Forma verbale |
Diretto è una forma del verbo dirigere (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di dirigere. |
Aggettivo |
Diretto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: diretta (femminile singolare); diretti (maschile plurale); dirette (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di diretto (indirizzato, rivolto, destinato, inviato, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
treno (30%), pugno (13%), filo (9%), gancio (5%), discorso (5%), immediato (5%), indiretto (4%), rapido (3%), inverso (2%), espresso (2%). Vedi anche: Parole associate a diretto. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola diretto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: di-rèt-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Lo stato gassoso dei fantasmi di Elisa Franco (2021): Invece no. Attorniano Ivan, quelli con una faccia gli sorridono. Gli parlano. Frasi confuse pronunciate in gamme tonali diversissime le une dalle altre. Non è un discorso diretto a interagire con lui, ognuno segue il proprio copione. Ma parlano, come nessuno ha mai visto fare ai fantasmi. Pronunciano le loro frasi fuori contesto per lui, per Ivan. E restano ben delineati e visibili, non spariscono nei soliti pochi secondi. Nessuna nuvoletta. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Pure, si propose di star fuori del tumulto, e si rallegrò d'esser diretto a un cappuccino, che gli troverebbe ricovero, e gli farebbe da padre. Così pensando, e guardando intanto i nuovi conquistatori che venivano carichi di preda, fece quella po' di strada che gli rimaneva per arrivare al convento. Carthago di Franco Forte (2009): Come sempre, suo padre era schietto e diretto. Non si dilungava in inutili preamboli, sia quando doveva elogiare, sia quando doveva esporre la sua contrarietà. Una virtù che Publio stava cercando di fare sua, anche se si rendeva conto che era fin troppo facile lasciarsi attrarre dalla retorica, soprattutto quando si studiavano i grandi classici greci e gli autori latini. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per diretto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: difetto, diletto, dimetto, diretta, dirette, diretti, diritto, dirotto, duretto, giretto, tiretto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: giretti, liretta, lirette, tiretti. Con il cambio di doppia si ha: diremmo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dirò, dito, detto, irto, itto. |
Parole con "diretto" |
Iniziano con "diretto": direttore, direttori, direttorio, direttoriale, direttoriali. |
Finiscono con "diretto": indiretto, eterodiretto. |
Contengono "diretto": condirettore, condirettori, neodirettore, vicedirettore, vicedirettori. |
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Parole contenute in "diretto" |
dir, ire, dire, etto, retto. Contenute all'inverso: eri, ter, teri. |
Incastri |
Inserito nella parola viceré dà VICEdirettoRE. |
Inserendo al suo interno ori si ha DIRETToriO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "diretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: diamo/amoretto, dico/coretto, dilavo/lavoretto, dine/neretto, diodo/odoretto, discola/scolaretto, diti/tiretto, divampi/vampiretto, direi/eietto, dirocchi/occhietto, direi/itto, diremo/motto, direte/tetto. |
Usando "diretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ridire * = ritto; erudire * = erutto; gradire * = gratto; predire * = pretto; spedire * = spetto; tradire * = tratto; badi * = baretto; modi * = moretto; ribadire * = ribatto; cardi * = carretto; rispedire * = rispetto; scudi * = scuretto; sordi * = sorretto; scordi * = scorretto; * orice = direttrice; * orici = direttrici; ricordi * = ricorretto. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "diretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: diga/agretto, dirle/eletto. |
Usando "diretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otterrai = dirai; * otterremo = diremo; * otterranno = diranno; * otterrebbe = direbbe; * otterremmo = diremmo; * otterreste = direste; * otterresti = diresti; * otterrebbero = direbbero. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "diretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: ridi/rettori. |
Usando "diretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: rettori * = ridi; * ridi = rettori. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "diretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: dire/rettore. |
