Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pensiero, Percezione, Sensazione, Sentimento, Coscienza, Idea, Nozione - Pensiero è l'operazione propria dello spirito. - Percezione è il vedere un oggetto presente che si fa comprendere dall'intelletto. - La Sensazione è il vedere un oggetto che si fa conoscere all'anima per via dei sensi. - Sentimento è l'impressione prodotta nel cuore da un oggetto. - La Coscienza è il sentimento interiore che ciascuno ha di certe cose, senza bisogno d'una impressione di fuori. - Idea, la rappresentazione immediata e compiuta dell'oggetto, di cui la Nazione rappresenta solo qualche particolare in modo imperfetto. [immagine] |
Idea, Pensiero - Idea è, in significato volgare, il concepimento di cosa che sorge o scintilla all'improvviso nella mente. - Il Pensiero è l'operazione che fa la mente per vedere di ridurre all'atto l'idea. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Opinione, Parere, Giudizio, Credenza, Sentimento, Avviso, Pensiero, Un pensare - Il sentimento è il più spontaneo e il primo in ordine di tutti questi fenomeni intellettuali e morali; è il più facile perché più naturale all'uomo; ognuno può avere un sentimento, abbenchè indeterminato ed oscuro, perchè ogni uomo è sensibile. L'opinione vien dopo; è già un effetto della riflessione; si opina per il sì o per il no, per una parte o per l'altra: l'opinione se mette radice profonda in noi, non venendo scossa o distrutta da ragionamento o passione contraria, si muta in credenza, si formola in un giudizio; il parere è un giudizio incerto, cioè non avventato: il parere si dà dicendo quello che meglio pare; l'avviso sta in noi, o si emette sotto questa formola «io son d'avviso»; è modo modesto assai, per il quale non s'intende imporre ad altri questa nostra foggia di vedere le cose o nelle cose: l'avviso è come un avvertimento dell'intimo nostro senso che ci addita più una cosa che l'altra; un lato, un aspetto di essa di preferenza all'altro. Dare, ricevere un avviso ha tutt'altro significato che questo. Pensiero, in questo senso, è la prima forma di cui si riveste il sentimento; ma talvolta il pensiero è figlio e deduzione di altri pensieri anteriori e non è originato direttamente nè da sensazione, nè da sentimento. Si ha un'opinione, si è fermi in una credenza, si dà un giudizio, un parere, si dice il proprio sentimento, ed anco un pensiero, si è del tale o del tal altro avviso. Invece di pensiero vedo e sento meglio usata qualche volta, come affine alle altre surriferite, la parola pensare, a foggia di nome, e così: sono di un pensare, il mio pensare è uguale o differente dal vostro: in questi casi si vede che pensiero non suonerebbe così bene. [immagine] |
Darsi briga, Cura, Pena, Pensiero, Dar pena, Dar pensiero, Dar briga, Aver cura, Avere la cura, Pigliarsi pena, Pensiero, ecc. - Darsi pensiero d'una cosa è pensarci anche seriamente se vuolsi, ma nulla più: può il pensiero di non la veder incominciata, fatta e finita secondo il nostro desiderio, affliggerci: darsi pena è più di pensiero; può esprimere pena morale, prendendo la pena non come dolore, ma come opera fastidiosa: così si dà questa pena facendo progetti, ideando mezzi acconci alla riuscita; spingendo chi sta di malavoglia o ricalcitra: può significare pena fisica se si fa qualche passo, disturbandoci dai nostri affari, o da un riposo, certamente più grato d'ogni pena benchè piccola. Darsi cura è più ancora; il pensare, il parlare, il fare qualche passo non merita nome di cura, perchè a curare le cose non bisogna perderle di vista, ma sì lavorare continuo, o quasi, alla loro riuscita, e non fidarsi del caso. Darsi briga eccede il bisogno: è quella certa irrequietezza che non dà tempo al tempo, nè agli uomini di fare, nè alle cose di assestarsi, nè alle cause di agire, nè agli effetti di prodursi: poi darsi briga, se è de' fatti altrui, ha mal senso; perchè da brigatori ognuno si guarda, e nelle cose proprie non li vuole immischiati per tema di vederle andare a fascio. Vi è chi si dà pena troppa degl'interessi mondani, e non un pensiero al mondo degli eterni: v'è chi si dà briga per intromettersi ne' fatti altrui, nè si dà cura dei proprii. Dar pena è cagionare afflizione, dar pensiero è frastornare, dar briga, annoiare e seccare. Darsi cura è più di aver cura; questo è guardare, vedere, quello è provvedere, antivedere, antivenire. Aver la cura, s'intende quella affidata e nulla più. Pigliarsi o prendersi pena o pensiero, o solamente pigliarsela o prendersela, è prendere una cosa a cuore, e soffrire se non riesce: non prendersela, non pigliarsela è essere o mostrarsi indifferente agli avvenimenti anche contrarii o dannosi. [immagine] |
Pensiero, Idea, Percezione, Concezione, Concetto, Sensazione, Sentimento, Pensata - L'idea è astratta ordinariamente; il pensiero invece, formolato, concreto: in quanto diverse formole o pensieri si espresse l'idea di Dio, dell'anima, della virtù! La concezione delle cose è misurata dalla potenza creatrice della mente; la percezione, dal grado dell'intelligenza: chi percepì la grandezza sterminata delle concezioni dell'aquila del secolo? nessuno interamente; molti se ne fecero un concetto meschino e odioso perché inorriditi da tanta profondità, abbagliati da tanta luce. La sensazione è affezione del corpo; il sentimento, affezione dell'anima; sono talvolta portate all'unissono e risonanti alla medesima vibrazione, come le corde d'uno stromento di ottava in ottava. Pensata è voce famigliare, e vale a significare un pensar lungo e serio sullo stesso argomento: il più delle pensate si riducono a concludere un bel nulla; e perché? perché più l'uomo pensa, più scuopre intorno a sé motivi di peritanza e di dubbio. [immagine] |
Pensiero, Proposito, Proponimento - Proposito è pensiero fermo e stabile, risoluzione di fare la cosa pensata; proponimento è proposito formulato, per cui innanzi a Dio, a noi stessi o a qualche testimonio prendiamo con parola solenne impegno di fare quella tal cosa: aver in pensiero; agire di proposito; fare e tenere un buon proponimento. [immagine] |