Aggettivo |
Loro è un aggettivo possessivo invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di loro (essi, esse, quelli, quelle, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
essi (40%), noi (23%), altri (6%), voi (4%), sanno (2%), quelli (2%), folla (2%). Vedi anche: Parole associate a loro. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Lordo, Lordò « * » Losco, Loto] |
Informazioni di base |
La parola loro è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (oro). Divisione in sillabe: ló-ro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con loro e canzoni con loro per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Notare, dico, che gli altri non danno e non possono dare a questo padre quella stessa realtà che noi gli diamo. Scoprire com'egli vive ed è uomo fuori di noi, per sé, nelle sue relazioni con gli altri, se questi altri, parlando con lui o spingendolo a parlare, a ridere, a guardare, per un momento si dimentichino che noi siamo presenti, e così ci lascino intravedere l'uomo ch'essi conoscono in lui, l'uomo ch'egli è per loro. Un altro. E come? Non si può sapere. Il re nero di Maico Morellini (2011): Prosperavano nutrendosi di follia, ansia e perversione. Lì doveva cercare i suoi alleati. Tra loro poteva esserci qualcuno che conosceva gli scheletri di Raimondi. C'era una cosa che non aveva detto all'avvocato: se durante le indagini avesse accertato la colpevolezza dell'onorevole, tutte le prove sarebbero finite in mano alla magistratura, che fosse corrotta o meno. Fine del suo lavoro. Fine dell'onorevole. L’assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo (1890): Ove erano iti i suoi propositi di freddezza e di disinvoltura? «Chi?» balbettò. Non si poteva movere una domanda più sciocca ma l'aveva preferita a tutte le altre perché la più breve che gli fosse venuta in mente. Giovanni rispose che tutti i loro amici ne parlavano. A quanto raccontava il Piccolo Corriere della Sera una donna aveva veduto fuggire l'assassino dal luogo del delitto, anzi quasi ne era stata gettata a terra, e aveva saputo dare sul suo aspetto dei particolari abbastanza precisi: Intanto dei capelli ricci, neri, abbondantissimi, e un cappello a cencio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per loro |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
|
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: boro, coro, doro, foro, laro, lobo, loco, lodo, logo, lord, lori, loto, moro, poro, toro. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bora, bort, cora, core, cori, dora, dori, fora, fori, gora, gore, mora, more, mori, morì, nord, nori, pori, tori, tory, torà. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: oro. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cloro, lordo. |
Parole con "loro" |
Finiscono con "loro": cloro, alloro, coloro, colorò, piloro, decloro, declorò, deploro, deplorò, esploro, esplorò, imploro, implorò, scoloro, scolorò, accaloro, accalorò, addoloro, addolorò, avvaloro, avvalorò, decoloro, decolorò, ricoloro, ricolorò, similoro, anticloro, battiloro, latifloro, riesploro, ... |
Contengono "loro": clorosa, clorose, clorosi, cloroso, calorosa, calorose, calorosi, caloroso, dolorosa, dolorose, dolorosi, doloroso, valorosa, valorose, valorosi, valoroso, clorofita, clorofite, clorotica, clorotici, clorotico, calorosità, clorochina, clorochine, cloroficea, cloroficee, clorofilla, clorofille, cloroformi, clorotiche, ... |
»» Vedi parole che contengono loro per la lista completa |
