Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «rovescio», il significato, curiosità, forma del verbo «rovesciare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rovescio

Forma verbale

Rovescio è una forma del verbo rovesciare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di rovesciare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola rovescio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ro-vè-scio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: rovesciò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rovescio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quel tennista ha un rovescio veramente formidabile.
  • Il rovescio potrebbe non esserlo visto da un altro punto di vista.
Non ancora verificati:
  • Nel lavoro a maglia, il diritto e il rovescio sono i punti più semplici.
Citazioni da opere letterarie
L’onda di Luigi Pirandello (1894): Intanto il tempo, fino allora bellissimo, cominciò a poco a poco ad annuvolarsi; cosicché gl'invitati temendo qualche improvviso rovescio d'acqua, si decisero a mettersi presto in via per la città. Fra il trambusto del comiato, Giulio s'aggirava dispensando ringraziamenti e strette di mano. Scorse Agata con le braccia al collo della madre e la faccia nascosta: ella piangeva. – Coraggio… coraggio… – le diceva piano Erminia dietro la madre.

La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): Gurù si agitava allora emettendo qualche sospiro mozzo, passandosi il rovescio della mano sulle palpebre, e persino, a volte, si lagnava debolmente; a fatica il giovane riusciva a calmarla ed essa gli si stringeva al petto con un brontolio imbronciato di bambina, come a dire: vedi che mi fanno. In generale evitava di guardare la luna, o lo faceva con disprezzo, e con visibile soddisfazione la vedeva, di notte in notte, decrescere; all'aperto non voleva uscire. Spesso anche, al buio, e a mezza voce per non essere udita dalle case vicine, cantava qualcuna di quelle sue bizzarre nenie.

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Io che conosco il diritto e il rovescio della mia sapienza, e che so quanto sia lieve e sottile la tela delle mie erudizioni, e quanta impreparazione ci sia sotto la sicurezza, e quanta timidità dietro la tracotanza, mi vergogno di me stesso e degli altri e sento il bisogno di confessarmi a voce alta, per chi mi vorrà sentire.
Proverbi
  • Ogni medaglia ha il suo rovescio.
Espressioni e Modi di Dire
  • Rovescio della medaglia

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rovescio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: rovescia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: rovesci.
Altri scarti con resto non consecutivo: rovi, rovo, rosi, roso, roco, resi, reso, reco, osco, veci, esco.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: rovescino.
Parole con "rovescio"
Finiscono con "rovescio": manrovescio.
Parole contenute in "rovescio"
ciò, ove, sci, esci, scio, rovesci. Contenute all'inverso: evo, ics.
Incastri
Si può ottenere da rovo e esci (ROVesciO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rovescio" si può ottenere dalle seguenti coppie: roveri/risciò.
Usando "rovescio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ciociare = rovesciare.
Lucchetti Alterni
Usando "rovescio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * risciò = roveri; mano * = manrovesci; * ateo = rovesciate.
Sciarade incatenate
La parola "rovescio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rovesci+ciò, rovesci+scio.
Intarsi e sciarade alterne
"rovescio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: rovi/esco, roso/veci.
Intrecciando le lettere di "rovescio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = rovesciarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Esergo, Rovescio - Nelle medaglie Rovescio è la parte opposta a quella ov'è il ritratto; Esergo lo spazio lasciato per l'anno della coniazione o per un motto. L'Esergo può quindi essere tanto nel diritto quanto nel Rovescio; ma generalmente è nel diritto. G. F. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Sfuriata, Folata, Scossa, Scroscio, Rovescio - Sfuriata dice impeto grande, ma che perciò presto passa in ragione del nil violentum durabile; così delle azioni dell'uomo, come di quelle della natura; sfuriata d'acqua, di vento, che dicesi (quest'ultima) anco folata. La scossa, parlando anche di pioggia, è meno forte, breve anch'essa; e così scroscio che può essere alquanto più duraturo. Rovescio esprime maggior abbondanza di acqua cadente dal cielo, e, come si spiega il popolo, se la versassero, se la rovesciassero giù a secchi. Tutti questi vocabili, meno folata, hanno altri significati chiari abbastanza per non essere dichiarati qui minutamente. E la sfuriata è impeto di collera, per esempio; e la scossa è effetto di urto violento istantaneo; e lo scroscio può essere effetto della scossa, sconnettendo l'insieme della cosa; e il rovescio, effetto dello scroscio facendo rovinare l'oggetto e proprio rovesciandolo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rovescio - e † RIVESCIO. Agg. Che giace, Che sta colla pancia all'insù, o in sulle reni. Dial. S. Greg. 3. 23. (M.) Lo corpo dell'abate, che stava rovescio (supinum, dice il testo) si mutò in lato. M. Aldobr. P. N. 16. E 'l dormire supino, cioè rovescio, si è malvagio. Pecor. g. 2. n. 2. E così sendo rovescia… nel letto,… Vit. SS. Pad. 1. 3. Il fece porre rivescio in su un letto di piuma delicatissima, e legare, sicchè nè levare nè rizzare si potesse. [Cont.] Ric. And. Bocch. Arch. St. It. App. 8. 334. Io menai di questo coltellino nella gola al detto spagnuolo, e gittamegli addosso e fecilo cascare in terra rovescio, perchè feci dare la volta al deschetto.

