Verbo | |
Stimare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è stimato. Il gerundio è stimando. Il participio presente è stimante. Vedi: coniugazione del verbo stimare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di stimare (ammirare, apprezzare, rispettare, considerare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola stimare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: sti-mà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con stimare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Ogni volta - per buona pace di mia madre pronta a ripetermi «non sei uno storico» - dovevo cercare di sentire anche l'altra campana, nel caso della storia indiana addirittura chiedermi: chi è che mi sta fornendo la sua ricostruzione: indù, musulmano, o altro? Sino a capire che la partita si giocava persino sul numero delle vittime, soprattutto delle vittime innocenti: ciascuno a stimare al rialzo quelle subite e al ribasso quelle inflitte. Più le vicende erano tragiche, più la propria memoria dell'orrore si allargava a discapito di quello altrui, la storia diventava traumografia, tramandamento dei propri traumi inconciliabili. Il sacramento della penitenza di Federico De Roberto (1888): E bisognava veramente stimare irresistibile quella vocazione che lo aveva fatto rinunziare, in età giovanissima, alle seduzioni del mondo, alla eccelsa posizione che egli vi era naturalmente chiamato a sostenere, per l'umile nera veste del seminarista. Più tardi, quando era giunta l'ora di pronunziare i voti irrevocabili, quando una sua sola parola avrebbe deciso dell'intera sua vita, si era creduto che egli si sarebbe arrestato dinanzi alla definitiva e irreparabile rinunzia. Ma quella parola, Ladislao Mantaldi l'aveva pronunziata con voce ferma e sicura; e tutto era stato detto, per sempre. Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Ridevo allora, e tutti con me ridevano nel sentirgli dire così. Ora ne provo raccapriccio, considerando che potevo riderne solo perché non m'era ancora avvenuto di dubitare di quella corroborante provvidenzialissima cosa che si chiama la regolarità delle esperienze; per cui potevo stimare un sogno buffo che si potesse diventare milionari dall'oggi al domani. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stimare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: stilare, stimate, stipare, stirare, stivare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: stime, stia, stie, stare, star, sima, sire, tiare, tare. |
Parole con "stimare" |
Finiscono con "stimare": ristimare, disistimare, sottostimare, sovrastimare. |
Parole contenute in "stimare" |
are, mare, stima. Contenute all'inverso: ami, era, ram, rami. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stia/amare, stila/lamare, stili/limare, stimassi/massimare, stimi/mimare, stira/ramare, stiri/rimare, stimoli/oliare, stimai/ire, stimata/tare, stimatore/torere. |
Usando "stimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: autostima * = autore; cisti * = cimare; costi * = comare; fusti * = fumare; listi * = limare; misti * = mimare; resti * = remare; sosti * = somare; * maremma = stimma; * marengo = stingo; * areata = stimata; * areate = stimate; * areati = stimati; * areato = stimato; * areola = stimola; trasti * = tramare; sciasti * = sciamare; * rendo = stimando; * resse = stimasse; * ressi = stimassi; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stira/armare, stimerà/areare, stimma/amare, stimata/atre, stimato/otre. |
Usando "stimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = stimata; * erte = stimate; * erti = stimati; * erto = stimato. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "stimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: asti/marea, nesti/marene. |