Parole contenute in "loro" |
oro. |
Incastri |
Inserito nella parola csi dà CloroSI; in casa dà CAloroSA; in case dà CAloroSE; in casi dà CAloroSI; in caso dà CAloroSO; in dosa dà DOloroSA; in dose dà DOloroSE; in dosi dà DOloroSI; in doso dà DOloroSO; in vasi dà VAloroSI; in vaso dà VAloroSO. |
Inserendo al suo interno che si ha LOcheRO (locherò); con dan si ha LORdanO; con din si ha LORdinO; con gore si ha LOgoreRO (logorerò); con casse si ha LOcasseRO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "loro" si può ottenere dalle seguenti coppie: lobare/barerò, lobi/biro, lobo/boro, loca/caro, locai/cairo, locale/calerò, locano/canoro, locante/canterò, locasse/cassero, locata/cataro, loco/coro, loda/darò, lodate/daterò, lodi/dirò, lodo/doro, log/grò, loghi/ghiro, logiche/gichero, losca/scaro, loti/tiro, loto/toro... |
Usando "loro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bolo * = boro; calo * = caro; celo * = cero; colo * = coro; culo * = curo; dolo * = doro; falò * = faro; * roca = loca; * roco = loco; * roda = loda; * rode = lode; * rodi = lodi; * rodo = lodo; * rogo = logo; malo * = marò; melo * = mero; molo * = moro; mulo * = muro; palo * = paro; pelo * = pero; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "loro" si può ottenere dalle seguenti coppie: loca/acro, loop/poro. |
Usando "loro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cool * = coro; * orbi = lobi; * orbo = lobo; * orca = loca; * orco = loco; * orda = loda; * orde = lode; * ordì = lodi; * orti = loti; * orto = loto; pool * = poro; * orchi = lochi; * ordino = lodino; * ordiamo = lodiamo; * ordiate = lodiate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "loro" si può ottenere dalle seguenti coppie: anelo/roane, belo/robe, calo/roca, chilo/rochi, colo/roco, diolo/rodio, ditelo/rodite, dolo/rodo, malo/roma, mandalo/romanda, meolo/romeo, salo/rosa, silo/rosi, solo/roso, stelo/roste, telo/rote, ventilo/roventi, volo/rovo. |
Usando "loro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: robe * = belo; roca * = calo; roco * = colo; rodo * = dolo; roma * = malo; * belo = robe; * calo = roca; * colo = roco; * dolo = rodo; * malo = roma; * salo = rosa; * silo = rosi; * solo = roso; * telo = rote; * volo = rovo; rosa * = salo; rosi * = silo; roso * = solo; rote * = telo; rovo * = volo; ... |
Lucchetti Alterni |
Usando "loro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caro * = calo; cero * = celo; curo * = culo; faro * = falò; * biro = lobi; * caro = loca; * darò = loda; * dirò = lodi; * tiro = loti; marò * = malo; mero * = melo; muro * = mulo; paro * = palo; pero * = pelo; piro * = pilo; sarò * = salo; vero * = velo; zero * = zelo; amaro * = amalo; berrò * = berlo; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "loro" (*) con un'altra parola si può ottenere: fu * = fluoro; cru * = cloruro; * avi = lavorio; * dal = lodarlo; cali * = cloralio; core * = colorerò; cori * = colorirò; fusi * = fluorosi; * aver = lavorerò; * itti = littorio; pite * = piloterò; ride * = riloderò; alche * = allocherò; bacche * = baloccherò; corano * = colorarono; parati * = parlatorio; ridano * = rilodarono; strade * = straloderò; baccano * = baloccarono; espatri * = esploratori; ... |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: fini. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Gli, Le, Loro - I grammatici pongono che, di queste tre particelle, la prima si usi per A lui, la seconda per A lei, la terza per A loro; ma l'uso, capone, spesso la fa loro in barba, e usa Gli per A lei e per A loro; e le più volte, se fallisce alla grammatica, evita per altro l'affettazione. Ma questa è cosa più da grammatici che da sinonimisti, e però si vedano i miei Vocabolarii, dove tratto cotal materia. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