2. [Cont.] Di cosa. Biring. Pirot. III. 3. A ogni cantone di esso fondo si tira due fili che tirino in alto, aprendo a guisa di piramide rovescia.

3. [Cont.] Contrario di Diritto, ne' varii signif. G. G. Fort. XI. 144. Quando la cortina è diritta, non si viene in fuori, per non impedire i fianchi dei baloardi opposti, ma si fa la piattaforma rovescia. Manzini, Diop. prat. 165. Nel detto tubo si radrizzano le specie rovescie mediante un'altra lente, non molto diversa di diametro di sfera dalla suddetta lente minore oculare, e questa terza lente va posta in distanza triplicata del proprio diametro lontana dal sito dove andava posto l'occhio. Docc. Tratt. scherma, 62. Tirandovi egli (l'avversario) una punta alla volta del viso con il filo diritto, overo con il falso filo, la quale alcuni chiamano punta rovescia (per essere meglio inteso) mettala in che modo e' si voglia questo poco importa, ma poniamo che ella ve la metta con il filo diritto, e voi avete a presentare il vostro filo diritto al suo. [Val.] Fag. Rim. 3. 77. Le saje rovescie alle quali… Di durare un'altr'anno non riesce. = Tac. Dav. 1. 13. (M.) Bonario giovane, affabile, rovescio di quel burbero viso, e scuro parlar di Tiberio.

T. Si fanno due maglie rovesce e quattro diritte; e su queste, sfilando un giro sì e uno no, le prime due, che si fanno dopo aver lavorato al loro posto le altre, riesce il torciglione, che sembra quasi una funicella un po' schiacciata.

T. Ferro rovescio, formato di due lame d'acciaio incassate da costa in isbarre di ferro con viti piane. Ha due manichi, uno ritto e l'altro a T. Serve per sgroppare, assottigliare e rasare qualunque pellame. Deve avere un acciaiolo a due manichi per voltargli il taglio, e un acciaiolino a lesina ritta, per mantenergli il filo rovesciato.

[Cont.] Gola, Cornice rovescia. Voltata in modo contrario alla gola ordinaria. V. ROVESCIO sost. ai §§ 9 e 19. [Garg.] Gola rovescia, parte d'ornamento d'intaglio in una cornice. [Cont.] Serlio, Arch. IV. 39. Fatto adunque l'architrave della sua debita altezza, quella sia divisa in parti sette, ed una d'esse sarà il cimazio detto gola roversa, e sia la sua proiettura altrettanto. Lom. Pitt. Scul. Arch. 81. L'altezza del capitello è divisa in tre parti, una delle quali è per l'abbaco detta ancora Plinto, nella quale si contiene la gola rovescia detta cimasa. Doc. Arte San. M. III. 42. In su li spigoli delle travi vorria una cornicetta rivercia che ornasse la trave.