Usando "stimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: marene * = nesti; * nesti = marene. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stimare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stia/marea, stie/maree, stimma/maremma, stingo/marengo, stima/area, stimata/areata, stimate/areate, stimati/areati, stimato/areato, stime/aree, stimola/areola, stimolare/areolare, stimolata/areolata, stimolate/areolate, stimolati/areolati, stimolato/areolato, stimai/rei, stimando/rendo, stimasse/resse, stimassero/ressero, stimassi/ressi... |
Usando "stimare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: comare * = costi; fumare * = fusti; remare * = resti; somare * = sosti; * lamare = stila; * ramare = stira; stimi * = mimare; tramare * = trasti; * stimma = maremma; sciamare * = sciasti; * oliare = stimoli; autore * = autostima; stimassi * = massimare; spazzamare * = spazzasti; * torere = stimatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "stimare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: stima+are, stima+mare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"stimare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sima/tre, sim/tare. |
Intrecciando le lettere di "stimare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = stimatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Credere, Pensarsi, Stimare, Portar opinione, Tener per fermo - Il Credere nasce o da fede o da convinzione che una cosa sia vera, o sia così o così. - Pensarsi è l'effetto di un pensiero venutoci in mente, che una tal cosa sia così o così. - «Mi penso che, vedendo tal lettera, debba andar sulle furie.» - Stimare è resultamento del raziocinio. - Portare opinione è l'avere un tal concetto rispetto a una cosa, ma non motivato da speciale raziocinio o da apparenza. - Tenere per fermo o per certo, è il reputar vera una cosa, ma senza poterne addurre prove di fatto, e solamente qualche congettura. [immagine] |
Apprezzare, Stimare, Valutare - Apprezzare è Determinare il prezzo di una cosa, secondo il proprio giudizio. - Stimare è l'Assegnare il prezzo alla cosa, ma conforme a tariffe o a regole generali, fondate sulla consuetudine. - Valutare è Determinare la valuta secondo i casi speciali, da potersi o doversi pagare a contanti. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Prezzare, Pregiare, Apprezzare, Valutare, Stimare, Contare, Far conto - Prezzare e valutare si riferiscono al prezzo e al valore venale delle cose; pregiare e stimare, al pregio e al merito morale, dirò così, delle medesime: apprezzare sta fra il prezzare e il pregiare; si apprezza cosa non per il materiale suo valore soltanto, ma eziandio per l'importanza relativa, per la bellezza e bontà sua. Contare una cosa è poco più che annoverarla, unirla come unità ad altre; farne conto è affine ad apprezzarla: i grandi capitani contano gli uomini come soldati, ma fanno conto di chi fra questi sa segnalarsi, e sanno apprezzarne il valore. Si valuta a un dipresso, si stima esagerando forse alquanto. [immagine] |
Fare, Chiedere, Stimare - Fare è più, credere è meno, stimare, meno ancora. Il fare è avere una cosa come per già succeduta, fatta per l'appunto; credere può indicare convincimento assai profondo e radicato, ma che un dubbio, un sospetto può far crollare. Stimare è giudizio o supputazione di cosa che cogli occhi della mente si può immaginare e ragionarne così bene come se già esistesse. Quell'uomo io lo faceva morto; quel principio io lo credeva giusto; quella cosa io la stimava fattibile: un uomo si fa ricco di tanto come se gli si fossero contati i danari; quell'altro si crede galantuomo come se si fosse messo alla prova; un terzo si stima un dappoco da qualche fallace apparenza, eppure non è; e ciò succede perchè si è troppo corrivi nel giudicare. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stimare - V. a. e N. ass. e pass. Dar giudizio della valuta d'una casa, d'un podere, o sim., dichiarandone il prezzo. Aestimo, e, nell'altro senso che concerne il pensiero, più spesso Existimo. M. V. 9. 100. (C) Fece stimare tutte le rendite e beni de' prelati e cherici, che erano sotto sua tirannia.