A vicenda, L’un l’altro, Tra loro, Scambievolmente, Reciprocamente - A vicenda, dice uno dopo l'altro, e uno per l'altro: parlare a vicenda, soccorrersi, aiutarsi, sostenersi a vicenda. L'un l'altro, dice simultaneità e di tempo e d'intenzione: lodarsi, calunniarsi, ferirsi l'un l'altro. Tra loro significa intimità, dimestichezza ed esclusione d'altre persone: gli amici si dicono tra loro di quelle cose che, sentite da altre orecchie, potrebbero avere funestissime conseguenze. Scambievolmente pare che accenni meglio a cose estrinseche; reciprocamente invece, più a sentimenti intimi; e così scambiarsi i complimenti; mandarsi scambievolmente regali; amarsi, invece, o odiarsi reciprocamente. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Loro - Pronome, che si usa ne' casi obbliqui di Egli e di Ella, nel maggior numero, così maschio come femmina; e si adopera col segno del caso o espresso, o sottinteso, benchè di ciò diverse regole si assegnino da' maestri, delle quali vedi il Cinonio. Bocc. Introd. 31. (C) Li nomi delli quali io in propria forma racconterei, se giusta cagione da dirlo non mi togliesse, la quale è questa, che io non voglio che per le reccontate cose da loro, che seguono, e per le ascoltate nel tempo a venire, alcuna di loro possa prender vergogna. E 38. Facendosi a credere che questo a lor si convenga, e non si disdica che alle altre. E nov. 17. 61. Ma nè io da loro fui intesa, nè io loro intesi. E g. 3. p. 3. Venne il discreto Siniscalco, e loro con preziosissimi confetti ed ottimi vini ricevette e riconfortò. E g. 7. p. 2. Nè era ancor loro paruto alcuna volta tanto gajamente cantar gli usignuoli.
2. Fam. col caso retto. G. V. 12. 4. 1. (M.) Reggiti per lo loro consiglio, e non loro per lo tuo. Petr. Vit. Imp. Pont. 55. Loro dua tennono l'imperio. [Camp.] Din. Din. Mascal. II. 40. Sono molti, che quando l'animale ha magagnato il guidalesco sì che bisogna tagliare, che loro non fendono la pelle, ma iscoperchianlo…= Borgh. Orig. Fir. 170. (M.) Livree e divise, che ordinariamente erano quattro: bianca, rossa, verde, che e' dicevano prassina…, azzurra o turchina, che loro diceano veneta. Fir. Asin. 811. (Mt.) D'essere stati loro i malfattori. Pallav. Ist. Conc. 1. 202. Perciò non movendosi loro da retto fine;… Giambul. Stor. Eur. 1. l. 2. Più feroci loro… per satollarsi de' vostri corpi, che invitti voi per difenderli. Segr. Stor. Fior. l. 1. f. 5. Gli cacciarono dall'isola, e vi rimasero loro ad abitare,… Benv. Cell. Vit. t. 2. 59. E loro sempre venivano a lento passo dietromi. Sassett. Lett. p. 121. (Vian.) Tutto sanno loro, e tutto fanno loro; e da loro dipende ogni cosa. 3. Dopo il Come si usa al pari di Lui e di Lei. Lab. (Mt.) Furono femmine come loro. Morg. 25. 209. Che sai, ch'egli è de' miseri conforto, Di veder, come lor, qualche altro afflitto. Gell. Capricc. Rag. 8. Quando era giovane come loro. 4. Caso retto, quando è preposto a Signori, o agli aggettivi Due, Tre, ecc. Lor signori dicono, Loro tre sostengono che. (Vian.) 5. [Val.] Secondo caso, senza articolo espresso, e senza dipendenza alcuna di nome. Non com. Pucc. Centil. 11. 91. I Guelfi torneranno nella città, che loro esser solea. 