Forma verbale |
Rovina è una forma del verbo rovinare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di rovinare. |
Utili Link |
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La Chiesa delle zanzare | Il tempo prende... | Dove osano le aquile |
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Informazioni di base |
La parola rovina è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ro-vì-na. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Poco più su, un edificio solitario si affacciava sulla riva come la casa di un guardiano. Andava in rovina tra le ortiche, i rovi di lamponi, i nidi delle vespe che seccavano al sole. Ce n'erano tanti, in paese, di ruderi come quello. Bruno posò le mani sui muri di pietra, lì dove si univano in uno spigolo tutto fessure, si tirò su e in due passaggi fu alla finestra del primo piano. Il «fumo» di Luigi Pirandello (1904): Neli, che in quella notte d'inferno s'era trovato sul luogo e aveva partecipato a gl'inutili sforzi disperati per impedire il disastro, presentendo l'odio che il padre da quell'ora avrebbe portato al Chiarenza, e in cui forse avrebbe coinvolto Jana, la sorella innocente, la sua Jana; temendo che avrebbe chiamato anche lui, forse, responsabile della rovina per non essersi accorto o per non aver denunziato a tempo il tradimento di quel Giuda che doveva esser tra poco suo cognato; nella stessa notte, era fuggito come un pazzo, in mezzo alla tempesta; e scomparso, senza lasciar nessuna traccia di sé. L'orgoglio e la pietà di Federico De Roberto (1888): — Ed io ero in questa orribile alternativa — diceva Fritz Eisenstein — o di lasciare scoprire la mia relazione con quella donna, di vederla perduta per sempre agli occhi del mondo, di esser la causa di una rovina irreparabile, o di spingerla — io stesso! — in braccio all'unico uomo che avrei voluto fare scomparire dalla faccia della terra!… |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rovina |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bovina, robina, rovine, rovini, rovino. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bovine, bovini, bovino, covino. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ovina. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: rovinai. |
Parole con "rovina" |
Iniziano con "rovina": rovinai, rovinano, rovinare, rovinata, rovinate, rovinati, rovinato, rovinava, rovinavi, rovinavo, rovinammo, rovinando, rovinante, rovinanti, rovinarci, rovinarla, rovinarle, rovinarli, rovinarlo, rovinarmi, rovinarsi, rovinarti, rovinarvi, rovinasse, rovinassi, rovinaste, rovinasti, rovinargli, rovinarono, rovinavamo, ... |
»» Vedi parole che contengono rovina per la lista completa |
Parole contenute in "rovina" |
rovi, ovina. Contenute all'inverso: ani. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rovina" si può ottenere dalle seguenti coppie: rodi/divina, rovista/stana, rovisto/stona. |
Usando "rovina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vinata = rota; * vinate = rote; * vinacce = rocce; boro * = bovina; dirò * = divina; faro * = favina; laro * = lavina; * vinaccia = roccia; cerro * = cervina; corro * = corvina; chiaro * = chiavina; indoro * = indovina; * aera = rovinerà; * aero = rovinerò; * aerai = rovinerai; * aerei = rovinerei; * aiate = roviniate; * nanismi = rovinismi; * nanismo = rovinismo. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "rovina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: indoor * = indovina; * annata = rovinata; * annate = rovinate; * annosa = rovinosa; * annose = rovinose; * annosi = rovinosi; * annoso = rovinoso; * annosamente = rovinosamente. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rovina" si può ottenere dalle seguenti coppie: taro/vinata, tiro/vinati, toro/vinato. |
