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Informazioni utili online sulla parola italiana «stillare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stillare

Verbo

Stillare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è stillato. Il gerundio è stillando. Il participio presente è stillante. Vedi: coniugazione del verbo stillare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di stillare (filtrare, distillare, gocciolare, sgocciolare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola stillare è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con stillare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Da quel favo vedo stillare del miele selvatico: dev'essere buonissimo!
  • Ho sollevato di peso mia suocera senza stillare una goccia di sudore.
  • I miei amici runner sono meravigliati dal mio mancato stillare gocce di sudore dopo una maratona.
Citazioni da opere letterarie
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Pallidissimo, con la testa china, gli occhi socchiusi pieno di terrore e di compassione, il prete aveva ascoltato il penitente, quasi dimenticando la sua funzione di confessore. Quella gran miseria umana, di cui egli ignorava i bassi avvolgimenti e le angosce, gli faceva stillare dalle palpebre cocenti gocce di lagrime che gli cascavano su una mano.

Marianna Sirca di Grazia Deledda (1915): Simone allungava sempre più il passo: arrivato alla radura si mise a correre come incalzato dall'istinto di mescolarsi agli elementi; il suo fucile e la giacca di cuoio, bagnati dalla pioggia, luccicavano nel grigio; in breve sentì la berretta pesargli sul capo e i capelli stillare acqua come l'erba del prato; eppure respirava con un ansito di sollievo; gli sembrava di essere come quella mattina nel bagno, col nome di Marianna che gli sgorgava dal cuore e rombava col tuono riempiendo di rumore il mondo.

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Tuttavia il buon vecchietto, che sentiva stillare sui capelli d'argento la fresca rugiada de' suoi fiori, pensava che nell'amor di Dio si è sempre giovani abbastanza, e che il cuore dei buoni non invecchia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stillare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: spillare, stallare, stellare, stillate.
Con il cambio di doppia si ha: stiddare.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: stilare.
Altri scarti con resto non consecutivo: stila, stile, stia, stie, stare, star, sire, tille, tiare, tare, ilare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: istillare, strillare.
Parole con "stillare"
Finiscono con "stillare": istillare, distillare, instillare, postillare, ridistillare.
Parole contenute in "stillare"
are, lare, tilla, stilla. Contenute all'inverso: era, ralli.
Incastri
Inserendo al suo interno cin si ha ScinTILLARE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stiliste/listellare, stimasse/massellare, stimo/mollare, stipi/pillare, stiro/rollare, stila/alare, stili/ilare, stillai/ire.
Usando "stillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: distilla * = dire; ridistilla * = ridire; basti * = ballare; costi * = collare; fosti * = follare; mosti * = mollare; sesti * = sellare; frusti * = frullare; giusti * = giullare; scosti * = scollare; stesti * = stellare; * areate = stillate; * areato = stillato; tristi * = trillare; accosti * = accollare; appesti * = appellare; assisti * = assillare; capisti * = capillare; gemesti * = gemellare; imbastì * = imballare; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stillerà/areare, stillato/otre.
Usando "stillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = stillate; * erto = stillato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stilla/area, stillate/areate, stillato/areato, stillai/rei, stillando/rendo, stillasse/resse, stillassero/ressero, stillassi/ressi, stillaste/reste, stillasti/resti, stillate/rete.
Usando "stillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ballare * = basti; collare * = costi; follare * = fosti; mollare * = mosti; sellare * = sesti; * mollare = stimo; * rollare = stiro; frullare * = frusti; giullare * = giusti; scollare * = scosti; stellare * = stesti; accollare * = accosti; appellare * = appesti; gemellare * = gemesti; imballare * = imbastì; impallare * = impasti; modellare * = modesti; scrollare * = scrosti; dire * = distilla; rimpallare * = rimpasti; ...
Sciarade incatenate
La parola "stillare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: stilla+are, stilla+lare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "stillare" (*) con un'altra parola si può ottenere: dito * = distillatore; poto * = postillatore; * cinto = scintillatore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una stilla di eternità, L'animaletto stilizzato nel marchio Abarth, I tatuaggi stilizzati che richiamano quelli dei Maori, Lenti e costanti stillicidi, Un lento stillicidio.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Scaturire, Stillare, Spicciare, Sgorgare, Zampillare, Schizzare, Sprizzare - Scaturisce l'acqua dalla terra, da massi di pietre, ed è l'azione sua del venire dall'interno di essi alla superficie in maggiore o minore quantità; sgorgare dice maggiore abbondanza e maggior forza; sgorga però un liquido dal recipiente, ove fu compresso, per l'uscita che gli vien fatta. L'acqua zampilla in getti naturali o artifiziali, ma sottili e continui; nello zampillare con forza, spiccia fuori; questo però si dice meglio del sangue che esce dalla vena per l'incisione fatta dalla lancetta; sprizzare è uno spicciare a getti più sottili ancora e interrotti. Lo schizzare, e così lo sprizzare, può essere cagionato da compressione volontaria e forte fatta sul recipiente che contiene il liquido, come da otre, per esempio, cedente alla compressione. Lo stillare è il cadere del liquido stille e da alto in basso. [immagine]
Goccia, Gocciola, Gocciolo, Gocciolina, Gocciolino, Goccioletta, Stilla, Gocciolone; Gocciare, Gocciolare, Sgocciolare, Grondare, Stillare - Goccia d'acqua, di sangue, di vino, di qualsiasi cosa liquida, ognun sa che quantità rappresenti: gocciola meglio forse della forma rotonda, di quella piccola quantità di liquido; e gocciola parmi non solamente diminutivo, ma frequentativo altresì; onde direi più volentieri che, la gocciola e non la goccia incava il sasso, nel noto proverbio; se altri non sente così, mi rimetto, e trattandosi di così poca cosa spero che sarà anche poco il male. Gocciolina, piccola gocciola: doppio diminutivo: stilla è meno di tutti: quelle della minuta pioggia e della rugiada direi propriamente stille: stillare, e il distillare che ne viene, dice chiaro la difficoltà del far sortire poca cosa da checchessia, dall'avere un tenue risultato a proporzione della grandezza dell'apparecchio e della lunghezza del tempo; e così stillarsi il cervello per trovare un ripiego, non sufficiente il più delle volte, un nonnulla. Gocciolo e gocciolino dicon più che una gocciola e una goccia; valgono un pochetto di vino per lo più, o d'altro liquore da bere; sono vocaboli comuni in bocca dei gran bevitori, a cui l'assai, il troppo paion sempre poco in ragione della voglia smodata; e così a un gocciolo, a un gocciolino alla volta e' si bagnano tanto la gola da andarne fuor di senno. Gocciolone, grossa gocciola: son goccioloni quei di certi temporali in estate. Gocciolone per scimunito è ito fuori d'uso o quasi; bietolone, baccellone e simili ne fanno le veci. Accidente di gocciola, e non di goccia, è il noto male per cui si muore improvvisamente. Tra gocciare e gocciolare trovo la stessa differenza che tra goccia e gocciola: gocciola quel liquido le cui gocciole cadono più frequenti. Sgocciolare è vuotare o sorbire fino all'ultima goccia: chi assapora un liquore prezioso sgocciola il bicchiere e poi il fiasco che lo conteneva. Grondare significa maggior abbondanza: gronda il sangue da larga ferita, gronda il sudore dalla fronte, grondano le lagrime dagli occhi a chi piange dirottamente. Fila il sangue quando esce non a gocciole ma in sottil filo e continuo: fila il vino, fila la botte quando tocca il fondo e più non ne versa proprio che un sottil filo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stillare - V. a. [Sel.] Distillare, cioè scaldare una sostanza in alambicco o dentro una storta od altro recipiente adatto, per farne vaporizzare le parti volatili, che poi si fanno condensare in un collettore refrigerato. Lat. Stillo, Exstillo, Distillo. = Bocc. Nov. 1. g. 4. (C) Fattesi venire erbe e radici velenose…, quelle stillò. E nov. 10. g. 4. Fe' la mattina d'una sua certa composizione stillare un'acqua, la quale l'avesse… a far dormire. [Cont.] Mart. Arch. I. 3. Piglisi l'acqua, e posta in una boccia, e turate bene le giunture, e posta sopra al lambicco, a quella mediocre fuoco si dia tanto che tutta stilli. T. Magal. Lett. scient. 241. Teneva a stillare i fiori sopra uno studiòlo della sua camera in un tamburlanetto d'oro, a lume d'acquarzente.