Usando "diretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: baretto * = badi; * coretto = dico; * neretto = dine; moretto * = modi; carretto * = cardi; * amoretto = diamo; * odoretto = diodo; scuretto * = scudi; sorretto * = sordi; direte * = tetto; * lavoretto = dilavo; * motto = diremo; direi * = eietto; ritto * = ridire; scorretto * = scordi; * scolaretto = discola; erutto * = erudire; gratto * = gradire; * dire = rettore; ricorretto * = ricordi; ... |
Sciarade e composizione |
"diretto" è formata da: dir+etto. |
Sciarade incatenate |
La parola "diretto" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dir+retto, dire+etto, dire+retto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dirizzato, Diretto, Indiritto, Indirizzato, Drizzato, Ritto, Rizzato, Raddrizzato, Ridirizzato, Addirizzato, Eretto, Dritto - Dirizzato e drizzato dicesi di cosa già storta e che si è resa dritta: si drizza cosa malleabile, come un fil di ferro e cose simili. Ritto è chi sta in piedi; rizzato è chi s’è messo in piedi da seduto o sdraiato che prima era. Dritto è chi non è storto, nè gobbo, nè sbilenco; però si dice tanto d’uomo che di cose: muro, via, intenzione dritta ecc. Eretto è ciò che fu elevato in posizione verticale; dicesi dei monumenti; nell’erigere però sembra essere inclusa anche l’idea di dedica, d’intitolazione in onore o memoria di cui si erige: tempio eretto alla Madonna; arco di trionfo all’eroe; statua, monumento all’uomo grande; l’idea d’altezza nell’essere a cui si erige, e di elevazione del nostro pensiero a lui son rappresentate dall’altezza, dalla posizione verticale del monumento. Diretti a un luogo si è da sè, per volontà e impulso proprio: diretti negli affari, nelle liti, nelle cose dell’anima, da persona intelligente, o che crediamo essere tale; dagli avvocati, dal confessore e simili. Indirizzati si è da sè, e da altri: la direzione sta molte volte soltanto nella volontà, nell’intenzione; ma ciò non basta: un pellegrino per es. è diretto a Roma, ma non sa la strada: prende quella direzione, e poi cammin facendo va via via chiedendo indirizzo di paese in paese tanto che vi giunge: perciò indirizzare è non solo indicare il punto, ma mettere sulla strada e dar norme per seguitarla; e come ha senso traslato, si può dire che la filosofia indirizza l’uomo nella ricerca del vero, del buono, del bello; che gli institutori devono avere per primo ufficio non un insegnamento empirico, superficiale, ma bensì l’indirizzare con norme larghe, generali, giuste sul cammino della scienza, della virtù; talchè il precetto, anche morta la voce del maestro, sia sufficiente indirizzo a proseguire da sè nell’intrapresa carriera. Indiritto, dice Tommaseo, è la voce dell’uso; non ha senso traslato come indirizzare: onde diciam bene indirigersi verso un luogo; lettera indiritta; ma non indirigere altrui. Raddrizzato è più forte di dirizzato e drizzato: pare che indichi resistenza maggiore: poi si raddrizza ciò che era già dritto, o doveva essere, e che per accidente od incuria è andato incurvandosi, bistorcendosi: perciò ha senso traslato, poichè nell’ordine morale forse più cose, e più essenziali a raddrizzarsi, vi sono che non nell’ordine fisico: quante idee storte, quanti usi, quante costumanze, quanti pretesi diritti, quanti torti, diciamolo in una parola, da raddrizzare! Ridirizzare, poco usato, ma pure assai proprio, è dirizzare di nuovo. Addirizzare non ha che senso materiale; addirizzare il corso d’un fiume, la direzione d’una strada; addirizzare un campo; da questo potrebbe venire la dirizzatura di cui s’è discorso nel precedente articolo. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: diretti, direttissima, direttissimo, direttiva, direttive, direttivi, direttivo « diretto » direttore, direttori, direttoriale, direttoriali, direttorio, direttrice, direttrici |
Parole di sette lettere: diretta, dirette, diretti « diretto » dirimei, diritta, diritte |
Lista Aggettivi: diplomato, direttivo « diretto » direttoriale, direzionale |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riaffrettò, riaffretto, gretto, agretto, magretto, allegretto, pigretto « diretto (otterid) » indiretto, eterodiretto, giretto, raggiretto, ghiretto, semiretto, vampiretto |
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIR, finiscono con O |
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