Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con ragliare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- L'asino di una contadina rifiutava il cibo e non si muoveva da giorni, ma non la smetteva di ragliare: aveva una spina piantata nello zoccolo.
- Ragliare per tutta la sera, questo ha fatto ieri tua moglie!
- Sono stato ospite in un agriturismo che alleva asini ed era un continuo udire ragliare degli animali.
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Citazioni da opere letterarie |
Il colibrì di Sandro Veronesi (2019): Verso quel grido dunque Marco si diresse. Muovendo i primi passi, gli parve che anche il tempo ricominciasse a scorrere: il clacson rimasto incantato smise di ragliare. Rumore di ferraglia. Altre parole incomprensibili pronunciate da una voce maschile – mentre quella che continuava a gridare Gospodinèèèè, sì, era femminile.
Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Allora il Direttore, per insegnargli e per fargli intendere che non è buona creanza mettersi a ragliare in faccia al pubblico, gli diè col manico della frusta una bacchettata sul naso.
La scotennatrice di Emilio Salgari (1909): — Vada a ragliare negli orecchi di quell'inglese — disse prontamente Sandy Hook. |
Proverbi |
- Al ragliare si vedrà che non è leone.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ragliare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cagliare, magliare, ragliate, rugliare, tagliare, vagliare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cagliari, magliara, magliari, magliaro. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ragia, raia, raie, rare, agire, agre, alare, glie, giare, gare, lire, lare. |
Parole con "ragliare" |
Finiscono con "ragliare": deragliare, mitragliare, sbaragliare, sferragliare, asserragliare. |
Parole contenute in "ragliare" |
are, gli, agli, glia, ragli, raglia. Contenute all'inverso: era. |
Incastri |
Si può ottenere da rare e agli (RagliARE); da rare e agli (RagliARE); da rare e glia (RAgliaRE); da rare e glia (RAgliaRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ragliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: raderà/deragliare, rapi/pigliare, rarità/ritagliare, raspo/spogliare, rasta/stagliare, rata/tagliare, rave/vegliare, ragliai/ire, ragliamenti/mentire, ragliamento/mentore, ragliamo/more. |
Usando "ragliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: spiragli * = spiare; * areno = raglino; cara * = cagliare; fora * = fogliare; mara * = magliare; pira * = pigliare; * remo = ragliamo; * areate = ragliate; * areato = ragliato; tara * = tagliare; vara * = vagliare; vera * = vegliare; * rendo = ragliando; * resse = ragliasse; * ressi = ragliassi; * reste = ragliaste; * resti = ragliasti; sfora * = sfogliare; spora * = spogliare; stara * = stagliare; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ragliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: raggiro/origliare, raglierà/areare, ragliato/otre. |
Usando "ragliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = raglino; * ermo = ragliamo; * erte = ragliate; * erto = ragliato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ragliare" si può ottenere dalle seguenti coppie: raglia/area, ragliate/areate, ragliato/areato, raglino/areno, ragliai/rei, ragliamo/remo, ragliando/rendo, ragliasse/resse, ragliassero/ressero, ragliassi/ressi, ragliaste/reste, ragliasti/resti, ragliate/rete, serraglia/serre, terraglia/terre, mitraglia/mitre, muraglia/mure. |
Usando "ragliare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fogliare * = fora; pigliare * = pira; * pigliare = rapi; * pigliare = rapì; * vegliare = rave; vegliare * = vera; * spogliare = raspo; sfogliare * = sfora; spogliare * = spora; stigliare * = stira; sparigliare * = sparirà; mure * = muraglia; * more = ragliamo; imbottigliare * = imbottirà; mitre * = mitraglia; serre * = serraglia; terre * = terraglia; * mentire = ragliamenti; * mentore = ragliamento; rattan * = attanagliare; ... |
Sciarade e composizione |
"ragliare" è formata da: ragli+are. |
Sciarade incatenate |
La parola "ragliare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: raglia+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ragliare" (*) con un'altra parola si può ottenere: tav * = travagliare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ragliare - e RAGGHIARE. V. n. ass. Il mandar fuori che fa l'asino la voce. Lat. aur Rudere. Il Murat. lo deriva dall'arabo. Bocc. Nov. 2. g. 8. (C) Sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva un asino che ragghiasse. Amet. 89. Il quale (asino) ragghiando fece tutto questo piano risonare. Pataff. 3. Quando l'asino ragghia, un Guelfo è nato. Din. Comp. 1. 20. Messer Corso molto parlava di Messer Vieri, chiamandolo l'asino di Porta,… e però spesso dicea: ha ragghiato oggi l'asino di Porta. Dial. S. Greg. 3. 4. Parea che ruggisse come leone, e belasse come pecora, e ragghiasse come asino. E Mor. Ora ragghierà l'asino salvatico, quando avrà l'erba. Vit. S. Giov. Batt. Giovanni tra queste parole toccava l'asinello, ed e' ragghiava innanzi. Bern. Rim. 1. 9. Fanno che 'l povero asin si dispera, Ragghiando dietro alle sue innamorate. E Orl. Inn. 33. 58. Onde la groppa rivoltò ragghiando. Varch. Ercol. 62. Anzi ce ne sono molti altri, come de' corvi il crocitare, piuttosto che gracchiare…, ragghiare degli asini,…
T. Prov. Tosc. 231. Asino che ragghia, mangia poco fieno (il parlar troppo è scapito).
T. Prov. Tosc. 261. Al ragliar si vedrà che non è leone (alla prova l'uomo o l'animo. Qui a modo di sost.)
2. E per similit. Segr. Fior. As. cap. 2. (M.) Perchè con voce sonante ed arguta Alcun di loro spesso raglia, o ride, Se vede cosa che gli piaccia, o fiuta. Ciriff. Calv. 3. 77. E quei ragghiando, quai micci in amore, Fuggon dinanzi a lei. Galat. 8. Trovasi anco tale, che sbadigliando urla, o ragghia come asino. [Val.] Fag. Rim. 2. 30. Perchè egli è bene il lasciargli ragghiare.
[Ross.] Ragghiare. Iperbole presa in similitudine dalla voce degli asini, per denotare un canto sconcio, e sconvenevole. Ros. 65. 12. Che scandalo è il sentir ne' sacri rostri Grugnir il Vespro, ed abbajar la Messa, Ragghiar la Gloria, il Credo e i Paternostri.
Fam. T. Ragliare la musica, il dramma, il discorso accademico. |
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