Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
parere (18%), pensiero (13%), personale (10%), idea (9%), pubblica (9%), comune (3%), mia (3%), condivisa (2%), libera (2%), altrui (2%), esprimere (2%). Vedi anche: Parole associate a opinione. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola opinione è formata da otto lettere, cinque vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-pi-nió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con opinione e canzoni con opinione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il re nero di Maico Morellini (2011): — Sì e no. Voglio essere sincero con te. So che mi servirà un po' di tempo, perché come ti dicevo, è un'indagine incasinata. È allora che tu dovresti entrare in scena. Intorbida un po' le acque, semina dubbi sulla magistratura, in modo da rallentare un po' il processo mobilitando l'opinione pubblica. Niente di illegale, solo quel po' di confusione che basti a farmi guadagnare qualche giorno. Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Eppure, perseverando nell'opinione che un Cesarino Pianelli non sarebbe affogato in un bicchier d'acqua, gli pareva di sentirsi ancora della forza in riserva. Egli poteva transigere una volta coi puntigli personali e andare in cerca di suo fratello Demetrio, col quale era in discordia da dieci o dodici anni per vecchie ragioni d'interesse. Poteva anche cercare di un suo zio canonico del Duomo. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Bencio rispose a disagio: “Non ho detto questo! Ho detto quello che è avvenuto quel giorno e come voi mi avete chiesto…” Rifletté un poco, poi aggiunse in fretta: “Ma se volete sapere la mia opinione, Berengario ha parlato loro di qualcosa che sta in biblioteca, ed è là che dovreste cercare.” |
Espressioni e Modi di Dire |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Credere, Pensarsi, Stimare, Portar opinione, Tener per fermo - Il Credere nasce o da fede o da convinzione che una cosa sia vera, o sia così o così. - Pensarsi è l'effetto di un pensiero venutoci in mente, che una tal cosa sia così o così. - «Mi penso che, vedendo tal lettera, debba andar sulle furie.» - Stimare è resultamento del raziocinio. - Portare opinione è l'avere un tal concetto rispetto a una cosa, ma non motivato da speciale raziocinio o da apparenza. - Tenere per fermo o per certo, è il reputar vera una cosa, ma senza poterne addurre prove di fatto, e solamente qualche congettura. [immagine] |
Dire la sua, Dire la sua opinione, Dire il fatto suo - Dire la sua opinione è significare come reputiamo debba procedersi in un dato caso, o qual è il nostro giudizio rispetto a certe cose. - Dire la sua non implica formale giudizio: è il parlare sopra un dato soggetto su cui altri hanno già parlato: e spesso ha dell'ironico o del dispettoso. - «Anch'egli volle dir la sua.» - La frase Dire il fatto suo significa risentimento o rimprovero. - «Anderò là, e gli dirò il fatto mio.» [immagine] |
Opinione, Parere, Sentenza - Opinione è il concetto che, per via di studio e di meditazione, ci si forma di una tal cosa. - Parere è il concetto che di essa ci formiamo al solo vederla, o poco più. - Sentenza. è la significazione o scritta, o a voce, della opinione che abbiamo, spesso allegandone i motivi. [immagine] |
Sentimento, Parere, Opinione - Il Sentimento è il giudizio che si forma dentro di sè circa una cosa messa in discussione. - Il Parere è la conseguenza che si trae da tale giudizio, circa al partito che bisogna prendere. - L'Opinione è il voto definitivo che si emette per la risoluzione della cosa. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Opinione, Parere, Giudizio, Credenza, Sentimento, Avviso, Pensiero, Un pensare - Il sentimento è il più spontaneo e il primo in ordine di tutti questi fenomeni intellettuali e morali; è il più facile perché più naturale all'uomo; ognuno può avere un sentimento, abbenchè indeterminato ed oscuro, perchè ogni uomo è sensibile. L'opinione vien dopo; è già un effetto della riflessione; si opina per il sì o per il no, per una parte o per l'altra: l'opinione se mette radice profonda in noi, non venendo scossa o distrutta da ragionamento o passione contraria, si muta in credenza, si formola in un giudizio; il parere è un giudizio incerto, cioè non avventato: il parere si dà dicendo quello che meglio pare; l'avviso sta in noi, o si emette sotto questa formola «io son d'avviso»; è modo modesto assai, per il quale non s'intende imporre ad altri questa nostra foggia di vedere le cose o nelle cose: l'avviso è come un avvertimento dell'intimo nostro senso che ci addita più una cosa che l'altra; un lato, un aspetto di essa di preferenza all'altro. Dare, ricevere un avviso ha tutt'altro significato che questo. Pensiero, in questo senso, è la prima forma di cui si riveste il sentimento; ma talvolta il pensiero è figlio e deduzione di altri pensieri anteriori e non è originato direttamente nè da sensazione, nè da sentimento. Si ha un'opinione, si è fermi in una credenza, si dà un giudizio, un parere, si dice il proprio sentimento, ed anco un pensiero, si è del tale o del tal altro avviso. Invece di pensiero vedo e sento meglio usata qualche volta, come affine alle altre surriferite, la parola pensare, a foggia di nome, e così: sono di un pensare, il mio pensare è uguale o differente dal vostro: in questi casi si vede che pensiero non suonerebbe così bene. [immagine] |
Opinione, Persuasione, Scienza - «L'autorità genera persuasione; la ragione necessaria, scienza; la non necessaria, opinione». Vico.