4. Fam. T. Ha le lune rovesce, come dicesi semplicem. Ha le lune; È d'assai malumore, pronto a stizzire.
Rovescio - † RIVESCIO, † RINVERCIO, † RIVERSCIO, e † ROVERSO. S. m. Opposto e contrario al Ritto. V. RITTO, sost. [Cont.] Imp. St. Nat. XXVII. 9. Non hanno dunque questi fogli dritto e roverso, come è nelle piante terrestri, ma sono da ambe le bande simili, e da ambe hanno simili eminenze di costole. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 270. Sopra la corazza ha una clamide rossa affibbiata con un groppo dinanzi, e gli pende dalle spalle fregiata d'oro. Il roverscio della quale clamide apparisce cangiante, e ricamato a rosette d'oro. Baldi, Aut. Er. 47. v. Se non fosse dipinta (la tela) anco di dietro, nello svilupparsi avrebbe mostrato il rovescio bianco, ed averebbe scoperto l'artifizio del cadere. = Dav. Mon. 122. (M.) Due punzoni d'acciajo stamperieno il ritto e 'l rovescio d'una moneta, e quasi petrelle di rame. Salvin. Disc. 3. 75. Figurano la rimboccatura di mano della camicia e d'essere il rovescio di quella. Guitt. Lett. 1. 6. (C) Addirizzatevi al cielo, e sguardate il rinvercio di casa vostra, e nel rinvercio il diritto considerate. But. Inf. 10. (M.) Il superbo cade rovescio e non boccone. Stor. Ajolf. 1. 110. Fello cadere rovescio. Varch. Lez. 92. (C) Nel maggior caldo, come è oggi a noi, stando rovesci in terra, si fanno ombra colla pianta del piè.

Prov. [Val.] Non avere nè dritto nè rovescio, detto d'uomo, Essere tale da non si poter riconoscere al certo la sua rettitudine nè quel ch'egli sia. Fag. Comm. 6. 323. Tuo marito è un galeone, che non ha nè dritto nè rovescio.

2. (Mus.) [Ross.] Mart. Es. 1. 6. 5. 138. Il rovescio di quarta e sesta… non solo è languido, e debole, ma equivoco (incerto).

3. Per simil., vale Il contrario, L'opposto. Tac. Dav. Ann. 1. 20. (M.) Quell'anno (miracol in quel paese) non piovve. E perchè al ritorno si aspettava il rovescio,… (cioè, il contrario, gran piogge. Boez. Varch. 5. 3. Molto fuor d'ordine sarebbe, ed il rovescio appunto di quello che esser debbe. Bellin. Disc. 2. 133. Ma io ora nel caso nostro dicovi tutto il rovescio. [Val.] Falcon. Son. in Bianchin. Sat. Sold. 74. Io son da quel, ch'io fui, tutto il roverso.

Prov. Ogni ritto ha il suo rovescio, che vale Tutte le cose hanno il loro contrario. (V. RITTO).

4. Rovescio, per Rimboccatura, Rivolta. Ross. Descr. App. Med. 59. (Man.) Aveva un bel berretton di raso incarnato con rovescio turchino. E 68. I calzoni (avea) di raso mavì con frange d'oro dappiede, e con rabeschi a ricamo d'oro: stivaletti verdi con rovescio di raso rosso.

5. Rovescio, dicesi anche a Specie di panno lano che ha il pelo lungo da rovescio. Min. Malm. 852. (M.) Noi per cotone intendiamo ogni sorta di panno col pelo annodato, come è la saja rovescia, o il rovescio. [Cont.] G. Suor. M. C. Lett. 10. Gli avevo domandato dieci braccia di roba con intenzione che pigliassi rovescio stretto, e non questo panno di tanta spesa e così largo e bello, quale sarà più che abbastanza per farne le camiciuole. = Malat. Tin. 10. (Man.) Le donne la gamurra oggi si fanno Recipïente agli anni ed allo stato, Chi di rovescio e chi d'accordellato.

6. Per Una subita e veemente caduta di pioggia, grandine e sim.; e per simil. si dice anche Rovescio di bastonate, di sassi, o altro; che anche si dice Diluvio. Tac. Dav. Ann. 2. 36. (C) Eccoti d'un nero nugolato un rovescio di gragnuola, con più venti e gran cavalloni, che toglievan vista e governo. Lasc. Rim. 1. 209. Per le gran scosse d'acqua, e gran rovesci, Che manda il ciel con nostra doglia immensa, Il qual forse si pensa Che noi siam diventate anitre o pesci. Fir. As. 142. Fattosi collo stropicciarsi gli occhi piover giù un rovescio di lagrime, con questa nuova trappola parlarono alla fanciulla. E 231. Quei cittadin… in su' tetti delle lor case, e in sulla cima di certi colletti, che eran sopra di noi assai ben rilevati, ci gittavano addosso sì fatti rovesci di sassi, che… Car. Lett. ined. 1. 15. (Man.) Siamo a Velletri… risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici. Red. Cons. 1. 227. Molto più conferisce al bene della terra una pioggetta lenta lenta, eguale e lunga, che con impetuoso rovescio d'acqua. [G.M.] L. Panciat. Cicalat. Venir giù un rovescio d'acqua sì grande, che…

7. [Val.] Gran quantità, Abbondanza. Bart. Simb. 404. Gran rovesci di lode, che gli son versati a diluvio in capo.