Usando "rovina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: vinata * = taro; vinati * = tiro; vinato * = toro; * taro = vinata; * tiro = vinati; * toro = vinato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rovina" si può ottenere dalle seguenti coppie: rocce/vinacce, roccia/vinaccia, rota/vinata, rote/vinate. |
Usando "rovina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: divina * = dirò; favina * = faro; * divina = rodi; cervina * = cerro; corvina * = corro; chiavina * = chiaro; * rovinismi = nanismi; * rovinismo = nanismo; * stana = rovista; * stona = rovisto; * anoa = rovinano; * area = rovinare; * atea = rovinate. |
Sciarade incatenate |
La parola "rovina" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rovi+ovina. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "rovina" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = rovinerai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Rovina, Conquasso, Precipizio, Andare in rovina, Rovinarsi, Rovine - Rovina è quando un edifizio si disfà o per urto esterno, o per altre cagioni, e cade giù con fragore. - Conquasso è lo sfasciarsi rovinoso di un gran congegno, e si usa anche metaforicamente parlando di Stati, di costituzioni politiche, ecc. - Precipizio si dice di ogni cosa, come edifizio o altro, che cada fragorosamente dall'alto al basso. Tutte si usano metaforicamente nelle frasi Andare in rovina, in conquasso, a precipizio. - Le Rovine sono, come altrove vedemmo, i pezzi dell'edifizio o città rovinata, caduti o rimasti sopra terra. - Rovinarsi si dice specialmente di chi, consumando il suo, per qualunque cagione, cade in istato di miseria. [immagine] |
Guajo, Danno, Rovina - Guajo è un fatto, o avvenimento, che dà cagione di gravi lamenti. - Il Danno, oltre la cagione di dolersi, porta seco la perdita o la diminuzione della proprietà o dell'interesse. - Rovina è non solo il cadere a terra una casa, un'edifizio, ma è danno gravissimo e irreparabile. - «La morte di lui è stata la rovina della famiglia. - Quella prateria sarà la tua rovina.» [immagine] |
Decadenza, Rovina - La Decadenza è un deperimento più o meno lento, ma progressivo, che precede e prepara la distruzione assoluta di una cosa. - «La decadenza dell'impero romano». - La Rovina è tal distruzione assoluta, la quale è stata o no preceduta dalla Decadenza. - «La guerra del 78 è stata la rovina della Turchia. » [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fascio (in), In rovina - In rovina va cosa che pur non v'è ancora affatto: della quale cade un lato, una parte: e ciò sì delle cose materiali che delle astratte. In fascio va quando rovina ad un tratto, e le parti tutte di essa o quasi tutte a terra giacciono come fascio incomposto. [immagine] |
Conquasso, Fracasso, Rovina, Subisso - Conquasso è scossa violenta e prolungata tanto, che l'oggetto il quale la prova ne risenta sconcerto. Fracasso è rumore grande o rottura di oggetto che cagioni questo rumore. Subisso è caduta in un abisso o precipizio. Rovina è meno di subisso in quanto all'apparenza della cosa rovinata o subissata, ma nell'intrinseco, anche la cosa rovinata non può più servire nè più nè meno che l'altra: la subissata poi, o non trovasi più, o non ha più forma riconoscibile. Subisso e fracasso, in senso traslato, dicono abbondanza stragrande, quasi importuna di cose o persone, di beni o di mali. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rovina - e RUINA. S. f. Aff. al lat. aur. Ruina. Il rovinare e la Materia rovinata. Albert. cap. 51. (C) Non perisce troppo per rovina chi teme la rovina. Pass. 234. Egli 'l fa perchè caggiano, e abbiano maggiore stroscio, e sia maggiore e più grave rovina loro. E 242. Innanzi alla rovina si leva in alto il cuore. Bocc. Nov. 7. g. 2. Avvenne, che 'l dì seguente un matto, entrato in fra le ruine… per lo capestro tirò fuori Curiaci. Dant. Inf. 24. Le braccia aperse…, riguardando prima Ben la ruina (de' massi da salire), e diedemi di piglio. But. ivi: Riguardando prima ben la ruina di quel ponte guasto.
