Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere conseguenza (pericolosa, logica, positiva, errata, grave, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
causa (13%), azione (12%), effetto (7%), risultato (6%), inevitabile (5%), seguito (5%), logica (4%), fatale (3%), esito (3%), grave (3%), successione (2%), fatto (2%), errore (2%), agire (2%). Vedi anche: Parole associate a conseguenza. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola conseguenza è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: con-se-guèn-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Monte Mario di Carlo Cassola (1973): “Non vuoi rispondere, eh? Ma tanto ho capito tutto lo stesso.“ ”Vorrei proprio sapere cos'hai capito“ la provocò lui incautamente. ”Ho capito che t'immagini di trarre vantaggio da questa situazione… Pensi che perderò il posto al giornale, che non vorrò tornare a casa, che tutti crederanno che sia la tua amante e che di conseguenza non mi rimarrà che sposarti.“ L'intuito di lei lo esasperò: ”Io non ne posso più di questa situazione, te ne vuoi convincere una buona volta?“ ed era sincero mentre lo diceva. “Averti qui giorno e notte e non poterti sfiorare nemmeno con un dito… Lo capisci o no che per me è una provocazione continua? I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Più tardi, quelle ed altre voci si sparsero anche nel territorio di Lecco, e vennero per conseguenza agli orecchi d'Agnese. La povera donna faceva di tutto per venire in chiaro qual fosse la vera, per arrivare alla fonte di questa e di quella, ma non riusciva mai a trovar di più di quel dicono, che, anche al giorno d'oggi, basta da sé ad attestar tante cose. Talora, appena glien'era stata raccontata una, veniva uno e le diceva che non era vero nulla; ma per dargliene in cambio un'altra, ugualmente strana o sinistra. Tutte ciarle: ecco il fatto. La Storia di Elsa Morante (1974): Violenta crisi convulsiva con perdita totale della coscienza. All'inizio della prima fase (tonico-clonica) l'arresto della respirazione determina un grido, mentre il corpo cade all'indietro senza fare gesto alcuno per proteggersi, e la cute assume tinta cianotica. Si ha forte aumento della tensione arteriosa e accelerazione del ritmo cardiaco fino a limiti parossistici. La lingua può rimanere ferita in conseguenza delle contrazioni mascellari. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per conseguenza |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: conseguenze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: consegua, consegna, cosenza, cose, cosa, cena, nega, segua, segna, sega, senza, egea. |
Parole con "conseguenza" |
Finiscono con "conseguenza": inconseguenza. |
Parole contenute in "conseguenza" |
con, segue, consegue. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "conseguenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = conseguenziale; * ili = conseguenziali. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Effetto, Conseguenza - L'Effetto è ciò che è prodotto da una causa; e non è sempre necessario in quella data forma. - La Conseguenza, è quasi un seguito dell'effetto, è ciò che tale effetto porta con sè. Effetto della guerra è la uccisione di uomini, conquiste e simili; la Conseguenza è la desolazione del paese, la miseria. [immagine] |
Conclusione, Conseguenza - La Conclusione è la proposizione che seguita le premesse di un ragionamento. - La Conseguenza è il legame della medesima e della premessa. Può esser vera la Conclusione, e la Conseguenza falsa, quando si conclude con una verità, ma la forma logica non è rispettata; e può essere la Conclusione falsa, e la Conseguenza vera, quando l'errore sta nelle premesse, dalle quali sia dedotta regolarmente una proposizione erronea.
La Conclusione di un'opera, di un discorso, è lo stesso che Epilogo (Beauzèe). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Conclusione, Conseguenza, Illazione - Di conseguenza in conseguenza si viene a una conclusione; ma non sempre le conseguenze son giuste, pienamente logiche, e allora la conclusione devia da quella linea che avrebbe dovuto rigorosamente seguire; quando però l'argomentazione sia esatta, può dirsi con verità che la conclusione è l'estrema conseguenza delle premesse. L'illazione è la conseguenza logica di un'argomentazione per lo più scientifica. L'illazione è necessariamente nella causa; la conseguenza può derivarne quando nessun ostacolo vi si frapponga. [immagine] |
Effetto, Conseguenza - L'effetto è sempre materiale ed evidente; la conseguenza è il più delle volte speculativa, e qualche volta non patente ed oscura: l'effetto è una conseguenza di fatto; la conseguenza è un'illazione del principio: le conseguenze di molti principii che si spargono nel mondo dai filosofi, dagli economisti, non si svolgeranno forse che fra un secolo o due; i nostri ultimi pronipoti ne assaggieranno gli effetti. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Conseguenza - e † CONSEQUENZA. [T.] S. f. Cosa che segue a una o più altre cose, o da quelle; e ordine nel qual segue. Aureo lat. Nel senso pr. a Seguire diventa aff. a Sequenza e a Serie, ma in questo senso non è tanto com., non morto però; e dice il vincolo che hanno tra loro gli oggetti in serie disposti, e il succedere di quelli nello spazio e nel tempo. Borgh. Vesc. Fior. 342. (M.) Nè mi curerò se la consequenza ed ordine loro verrà spezzato, e con molti e gran vani in mezzo (de' Vescovi fiorentini). T. Cic. Notarono il corso delle cose e la conseguenza degli eventi per lungo spazio di tempo.