8. Per Riprensione, Increpazione con abbondanti parole. Varch. Ercol. 88. (M.) Dare una sbrigliata, ovvero sbrigliatura, è dare alcuna buona riprensione ad alcuno per raffrenarlo;, il che si dice anche Fare un rovescio.

9. Nelle medaglie, Rovescio vale La parte opposta a quella dov'è il ritratto. [Cont.] Vas. Scul. XII. Nel medesimo modo si fa il rovescio della medaglia; e con la madre della testa, e con quella del rovescio, si stampano medaglie di cera, o di piombo, le quali si formano di poi con sottilissima polvere di terra. Lom. Pitt. Scul. Arch. 185. Medaglia d'un buono Statuario, il quale nel rovescio di quella dove haveva ritratto Michel'Angelo haveva fatto un'povero guidato da un cane legato, con una corda al collo la quale si vedeva tutta stesa e diritta a guisa d'un bastone senza calata alcuna. = Red. Esp. nat. 82. (C) Un medaglione greco battuto da' Pergameni in onore di Severo e di Giulia, nel rovescio del quale era un Ercole. E appresso: Nel rovescio d'un medaglione d'Eliogabalo… si vede coniato un Ercole. E 85. Nel rovescio d'una medaglia di Salonina. Car. Lett. 2. 178. Della munificenza non ho medaglia alcuna, se non quella d'Antonino di bronzo…, e per rovescio ha un elefante.

Rovescio della medaglia, fig., si dice per accennare un Esito contrario di quel che si è nominato sopra, o che alcuno si aspettava. Fir. Luc. 3. 4. (C) Vedi rovescio che ha avuta questa medaglia.

[Val.] Rovescio della medaglia, detto anco delle Azioni di una persona. Fag. Comm. 6. 323. Tu se' giusto giusto il rovescio della medaglia di quel ribaldone.

10. Rovescio, per Un membro d'architettura, per lo più di cornice de' quadri, il quale è fatto a foggia di bastone, da una sola parte rotondo, cioè più di sopra, e di sotto incavato, e come a dire arrovesciato all'indietro. Baldin. Voc. Dis. 138. (M.)

11. Per Rovescione, cioè Colpo grande menato col dosso della mano, o con altra cosa che s'abbia in mano. [Cont.] Docc. Tratt. scherma, 45. I nomi de' colpi principali sono questi: punta, mandiritto, rovescio, fendente, stramazzone. E 46. Nel tirare il detto rovescio, il braccio destro si viene alquanto a ritirare indietro, e la parte stanca facendosi innanzi si offerisce al nemico. Cit. Tipocosm. 455. I mandritti con tutte le lor maniere, cioè mandritto fendente, mandritto sgualembrato, mandrito tondo; e poi i rovesci e lor maniere, cioè rovescio fendente, rovescio sgualembrato, rovescio tondo. = Bern. Orl. Inn. 23. 52. (C) Grifone accortamente il braccio alzava, E d'un rovescio in fronte l'ha ferita. E 24. 10. E senza indugio al suo fratel si volta Con un rovescio tanto dispietato, Ch'al giovanetto aria la vita tolta, Se non avesse l'arnese incantato.