[Cont.] Minacciare rovina. Bandi Fior. XLVIII. 3. Qualunque persona che averà muri a secco, o a calcina alti braccia tre almeno, che pendino e pieghino sopra dette vie, e minaccino rovina, sia tenuta e deva levarli interamente o dirizzarli. Vale anche Rupe, e Terra scoscesa e franata. [Cont.] Bandi Fior. XLVIII. 3. Tutte le rovine… devino essere da' padroni de' beni sgombere e levate, o fatte levare, di detti luoghi pubblici tra tempo e termine di un mese dal dì della istessa rovina e franata. [Tor.] Dot. P. e P. 40. Poco dipoi rabbuffato il tempo,… si convertì in pioggia, la quale non molto dopo, che a perticare si ricominciò, crebbe con tanta rovina, che ognuno per ben foderato che egli fusse, in un subito s'infradiciò. 2. E trasl. Ar. Egl. 233. (C) Una tanta rovina, e sì di botto Non è quasi possibil che si spicchi, Che molta turba non v'accoglia sotto. E 234. Quella orrenda e vasta Rovina che traea colla sua morte. Prov. La rovina non vuol miserie; e vale È inutile il risparmio, quando taluno è così povero, che non può sperar di risorgere. Cecch. Dot. 5. 2. (C) La rovina non vuol miseria: vedi se tutti i diavol ballano a un suono. [G.M.] Serdon. Prov. A tal rovina, tal puntello (del proporzionare la difesa all'offesa, il rimedio al male). 3. Trasl. Danno, Disfacimento, Sterminio, Disordine. Dant. Purg. 12. (M.) Mostrava la ruina, e 'l crudo scempio Che fe' Tamiri… E Par. 8. Il ciel… Producerebbe sì li suoi effetti, Che non sarebbero arti, ma ruine. But. ivi: Cioè non sarebbero cose fatte con ordine e ragione, come son quelle dell'arti, ma ruine, perocchè andrebbero le cose senza ordine, a caso e fortuna, temerariamente. Petr. Canz. 1. 7. part. I. E non pur questa misera ruina Del popolo infelice d'Oriente Vittoria ten promette. E ivi, 11. 3. part. II. E tutto quel ch'una ruina involve (in Roma), Per te spera saldar ogni suo vizio. Stor. Eur. 3. 66. La rotta fu grande, e la perdita molto maggiore, non tanto per la rovina dell'Oriente, quanto pel danno ancora dell'Italia. Bern. Orl. Inn. 1. 26. Il conte Orlando fu la sua rovina. Guicc. Stor. 18. 74. Se non fosse stato questo accidente non sarebbe succeduto quella rovina che poi prestissimamente succedette. 4. Per Colui che guasta. Dep. Decam. 69. (M.) Questa seconda parte non fu maneggiata, come la prima, da queste pesti e rovine di libri (cioè, da costoro che rovinano i libri). 5. Per Furia, Violenza. G. V. 11. 1. 3. (C) Il fiume d'Arno…, scendendo d'Alpi con gran rovina ed empito, sommerse molto del piano di Casentino. Pecor. giorn. 9. nov. 2. Gli Ungheri si scostavano, e aprivano gli archi con tanta ruina, che le cocche quasi si accozzavano insieme. [Val.] Franc. Malignett. Etrur. 2. 151. Col suo bastonaccio levato… con maggior ruina, che quando Malignetto percosse, pure per traverso lo lasciò ire. 6. [Camp.] Per Morte. D. 2. 17. Ancisa t'hai per non perder Lavina, Or m'hai perduta, io sono essa che lutto, Madre, alla tua pria che all'altrui ruina, (Mi tocca piangere la tua morte prima che quella di Turno). 7. (Mus.) [Ross.] Ruina. Effetto pessimo di suono. Zarl. 2. 1. 4. Quando si vien a toccar nella parte grave il Ditono, s'ode tristissimo effetto; se per caso si tocca il Semiditono, fa una ruina tanto grande, che a pena si può udire. 8. A rovina, posto avverb. V. A ROVINA. 9. Altri modi. [Giust.] Cadere con ruina. Andar giù a precipizio. Arr. da Settim. Tratt. contr. all'avvers. lib. III. Con più grave ruina cade l'altissima torre. 10. [Camp.] † Dare a ruina, per Ruinare, Disfare e simili. Guid. G. A. Lib. 25. Acciò che potessimo mettere a morte lo re Priamo e tutta la gente sua, e dare a ruina questa grande sua cittade di Troja. 11. [Camp.] † Dare a ruina, per Incorrere in ruina, in perdizione ecc. Guid. G. A. Lib. 34. Ma li fati, li quali apparecchiano li cicati inganni alli uomini che sono posti in superna felicitate, per li quali li fanno subitamente dare a ruina e cadere dallo sommo stato, mostrano… 12. Mettere in ruina, vale Rovinare, Disertare, Guastare. Din. Com. 12. 