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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Podologo, Pogrom « * » Polo, Polpo] |
Foto taggate pollo | ||
Chioccia |
Informazioni di base |
La parola pollo è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: pól-lo. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con pollo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Arabella di Emilio De Marchi (1888): — Me lo dicono i tuoi occhi di pollo morto. Son forse cinquecento? Io ti credevo canonizzato per santo, lo giuro. Arrivi in un cattivo momento, anima mia, se pensi che io possa aiutarti. Non è né bello né morale che un uomo tradisca il suo miglior amico, guastandogli il migliore de' suoi figli. Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): Nella circoscritta ombra dei sugheri il Principe e l'organista si riposarono: bevevano il vino tiepido delle borracce di legno, accompagnavano un pollo arrosto venuto fuori dal carniere di Don Fabrizio con i soavissimi “muffoletti” cosparsi di farina cruda che don Ciccio aveva portato con sé; degustavano la dolce “insòlia” quell'uva tanto brutta da vedere quanto buona da mangiare; saziarono con larghe fette di pane la fame dei bracchi che stavano di fronte a loro impassibili come uscieri concentrati nella riscossione dei propri crediti. Sotto il sole costituzionale Don Fabrizio e don Ciccio furono poi sul punto di addormentarsi. Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Dopo pranzo mi mettevo a studiare sul ripiano della cassa cercando di estraniarmi dal costante chiacchiericcio delle clienti affezionate. Mia madre è quel tipo di venditrice che non può lasciare indifferenti. La ami o la odi, come il pollo in agrodolce. Crede che vestirsi bene migliori la qualità della vita, che lo stile classico doni a qualunque figura (e ringiovanisca), non crede nelle mode, nell'esagerazione, nelle gonne troppo corte, nei tacchi troppo alti, nei capi oversize, non crede nell'indossare più di tre colori, nei materiali sintetici, negli strass, nelle stampe a fiori, nelle righe orizzontali. |
Scioglilingua |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pollo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bollo, collo, mollo, pillo, polio, polla, polle, polli, polpo, polso, porlo, rollo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bolla, bolle, bolli, bollì, colla, colle, colli, folla, folle, folli, iolla, iolle, jolly, molla, molle, molli, rolla, rolli, rollè, tolla, volle, volli, zolla, zolle. Con il cambio di doppia si ha: poppo, porro, posso, pozzo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: polo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: apollo. |
Parole con "pollo" |
Iniziano con "pollo": pollone, polloni, polloneti, polloneto. |
Finiscono con "pollo": apollo, rampollo, raspollo, trinciapollo. |
Contengono "pollo": ampollosa, ampollose, ampollosi, ampolloso, cipollona, cipollone, cipolloni, cipollosa, cipollose, cipollosi, cipolloso, cipollotti, cipollotto, spollonare, spollonata, spollonate, spollonati, spollonato, ampollosità, spollonante, spollonanti, ampollosetta, ampollosette, ampollosetti, ampollosetto, spollonatura, spollonature, ampollosamente. |
»» Vedi parole che contengono pollo per la lista completa |
Incastri |
Inserito nella parola cina dà CIpolloNA; in cine dà CIpolloNE; in snatura dà SpolloNATURA. |
Inserendo al suo interno vere si ha POvereLLO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pollo" si può ottenere dalle seguenti coppie: poa/allo, poca/callo, poco/collo, podi/dillo, podisti/distillo, poliste/listello, pomo/mollo, pone/nello, popi/pillo, poro/rollo, posasse/sassello, posato/satollo, pose/sello, posta/stallo, posti/stillo, pota/tallo, potasse/tassello, poti/tillo, polca/calo, poli/ilo, polita/italo... |