12. A rovescio e Dal rovescio, usato come modo avverb., ed anche come prep.; e vale Dalla parte contraria alla parte principale, detta La parte ritta. [Cont.] Cell. Scul. 3. Apri la tua camicia, e mettila a rovescio in terra, cioè che il concavo venga in verso il di sopra. G. G. L. III. 421. Resta che solamente s'invertano le superiori ed inferiori; però rivoltando il foglio a rovescio, e facendo venire il di sopra di sotto, e guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro, si vedono le macchie giuste come se guardassimo direttamente nel sole. Vas. Arch. V. E mentre quello (stucco) è fresco mettono fra esso, per fregi e spartimenti, gongole, telline, chiocciole marittime, tartarughe, e nicchi grandi e piccioli, chi a ritto e chi a rovescio. = Bocc. Nov. 9. g. 8. (C) Messosi in dosso un pelliccion nero a rovescio, in quello s'acconciò in guisa che pareva un orso. G. V. 12. 8. 19. Fece aggiungere al palio dello sciamito chermisi di foderarlo da rovescio di vajo. Cas. Lett. 70. E la maestà della buona ambizione è tale e sì fatta, che così come alcuni panni d'oro rilucono eziandio dal rovescio, così… Nov. ant. 100. 4. Teneanlo in terra a rivescio, e caricavanlo di pietre e di terra. Tes. Br. 5. 44. (M.) Le loro unghie guardano in tal modo, che le portano se non a riverscio.

[Cont.] Dicesi della direzione d'una linea, d'un raggio luminoso, e sim. Mont. Livella diot. 23. Se la livella fra andare e venire ha fatto errore di 42 oncie, dunque nell'andare solo ha commesso errore di oncie 21: e questo errore non lo conoscerei se con il livellare a rovescio non procurassi di venirne in chiaro. = Sagg. nat. esp. 82. (C) Rifletta quella seconda immagine a rovescio.

13. Fig. A rovescio. [Val.] Fag. Rim. 1. 300. Avrò fatto un grande errore A portarvi a rovescio ogni ricordo.

[G.M.] Pigliar le cose a rovescio; In mala parte. Gli diceva a quel modo per suo bene; ma lui ha preso la cosa a rovescio.

[Cam.] Prov. Tosc. 189. Se poco vedi, molto credi; e a rovescio. [Val.] Fag. Rim. 1. 341. Anzi a rovescio ognor l'ore inquiete Vie più passava.

A rovescio di, per Diversamente del. [Val.] Fag. Comm. 4. 162. A rovescio del signor Anselmo, ch'è il ritratto della spilorceria.

14. [Val.] Far miracoli a rovescio, Commettere azioni indegne, Rubare. Fag. Comm. 6. 120. A questo non gli ho dato retta, come a un altro ch'era stato mandato via, perchè faceva miracoli a rovescio.

15. Mandare al rovescio le cose, vale Farle andare contro l'ordine, la regola, e sim. Car. Lett. 1. 81. (M.) Non manderemmo le cose a rovescio, come facciamo, operando le mani a parlare, e la lingua a star cheti.

16. [G.M.] Far le cose a rovescio. Fag. Pros. Quando il fare ogni cosa a rovescio, il porre da capo quel che dêe porsi dappiede, il mettere insomma il carro innanzi a' buoi, diventa regola comune.

17. [Cont.] Gola, Onda a rovescio, ed anche rovescia. Voltata in modo contrario, come spiega il secondo es. Bart. C. Arch. Alb. 225. 11. Alle pilastrate per imbasamento si darà uno scaglione alto non più che un'cubito e mezzo, acciocchè il fuso delle ruote non lo scantoni, si farà spuntato con una ondetta a rovescio. E 162. 36. Quando questa lettera C si mette a rovescio sotto la lettera L a questo modo: ella fa il cavalletto o vero guscio.

18. [Cont.] Di rovescio. Cell. Oref. 12. Si dà coi ceselli, quando di legno, quando di ferro, ora di ritto, ora di rovescio, sempre avendo avvertenzia che l'oro divenga tutto eguale. Spet. nat. XI. 218. Il filo della catena de' panni si nomina comunemente filo di rovescio. Fiorav. Spec. sci. I. 20. Fatto questo, si purgano (i panni), e purgati che sono se gli dà il pelo di roverso, e poi si saldano alle gualchiere.

19. Per rovescio, posto avverb., vale A rincontro. Lasc. Rim. 2. 50. (M.) La ronfa è da fornari e da tintori, Ma per rovescio poi la rovescina, È da principi giuoco e da' signori.

20. † Rivescio, avverb. Lo stesso che A rovescio. Pallad. cap. 3. (C) Chi toglie una testuggine de' campi e portala pendente rivescio nella mano diritta e aggira la vigna…, nulla nimica nebbia potrà nuocere in quella vigna.