T. Prov. Tosc. 78. Chi stima non compra. E: A chi stima non duole il corpo. E 338, equivocam. Chi vuol essere stimato vada tra' rigattieri. T. Stimare il valore d'una cosa. – Si può stimare anco a vista, dalla vista, a occhio. [Cont.] De' beni mobili, lavori delle varie arti, gemme, e sim. Doc. Arte San. M. I. 131. Ciascheduno di noi insieme chiamati istimatori;… vediamo e stimiamo uno lavorío d'una testiera grande e una picciola, e uno tabernaculo; il quale lavorío è posto al coro a mano ritta dell'altare maggiore del duomo di Siena: e così istimeremo secondo la nostra coscienza. Imp. St. nat. XXII. 13. La gemma, che in se stessa non sarebbe ascesa al prezzo di sessanta scudi di oro per lo suo poco colore, sarebbe stata per tal fraude stimata più di scudi cento. Stat. Arte lana, Radic. 199. Sia licito a colui di cui e il panno, quando egli è tornato dal tiratoi, se no' gli pare che 'l panno stia bene o per difetto di tiratoi o per difetto di colui che tiene e' tiratoi, di portarlo a la bottega del rettore; e' rettore sia tenuto e debbagli fare stimare a quegli dell'arte, cioè a due, e fargli sommaria ragione; e quella cotale stima debbia pagare colui che conducie e' tiratoi dell'arte. [Camp.] Avv. Cilil. II.17. Ebbe orefici, e istimare la detta prieta fece. 2. Stimar persona o cosa, vale Farne conto, Averne buona opinione, Pregiarla. Sen. ben. Varch. 6. 30. (C) Dicendosi in questo modo molte cose da ogni lato, le quali lui, che per troppo stimarsi menava smanie, concitavano e mettevano su. Buon. Rim. 13. Che in sè diffida, e sua virtù non stima. Dav. Lett. 19. (M.) Piacciavi per amor mio… dirmene il parer vostro, il quale io stimo per cento mila. Ang. Metam. 2. 40. Me dal viaggio mio già non ritira, Gli vo sicuro incontro, e non lo stimo. [Pol.]Imit. Cr. 1. 3. 6. Quegli è grande che… ogni onore e grandezza stima per niente. T. Lo amano e lo stimano. Lo stimano molto. È stimato da tutti. Fag. Rim. Più stimata è la gente più dappoca, E felice chi è figlio d'una ciuca. T. Con agg. L'ho sempre stimata finta. – Lo stimano felice, ed è uno sfortunato. Col Per. Mi stimano per la sua servaccia. T. Prov. Tosc. 163. Non conosce la pace e non la stima Chi provato non ha la guerra prima. E 211. Non conosce l'Italia e non la stima, Chi provata non ha la Spagna prima. E 220. Chi non stima altri che sè, è felice quanto un re. E 239. Chi teme la morte, non stima la fama. E 247. Tanto vale l'uomo quanto si stima. E: Chi vuol essere stimato, stimi se stesso. E 253. Per ben parlare e assai sapere, non sei stimato senza l'avere. E 341. Chi cavalca alla china, o non è sua la bestia, o non la stima. 3. [Fanf.] Talvolta accenna la difficoltà d'un'impresa Stimo io! a potere arrivar lassù! Ricciard. 16. 87. Ne fanno un torzo Col tagliarle la testa e braccia e cosce, Ond'è ch'io stimo chi la riconosce. 4. Questo di D. (1. 13.) è passaggio al § seg. Non sien le genti ancor troppo sicure A giudicar, siccome quei che stima Le biade in campo pria che sien mature. 5. Vale anche Reputare, Giudicare, Pensare, Credere. Dant. Purg. 17. (C) Resta, se procedendo bene stimo, Che 'l mal che s'ama è del prossimo. E Par. 1. Non dêi più ammirar, se bene stimo, Lo tuo salir. E 3. Quelle stimando specchiati sembianti. Bocc. Nov. 5. g. 5. Questa giovane forse, come molti stimano, non è da Cremona, nè da Pavia, anzi è Faentina. E nov. 10. g.8. Le quali cose tutte insieme, e ciascuna per sè, gli fecero stimare, costei dovere essere una grande e ricca donna. Petr. Canz. 14. 1. part. II. Quella, se ben si stima, Più mi rassembra. [Camp.] D. 2. 