Usando "pollo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: capo * = callo; cupo * = cullo; mapo * = mallo; * loca = polca; rapo * = rallo; tipo * = tillo; app * = apollo; atp * = atollo; scopo * = scollo; stipo * = stillo. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "pollo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coop * = collo; * olio = polio; * olpe = polpe; scoop * = scollo; * olistica = polistica; * olistici = polistici; * olistico = polistico; * olistiche = polistiche; * oleografia = poleografia; * oleografie = poleografie; * oleografica = poleografica; * oleografici = poleografici; * oleografico = poleografico; * oleografiche = poleografiche. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pollo" si può ottenere dalle seguenti coppie: polca/loca. |
Usando "pollo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: callo * = capo; cullo * = cupo; mallo * = mapo; * callo = poca; * dillo = podi; * nello = pone; * pillo = popi; * sello = pose; * tallo = pota; * tillo = poti; rallo * = rapo; tillo * = tipo; * calo = polca; * palo = polpa; * pelo = polpe; * pilo = polpi; * polo = polpo; * silo = polsi; * solo = polso; * telo = polte; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pollo" (*) con un'altra parola si può ottenere: caco * = capocollo; * indi = pollinodi; * indio = pollinodio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Chioccia, Gallina, Pollastra, Pollo, Galletto, Cappone - La Chioccia è quella gallina che sta covando le uova e che guida i pulcini quando essi sono nati. - La Pollastra è la femmina del pollo gallinaceo, la quale non è ancora in età da far le uova; chè quando è giunta a tale età, si chiama Gallina. - La voce Pollo è generica. - Galletto è pollo giovane, senza castrare. - Cappone è il galletto castrato e fatto ingrassare. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tacchino, Pollo d’India, Dindo - Il tacchino, finchè è giovane, tenero e appunto allevato per la cucina, lo direi pollo d'India o dindo; tacchino dalla voce sua quando mangia o va in cerca di cibo razzolando per terra, e quando la madre si chiama dietro i pulcini facendo un suo verso come tac tac. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pollo - S. m. (Zool.) Nome generico del gallo e delle galline. Publi gallinacei, Liv.; Ass. in Oraz. – Bocc. Introd. (C) Adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i porci, i polli… per li campi… come meglio piaceva loro se n'andavano. E nov. 10. g. 5. Sotto una cesta da polli, che v'era, il fece ricoverare. Cr. 9. 86. 11. Anche di quelle nascono i polli, che quando sono d'età tenera, sono in cibo ottimi; e se si castrano, fien capponi, che meglio, ch'altri polli ingrassano, e sono di lodevole nutrimento.
Prov. Andare a letto come i polli, o all'ora de' polli, vale Andare a letto a buona ora. V. LETTO, § 15. Prov. Come i polli di mercato un buono e un cattivo; e si dice di due cose simili, che ne sia una buona, e una cattiva. Cecch. Dot. 1. 2. (C) Ma eccolo di qua con Federigo. T. Oh! i polli di mercato. Gal. Cap. tog. 177. Perocchè il sommo bene, e 'l sommo male s'appajan come i polli di mercato. [G.M.] Fag. Commed. Sarà una degnissima coppia; non sarà come i polli di mercato. 2. Conoscere o Sapere chi sono i suoi polli, si dice dell'Essere informato dei costumi e delle qualità di quelli che si conoscono. D'uomo, per cel. in Cic. – Alleg. 263. (C) Conoscend'i miei polli senza calza. Buon. Fier. 4. 4. 2. Credi a me pur, che, come si suol dire, Conosco i polli miei. Lasc. Sibill. 1. 3. Non m'insegnar conoscere i polli miei. Varch. Suoc. 5. 4. Non vi diss'io, ch'e' non era per conto suo, ma di qualche suo amico? conosco bene io i polli miei. Malm. 3. 74. Sapeva pur chi erano i miei polli. 3. Essere o Stare a pollo pesto, Mangiar pollo pesto, e sim, si dicono dello Star male per qualche accidente o d'animo o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda degli ammalati. Non com. Varch. Ercol. 