[T.] Sost. in senso gen. T. Prov. Tosc. 338. Ogni cosa ha il suo diritto e il suo rovescio. E: Ogni diritto ha il suo rovescio.

II. Senso spec. T. Rovescio del vestito, La parte interiore opposta a quella che si mostra di fuori.

III. Di medaglia. T. Vas. Vit. Donat. Nel primo cortile sono otto tondi di marmo, dove sono ritratti cammei antichi e rovesci di medaglie.

Ass. T. Cellin. Benv. Vit. 1. 213. Un rovescio dove fussi un papa e un imperatore che drizzassimo d'accordo una croce. Buon. F. Medag. ant. 268. Vedesi in questo rovescio correre una biga e una quadriga.

T. Prov. Tosc. 338. Ogni medaglia ha il suo rovescio. – Rovescio della medaglia, Ogni cosa o pers. riguardata nel suo contrapp., segnatam. da più bene a men bene.

IV. Fig. più in gen. T. Quella cosa, quella pers. è tutto il rovescio dell'altra. Quel che voi dite è il rovescio di quel ch'io intendo. Ho detto il rovescio di quel che fanno, per riprenderli in modo che più vi pongano mente.

V. T. Dal fr. Revers, dicono I nostri rovesci, Le sfortune, Le cose rivoltatesi contro. Non sarebbe barb. con accompagnamento, ma nel sing. Il rovescio delle liete sorti d'un tempo.

VI. Di pioggia. T. Car. Salvin. Georg. volg. 4. 228. Quale da nuvoli d'estate Rovescio d'acqua scappan fuori (le api), e come Saette che da nervo son cacciate. (Virg. Aestivis effusus nubibus imber). Targ. Alimurg. 59. Sulle venti ore pioveva quanto si potesse dire, gran rovescio d'acqua.

Ass. T. Graz. Rim. 1. 209. Per le gran scosse d'acqua e gran rovesci Che manda il ciel.

VII. Colpo. T. Tosc. del 600. Dando ritti e rovesci. Più com. Manrovescio. Tass. Ger. 3. 45. E di tanto rovescio il coglie al fianco, Che dentro il ferro vi s'immerge…

[L.B.] Rovescio, al giuoco del biliardo, colpire la palla in modo contrario al Raddoppio (V.).

VIII. T. Fig. in senso misto de' due num. precedenti. Rovescio di pugni, Di bastonate.

T. Rovescio d'inchini, Abbondanza, quasi un rovesciarsi per riverenza affettata.

IX. Con partic. – A senso corp. T. Caro: E perchè indizio non ne dessero, a rovescio per la coda gli trasse (le bestie rubate).

T. Mettersi un vestito a rovescio. – Ha gli occhiali a rovescio.

Senso intell. T. Intendere a rovescio. Interpretare a diritto e a rovescio.

T. Tac. Dav. Ann. 4. 12. Darle consigii a rovescio (del giusto, della prudenza).

T. Il Segner. pred. 19 dice non bene A rovescio di Dio, Al contrario di quel che Dio fa.

Ass. T. Rimedii a rovescio (che fanno del male).

X. Alla, più fam. T. Gli va tutto alla rovescia. Fa le cose alla rovescia degli altri. – Ass. Il mondo va alla rovescia, di quel che dovrebbe, o soleva, o par che solesse.

XI. Per. T. Non c'entrano nè per ritto nè per rovescio, fig. di cosa o idea che non ci ha punto luogo.
Rovescio - Avv. T. In alcuni degli es. recati a Rovescio agg., può intendersi per avv. V. ivi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rovesciava, rovesciavamo, rovesciavano, rovesciavate, rovesciavi, rovesciavo, rovescino « rovescio » roveti, roveto, rovi, rovigo, rovina, rovinafamiglie, rovinai
Parole di otto lettere: rovereti, rovereto, rovescia « rovescio » rovinano, rovinare, rovinata
Vocabolario inverso (per trovare le rime): lasciò, lascio, balascio, tralasciò, tralascio, rilasciò, rilascio « rovescio (oicsevor) » manrovescio, scudiscio, scudisciò, liscio, lisciò, piscio, pisciò
Indice parole che: iniziano con R, con RO, parole che iniziano con ROV, finiscono con O

Commenti sulla voce «rovescio» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze