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Informazioni utili online sulla parola italiana «pesare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pesare

Verbo

Pesare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è pesato. Il gerundio è pesando. Il participio presente è pesante. Vedi: coniugazione del verbo pesare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di pesare (soppesare, misurare, ponderare, vagliare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola pesare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rase). Divisione in sillabe: pe-sà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pesare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando il fruttivendolo va a pesare la frutta, controllo che abbia tolto la tara.
  • Ma hai difficoltà a pesare con la bilancia nuova? Troppo complicata?
  • Molto spesso bisogna "pesare le parole" per non creare malintesi o per non ledere la sensibilità dell'interlocutore, la diplomazia a volte serve.
Citazioni da opere letterarie
La Setajuola di Cesare Cantù (1878): Gran comitiva di donne, zitelle le più o fresche spose, nel calore della stagione cocente, dinanzi al fuoco ed alle caldajuole fumanti stanno lavorando, chi a svolgere gli aurei fili dai bozzoli, chi ad inasparli, mentre altre vanno rattizzando la vampa, o sciacquattando la bacaccia, o levando il saggio sul provino; e chi a pesare, a rimondare, a distribuire.

Una vita nuova di Fabio Volo (2021): «È un modo per sentirsi speciale, diverso dagli altri. Siccome non ci è riuscito con la musica, è diventato vegano. Secondo te perché ci ha detto che al mattino dorme? Per farci pesare che lui non è come me o come te, lui è più evoluto. Se fosse diventato famoso si mangerebbe certe bistecche come quelle dei Flintstones.»

Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Ella non pensò di mettere la sua mano sul capo del marito, come la madre la posava sul capo del padre, forse più colpevole di Antonio; ma pensò alla serenità, alla bellezza della vita di quella donna che compiva il suo ciclo come lo devono compiere tutte le donne giuste, fra l'amore dei figli e per amore dei figli. Mai la vedova aveva fatto pesare sui figliuoli i suoi ricordi penosi: se i figli soffrivano, come per legge universale soffrono tutti i nati di donna, il ricordo di lei non aumentava ma leniva il loro dolore.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pesare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cesare, pelare, penare, pepare, pesaro, pesate, posare, tesare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pese, pere, pare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: pensare, pesarne, pescare, pestare, spesare.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: cerase.
Parole con "pesare"
Iniziano con "pesare": pesarese, pesaresi.
Finiscono con "pesare": spesare, ripesare, soppesare.
Parole contenute in "pesare"
are, pesa. Contenute all'inverso: era, ras, rase.
Incastri
Inserendo al suo interno lette si ha PESAletteRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pesare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pece/cesare, pepo/posare, pera/rasare, perito/ritosare, pesta/stasare, peto/tosare, peschi/chiare, pesti/tiare, pesai/ire, pesata/tare, pesatore/torere, pesatura/turare.
Usando "pesare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: appesa * = apre; dipesa * = dire; * areca = pesca; * sareste = peste; * saresti = pesti; * areata = pesata; * areate = pesate; * areati = pesati; * areato = pesato; * areche = pesche; pope * = posare; rape * = rasare; riappesa * = riapre; * rendo = pesando; * evi = pesarvi; * resse = pesasse; * ressi = pesassi; * reste = pesaste; * resti = pesasti; * aretino = pestino; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pesare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pena/ansare, pesi/issare, peserà/areare, pesata/atre, pesato/otre.
Usando "pesare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = pesata; * erte = pesate; * erti = pesati; * erto = pesato.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pesare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stipe/saresti.
Usando "pesare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: saresti * = stipe; * stipe = saresti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pesare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pesa/area, pesata/areata, pesate/areate, pesati/areati, pesato/areato, pesca/areca, pesche/areche, pese/aree, pestino/aretino, pesai/rei, pesando/rendo, pesasse/resse, pesassero/ressero, pesassi/ressi, pesaste/reste, pesasti/resti, pesate/rete, pesati/reti, pesatore/retore, pesatori/retori.
Usando "pesare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * posare = pepo; * rasare = pera; * tosare = peto; posare * = pope; rasare * = rape; russare * = ruspe; vessare * = vespe; apre * = appesa; dire * = dipesa; * ritosare = perito; * chiare = peschi; * mie = pesarmi; * tiè = pesarti; * vie = pesarvi; * peste = sareste; * pesti = saresti; pesta * = stasare; * torere = pesatore; riapre * = riappesa.
Sciarade incatenate
La parola "pesare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pesa+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "pesare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = pesatrice; * csi = pescaresi; * alto = palesatore; * rude = persuadere; * ridi = presidiare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pesare - V. n. ass. Il tendere de' corpi verso il centro della terra, Il premere de' corpi contro altri corpi, che si oppongono alla tendenza loro verso il centro della terra, Gravitare. [Cont.] Barbaro, Arch. Vitr. 353. Altro è a dire, che una gran trave pesa più che una lametta di piombo, altro che il piombo sia più grave del legno. G. G. Pens. XIV. 332. La gravità in aria d'una mole d'acqua D è eguale alla leggierezza d'altrettanta mole d'aria in acqua, adunque la gravità del solido C in acqua è eguale alla leggierezza della mole d'aria D in acqua: adunque il composto C D in acqua non pesa nulla. = Pass. 41. (C) Questa (cappa) mi grava, e pesa più, che se io avessi la maggiore torre di Parigi, o la maggiore montagna del mondo in sulle spalle. G. V. 9. 157. 2. E poi mossa (la campana), un solo la sonava a distesa, e pesa più di diciassettemila libbre. Red. Esp. nat. 68. (M.) Quattro perle scaramazze, che tutte insieme pesavano dodici grani, nel ventriglio d'un piccion grosso scemarono di peso quattro grani in venti ore.

