vacuità, Vanità; Vuotamento, Vuotatura - Vacuo richiama sempre all'idea la rimozione di ciò che occupava il luogo rimasto perciò vacuo, ed anche evacuato. Voto si direbbe ordinariamente più di vaso o di altra cosa capace che soglia contenere materia solida o liquida, ma che in quel momento non ne contenga: il bottaio fa una botte, il vetraio fa delle bottiglie: questi vasi sono voti senza mai essere stati pieni: ma evacuare un fosso, una casa, una città, richiama proprio, come si disse, l'idea della pienezza od occupazione primiera. Vano non è aggettivo che traslatamente: uomo vano, donna vana; e questa vanità nasce dalla mancanza di cose sode, di principii sani in capo. Vano, materialmente, non è che sostantivo; il vano di una finestra. Vuoto, sostantivo, è parola filosofica, o scientifica: il vuoto assoluto, secondo i principii della moderna filosofia, non si dà; e ciò è naturale, secondo me, poichè se le forze cosmiche che reggono l'universo non riempissero esattamente lo spazio, l'equilibrio verrebbe a rompersi, e questa oltresublime opera divina verrebbe a sfasciarsi. Si fa però il vuoto artificialmente, come ognuno che abbia qualche nozione di fisica sa; questo vuoto però non è mai perfetto. La vacuità è un vuoto relativo: la vacuità delle idee, del cervello, sono espressioni usuali, ma esagerate, che però esprimono bene l'idea traslata che vuolsi venire con esse a significare. Il vuotamento è l'atto materiale, fatto a poco alla volta; la vuotatura è il risultato, la fine di quest'atto; l'operazione intiera. [immagine] |
Esaurire, Vuotare; Esausto, Vuoto, Esaurito - Si vuota ciò che è pieno anche accidentalmente; si esaurisce quando si trae o trar si pretende da una fonte, da una sorgente più di quello che possa dare. Vuotare ha per contrapposto empiere e riempire: esaurire non ha contrapposto, poichè in ciò che si esaurisce si considera consumato il prodotto di una forza o potenza o virtù interna, e quasi occulta od ignota, alla quale coi mezzi esterni non si può supplire o coadiuvare: distrutta, essiccata, dirò così, che sia, non vale più mezzo alcuno a rintegrarla, a farla rivivere; se non è spenta, distrutta affatto, il riposo, il tempo può ripararne i danni. Esaurire ha senso traslato, vuotare no, o non così sovente; si dice per altro uomo vuoto di forze, testa vuota. Vuoto è ciò che non è pieno; esaurito dicesi meglio del prodotto, del contenuto; esausto, del produttore, del contenente: uomo esausto è chi ha esaurite le forze; fonte esausta, che non ha o non dà più acqua: cassa esausta, che non contiene più numerario, o quasi, il quale fu esaurito in ispese o altro. [immagine] |
Invano, A vuoto, Vanamente, Inutilmente, Indarno - Invano si fanno le cose, se non si fanno bene; inutilmente si lavora se si manca di direzione e di principii; indarno si fanno le ultime prove se la cosa è di sua natura refrattaria; a vuoto riescono sovente per un nonnulla; e vanamente si spera vederle andare a bene un'altra volta se non se ne cambiano gli elementi. I primi tre sono meglio riferibili al principio e a colui che le fa; gli altri due alle fine e al caso che in tutte le cose umane può in certo modo intromettersi. [immagine] |
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