28. (C) Andate e mettete in rovina le bellezze della vostra città. [T.] Distinguansi i varii sensi. Segnatam. nel sing., Atto del cadere; Luogo dove avvenne la caduta, o ce n'è pericolo, per lo più precipitosa, di molta e grossa materia; e L'aspetto del luogo. Segnatam. nel plur. Le materie cadute e sparse, Gli avanzi di quelle, e La vista loro. II. Della caduta. T. Il ponte minaccia rovina. La volta. Ar. Fur. E qual si sente poi l'alta ruina Che 'l duro sasso o il grosso muro solve. T. La neve si stacca a un tratto, e fa una rovina (qui è il cadere e il far cadere altre cose). III. T. D'edifizii o altre opere della fatica umana, atterrate o gravemente danneggiate, sì che non siano più intere, segnatam. da violenza dell'uomo. D. 1. 11. Morte, per forza, e ferute dogliose, Nel (contro il) prossimo si dànno; e nel su' avere, Ruine, incendii, e tollette dannose (il togliere l'altrui ingiustamente). Onde omicide, e ciascun che mal fiere (ferisce a torto), Guastatori e predon', tutti tormenta Lo giron primo. – Dare rovina, è latin. a noi inusil.; ma i Lat. lo dicono del cadere la cosa stessa, non del farla altri cadere. IV. Il luogo. T. D. 1. 12. Qual è quella ruina che nel fianco, Di qua da Trento, l'Adice percosse, O per tremuoto o per sostegno manco, Che da cima del monte, onde si mosse, Al piano, è sì la roccia discoscesa Ch'alcuna via darebbe a chi su fosse; Cotal di quel burrato era la scesa, E in sulla punta della rotta lacca… (qui, oltre al luogo, nelle parole che percosse, onde si mosse, è anco la materia caduta, e l'impeto del precipitare). Del luogo più propriam. [Cors.] Ivi: Così prendemmo via giù per lo scarco Di quelle pietre, che spesso moviensi Sotto i miei piedi per lo nuovo carco. Io gía pensando; e quei disse: Tu pensi Forse a questa rovina, ch'è guardata Da quell'ira bestial ch'i' ora spensi. T. E 23. S'appressa un sasso, che dalla gran cerchia (delle bolgie infernali) Si muove, e varca tutti i vallon' feri, Salvo che questo è rotto, e nol coperchia. Montar potrete su per la ruina Chè giace in costa, e nel fondo soperchia (più giù c'è un rialzo, che fa più sopra il pendìo meno ripido). Luogo di dove si può rovinare. T. D. 1. 5. La bufera infernal… Mena gli spirti… Voltando e percotendo li molesta. Quando giungon davanti alla ruina, Quivi le strida (paventano essere sbalzati nel vano dal turbine). V. Aspetto e avanzi. T. Rovine di città, D'edifizio. – Le rovine di Troia. – Poco distante dalle rovine del palazzo. T. Rovine torreggianti in un deserto. – L'ellera che ricopre le rovine. VI. T. Modi attenenti alle idee not.; ma taluni adopransi per enf., con più o meno iperb. Vang. E la rovina di quella casa fu grande (perchè senza fondamenta salde, e assalita da' venti e dalle acque). – Fumanti rovine (di città arsa). Sil. Flagrante ruina. T. Città abbandonata o per nemiche incursioni, o per la miseria de' tempi: È una mezza rovina, È tutta rovine. – L'assediatore minaccia di fare della fortezza, della città, del paese, un mucchio di rovine. – Seppellire nelle rovine, Sotto le… Ma anche nel pr. e con troppa verità, Rimase sotto la rovina della sua casa. – Trovato fra le rovine. VII. Per estens. Di grave danno corp. T. Vallisn. Op. 3. 509. La rovina dello stomaco e della nostra salute dipende per lo più dalla gola, e da tanti guazzabugli… che i moderni cuochi, per adulare il palato del suo padrone, lavorano. – Quel viaggio è stato la sua rovina, Non ebbe più bene della salute. VIII. D'economia e d'interessi. T. È in rovina, un possidente, un negoziante. Ass. Famiglia in rovina. T. Prov. Tosc. 236. Ruina, non vuol miseria (Il fallito è prodigo. O: Chi sta per fallire ostenta agiatezza per ingannare altri e sè.) IX. Senso sim. soc. T. Car. En. II. La gloriosa mia patria… Fosse per man de' Greci arsa e distrutta, E qual ne vid'io far ruina e scempio. T. Sacch. Rim. M. 305. Che tra gl'incendi, rumori e ruine La repubblica aveste nelle braccia. – Rovine della romana signoria. Trad. Boez. Quanta ruina dal tiranno scese. – Insino alla rovina dell'impero. Il sim. più fig. T. Le rovine dell'impero. – Fondare la repubblica sulle rovine dell'impero, L'impero sulle rovine della repubblica. T. U. Foscol. La nostra rovina è colpa degli uomini guasti