[Cont.] G. G. Sist. I. 405. Intendasi ora la revoluzione di esso equinoziale farsi secondo la conseguenza dei punti DGEF, e il moto del centro da A verso E. (Mus.) [Ross.] Lo stesso che Fuga. Zarl. 1. 3. 54. La conseguenza diciamo essere una certa replica di modulazione… fatta… in una parte della cantilena, della quale ne seguiti un'altra, o più… per una diapason o per una diapente, o per una diatessaron, ovvero all'unisono… procedendo una dopo l'altra per gli stessi intervalli 2. Di fatti che seguono da fatti. Segner. Mann. Marz. 24. 2. (C) Considera la nobile conseguenza che reca seco l'essere figliuoli di Dio, ch'è l'essere parimente eredi di Dio. E 3. Se siamo eredi di Dio, ne viene, con altra nobile conseguenza, che noi siamo coeredi ancora di Cristo. T. Quindi il modo com., che sovente ha senso sinistro: Cosa che avrà, che porterà conseguenze non buone. Ass. T. Avrà delle conseguenze. – Non avrà conseguenze (sottint. gravi). – Si fa presto a prender moglie; ma le conseguenze! – Effetti non ha da sè questo senso sinistro nè quest'uso ass.; e Conseguenza dice la concatenazione degli effetti, e, insieme con questi, le cose che avvengono per semplice occasione. 3. Ma in questo senso pure può avere uso buono, e dirsi Le conseguenze d'un'azione utili, gloriose. – Quindi è che Conseguenza diventa aff. a Importanza e nel bene e nel male. T. Cosa, Persona di gran conseguenza, sottint. da cui debbono o posson venire cose notabili. = Salvin. Dis. ac. 6. 58. (Gh.) Negozio importantissimo e di quella conseguenza che ognun vede. Bentiv. Lett. 162. D'essere stato eletto Imperatore il re Ferdinando, che non è di minor conseguenza al ben pubblico della Germania,… Chiabr. Lett. CCXI. (Vian.) V. S. dee aver inteso l'accidente de' signori Pavesi nostri, e come per mala intelligenza in casa sono caduti di credito; cosa di grandissima conseguenza alla nostra patria. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 20. 30. Quando siete turbati, non imprendete alcuna determinazione di conseguenza. = Bisc. Cant. Carn. 35. (Gh.) Le aggiunte e le mancanze di strofe non sono difetto o errore di alcuna conseguenza. T. Fag. Comm. 4. 294. Ho vinte liti di conseguenza incredibile. [M.F.] Clasio, Fav. Talun con l'apparenza Impone alle persone, E creder fassi Uom d'alta conseguenza. T. Incredibile e alta, epiteti in questo senso non com. Nè è pr. nel Davil. 1. 245. (Gh.) Città di tanta conseguenza. E nel Bentiv. Lett. p. 146. Parigi, sito di gran conseguenza; giacchè qui non si presenta l'idea del seguire e dell'efficacia. Ass. Bracc. Rinal. Dial. 291. in fine. (Gh.) Vi s'incontrano (in una copia) alcuni errori di conseguenza. 4. Conseguenza, il vedere che fa la mente, e l'af fermare, le cose che debbono o possono seguire, non solamente da un fatto ma da un principio, da una proposizione anco negativa. (Rosm.) Conseguenza, il giudizio che si trae da que' primi principii, che in. sè lo contengono. La conseguenza è certa quand' è certo il principio da cui si deduce. Borgh. Arm. Fam. 14. (M.) Ma non perciò si debbe ridurre in conseguenza, che tutto quello che si è costumato ne' tempi bassi… fusse anche ne' primi in uso. T. Ridurre in è men com. che Dedurre la: Trarre può denotare conseguenza men ovvia. Tirare, quando non si dica di raziocinio alquanto stiracchiato, è basso. Cavare la conseguenza. Se non c'è idea di profondità da cui la si tragga, non è pr. quando non sia fam. e quasi di cel. – Giungere, Riuscire a una conseguenza. = Guitt. Lett. 50. (C) Vedete… conseguenza loicale venire (oggidi logica, anco nel ling. non scientif.). T. Conseguenza che discende spontanea dalle premesse (dice l'ordine più ancora che