Aggettivo |
Gretto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: gretta (femminile singolare); gretti (maschile plurale); grette (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di gretto (avaro, taccagno, spilorcio, tirato, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola gretto è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: grét-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con gretto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Io sentivo intorno a me come un vortice. Io non sono romantica, tu lo sai; forse più scettica che romantica; ma tutto ciò che è piccolo, gretto, volgare, mi ferisce l'anima. Io sono nata così e non posso rifarmi: e quante altre donne sono come me, ma più disgraziate perché più deboli, non sanno fermarsi a tempo sull'orlo del precipizio, e non sanno guardarlo, studiarlo ed evitarlo. L'amuleto di Neera (1897): “Col crescere dell'allegria i discorsi si portarono sulle donne. Io, avendo già molto brindato alla salute del colonnello, mi trovavo sprovvisto di argomenti sentimentali e inforcai lì per lì un tema sulla inferiorità della donna sostenendo che non sa amare se non in un modo meschino, gretto e privo di poesia. Lanciai anche con molta energia e discreta fortuna alcuni aforismi di questo genere: L'amore della donna è come la spuma dello sciampagna, se non si beve subito ricade sul piede del calice. La donna non ama che per vanità, per trovare una conferma della sua bellezza. La donna ecc. ecc. Carthago di Franco Forte (2009): Naturalmente, Publio non si augurava che Sempronio Longo venisse battuto da Annibale, perché questo avrebbe significato la disfatta per Roma, non solo per quell'individuo gretto e vanitoso, però una parte di lui gli suggeriva che se Sempronio non avesse vinto, forse ci sarebbe stata una seconda occasione per gli Scipioni di prendersi la rivincita con il comandante cartaginese. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gretto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: eretto, ghetto, gratto, gretta, grette, gretti, pretto. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: eretta, erette, eretti, fretta, oretta, orette, pretta, prette, pretti. Con il cambio di doppia si ha: grezzo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: retto, getto, greto. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: agretto, giretto. |
Parole con "gretto" |
Finiscono con "gretto": agretto, magretto, pigretto, allegretto. |
Parole contenute in "gretto" |
etto, retto. Contenute all'inverso: ter. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ambe si ha GambeRETTO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: greco/cotto, greta/tatto, grevi/vitto, greti/ito. |
Usando "gretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: magre * = matto; negre * = netto; pigre * = pitto; allegre * = alletto. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "gretto" si può ottenere dalle seguenti coppie: green/netto. |
Lucchetti Alterni |
Usando "gretto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cotto = greco; * vitto = grevi; matto * = magre; pitto * = pigre; greta * = tatto; * grati = rettorati; * grato = rettorato; grumo * = rumoretto. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "gretto" (*) con un'altra parola si può ottenere: sia * = sigaretto; sola * = sgretolato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Avarizia, Spilorceria, Sordidezza, Grettezza, Tenacità, Avaro, Gretto, Spilorcio, Sordido, Tenace - L'avarizia è il troppo amore del denaro; spilorceria è quella meschinità nel provvedere che non agguaglia o il bisogno proprio, o non vuol dare il valore giusto della cosa; sordidezza esprime quel grado d'avarizia che spinge alla sudiceria del corpo e degli abiti. Grettezza vale pochezza, sottigliezza, meschinità nello spendere. Tenacità, che vien da tenere, quando trattasi di sostanza, è l'opposto di dare; quando trattasi d'opinione, è l'opposto d'accordare. La grettezza è disposizione ad avarizia: sordidezza ne è l'eccesso: anche chi vuol fare lo splendido talvolta s'addimostra spilorcio. Così avaro, gretto, spilorcio, sordido e tenace. Avaro però ha qualche traslato, come avaro di lodi, di parole e simili: tenace si è anche delle idee proprie, di progetti, delle risoluzioni, quando per caparbietà o presunzione soverchia ci teniamo in dovere di non cedere, perchè ci crediamo eziandio incapaci di errare. [immagine] |
Rabbattino, Economo, Stillino, Tirchio, Gretto, Agro - «Rabbattino, rabbattina, persona che tien conto d'ogni minuzia, che rabbatte, detrae (1) il quattrino di dove lo può dibattere, che cerca guadagnare sopra ogni piccola cosa. Questo è abito delle donne di casa, degli uomini diligenti e non ricchi: non è vizio, ma può essere talvolta difetto. Stillino, colui che stilla, risparmia dovunque può, con più ingegno forse e con più delicatezza che non fa il rabbattino. Questo s'industria per guadagnare; quello per ispendere il meno che può. Il tirchio è più stretto, più sudicio ancora del gretto (vedi): fa fatica a metter fuori un quattrino, tiranneggia gli altri e sè; non è ancora un avaro spaccato, ma ci tira però. Agro dicesi per celia di chi è duro a spendere: e chi spende, è più o meno dolce, secondo che sa farlo per dar gusto altrui». Tommaseo.
Lo stillino può dimostrare ingegno, come dice Tommaseo, quando si stilla il cervello per guadagnare; ma non certo delicatezza, se preme altrui per farne sortire la stilla di cui si compiace la sua grettezza. (1) Rabbattere, come il francese rabattre, valeva in antico, dibattere. Tommaseo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Gretto - Agg. Contrario di Magnifico. Angusto, Piccolo. T. Non dal gr. Γλισχρὸς, quasi Glischretto. È suono imit. di meschinità, tra gracile e guitto. = Varch. Stor. 13. 487. (C) Era quest'uomo veramente meccanico, d'animo tanto piuttosto gretto e meschino, che avaro… Sen. Ben. Varch. 1. 1. Chi sospettando di dover esser richiesto di alcun piacere…, se mai si vede colto allo stretto…, lo promette con mille difficultà, colle ciglia inarcate, con certe parole grette e meschine, che appena gli possono uscire della bocca.
(Tom.) Animo gretto (non generoso). – Stile gretto (esile). – Gretta educazione (meschina, con pregiudizi). – Idee grette. – Gretti interessi. Sen. Ben. Varch. 2. 27. (C) Gneo Lentulo… ebbe l'ingegno tanto sterile, quanto gretto l'animo. 2. A modo di Sost., per Grettezza. Pataff. 7. (C) La penitenza non sofferse gretto. Fir. Dial. bell. donn. 417. Quando (le spalle)… son larghe, perciocchè il gretto le offende, sono nella vera perfezione. T. Mettersi al gretto, nelle spese segnatam. – Dare nel gretto, e in cose economiche e in tutta sorta imprese e pensieri. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: gretole, gretta, grettamente, grette, grettezza, grettezze, gretti « gretto » greve, grevi, greyhound, grezza, grezze, grezzi, grezzo |
Parole di sei lettere: gretta, grette, gretti « gretto » grezza, grezze, grezzi |
Lista Aggettivi: gregoriano, gremito « gretto » greve, grezzo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): casseretto, passeretto, poveretto, affrettò, affretto, riaffrettò, riaffretto « gretto (otterg) » agretto, magretto, allegretto, pigretto, diretto, indiretto, eterodiretto |
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