81. (C) D'un infermo, il quale, come dice il volgo, sia vialà vialà, o a confitemini, o al pollo pesto, o all'olio santo, o abbia male che 'l prete ne goda, s'usa dire i medici lo hanno sfidato. Burch. 1. 97. Lo 'mperador de' greci udendo questo, Gli vennon per gran pena le morice; Onde convien che mangi il pollo pesto. Alleg. 246. Com'uom che sia ridotto a pollo pesto. Cecch. Prov. 22. Stare a pollo pesto… vuol dire Star male di una cosa, tratto dagli ammalati, che quando non posson mangiare, si fa loro il pollo pesto. [Pol.] Fortig. Ricciard. 17. 78. E se non era che spedito e presto Fuggì a casa l'ostiero, e serrò l'uscio, Lo averebber ridotto a pollo pesto. E trasl. Cecch. Prov. 23. (M.) Quando uno s'è guasto d'una persona (si dice) egli ne sta a pollo pesto. Serd. Prov. vol. 2. 101. Egli sta a pollo pesto, dicesi non solamente di quei che sono gravemente malati, ma anche di quelli che per amore son ridotti a mal termine. 4. [G.M.] Essere un pollo freddo; di chi per pochezza d'animo, o per natural timidezza, non sa sostenere le proprie ragioni quanto potrebbe e dovrebbe. Egli aveva mille ragioni; ma siccome è un pollo freddo, si è lasciato sopraffare dalla ciarla dell'avversario. 5. Portar polli, fig. Fare il mezzano in intrighi d'amore e sim. Non è com. Matt. Franz. Rim. burl. 3. 86. (C) Ma quelle e quelli ancor, ch'opera danno A portar polli all'uno e l'altro sesso, Piantan carote tutto quanto l'anno. Varch. Suoc. 1. 2. Una vecchia viniziana sua vicina, la più brutta ribalda, che portasse mai polli. Ambr. Furt. 3. 3. Che volevate voi che gli si dicesse, ch'ella gli portasse i polli, or che…? 6. Pollo sultano. [Bell.] Nome italiano del Porphyrio hyacinthinus, Temm., Uccello appartenente all'ordine delle Gralle: vive nei luoghi paludosi, non è raro in Sardegna. 7. † Pollo, anche Il nato di qualsisia animale bruto. (Fanf.) Aur. lat. [G.M.] Πῶλος, con due LL in it., per causa dell'accento circonflesso, che nel greco è sul primo O. = Coll. Ab. Isaac. cap. 49. (C) L'uccello d'ogni luogo torna al nido suo, dove egli fa li polli suoi. [Camp.] Serm. 42. Fece (Maria Vergine) l'oblazione de' poveri, cioè uno pajo di tortore, ovvero due polli di colombe. Pallad. cap. 29. (C) Quando i polli (de' fagiani) sono venuti all'età del padre e della madre. E Marz. 25. Non si vogliono e' polli della cavalla toccar con mano, quando nati sono. E appresso: Ne' polli dei cavalli si voglion guardare i segni… [Camp.] Bib. I. 49. Legante alla vigna lo pollo (pullum) suo ed alla vite. [T.] Prov. Tosc. 198. Chi ha polli ha pipite (ogni vantaggio ha sue brighe). – Meno polli, meno pipite. Prov. Tosc. 28. Con un par di polli, si compra un podere (lo dicono i contadini della facilità di mutar podere). E 129. Ragazzi e polli, non si trovan mai satolli. E ivi: Cani, polli e putti, imbrattan per tutto. T. Il pollo d'India, nel Ven. chiamasi Dindio, e Dindia la femm. Fam. T. Prov. Tosc. 366. Gli tirò il collo come a un pollo. Fig. fam. [A. Cont.] È un pollo, È un buon pollo, pers. un po' gonza, che si fa cavar di mano molti danari, e ingrassa i mariuoli. |
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Parole in ordine alfabetico: pollinodi, pollinodio, pollinosi, pollivendola, pollivendole, pollivendoli, pollivendolo « pollo » pollone, polloneti, polloneto, polloni, polluzione, polluzioni, polmonare |
Parole di cinque lettere: polla, polle, polli « pollo » polpa, polpe, polpi |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sfollò, sfollo, bigollo, mollò, mollo, ammollò, ammollo « pollo (ollop) » apollo, trinciapollo, rampollo, raspollo, rollo, rollò, crollo |
Indice parole che: iniziano con P, con PO, parole che iniziano con POL, finiscono con O |
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