33. Dorme l'ingegno tuo, se non istima Per singular cagione essere eccelsa Lei tanto e sì travolta nella cima. T. Morell. Cron. 335. I' non averei mai potuto stimare che l'avere Iddio diviso da me il soprascritto figliuolo,… mi sia sì gravoso coltello. Liv. Dec. Prol. 3. Di queste cose, come che elle siano stimate e giudicate, io non ho cura. Sap. 15. Stimarono che la nostra vita fosse un giuoco. Ap. Voi stimate una gioja l'essere posti a varii cimenti. [Cors.] D. Purg. 12. Più era già per noi del monte volto, E del cammin del sole assai più speso, Che non stimava l'animo non sciolto. T. Ar. Fur. 30. 30. Che tale accordo obbrobrïoso stima, A chi 'l consenso suo vi darà prima. – Si stima fortunato, se… [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 7. 7. 1. Fu stimato proponitor di materia sì dura, che non potesse smaltirsi. Bart. Grand. Crist. 12. (T. 1. p. 341.) E ve ne avea de' così mal persuasi, che stimavano esser guadagno di Cristo il non darglisi per seguaci. [G.M.] Segner. Incred. 2. 4. 5. L'amore della novità gli ha impegnati a stimarsi tanto più liberi, quanto più se ne vanno fuori di strada. 6. Nel seg. vale Fermare la mente per apprezzare col giudizio il da credere o da fare o da dire. [Camp.] D. 1. 24. E come quei che adopera ed istima (opera e ragiona), Che sempre par che innanzi si proveggia, Così, levando me su per la cima… 7. Per Immaginare. Dittam. 5. 12. (Man.) Vasellamenti ancor d'argento e d'oro, Delicate vivande e dolci stima Su per le mense, ove faran dimoro. 8. Vale anche Temere, Curare. Ar. Fur. 15. 46. (M.) Ma non istimo per l'onor periglio. 9. [Tav.] Per Dar valore Non com. – G. V l. VI. c. 21. Lo 'mperadore (Fed. Il) per suo senno fallitagli la moneta… sì ordinò di dare a' suoi cavalieri e a chi servía l'oste una stampa in cuoio di sua figura, stimandola in luogo di moneta, siccome la valuta d'un agostaro d'oro… 10. [Camp.] Fig., per Determinare il merito o il demerito d'un azione morale. Bon. Bin. II. 2. Qual uom potría stimare La pessima arroganza E la grande ignoranza De' principi, baroni e cavalieri? 11. Altri modi. Non stimare un fico; modo basso. Non far conto alcuno. Bern. Orl. Inn. 18. 18. (C) Questa canaglia non istimo un fico.Bellinc. Son. 119. Questo imbriaco non gli stima un fico. Lasc. Rim. 1. 235. Vi dico certo ch'io, messer Donato, non lo stimo un fico. [G.M.] Menzin. Sat. Senza danar' non se' stimato un fico. Fag. Rim. Quest'onore, Invisibil tesor, gemma ideale, In un grave bisogno a nulla vale, Chè al tempo d'oggi non si stima un fico. Anco i seg. sono modi bassi e volgari. [Pol.] Ricciard. 2. 51. E ciò che l'arte aggiunge al vostro bello, Io non lo stimo un marcio ravanello. [G.M.] Fag. Commed. Non vi stimo una patacca. E Rim. Non vorrà stimarti un corno. [Palm.] Non stimare una fava. 12. Stimar male d'alcuno, vale Averne cattiva opinione. Sen. Pist. 31. (M.) Molti sono che stimano male di lui, ma e' non gliene cale. 13. Stimarsi a felicità, vale Recarsi a ventura, Tenersi fortunato. Non com. – Agn. Pand. 86. (M.) Appresso a' Signori, le promesse sono obbligo, le prestanze sono doni e danno, e sono un gittare via. E però stimatevi a felicità, se non vi costano le conoscenze de' Signori. 14. V. ISTIMARE. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: stimabili, stimabilità, stimai, stimammo, stimando, stimano, stimante « stimare » stimarono, stimarsi, stimasse, stimassero, stimassi, stimassimo, stimaste |
Parole di sette lettere: stilosi, stiloso, stimano « stimare » stimata, stimate, stimati |
Lista Verbi: stilizzare, stillare « stimare » stimolare, stingere |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): immedesimare, cresimare, ansimare, massimare, approssimare, ultimare, intimare « stimare (eramits) » sovrastimare, ristimare, disistimare, sottostimare, battimare, legittimare, delegittimare |
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STI, finiscono con E |
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