6. Loro talvolta è soverchio. Pecor. g. 24. n. 2. (M.) A messer Corso ed a' suoi seguaci pareva loro esser mal trattati… Vit. S. Gir. 16. De' quali (Cristiani cattivi) lo loro meglio sarebbe di non mai esser nati. 7. Detto di cose. Bocc. Introd. 7. (M.) In loro luogo (in luogo di quelle cose). 8. Loro, terzo caso plurale seguìto da un aggettivo, col segno del caso non espresso. Vit. SS. Pad. 2. 338. (M.) Apparve… Cristo in visione, e disse loro addormentati insieme: Venite a me, e darovvi lo regno del cielo. Bemb. Pros. 3. 169. Anzi ve ne priego io grandemente, rispose loro tutti mio fratello. 9. Se ne segue la particella Che, o sim., si usa Loro, per Coloro. Bocc. Nov. 38. 17. (C) E loro li quali ancor vivi non aveva potuto congiungere, la morte congiunse. Petr. cap. 11. Di lor par più che d'altri invidia s'abbia, Che per se stessi son levati a volo. 10. Loro talvolta vale I loro parenti o amici, o in altra maniera attenenti. G. V. 7. 52. 2. (M.) Que' della Torre erano la maggiore e la più possente casa d'avere, e di persone, che fosse in Italia,…; e di loro era il Patriarca Ramondo d'Aquilea. 11. Coll'articolo del singolare avanti, non dipendente da altro nome, vale Roba, Avere, e sim. G. V. 12. 54. 1. (C) E la cagione ne fu, che eglino avieno messo… il loro e l'altrui nel re Adoardo d'Inghilterra. Segner. Pred. 2. 3. Non vi sono amici per donarvi del loro. [Cont.] Stat. Lan. Radic. 1. Sieno tenuti e' detti rettori di ricogliere tutte le condannagioni fatte al loro tempo, o fare divietare chi non pagasse; e se questo non facessero paghino di loro. 12. Riferito talvolta al nome singolare, ma collettivo. Bemb. Asol. lib. 1. (Mt.) Invitatovi dalle vicine contrade qualunque più onorato v'era con le lor donne. E appresso: Ragunata quella sciocca gente, bisognava insegnar loro il vivere. 13. [Cont.] Da loro, Da per loro invece di Da sè, Da per sè. Di cose le quali si muovono in modo che par spontaneo. Porta, Mir. nat. 90. Dice Svetonio tranquillo nelle istorie de' giuochi, che nell'invernata alcune corde suonavano per essere percosse dalle dita, alcune altre suonano da per loro. [T.] Loro da Illorum. Nel dial. Ven., dicendolo di pers., lo discernevano colla forma del genere: Lori, Essi; Lore, Esse. La forma che più tiene dell'orig. è dunque col Di. T. D. 1. 3. Non ragioniam di loro. Ricc. A. M. Rim. Pros. 69. Alcuni di loro. D. 1. 3. Fama di loro il mondo esser non lassa. II. T. Co' sost. e cogli agg. preponesi e posponesi, troncando qui come in altri casi. D. 1. 3. Queste parole… Vidi ïo scritte… Perch'io, maestro, il senso lor m'è duro. E poi: E la lor cieca vita è tanto bassa. In cinque versi D. lo ripete tre volte. T. Quando il Di denota proprietà o idea simile, Loro esprimesi o sottintendesi. È di loro (cosa che a loro appartiene, non vostra). Anche: È di loro il così fare e dire (è solito ad essi specialmente, è degno di loro. In questo senso è quasi come dire È da loro. Ma nel primo de' due, anche senza il Di: Questo è loro). T. Tra l'art. e il pron. non è nè elegante nè necessario nè usit. frapporre il Di. Non si dice Il di loro patrimonio, La di loro povertà; come non si dice Il di lui. T. Posposto, è più spedito e più naturale senza il Di; ma il Di può discernere la proprietà o l'atto di quegli di cui si parla dalla proprietà o dagli atti d'altri chicchessia. La proposta di loro è questa. Distingue meglio altri che ne facesse in altra conformità. Del resto, anche senza il Di, posponendo, La proposta loro, ha valore sim., più che dire La loro proposta. III. T. Porta oggidì d'ordin. l'art., il quale però nel pl. va apostrofato. D. 1. 