[Cont.] N. ass. Fal. Long. Intr. Si fa il fornello di maniera che l'istesso foco, che stilla, nello stesso tempo cuoce le vettovaglie per uso del vassello; e di questo rimedio per fare tale acqua ci possiamo servire.

2. [Cont.] Cavare a stilla a stilla per pressione o feltrazione. Lauro, Secr. nat. Lullo, I. 43. Piglia un'oncia di ferro purissimo, dissolvilo in tanta quantità di acqua che sia bastante, ma della prima sorte. Stilla poi per feltro; e, cavantene le feci, distilla l'acqua per lambico, e conserva le seconde fecie. = Ricett. Fior. 3. 95. Questo modo di colare si chiama stillare, o passare per feltro. E 108. L'erbe troppo umide… si stillano, acciocchè durino assai, per istufa secca. Dav. Mon. 107. Nelle viscere della terra il Sole e l'interno calore quasi stillando, cavano i sughi e le sostanze migliori, che pei pori colate nelle vene e nelle proprie miniere, e quivi congelate, e dal tempo indurite e stagionate, si fan metalli.

3. Versare a goccia a goccia. Petr. Son. 3. part. II. (C) Cercate dunque fonte più tranquillo, Che 'l mio d'ogni licor sostiene inopia, Salvo di quel che lagrimando stillo. Mor. S. Greg. 13. 13. L'occhio mio stilla, cioè a dire lagrima a Dio. [Pol.] E Omel. 6. 6. Le mie mani hanno stillato mirra. E 21. 5. Egli (l'Epulone) desidera che gli sia stillata in bocca l'acqua della estremità del dito suo di Lazzaro. [Cont.] Maud. Giard. 128. Riempita (una pentola) di buona terra, sopra vi si sospende un orcioletto d'acqua in modo ch'ella dentro vi stilli; e questo stillicidio dev'esser tale ch'una stilla non cada, finchè l'altra non è mezzo asciutta. Imp. St. nat. XIV. 5 Se provenuta fosse la massa da alberi, che di mano in mano stillassero, averebbono altra forma ed attaccamento. = Tac. Dav. Germ. 385. (M.) Siccome adunque in Levante sono arbori che sudano incenso e balsimo, così credo io che in Ponente ve ne sieno che da' razzi del sole percossi, stillano quest'umore.

T. Al. Manz. Stillano mele i tronchi. – Versi che stillano lagrime e sangue (fig.).

4. † Per simil. Franc. Sacch. Nov. 83. (C) Tommaso stillava su per lo letto, e fece orecchi di mercante.

5. Per Infondere. Dant. Par. 25. (C) Tu mi stillasti collo stillar suo. Petr. Son. 20. part. II. Spirto già invitto, alle terrene lutte, Ch'or su dal ciel tanta dolcezza stille.

6. Trasl. Detto delle parole. Sen. Pist. 85. (M.) Ben è vero, che com'io non voglio, che versi le parole, così non voglio ch'egli le stilli.

7. Per Uscire a gocce a gocce, Scaturire. Dant. Par. 20. (C) L'altra per grazia, che da sì profonda Fontana stilla. Cr. 4. 30. 1. Il mosto che di quelle stilla…, metti in quel medesimo dì ne' vasi impeciati dentro e di fuori. Ang. Met. 1. 23. (M.) Stillava il mel dagli elci e dagli ulivi; Correan nettare e latte i fiumi e i rivi.

8. Per Chiarificarsi, Farsi limpido a guisa d'acqua stillata. Non usit. – Lib. Viagg. (C) Ivi son vantaggiati vini di novello, cioè di vendemmia, e poi l'altr'anno sono potenti e più chiari, e quanto più stanno, tanto più stillano (si depurano).

9. Per lo Cader dell'acqua minuta dal cielo, Spruzzolare. Non com. – M. V. 4. 7. (C) Il terzo dì cominciò a stillare minuto e poco, ed il quarto a piovere abbondantemente.

10. Stillarsi il cervello, vale Fantasticare, Ghiribizzare, Affaticar l'intelletto, Mulinare; che anche diciamo Beccarsi il cervello. Varch. Ercol.67. (C) Ghiribizzare… si dicono di coloro i quali si stillano il cervello, pensano a ghiribizzi. Bern. Orl. Inn. 18. 48. Nè pare a me che sia gran gentilezza Stare in su' libri a stillarsi il cervello. E 7. 29. E scriveva e stillavasi il cervello. Ar. Cass. 4. 1. Con quanto affaticar, con quanto avvolgere, E stillar di cervel, già più di quindici Giorni ricerco. (Qui a modo di Sost.) Cant. Carn. Ott. 67. Noi canterem con quel poco sapere, Che resta a quei che perso hanno i cervelli, Perchè stillati quelli Ci siam nel voler troppo antivedere. T. Nom. Cat. Angh. Stilla invan su i carboni il suo cervello (il chimico).

11. Fig. T. Ingegnarsi sottilmente per trarre profitto dalle menome cose. Mi stillo di guadagnare.

T. Risparmiare, Spendere quasi a stille. Stillo tutti i risparmi, e pure non ci s'entra. E ass. Per quanto stilli, i danari non mi bastano.

T. Che si stilla? Come si stilla? Non so che cosa mi stillare (per uscire d'impaccio).

T. Le stillan tutte per crescere le imposte. [Mor.] Quante ne stillano gli amministratori delle strade ferrate per far quattrini!

[G.M.] O che stilla costui? E mezz'ora che è andato di là a prendere un libro, e ancora non torna. O che stilla? O che sta a stillare? (Che indugia, che va indugiando?)

12. Stillare a rena, o a banco secco. V. RENA, § 4.

13. Stillare negli orecchi alcuna cosa ad uno, fig., Suggerirgliela. Guicc. Stor. 8. 363. (M.) La qual varietà… molti attribuivano a sospetto stillatogli (come per natura era molto credulo) negli orecchi da altri. (Gioven. Cum facilem stillavit in aurem Exiguum de naturae patriaeque veneno.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: stilizzo, stilla, stillai, stillammo, stillando, stillano, stillante « stillare » stillarono, stillasse, stillassero, stillassi, stillassimo, stillaste, stillasti
Parole di otto lettere: stilizzò, stilizzo, stillano « stillare » stillate, stillato, stillava
Lista Verbi: stilare, stilizzare « stillare » stimare, stimolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): trillare, strillare, tonsillare, assillare, titillare, scintillare, riscintillare « stillare (erallits) » istillare, distillare, ridistillare, instillare, postillare, attillare, anguillare
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STI, finiscono con E

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