Pesare un peso per Avere un peso. Bellin. Disc. 1. 172. (M.) A quel mo' distese vi parrà ch'elle pesino un peso immenso.

2. Fig. Bocc. Nov. 7. g. 2. (C) Dopo molti, e varii pensieri, pesando più il suo focoso amore, che la sua onestà, deliberò, checchè avvenire se ne dovesse, di privare di questa felicità il Prenze. Dep. Decam. 44. Con questa regola adunque, e secondo questo uso comune disse qui il Boccaccio pesando, quasi strignendo, e con più forza tirando. Amm. ant. 17. 1. 2. Nel beneficio più opera l'animo che il censo, e più pesa la benivoglienza, e la possibilità del dono. Sen. Ben. Varch. 6. 4. Quando nel bilanciare il benefizio l'ingiuria pesa più, non si toglie il benefizio, ma si vince.

3. Detto degli anni vale ad accennare Affievolimento di forze. Cecch. Stiav. 3. 4. (M.) Sessantaquattro anni voi non sapete come e' pesano, eh? Gio. Voi avete ragione: e' non bisognava venirci sì presto.

4. Per Valere. Alam. Gir. 7. 25. (C) Che ben sa il difensor suo quanto pesa. Tocc. Lett. crit. 135. (Gh.) Or questo vi pare che pesi poco?

5. Per Avere autorità. Fr. Giord. 1. 96. (M.) Quello che è detto per la santa scrittura, è più approvato, e più pesa che molta altra scrittura fatta per altrui…; sicchè pesa molto questo, ch'è di così pretta scrittura santa.

6. Per Rincrescere, Dispiacere; e si costruisce col terzo caso. Dant. Inf. 6. (C) Io gli risposi: Ciacco, il tuo affanno, Mi pesa sì, ch'a lagrimar m'invita. G. V. 12. 54. Onde ci grava, e pesa. Albert. cap. 61. Adunque non piangerai gli amici tuoi, s'e' muojono, ma pesitene. Nov. ant. 100. 15. E dissegli, come gli pesava ch'egli era stato tanto rinchiuso a disagio senza ragione. Plut. Adr. Op. mor. 3. 535. Più le pesò il veder la patria miserabilmente ed indegnamente straziata, facendo tutto giorno morire or l'uno or l'altro cittadino. Dant. Vit. Nuov. 7. (Man.) Ond'io divenni in picciol tempo poi di sì frale e debole condizione, che a molti amici pesava della mia vita. Dant. Inf. 10. (C) Saprai, quanto quell'arte pesa (del ritornare d'esilio).

[Camp.] D. 1. 13. Ma la cosa incredibile mi fece Indurlo ad ovra che a me stesso pesa. [Tor.] Dat. Lep. 84. Il giovane fattosi animo l'affrontò, e lo trovò prontissimo, ma scarso di moneta; e che molto a lui pesava il non poterlo servire.

7. V. a. Tener sospeso checchessia sopra di sè, o Attaccato a bilancia o stadera, per saperne la gravezza. Pensare, Liv. [Cont.] Biring. O. Mec. Picc. V. Con quell'esamine poi, o indice, o ago, si deve esaminare e giudicare l'agguaglianza o l'equilibrio; cioè conoscere se la libra fa anguli retti con la cosa che la tien sospesa. Perchè tanto si dura di pesare e librare, o vogliam dire bilanciare, che l'indice non esca della trutina. Lana, Prodr. inv. 69. Io per pesare l'umidità dell'aria tengo appresso di me una piccola bilancina, e in uno scudellino di essa pongo del sale… nell'altra parte, cioè nell'altro scudellino della bilancina, pongo i pesi; con la varietà de' quali vengo a pesare l'umidità maggiore e minore dell'aria. = Cr. 1. 4. 4. (C) Cotale acqua è quasi sempre dolce, ed è leggieri, a pesarla.

Salvin. Disc. 3. 135. (M.) Noi sogliamo dire, quando abbiam che fare con certi smemoriati e di nulla fede: To' qua e da' qua, ecc. per non avere a piatire con loro: pesa e paga.

[Cont.] Cr. P. Agr. I. 92. Anche si conosce (la leggerezza dell'acqua), se in due acque diverse due panni d'un peso s'immollano, e appresso s'asciughino fortemente, e poi si pesino; imperciocchè l'acqua, il cui panno sarà più leggieri, sarà migliore. Cit. Tipocosm. 345. Pesare o giusto, o falso; o buon peso, o scarso; e così misurare o giusto, o falso; e buona misura, o scarsa.

8. Per Contrappesare nel senso fig. Mor. S. Greg. (C) Noi crediamo, che 'l mal della nostra dannazione sia leggiere, perocchè, nol conoscendo, non lo pesiamo colla dirittura del nostro Redentore.

9. Trasl. Considerare. Pensare, aur. lat. Dittam. 4. 18. (C) Il mio breve parlar, siccome il dico, Dentro alla mente tua pesa e bilancia. S. Bernard. Tratt. cosc. 44. (Gh.) Pesano tutte le opere loro a uno sottile punto e momento di stadera. Albert. cap. 60. Saviamente e con deliberato consiglio peserai li cominciamenti, perciocchè propria cosa è dell'uomo prudente esaminar lo consiglio. Tass. Rim. 3. 49. (M.) Il… mio signor… Pesi col bene il mal, col dubbio il certo, Qual Giove in ciel pesa il volere e il fato.

10. Pesare le parole, vale Parlare con gran cautela. V. PAROLA, § 96. [Val.] Fag. Comm. 5. 252. Le parole le peso prima di cavarmele di bocca.

[Val.] Pesare le parole. Sindacarle, Censurarle. Adim. Sat. 4. A costei non si pesan le parole.

11. Pesare checchessia colla stadera del mugnajo, e non colla bilancia dell'orafo, fig. vale Esaminarlo alla grossa, e non per la minuta. Galat.19. (M.) Ma tutti gli uomini non si deono misurare in questi affari con sì fatto braccio, e deonsi piuttosto pesare colla stadera del mugnajo, che colla bilancia dell'orafo. (Ora non com.)

12. (Vet.) [Cont.] Dicesi del cavallo che leva di terra le braccia piegate. Corte, Cavall. 71. Or perchè i cavalli giovani imparano facilmente le pesate, e dipoi che le hanno imparate le fanno volentieri, parendoli che come le hanno fatte non abbino se non a fermarsi e pesarsi, si fermano bene spesso a farle contra il voler del cavalcatore, ed in luogo dove non si richiede; e le fanno anco più alto di quello non si conviene. V. PESATA.

13. (Vet.) [Valla.] Pesare alla mano. Dicesi del cavallo che manca di leggierezza, e per debolezza dei reni o delle membra, o per mancanza di sensibilità o per eccessivo volume della testa, si appoggia troppo e si abbandona in certo qual modo sul morso. [Cont.] Garz. M. Cav. I. 1. Se ha le spalle e l'incollatura grossa, questo peso continuato non può essere sopportato dalle gambe; o stando ferme, o caminando, si piegano prestamente; caminano senza grazia, pesano alla mano; e quando hanno fatto un poco di viaggio, scappucciano ogni momento.

[T.] Att. Espresso o sottinteso quel ch'è da pesare. T. Prov. Tosc. 276. Non pesa bene chi non contrappesa (Conoscere delle cose il pro e il contro; riesaminarle). E 274. Chi non pesa non porta bene (Misurate le forze vostre e le difficoltà delle cose). Oraz. Versate diu quid ferre recusent, Quid valeant humeri. E 87. Misura e pesa. Non avrai contesa (L'esattezza risparmia dubbi e sospetti e litigi). E 256. Pesa giusto e vendi caro (Il non offendere la giustizia, farà accettabili le tue richieste. L'onestà è lucro). Pesar male contr. di giusto. – Parecchi di questi modi e di simili hanno uso trasl.

II. T. Pesare neutr. è modo ell., che spiegasi dicendo: il tal corpo pesato (pensatus, pensus), corrisponde a tale o tale misura di peso. Nel ling scientif. la gravità specifica può concernere i pesi minimi: ma nel ling. ordin. Gravità e Gravare intendesi di peso non leggiero. Il peso de' corpi dipende dalla legge di gravità, questa dalla legge d'attrazione: la legge, e la forza in gen., non è denotata da Peso e Pesare. Pesa troppo, poco; più, meno; possonsi riguardare come avv., o come nomi usati per ell. sottint. un sost. denotante il quanto del peso. Ma gli è espresso nel modo: Pesa tante libbre, tante oncie. Prov. Tosc. 357. Pesa più il giunco della carne. (Dell'accessorio che costa più del principale, o a cui vuol darsi più peso.) Ass. Pesa vale Pesare non poco.

T. Quindi coll'a o modo sim., denota peso che grava. Prov. Tosc. 225. A chi non pesa, ben porta. (Per non sentire la gravezza della fatica o del dolore, non bisogna colla svogliatezza e colla fantasia e col pensamento continuo aggravare a sè quella, nè questo).

III. T. Neut. fig. Mi pesa tuttora nel cuore quella parola, quell'atto, quella memoria. Rimprovero che mi pesa al cuore. Dice meno che Sul.

T. Non mi pesa lo scrivergli. – Dir due parole, pare che gli pesi.

Col Di. [G.Fal.] D. Vit. nuov., § IV. Divenni… di sì fatale e debole condizione, che a molti amici pesava della mia vista. T. Di questo, mi pesa più che d'ogni altra cosa. – Anco rispetto a pers. Di lui mi pesa più che di me. [Pol.] Nov. ant. 75. Pregavalo che non dimorasse di più: imperocchè molto gli pesava di lui.

T. Di pers. Vale tant'oro quanto pesa, dicesi segnatamente di persona, che abbia qualità morali e sociali preziose, o care a chi parla. So quanto pesa, ha senso non buono; vale che La persona pesa poco, per poco valore; o che Pesa troppo, perchè risica d'essere noiosa e nociva.
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Parole di sei lettere: persia, pesach, pesano « pesare » pesaro, pesata, pesate
Lista Verbi: pervenire, pervertire « pesare » pescare, pestare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): travasare, stravasare, rinvasare, cesare, diesare, alesare, palesare « pesare (erasep) » ripesare, soppesare, spesare, tesare, pavesare, precisare, travisare
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PES, finiscono con E

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