Aggettivo |
Superbo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: superba (femminile singolare); superbi (maschile plurale); superbe (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
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Liste a cui appartiene |
Lista Carattere delle persone [Strano, Stravagante « * » Superficiale, Suscettibile] |
Informazioni di base |
La parola superbo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: su-pèr-bo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Superbo di averla scoperta lui questa figurina inglese, appuntandogli un dito sullo stomaco, gli disse: — Tu, tu non sarai così asino ora da lasciarmela scappare. Bisogna meritarsela, zuccone, far giudizio, essere un uomo, non una giraffa, pensare che io non ho più vent'anni e che posso morire domattina. L'idea di questo matrimonio, una volta saltatagli in corpo, dominò il nostro affarista, non gli lasciò più tregua, come quando sentivasi invasato dallo spirito della speculazione. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Quando mi recai nella stanza mortuaria, trovai che avevano vestito il cadavere. L'infermiere doveva anche avergli ravviata la bella, bianca chioma. La morte aveva già irrigidito quel corpo che giaceva superbo e minaccioso. Le sue mani grandi, potenti, ben formate, erano livide, ma giacevano con tanta naturalezza che parevano pronte ad afferrare e punire. Non volli, non seppi più rivederlo. Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Che amarezza fredda tagliente nella sua voce! Ah, era sempre lui, il suo Giorgio grande e superbo, che la umiliava ancora; ma s'egli in fondo al suo letto caldo di febbre era sempre lo stesso, ella era diventata piccola e debole; la sua anima spezzata si piegava e si lasciava umiliare come il ramo stroncato dalla bufera. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per superbo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: superba, superbe, superbi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: supero. Altri scarti con resto non consecutivo: spero, serbo, sebo, pero. |
Parole con "superbo" |
Iniziano con "superbo": superbona, superbone, superboni, superboss, superbowl, superbollo, superbomba, superbombe, superbombardiere, superbombardieri. |
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Parole contenute in "superbo" |
per, super. Contenute all'inverso: pus. |
Lucchetti |
Usando "superbo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * boati = superati; * boato = superato; * boera = supererà; * boero = supererò; * boiate = superiate. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "superbo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * obera = supererà; * obero = supererò; * oberai = supererai; * oblativa = superlativa; * oblative = superlative; * oblativi = superlativi; * oblativo = superlativo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "superbo" si può ottenere dalle seguenti coppie: supera/boa, superati/boati, superato/boato, supererà/boera, supererò/boero, superiate/boiate. |
Usando "superbo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * osso = superboss. |
Intarsi e sciarade alterne |
"superbo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sub/pero. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Superbo, Superbioso - Superbo si dice esser colui che è occupato dal vizio della superbia, e secondo quello informa tutte le sue azioni. - Superbioso si dice colui che fa spesso degli atti di superbia, più per l'occasione che per abito naturale. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Superbo - † SUPERBIO e † SOPERBO. Agg. Che ha superbia. Aureo. Pass. 107. (C) Superbo è colui il quale vuol parere sopra quello ch'egli è. Chi vuol salire sopra quello ch'egli è, superbo è. Dant. Par. 11. Nella presenza del Soldan superba Predicò Cristo. Petr. Canz. 2. 5. part. II. Ma poichè morte è stata sì superba, Che spezzò 'l nodo ond'io temea scampare. Bocc. g. 6. p.4. La Licisca, che attempatetta era, e anzi superba che no,… voltatasi verso lui con un mal viso disse. Paol. Oros. 403. (Man.) Però cominciò ad esser soperba contro coloro onde la soperbia menava. G. V. 8. 38. 3. (C) Colla bizzarra salvatichezza nacque il superbio sdegno tra loro. E cap. 48. 12. Fu abbattuta e cacciata di Firenze la ingrata e superbia parte Bianca. [Val.] Pucc. Centil. 54. 41. E Messer Can con sua superbia fronte Curava poco di quella milizia.
