Verbo | |
Dimenticare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è dimenticato. Il gerundio è dimenticando. Il participio presente è dimenticante. Vedi: coniugazione del verbo dimenticare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola dimenticare è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: di-men-ti-cà-re. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il libro delle vergini di Gabriele D'Annunzio (1884): Egli disse queste semplici parole con un accento indescrivibile, come avrebbe detto il principio impetuoso di una lirica d'amore. La festa della sua giovinezza ora esplodeva luminosamente; egli non la comprimeva, non la voleva comprimere. Nessuna forma di felicità è forse più dolce che l'essere al fianco dell'amata, cavalcando, a traverso la primavera nascente, verso una mèta d'amore. Quelli insorgimenti di libertà barbara, che li uomini vissuti lungi dalla legale comunanza delli altri uomini hanno nel sangue, ora facevano a lui dimenticare il fratello. La donna del fratello era bella ed egli la conquistava. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Egli assentì vivamente. Si sentiva tanto bene nella parte che io gli attribuivo, da dimenticare il suo dolore per il cattivo bilancio. Dichiarò: — Io sono il solo responsabile. Tutto porta il mio nome ed io non ammetterei neppure che altri accanto a me volesse addossarsi delle responsabilità. Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Nel profilo nero degli edifizi che circondavano la piazza, ella distinse due croci nere disegnate sul cielo rosso, e strinse commossa il braccio di Francesco. Ricordava i tramonti della vigna, le notti luminose come quel crepuscolo, le sue preghiere, la sua passione; ma la città le sembrava così solenne, ed i suoi paesaggi, lo croci, le guglie, i profili, così circondati di grandiose significazioni, che per un momento il suo passato di miserie le apparve piccolo e lontano. Bisognava dimenticare per forza, in quell'atmosfera di grandezza. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dimenticare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: dimenticate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dimeni, dimenare, dimena, dima, dieta, diete, dinar, dina, dine, diti, dita, dite, dica, dice, dire, dentice, denti, dente, dare, iena, iene, inia, inie, inca, mentire, menta, mentre, mente, meni, menare, mena, mene, meta, mete, mere, mica, mire, mare, ente, etica, tiare, tare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: dimenticarle, dimenticarne. |
Parole contenute in "dimenticare" |
are, tic, care, dime, enti, menti, dimentica. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da dimenare e tic (DIMENticARE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dimenticare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dimenticai/ire, dimenticata/tare. |
Usando "dimenticare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sedimenti * = secare; * areata = dimenticata; * areate = dimenticate; * areati = dimenticati; * areato = dimenticato; * rendo = dimenticando; * evi = dimenticarvi; * resse = dimenticasse; * ressi = dimenticassi; * reste = dimenticaste; * resti = dimenticasti; * ressero = dimenticassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dimenticare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dimenticata/atre, dimenticato/otre. |
Usando "dimenticare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = dimenticata; * erte = dimenticate; * erti = dimenticati; * erto = dimenticato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "dimenticare" si può ottenere dalle seguenti coppie: dimentica/area, dimenticata/areata, dimenticate/areate, dimenticati/areati, dimenticato/areato, dimenticai/rei, dimenticando/rendo, dimenticasse/resse, dimenticassero/ressero, dimenticassi/ressi, dimenticaste/reste, dimenticasti/resti, dimenticate/rete, dimenticati/reti. |
Usando "dimenticare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: secare * = sedimenti; * mie = dimenticarmi; * tiè = dimenticarti; * vie = dimenticarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "dimenticare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dimentica+are, dimentica+care. |
Intarsi e sciarade alterne |