Viene). – Conseguenza conforme ai principii. (Rosm.) Una serie di conseguenze dedotta da un principio falso, deve in fine urtare col principio di contraddizione o d'identità. T. Naturale è men di Spontanea. Legittima dice la regolarità secondo le norme della scienza o dell'arte. Acciocchè appaja legittima, deve riconoscersi il vincolo colle premesse, e se questo è approvato dalla ragione, la conseguenza è retta, giusta. Giusta denota inoltre il pregio morale pratico. Diretta dice che il vincolo di lei colle premesse appare non punto obliquo; Prossima, se la connessione delle idee non si deve cercare molto in là. Il contrario è indiretta, remota. Ma può la conseguenza essere indiretta insieme e non torta, non si dedurre immediatamente, ma non falsamente. Immediata dice ancor più di Prossima. Può essere regolare nella forma, e falsa nella sostanza; può essere vera e anche certa, ma non irrecusabile. Si può concedere le premesse, e negare la conseguenza; come quel frate cieco che mettendosi tra due seggioloni, e appuntando il destro braccio sul bracciuolo dell'uno, e il manco sull'altro, abbandonandosi a sedere nel vano, caduto per le terre, esclamò: Concedo la minore, nego la conseguenza. – Il conseguente dalle premesse può essere vero, ma la proposizione affermante la conseguenza nor essere esatta. Non ogni deduzione dunque è conseguenza, nè ogni conclusione: perchè si può dedurre una conseguenza nel mezzo senza concludere; si può concludere senza dedur conseguenze. Le conseguenze possono essere tante; o l'una essere così lungamente dedotta che nella conseguenza stessa sia luogo a conclusione. Far conseguenza, per Argomentare, non com. [Cors.] S. Ag. C. D. 21. 3. Se dal dolore si fa conseguenzia alla morte… (Il Lat. ha: argumentum sumeretur.) 5. Parecchi de' mod. not. sono com. e al senso log. e a quello del § 3; segnatam. parecchi epiteti e verbi che accompagnansi a Conseguenza. Notiamo altri modi com. Ott. Com. Inf. 15. 283. (C) Se lo principio è corrotto, seguesi che le conseguenze sono corrotte. T. Cic. Necessaria. – Indeclinabile. Andare in conseguenza, Succedere necessariamente checchessia secondo le premesse. Crus. in ANDARE, verbo, senza es. (Gh.) Più com. Va di conseguenza, quasi, Va da sè. Nè il seg. [Lamb.] Galil. Dial. 297. Tirare in conseguenza. I Fr. Tirer à conséquence. T. È di conseguenza, che… – Ne viene di conseguenza, o per…, o in… Il Per la può dire men prossima; il Di denota meglio la deduzione causale; l'In, la serie de' principii o de' fatti. 6. Modi avverb. T. In conseguenza di ciò. Onde l'ell. = Fir. Disc. an. 44. (C) Se il ladrone avesse lasciato stare le cose altrui, non avrebbe dato de' calci al vento sul Mercatale, ed in conseguenza io non avrei al presente questa ansietà. Col Per ha senso d'ordinario più aff. agli usi log. Red. Lett. 1. 313. (C) Io non so come nel mondo si generi il vento, e per conseguenza non so ancora come nel nostro corpo si faccia il fiato. Fir. Disc. ann. 107. Conoscerai quanto si possa sperare della preda presa con inganno, e per conseguenza quanto possa persuaderti del Re da te ingannato e tradito. T. Buondel. Gius. Del Piac. 39. Quel che si dice dell'addizione, si verifica anco rispetto alla sottrazione, e per conseguenza rispetto alle altre operazioni aritmetiche. T. E l'uno e l'altro modo in forma d'ell. Nel principio del costrutto ha valore di Dunque. Sim. nella fine. V'ho detto quel che dovete aspettarvi dalla vostra sbadataggine: per conseguenza… (pensateci, regolatevi). – Non hanno saputo fare nè senza gli stranieri nè con gli stranieri: in conseguenza (se ne accorgeranno). |
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