2. E a modo di Sost. Dant. Par. 19. (C) E ciò fa certo che 'l primo superbo, Che fu la somma d'ogni creatura, Per non aspettar lume, cadde acerbo. (T. Gli Angeli ebbero un tempo di prova: Lucifero non volle aspettare che la prova finisse, per conoscere il vero delle relazioni tra il Creatore e la creatura.) = Vit. S. Gir. 39. (C) Tu aumilii il possente e 'l superbo ricco, ed esalti l'umile. Amm. Ant. 27. 1. 2. La glosa sopra quella parola del salmo: I superbi iniquità facevano, dice: Grandissimo peccato nell'uomo la superbia è. Franc. Sacch. Op. div. 112. Il superbo non vuole mai vedere, come dice la gente meccanica, nè pari nè compagnone. 3. Talora chiude in sè l'idea di Alto e di Magnifico in un tempo. Petr. Son. 15. part. III. (M.) Gl'idoli suoi saranno in terra sparsi, E le torri superbe al ciel nemiche. Car. En. 1. 38. Vedrebbe Le sue torri superbe a terra sparse. 4. Per Alto, che è il signif. proprio. Non com. – Dant. Par. 4. (M.) Lo sommo, er'alto, che vincea la vista, E la costa superba più assai, Che da mezzo quadrante a centro lista. 5. Per Posto in altura. Car. En. 7. 968. (M.) La possente Atina, Ardea l'antica, Tivoli il superbo Tass. Ger. 15. 46. Veggion che per dirupi e fra ruine S'ascende alla sua cima alta e superba. 6. Per Forte, Vigoroso. Dant. Inf. 21. (M.) L'omero suo, ch'era acuto e superbo, Carcava un peccator con ambo l'anche. 7. Per Altero. Tass. Rim. 3. 48. (M.) Giace il Verato qui, che in real veste Superbo, od in servil abito avvolto, Nel proprio aspetto, o sotto finto volto, Come volle sembrò Davo o Tieste. Salvin. Pros. Tosc. 1. 51. (Man.) Molto se ne terrebbe bella la nostra lingua, e superba n'andrebbe la nostra Accademia. 8. Per Bello, Magnifico. Car. Lett. g. 9. (Man.) Fu un superbo vedere il combattere ciascuna di quelle compagnie co' mantenitori. 9. Per Bravo, Valente. Non usit. – Bellin. Disc. 1. 100. (M.) Il camaleonte poi è il più superbo imberciatore che mai si potesse ritrovare nel mondo. 10. Per Eccellente nel suo genere. Anguill. Rim. burl. 2. 309. (Man.) Or, monsignor, mettetevi gli occhiali, Ch'io vi voglio mostrare un corpo umano Di fattezze superbe ed immortali. Salvin. Pros. Tosc. 1. 22. E per mano prendendogli, additava loro qua vasellamenti di cari e ben lavorati metalli, là pietre preziosissime…, apparati finissimi, ricami superbi. 11. Per Nobile, Magnifico, Pomposo. Boez. Varch. 4. rim. 2. (C) Se a quei, che ne' dorati Scanni sopr'alte e prezïose sedi Di bisso regio e di porpora ornati, Splender superbi vedi. Guicc. Stor. 17. 26. (Man.) L'avevano veduta pochi anni innanzi (la città di Milano) pienissima di abitatori…, per le superbe pompe, suntuosissimi ornamenti così delle donne, come degli uomini…, felicissima sopra tutte le altre città d'Italia. 12. Per Aspro, Crudo, Acerbo. Non com. – Ar. Fur. 19. 94. (M.) E l'incontro ai destrier fu sì superbo, Che parimente parve da una falce Delle gambe esser lor tronco ogni nerbo. E 26. 82. Le lance infino al calce si fiaccaro, A quel superbo scontro, come vetro. 13. [Val.] † Glorioso. Lanc. Eneid. 8. 498. Li quali fuggitii quelli hanno cacciati con superbie battaglie. 