"dimenticare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dica/mentire. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dimenticare, Obliare, Scordarsi - Dimenticare è l'uscir dalla mente cosa promessa o imparata. - Lo Scordarsi, più che dalla mente, è l'uscirti dal cuore, ed è essai più grave, perchè accenna a poca cura e poco affetto che si aveva alla cosa o promessa o imparata. - Obliare, che è solo del linguaggio nobile, è più efficace e accenna dimenticanza assoluta e spesso bramata, col proposito di non pensar più alla cosa obliata. Le stesse differenze sono tra gli astratti. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dimenticare, Scordare, Obliare, Sdimenticare - Dimenticare è difetto di memoria; scordare lo è di attenzione e di affezione alla cosa. Obliare è lasciare o mettere in oblìo cosa o persona a cui non si voglia più pensare. Chi ha molte cose da fare è facile ne dimentichi qualcheduna: l'ingrato si scorda i benefizii; l'uomo dabbene e generoso oblìa o procura di obliare le offese ricevute. Sdimenticare, quando volesse usarsene, direbbe dimenticare affatto: si direbbe di cosa o di persona di cui si fosse perduta totalmente la memoria. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Dimenticare - V. a., N. ass. e pass. Smarrire o Perdere la memoria delle cose, Scordarsi. In Marz. Dememini interpretano per Dimenticare. Dementire per Impazzare, in Lucr. T. Dimenticare, att., dice più la volontaria oblivione o noncuranza. Dimenticarsi sovente è quasi involontario e mezzo passivo.Mi sono dimenticato di apporre la data alla lettera. – Avete dimenticato di scrivermi. = Bocc. Nov. 13. 7. (C) Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati, più che mai strabocchevolmente spendeano. E nov. 15. 22. Ma se pur son così fatti i parentadi di Cicilia, che in sì picciol termine si dimentichino, rendimi almeno i panni miei. E nov. 45. 16. Costei nel furor subito vi fu dentro dalla mia donna e sua madre dimenticata. Coll. SS. Pad. Dimenticando le cose d'addietro, e stendendomi alle cose dinanzi. Pass. 43. Per giusto giudicio di Dio l'uomo peccatore, morendo, dimentica se medesimo, il quale vivendo dimenticò Iddio. Amm. Ant. 21. 2. 5. Non mi dimentica che la 'nvidia sempre arde a dire male contra la buona religione. Bern. Orl. 1. 5. 61. E ritorniamo all'infelice Orlando, Che non mel vo' però dimenticare. T. Sansov. Conc. Pol. Ne' pericoli, dove non è ardire, non giova arte alcuna, perchè la paura ci fa dimenticare la scienza.
Ass. T. Prov. Tosc. 164. Chi offende, non dimentichi. (La pena lo aspetta.) 2. E col secondo caso. Tass. Dial. (La Cavalletta. Bibl. Enc. It. 11. 573.) (Mt.) Facilmente mi dimentico di molte cose. T. Anco di bestie. Virg. Catulorum Oblita leaena. 3. T. Colla negaz. può dire ricordanza e affetto continuo. Prov. Tosc. 20. Chi ha fatto il saggio del miele non può dimenticare il lecco. – Non mi dimenticate nelle vostre orazioni. 4. T. Non Perdere, ma Attenuare la memoria della cosa, o Cercare d'attenuarla. Dimenticare i proprii dolori in dissipazioni triste, le cure nel vino. Sansov. Conc. Polit. Le cose che appariscono più terribili ci fanno in un subito dimenticare le manco terribili, e, posposta la cura di queste, si attende a quelle. In senso sim. col Si. [F.T-s.] Nard. Stor. I. Officio d'ogni cittadino è il dimenticarsi interamente delle fresche e presenti sue particolari ingiurie, non che delle passate e vecchie fatte agli antenati e consorti suoi. 5. Nota altri usi. T. Vang. Si dimenticarono di prendere il pane. = Vit. SS. Pad. 1. 47. (M.) Ritornando in sè, dimenticandosi il mangiare, da quell'ora e per tutta la notte stette in pianto. Gr. S. Gir. 31. Tutta la sua dirittura è dimenticare dinanzi da Dio. E 41. Là ove lo dritto uomo pecca, tutta la sua dirittura è dimentica dinanzi da Dio; e là ove lo peccatore si converte e fa dirittura, tutti li suoi peccati sono dimenticati dinanzi da Dio. Stor. Barl. 117. Di tutto questo non dottava niente, e di tutto dimenticava, per lo fino amore ch'egli avea di Nostro Signore. Segner. Mann. Marz. 25. 3. Si dimentica a un tratto le ingiurie fattegli. Fir. Asin. 119. (Mt.) Dimenticatasi del parlare dell'altro giorno. |
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