dall'antico servaggio e dalla nuova licenza. Machiav. Siccome il timore divino è cagione della grandezza delle repubbliche, così il dispregio di quello è cagione della rovina di esse. X. Sim. tr. T. Nella rovina delle virtù cittadine. – Rovine delle istituzioni. – Rovina del credito pubblico. T. Vang. Questi è posto in rovina e in risorgimento di molti. (Qui caduta morale. Rovina di chi non vuole con esso risorgere, ma rovinare la vita di lui.) XI. Causa. T. Prov. Tosc. 157. Tirannia, tumulto e farina, delle città son la rovina. – Quest'è la rovina de' giovani. XII. Causa, Di pers. T. Egli è stato la mia rovina. – Tu se' la rovina mia, La rovina di casa nostra. Per enf. T. Una rovina d'uomo, Non solo del cagionare altrui male o danno, ma del fare con precipitosa appassionatezza e leggerezza le cose. XIII. T. In questo senso enf. fam. d'ogni disordine, d'ogni moto violento, d'ogni gran rumore: È una rovina. – Senti rovina! Vedi rovina! E più in gen. M'aspetto una rovina. XIV. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. D. 2. 24. Il luogo u' fui a viver posto, Di giorno in giorno più di ben si spolpa, E a trista ruina par disposto. – Rovina e pubblica e privata, e sociale e morale. – Era in pericolo di rovina (la torre, la casa, la famiglia, lo Stato). L'Italia minacciata di nuova rovina (dalla sua stessa abusata prosperità). Anco nel pr. Rovine che minacciano gli abitanti. T. Andare a rovina, dice l'Avviarsi più o men rapido, da potersi più o men prevenire. Andare in rovina, dice assai più. Famiglia, Casa, Arnese, Vestito, Edifizii, Città andati in rovina e in cenere. Nel senso mater., sing. della caduta; plur., degli avanzi che restano. Nel senso econ. e soc., meglio sing. [Cors.] D. Gio. Cell. Lett. 33. La quale (concordia) le piccole cose fa crescere, ove la discordia le cose grandi pone in ruina. T. Piuttosto Mettere, o, meglio, Far andare, Far ire, o talun de' seg. Trarre a rovina, meglio che Condurre, quando la rovina non sia inavvertita o procurata con arte lenta. Trarre a e in. Travolgere cose o persone nella propria rovina. T. Far rovina, nel pr., d'edifizio o sim.; Fare una rovina o Rovine, anco nel fig. Esserne cagione a cose o a persone. Epit. T. Imminente rovina. – La gran mole piomba con grande rovina. Prop. Rovina che vien tarda, è gran rovina. Modo iron., di danno troppo temuto o esagerato. Che gran rovina! – Cotesta piccola spesa non sarà poi una rovina. Ass. anco sul serio. T. Ne han fatto una rovina. – Sarebbe una rovina. T. Rovine ammontate, specialmente nel pr.; Accumulare rovine, anco nel fig. E certe istituzioni non saldamente fondate, o usate non rettamente, non fanno che accumulare rovine. – Immensa rovina ci schiacci tutti. T. Estrema rovina, Irreparabile. Vergognose rovine. Hor. Probrobis Italiae ruinis. E: Dum Capitolio Regina dementes ruinas Funus et imperio parabat Contaminato cum grege turpium Morbo virorum, quidlibet impotens Sperare, fortunaque dulci Ebria. E anco nell'it. pur troppo potrebbesi Pazze rovine. Altri verbi. T. Fargli conoscere la sua rovina (il pericolo che lo minaccia, il male dov'egli è già). Mondo sparso di rovine. – Edificare sulle rovine. – Stato, Città che risorge dalle rovine. XV. T. Ruina, vive in più parti d'It., come Continuo quasi dappertutto: i Fior. Continovo, ma conoscono anche l'altro, e gioverà al più com. in tutta It. attenersi. Rovina è più usit. nel com. ling. che Ruina, segnatam. nel tr. Egli è la mia rovina, Rovinare la roba, Rovinarsi. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: rovescino, rovesciò, rovescio, roveti, roveto, rovi, rovigo « rovina » rovinafamiglie, rovinai, rovinammo, rovinando, rovinandola, rovinandole, rovinandoli |
Parole di sei lettere: roveti, roveto, rovigo « rovina » rovine, rovini, rovino |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): divina, olivina, alvina, ovina, bovina, vedovina, indovina « rovina (anivor) » cervina, nervina, corvina, uvina, polimixina, piridoxina, tiroxina |
Indice parole che: iniziano con R, con RO, parole che iniziano con ROV, finiscono con A |
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