14. [Camp.] Per Insolente, Orgoglioso, Temerario, e simili. Guid. G. X. 3. Ma questo superbo errore (dell'idolatria) fu mosso nelle menti degli uomini da quello superbissimo spirito, del quale testimonia Chiesa santa… 15. Superbo muscolo, si dice uno de' Muscoli dell'occhio, che serve per alzarlo verso la fronte. Salvin. Disc. 1. 330. (C) Quei che governano propriamente gli occhi, sono i muscoli che sono impiantati nell'occhio, de' quali l'uno tira l'occhio allo 'nsù, e chiamasi muscolo superbo. [T.] Che ha concetto di sè sopra il vero. D. 2. 15. Gente avara, invidiosa e superba. Ap. Non superbo (il vescovo), non iracondo, non cupido di turpe lucro. – Superbo più che Lucifero. [Pol.] Din. Comp. l. 1. La potente e superba famiglia degli Uberti sentenziò stesse alcun tempo a' confini. E ivi: Richiesono… 'l vescovo, che sapea meglio gli uffici della guerra che della Chiesa, il quale era de' Pazzi, uomo superbo e di grand'animo. Pass. 2. 6. Il quale uomo era… contro a Dio superbo, e contro al prossimo spietato e crudele. [G.M.] S. Ag. C. D. 1. 10. Comanda alli ricchi di questo mondo che non sieno superbi od altieri, e che non sperino nella vanità delle ricchezze. [Pol.] Imit. Cr. 1. 2. 1. L'uomo rusticano e grosso, il quale conosce sè medesimo, considera il corso del cielo. T. Tass. Ger. 9. 63. O nel disprezzo, o ne' tormenti acerbi Dell'estrema miseria, anco superbi. [G.M.] Segner. Mann. Apr. 16. Dio si mostra più facile in tollerare un peccatore umile che non un giusto superbo. E 26. Il povero superbo, il ricco bugiardo, il vecchio fatuo e insensato. E più sotto: Gli è duro sopportare un povero superbo. E Magg. 7. Se gli altri peccatori ordinarii si sogliono chiamar bestie, gli usurai lupi, i superbi pantere, i sensuali porci;… i doppi soli fra tutti son da sant'Agostino chiamati mostri. E 29. Sei inumano verso de' poveri, ingiusto, iniquo, vendicativo, sensuale, superbo, amator solamente di vanità. T. Prov. Tosc. 222. Non sia superbo chi il suo albero vede fiorire. T. Coll'In, inusit. D. 1. 25. Per tutti i cerchi dello Inferno oscuri Spirito non vidi in Dio tanto superbo. II. Trasl. T. Ar. Fur. 12. 74. Come Alzindo appressar vide quel Conte, Che di valor non avea pari al mondo, In tal sembiante in sì superba fronte, Che 'l Dio dell'arme a lui parea secondo, Restò stupito. F. Test. Rim. Coprirà breve sasso, angusta fossa, Le tue superbe sì ma fracid'ossa. [G.M.] Segner. Mann. Magg. 27. Parole superbe. Al. Manz. Inn. 5. Magg. Bella, immortal, benefica Fede ai trionfi avvezza, Scrivi ancor questo, allegrati, Che più superba altezza Al disonor del Golgota Giammai non si piegò. E Inn. Nat. Dal dì che una ineffabile Ira promessa all'imo D'ogni malor gravollo (l'uomo), D'onde il superbo collo Più non potea levar. III. Per estens. d'anim. T. G. Gozz. Un airon superbo che vedea Fâr di sue piume pennacchini ai re. – Superbo pavone. – La cornacchia superba vestita delle penne del pavone. IV. T. Sost. Prov. Salom. Fra i superbi son sempre le contese. E: Al superbo segue umiliazione, all'umile di spirito verrà accoglienza di gloria. Ass. Chi non se ne sta a quella dottrina che è secondo pietà, è un superbo che non sa nulla. Virg. Debellare i superbi. [Pol.] Passav. 238. Il superbo ha in odio l'altro superbo. [G.M.] S. Agost. C. D. 1. 1. Iddio alli superbi resiste, e alli umili dà grazia. Segner. Mann. Apr. 28. Fissati un poco a ripensare dov'è ora la gloria di que' superbi, che tu medesimo hai conosciuti a' tuoi giorni in tanto applauso, in tant'aura, in tanta grandezza. E Giugn. 4. Avesse ascoste ai superbi le verità ammirabili della fede. E appresso: I superbi son quelli che hanno ad incorrere il giudizio divino più formidabile. V. Altero. T. Virg. Turno superbo della nuova strage. – Superbo delle spoglie di Gerione. VI. Severo, Rigido. [Cors.] D. 2. 30. Così la madre al figlio par superba, Com'ella (Beatrice) parve a me. VII. [G.M.] Di cose che fanno alta e nobile mostra di sè. Machiav. Art. guerr. proem. Un superbo e regale palazzo. [Pol.] Poliz. Stanz. 1. 80. Sovr'esso 'l verde colle alza superba L'ombrosa chioma. Chiabr. Serm. 24. E' forse gita a terra La macchina superba onde combatte Tutti i secoli antichi il Brunelleschi? [G.M.] Segner. Mann. Apr. 28. L'andrai a cercare (l'empio) tra quei superbi palazzi ov' egli abitava, e non saprai ritrovarlo T. Virg. Riconosce i doni dei popoli, e ne adorna le superbe porte dei templi. Teschi appesi alle superbe porte. Oraz. Evitare le superbe porte dei grandi. – Superbe ruine. Virg. Tiburque superbum. Un mod. Era un villin sulla sinistra riva Edificato del superbo fiume. VIII. [G.M.] Magnifico, Sfarzoso. Giambull. Stor. Eur. 5. Sontuosa e superba pompa. Segner. Quares. 13. 7. Quelle lettiere dorate, que' damaschi magnifici, que' quadri vani, quegli scrigni preziosi, quell'arche piene, que' vestimenti superbi. Aless. Manz. Inn. Il tesor negato al fasto Di superbe imbandigioni, Scorra amico all'umil tetto IX. T. Di città insigne per grandezza o per grandi memorie. D. 1. 1. Poeta fui, e cantai di quel giusto Figliuol d'Anchise, che venne da Troia Poi che il superbo Ilïon fu combusto. Prov. Tosc. 214. Genova la superba. [G.M.] G B. Niccol. Ant. Foscar.Città superba (Venezia) il tuo crudel lione Disarmato dagli anni andrà deriso. X. D'anim., per indicarne la vivacità, la fierezza. [Pol.] Poliz. Stanz. 1. 26. Fatto frenare il corridor superbo Verso la selva… Prese il cammino. Alam. Colt. 2. 581. La sembianza superba, ardito il guardo. Le corna arcate (parla del toro). Parin. Matt.929. Odi Sonar già intorno la ferrata zampa De' superbi corsier'. XI. T. Di pers., in buon senso. Per modo d'eccezione direbbesi che L'uomo giusto va superbo delle persecuzioni patite per la verità. Quando il gloriarsi che fa l'uomo è nobile e puro, e si solleva a fine superiore a quello del comune amor proprio, allora Andar superbo prende senso non tristo. Ma da usare anche così parcamente. Salvin. Pros. tosc. 1. 51. (Man.) Molto se ne terrebbe bella la nostra lingua, e superba n'andrebbe la nostra Accademia. Aless. Manz. Della cui amicizia andrei troppo superbo, se non sapessi di doverla tutta alla sua indulgente cortesia. T. E, pure in buon senso, di cose. Panno superbo. Vino superbo. Roba superba. Due filze di denti superbi. [Cors.] Dante usò questa voce, parlando della vista, per Acuta, Penetrante. Parad. 30. Non che da sè sien queste cose acerbe (dure a intendere), Ma è il difetto dalla parte tua, Che non hai viste ancor tanto superbe. |
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