3. Sangue… Che, mischiato di lagrime, a' lor piedi Da fastidiosi vermi era ricolto. Sarebbe da apostrofare ivi stesso: Bestemmiavano Iddio e' lor parenti. Ma più sotto è certamente omesso l'art. Il seme Di lor semenza e di lor nascimento. Questa è oggidì forma appena usit. nel verso: ma anco in prosa l'idea e il sentimento richiede talvolta sia omesso l'art. Mandatemi di loro scritti (sottint. Qualcosa), non è medesimo che de' loro scritti, che determina più, e può denotarne anche molti. IV. T. Coll'A determina meglio che a farne senza. D. 1. 3. Che è mai sì greve A lor che lamentar li fa sì forte? Più sotto: Elle (le vespe) rigavan lor di sangue il volto. E: Loro accennando tutte le raccoglie. T. Del più determinato valore che l'A può dargli, ci è esempio il modo Andate a dirglielo a loro; prima che ad altri, non ad altri. Può essere modo iron. e provocante. T. In senso sim. anche con altre partic. Andate da loro. Sta in loro (in soli loro, o principalmente in essi). T. S'intende che e con le notate e con altre partic. Per, Con, Sopra, Sotto, Loro può non avere valore intens. D. 2. 14. Ond'hanno i fiumi ciò (l'acque) che va con loro. – Preghiamo per loro, non vuol dire che non s'abbia a pregare per gli altri anche più. V. T. Quando regge il verbo nel ling. scritto dicesi Eglino, Essi, più sempl. È in ant. Elli. E lo ha D. per Loro col Di, 1. 3; ma nel ling. fam. si dice anche Loro, e potrebbe cadere altresì nel più eletto. Machiav. Stor. 4. 27. Quali sono loro e quali siamo noi. Dipendente dal verbo, Loro per Li. T. D. 3. 3. La verace luce che li appaga Da sè non lascia lor torcer li piedi (Dio ch'è carità non lascia che da sè, cioè dalla carità, si dividano). Potrebbesi anco intendere A' loro, ma sarebbe men pr. allo scrittore e e al tempo. Più chiaro in 1. 21. E noi lasciammo lor così impacciati. E 23. L'alta Provvidenza che lor volle Porre ministri della fossa quinta (bolgia de' barattieri). E 16. Vinse paura la mia buona voglia Che di loro abbracciar mi facea ghiotto. Qui il Loro sta tra la partic. e l'inf., come il Lui; modo non com., ma comodo e chiaro. VI. T. Altro modo com. nel ling. fam., e comodo anco nel più eletto. Suo per Loro. D. 3. 15. E vidi quel de' Nerli e quel Del Vecchio Starsi contenti alla pelle scoverta, E le sue donne al fuso ed al pennecchio; che conviene intendere altrimenti da quel che tosto segue Ciascuna era certa della sua sepoltura, se non si voglia che D. dia più donne a ciascuno di que' vecchi lodati da lui per purezza di vita. VII. T. In senso di Sè, o dove almeno potrebbesi porre Sè. D. 2. 24. Come gli augei che volan verso il Nilo, Alcuna volta di lor fanno schiera, Poi volano più in fretta e vanno in fila. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: lori, lorica, loricata, loricate, loricati, loricato, loriche « loro » losanga, losangata, losangate, losangati, losangato, losangelina, losangeline |
Parole di quattro lettere: loop, lord, lori « loro » loti, loto, luca |
Lista Aggettivi: loquace, lordo « loro » losco, lottizzato |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ripeggiorò, ripeggioro, migliorò, miglioro, deteriorò, deterioro, stioro « loro (orol) » accaloro, accalorò, avvaloro, avvalorò, cloro, decloro, declorò |
Indice parole che: iniziano con L, con LO, parole che iniziano con LOR, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |