Verbo | |
Chiedere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è chiesto. Il gerundio è chiedendo. Il participio presente è chiedente. Vedi: coniugazione del verbo chiedere. |
Parole Collegate |
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Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
domandare (37%), elemosina (6%), rispondere (5%), aiuto (5%), scusa (4%), dare (4%), permesso (3%), perdono (3%), soldi (2%), informarsi (2%), grazia (2%), favore (2%), lecito (2%), cercare (2%), avere (2%). Vedi anche: Parole associate a chiedere. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola chiedere è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: chiè-de-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): «Pericolosi e indomiti come serpenti» mormorò il ragazzo fra sé, cercando di imprimersi nella mente quella lezione. Qualsiasi altro soldato nelle condizioni del legionario l'avrebbe implorato di risparmiarlo, avrebbe fatto appello alla sua giovane età per chiedere pietà, per cercare di convincerlo a lasciarlo morire lentamente, senza infierire su di lui. Oppure avrebbe ucciso la bambina per cercare di distrarlo con un atto disperato. La vecchia casa di Neera (1900): Anna fu sul punto di chiedere al suo giovane amico, per cortesia, se avesse freddo anche lui, ma vide subito l'inutilità della domanda. Era lontano il giorno in cui misero, avvilito, perduto nella nebbia e nel terrore ella se lo era stretto al seno con amorevole atto materno... Una leggera malinconia la assali improvvisamente. Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Poi s'interruppe, per chiedere: — Ma perché non andiamo per il Corso? Io piaccio subito alle donne e desidero di andare dove s'incontrano. E, poi, io so parlare così bene alle donne! Mia madre è tanto contenta quando sa che sono piaciuto ad una bella donna! Aveva vent'anni; con gli occhi di un marrone quasi nero e belli. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per chiedere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: chiederà, chiederò, chiedete, chiudere. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cedere, cede, cere, idee, idre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: chiederei, chiederle, chiederne. |
Parole con "chiedere" |
Iniziano con "chiedere": chiederei, chiederemo, chiederete, chiederebbe, chiederemmo, chiedereste, chiederesti, chiederebbero. |
Finiscono con "chiedere": richiedere. |
Contengono "chiedere": richiederei, richiederemo, richiederete, richiederebbe, richiederemmo, richiedereste, richiederesti, richiederebbero. |
»» Vedi parole che contengono chiedere per la lista completa |
Parole contenute in "chiedere" |
chi, ere, edere, chiede. Contenute all'inverso: dei, erede. |
Incastri |
Inserito nella parola rii dà RIchiedereI; in rimo dà RIchiedereMO. |
Inserendo al suo interno est si ha CHIEDERestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "chiedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: chic/cedere, chierica/ricadere, chiese/sedere, chiesta/stadere, chiesucce/succedere. |
Usando "chiedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: morchie * = mordere; * rete = chiedete; ricchi * = ricedere; rischi * = risedere; * rendo = chiedendo; * evi = chiedervi; * resse = chiedesse; * ressi = chiedessi; * reste = chiedeste; * resti = chiedesti; * egli = chiedergli; * ressero = chiedessero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "chiedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: chicca/accedere. |
Usando "chiedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = chiedete; * errai = chiederai. |
Lucchetti Alterni |
Usando "chiedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: chiederemo * = remore; ricedere * = ricchi; risedere * = rischi; * stadere = chiesta; mordere * = morchie; * ricadere = chierica; * aie = chiederai; * mie = chiedermi; * tiè = chiederti; * vie = chiedervi; * remore = chiederemo; * glie = chiedergli; * meloe = chiedermelo. |
Sciarade e composizione |
"chiedere" è formata da: chi+edere. |
Sciarade incatenate |
La parola "chiedere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: chiede+ere, chiede+edere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Chiedere, Domandare - « Chiedere, dice il Tommaseo, è una delle specie del Domandare, come Dante disse: « Questa chiese Lucia in suo dimando. » Talvolta si confonde l'uno con l'altro; ma ciò non toglie la natia differenza. » - Domandare è più generico, e si riferisce a cosa astratta o che solo dia notizia di cosa che non sappiamo. - Chiedere si usa, e si riferisce a cosa materiale, e che ci fa bisogno o comodo: Chiedere la carità, e non domandarla; Domandare qual'è la via più corta, e non chiedere. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Implorare, Chiedere, Invocare, Pregare, Supplicare, Scongiurare - Implorare è chiedere cosa importante o necessaria con pianti, con lamenti, con gemiti: chiedere è generico; chiedere un soldo per carità, chiedere perdono, chiedere nuove della salute, chiedere la spiegazione di cosa non bene intesa; importano tanti sentimenti diversi o gradazioni di sentimento quanti ne stanno fra l'indifferenza, la curiosità, il desiderio e il timore. Invocare è chiamare in aiuto, in soccorso in mezzo ai pericoli: invocar Dio, la Madonna, i Santi; ma invocare non è un pregare formolato per lo più; l'invocazione è sospiro o voce che parte dal cuore e che Dio perfettamente comprende. Supplicare è pregare con sommissione e rispetto ma con istanza ad un tempo. Scongiurare è pregare alcuno, supplicarlo per ciò che ha di più caro di fare qualche cosa; e siccome la persona che scongiura si fa promettere ordinariamente la cosa sull'onore o su qualche altra consimile formola sacramentale, è quasi costringere con giuramento; da ciò l'altro senso che aveva il vocabolo quando credevasi che con arti riputate diaboliche, e colla forza di parole e malefizi si potessero costringere gli spiriti infernali e ridurli ubbidienti allo scongiuratore. [immagine] |
Fare, Chiedere, Stimare - Fare è più, credere è meno, stimare, meno ancora. Il fare è avere una cosa come per già succeduta, fatta per l'appunto; credere può indicare convincimento assai profondo e radicato, ma che un dubbio, un sospetto può far crollare. Stimare è giudizio o supputazione di cosa che cogli occhi della mente si può immaginare e ragionarne così bene come se già esistesse. Quell'uomo io lo faceva morto; quel principio io lo credeva giusto; quella cosa io la stimava fattibile: un uomo si fa ricco di tanto come se gli si fossero contati i danari; quell'altro si crede galantuomo come se si fosse messo alla prova; un terzo si stima un dappoco da qualche fallace apparenza, eppure non è; e ciò succede perchè si è troppo corrivi nel giudicare. [immagine] |
Domandare, Interrogare, Chiedere, Richiedere, Cercare, Ricercare, Esigere, Domanda, Domandita, Chiesta, Richiesta, Ricerca, Petizione, Interrogazione, Quesito - Domandare è generico; gli altri non sono che specie del domandare: si domanda per sapere, per ottenere; domando scusa, domando che ora è; molti libri son fatti per domande e risposte. Chiedere è domandare con una certa premura e instanza: chiedere perdono; chiedere un impiego; la limosina: qui, domandare sarebbe meno efficace, e dimostrerebbe minor desiderio o necessità di ottenere. Richiedere è chiedere di nuovo, e quasi chiedere con doppio calore: uno richiede un favore, e già si fa promettere che gli verrà accordato: si richiede un imprestito, una parola di protezione, di interposizione che può salvare talvolta l'onore e la vita. L'interrogare è per avere una risposta: il domandare può avere per solo scopo la curiosità: l'interrogare è più grave: il giudice interroga l'accusato sulle circostanze del suo delitto; il padre interroga il figlio intorno a qualche sua scappata: l'interrogare, per conseguenza, dimostra una certa autorità, onde non si dirà molto propriamente, il figlio interrogò il padre; ma il figlio domandò, o al più chiese e richiese a suo padre. Per cercare, in questo senso, bisogna domandare dov'è l'oggetto cercato, e interrogare chi può averlo veduto: cercate e troverete; domandate e vi sarà dato: queste due frasi hanno senso affine, e stanno bene a questo modo in progressione del loro valore. Ricercare è più di cercare, è cercare accuratamente; è interrogare ogni angolo, ogni persona per avere o trovare la cosa voluta: fate, dicono i teologi, una diligente ricerca di tutti i vostri peccati; ed è come se dicessero: guardate bene nella vostra coscienza, interrogatela rigorosamente. Esigere, oltre il senso di riscuotere danaro, significa sempre volere o pretendere in ragione di una certa autorità o ragione legittima o illegittima che sia: l'orgoglioso esige rispetto; l'incivile cortesie; l'avaro, inviti e regali; si esige per lo più ciò che meno si è disposti a dare: altra delle anomalie che nell'uomo s'incontrano.
«In molti casi in cui cade il verbo chiedere, l'uso a chiesta sostituisce domanda. Domanda, diciamo, non: chiesta d'aiuto; domanda d'una grazia e simili. Domandita, in alcuni dialetti toscani, è l'atto del domandare, non in quanto è affine ad interrogare, ma in quanto è affine a chiedere. Chiesta ha qualche senso speciale. Chiesta d'una fanciulla in isposa: chiesta che fanno gl'impiegati al governo, della carta, della legna necessaria per gli uffizii. Richiesta è più forte. Le domande replicate e calde diventan richieste. Nelle cose importanti ha luogo richiesta assai meglio che domanda. Aver richiesta, aver molte richieste, dicesi delle cose che sono in credito, e sono desiderate e ricercate. Queste dicesi anco ricerca; se non che ricerca è più raro, e s'applica non a diritti, ma alle persone e alle cose soltanto. Ricerca poi dicesi delle indagini che si fanno di persone o di cose; le quali indagini suppongono di necessità molte domande e richieste, ma non sono tutt'uno con esse. Petizione, ognun sa che è domanda presentata all'autorità giudiziaria o civile (o a qualunque altra). Petizioncella, e petizioncina, e interrogazioncella direbbesi; gli atri non soffrono diminutivo». Tommaseo. Il quesito è una domanda speciale, riguardante per lo più oggetto o proposizione scientifica, la quale richiede non una risposta in genere, ma una soluzione esatta secondo i principii della scienza, le regole dell'arte, o le giudiziose induzioni del criterio. Al quesito: quale sarebbe il mezzo o i mezzi di guarire radicalmente la società dalla piaga del pauperismo? Se io rispondo - non lo so - faccio si una risposta, ma non isciolgo il quesito. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Chiedere - V. a. Ricercare altrui con parole di alcuna cosa, Domandare. Non dal lat. Cedo, ma da Quaero, onde gli ant. It. Cherere; come da Ferire, Fiedere.
Bocc. g. 1. f. 6. (C) Ma di spezial grazia vi chieggo un dono. E nov 23. 20. Mi chiese mercè per Dio e per voi. Dant. Inf. 15. Nel quale io vivo ancora, e più non chieggio. E 23. Forse ch'avrai da me quel che tu chiedi. Petr. canz. 8. 3. Altro giammai non chieggio. (Tom.) Il Chiedere è una delle specie del Domandare. D. Inf. 2. Questa chiese Lucia in suo dimando. 2. Varie uscite. Chiabr. (Vian.) Tra sospiri, Tra martíri, Sì chiedei qualche conforto. Davanz. Scism. Tommaso Boleno lo chiedè per Crommero. Caro, Eneid. 4. Agli Dei pace chiedero. Casa, son. 35. E le bellezze incenerite ed arse Di quella che sua morte in don chiedeo. † Guitt. P. N. v. 34. Ciascun gli chiè (chiede) tributo. Alam. Colt. 1. 10. (M.) Non grazia negar che tu gli chieggia (chiegga). 3. (Tom.) Non con parole solo. D. 2. 8. L'ascoltar chiedea con mano. 4. Chiedere per moglie. T. Ar. Fur. 13. 10. Vieta la diversa fede… Che al mio padre per moglie non mi chiede. T. Ell., sottint. in moglie. Ambr. Cof. 2. 1. Ha adocchiata questa vedova… che l'ha fatta chiedere Anch'egli, e sapendo che si pratica Di darla a me. – L'ho chiesta. – Fu chiesta. 5. [Camp.] Per Domandare con preghiera. Dant. Purg. 9. Devoto mi gittai ai santi piedi, Misericordia chiesi e che mi aprisse. (Così leggo co' migliori miei spogli.) 6. (Tom.) Di pers. D. 1. 27. Come Costantin chiese Silvestro… a guarir delle lebbre, Così mi chiese questi per maestro A guarir della sua superba febbre. (Tom.) Si chiede, d'ordinario, con umiltà. 7. T. Cercare (Quaerere). D. 2. 5. Quel mal voler che pur mal chiede Con lo intelletto (il demonio). E 16. In voi è la cagione, in voi si cheggia (del male). 8. T. Chiedere a braccia aperte. Con umile sincerità. 9. Chiedere licenza, commiato, e sim., per Chiedere il permesso di partire. Bocc. g. 10. n. 8. (M.) Chiesene la licenzia da Ferondo. E appresso: Dicendo che al suo contado tornar si voleva…, chiese commiato al re. 10. Chiedere in dono. Petr. Son. 291. (Mt.) E 'n don le chieggio sua dolce favella. Cas. Son. 35. E le bellezze incenerite ed arse Di quella che sua morte in don chiedeo. 11. (Tom.) Si chiedono danari in prestito, un libro, o sim. 12. Chiedere di grazia, In grazia. Vit. S. M. Madd. 36. (M.) Essendo infermi chiederanno di grazia d'andare a giacere a casa Marta. Bocc. g. 2. n. 8. Non restandoci altri che egli ed io a novellare, io dirò prima la mia; ed esso, che di grazia il chiese, l'ultimo fia che dirà. E n. 10. Chiese di grazia a Paganino, che in camera solo con esso lei le potesse parlare. E g. 10. n. 10. Di grazia chiese che la sua infermità gli mostrasse. 13. † Chiedere di battaglia o a battaglia vale Sfidare a battaglia. Stor. Pist. 79. (C) Messer Ramondo lo fece chiedere di battaglia; quegli, come savio, disse che non era tempo. [Val.] Ar. Fur. 26. 71. A giostra seco ed a battaglia chiede. 14. T. Chiedere comandando. Ar. Fur. 9. 71. Con gran voce e con minacce chiede Che portate gli sian (le armi da fuoco). 15. Da Dio. Segner. Mann. Magg. 10. 2. (Mt.) Non sapere ciò che chiedere a Dio. E appresso: Non sappiamo in particolare ciò che chiedere. 16. T. Chiedere da s'intende sovente un bene che s'attenda dalla pers. a cui chiedesi. – Chiedere a non ha quest'idea tanto determinata. – Si chiede scusa a taluno per cerimonia; Chiedesi perdono da Dio, che solo può darlo. – Chiedesi a un principe una grazia da nulla che forse è disgrazia. Il condannato chiede dalui la grazia della vita. – Chiedere da può dire chiesta men diretta e più umile che a. Ma talor anco è con più istanza e sentimento di diritto che a. 17. T. In senso d'inquisizione e citazione giuridica. Chiedere al gastigo, non molto usitato. Così Vocare, lat. 18. [Camp.] Per Cercare girando, viaggiando. Guid. G. XV. 171. Sì chiederò altra terra, là dov'io possa dimorare con tutti coloro che meco se ne verranno. 19. [M.F.] La botta che non chiese non ebbe coda. Prov. vivo; e vale Chi non chiede non ottiene: per ottenere le cose bisogna cominciare dal domandarle. Giusti, Poes. Chiedi, chè la botta che non chiese Non ebbe coda. 20. T. Ass. D'elemosina o altra cosa necessaria. Vive in quest'uso. D. 1. 21. Al poverello Che di subito chiede ove s'arresta. Buon. Fier. 3. 4. 9. (Mt.) Felice è chi non cerca e chi non chiede. E att. nel medesimo signif. Dant. Purg. 13. (Man.) Così li ciechi a cui la roba falla, Stanno a' perdoni a chieder lor bisogna. 21. T. Fig. Modo prov. Anche le lastre chiedon quattrini (perchè vi si consuman le scarpe). 22. Detto di bisogno o convenienza di checchessia. (Tom.) D. 1. 9. Che tra gli avelli fiamme erano sparte, Per le quali eran sì del tutto accesi Che ferro più non chiede verun'arte. [Camp.] E Purg. 14. Botoli trova poi venendo giuso Ringhiosi più che non chiede lor possa. = Cr. 1. 13. 13. (Man.) Procuri che sia tal terreno che non chiegga spesa. [Val.] Chiabr. Lett. 64. Al sig. Sanseverino non risposi, non chiedendo la sua lettera risposta. 23. [Val.] Imporre, Volere, Far violenza, detto di passioni. Salvin. Convit. Platon. 170. Le più ignoranti (amano) solo per quanto chiede la libidine. Ass. [M.F.] Chiedete e domandate: modo vivo. Malm. racq. C. 3. Insomma quivi son gente e brigate D'ogni sorta, chiedete e domandate. Fag. Rim. Chiedete e domandate, troverete tutte le cose. T. Questo modo mostra che il Domandare sia qualcosa più; se forse non è un semplice pleonasmo. 24. A chiedere. [Lambr.] Modo di dire che significa la promessa indeterminata di pagare al giuoco, chi perde, tutto quello che è richiesto da chi vince. Fam. di cel. Su, a questa partita, facciamo a chiedere. 25. E sost. Nov. ant. 52. 1. (M.) Tu se' lo più savio uomo di tutta Italia, e se' povero, e disdegni lo chiedere. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: chiedendovi, chiedente, chiedenti, chiederà, chiederai, chiederanno, chiederci « chiedere » chiederebbe, chiederebbero, chiederei, chiederemmo, chiederemo, chiedereste, chiederesti |
Parole di otto lettere: chiazzai, chiedano, chiederà « chiedere » chiederò, chiedete, chiedeva |
Lista Verbi: chiarire, chiazzare « chiedere » chinare, chiosare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): incedere, concedere, riconcedere, procedere, retrocedere, intercedere, federe « chiedere (eredeihc) » richiedere, presiedere, risiedere, ledere, credere, ricredere, sedere |
Indice parole che: iniziano con C, con CH, parole che iniziano con CHI, finiscono con E |
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