La scienza non si fonda più sulle opinioni al dì d'oggi, ma sulle ripetute esperienze, partendo non dalle induzioni, ma dalle deduzioni, appoggiandosi sul calcolo; proveniente da queste fonti la persuasione è più ragionevole e più intera che non quella proveniente dall'autorità; dall'autorità, intendo, de' nomi. [immagine] |
Opinione, Stima, Conto (coi verbi avere, fare, tenere) - Aver buona o cattiva opinione riflette persona ordinariamente o cosa in quanto però si ha più o meno fiducia nell'autor suo, nel suo moderatore: ho buona opinione di un libro, di una impresa, perché conosco che chi la fa, chi n'è capo è uomo da condurla a buon fine. Avere stima, fare stima riflettono persona sempre, ma specialmente la parte morale dell'uomo; il primo è più assoluto; il secondo, più relativo al merito, alla circostanze secondarie, accessorie: ho stima dell'uomo che conobbi sempre onesto; fo stima di un altro per quanto lo conobbi onesto e galantuomo. Far conto, tenere in conto riflettono e persone e cose, ma specialmente il loro valore rispettivo; anch'essi hanno diverso grado di significazione: si fa conto di ciò che l'esperienza ha dimostrato vero; si tiene in conto finchè la prova lo abbia dimostrato per tale: fo conto dell'amico vero perché al caso posso contare sopra di lui; molti che si tengono in conto d'amici, alla prova falliscono. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Opinione - † OPPINIONE, † OPENIONE, e † OPPENIONE. S. f. Aff. al lat. aur. Opinio, onis. Acconsentimento dell'intelletto alle cose dubbie, mosso da alcuna ragione. But. Purg. 26. 2. (C) Oppinione e sentenzia dubbiosa, e non certa, ingannata dal parere, e malagevole si può tollere, quando è fermata nella mente. E altrove: Delle cose non certe è opinione, imperocchè delle certe è scienzia; e quando l'opinion si dirizza alla verità, non è più opinione, imperocchè diventa scienza. Omel. S. Gio. Grisost. 209. La invecchiata appresso di molti opinione, e per molto tempo radicata. Bocc. Nov. 1. g. 1. Avviene forse talvolta, che da opinione ingannati, tale dinanzi alla sua maestà facciano procuratore, che da quella con eterno esilio è scacciato. E g. 4. Intr. Infino che altro che parole non apparisce, io gli lascerò con la loro opinione. Lab. 87. S'ingegnò di mostrare d'aver alcun sentimento d'una opinione filosofica, quantunque falsa sia. Dant. Par. 2. S'egli erra L'opinïon, mi disse, de' mortali Dove chiave di senso non disserra. Vit. SS. Pad. 2. 44. Udita l'openione di molti, li santissimi Maccario, e Pambo, e Isidoro… dierono per sentenzia, che quella pecunia fosse sotterrata con lui. Bern. Orl. 27. 1. Sono animali al mondo di sì altera, Di sì perversa, e pazza opinïone,… Varch. Stor. 10. 287. Nella quale oppinione egli persistette, non ostante che Lionardo Bartolini… con mal piglio… gli disse. E Ercol. 24. So bene che Aristotile afferma, che tutte l'oppenioni degli uomini sono state per lo passato infinite volte, e infinite volte saranno nell'avvenire. Cas. Galat. 42. (Man.) Anzi si dee sforzare d'essere arrendevole alle openioni degli altri. Galil. Sagg. 336. Seguita… in questa guisa farci autori d'opinioni assurde e false. Soder. Col. 54. Credo egli non l'avesse provata, e se n'andasse dietro al giudizio di qualche scrittore, il quale avesse tenuta questa opinione. [Camp.] Fr. Giord. Tratt. Opinione si è che conosci più e credi più a quello modo che a quello altro. [F.] Zanott, Fil. Mor. 4. 3. L'opinione… è un'abito di dedurre le conseguenze con probabilità bensì, ma però con dubbio, e temendo di errare.
(Rosm.) Chiamo opinione o credenza qualunque proposizione concepita dall'uomo, a cui possa dare o negare l'assenso. 2. † Trovasi presso gli antichi anche in gen. masc. G. V. 11. 47. 2. (C) Ma lasciamo ancora in nube il detto oppinione, sì 'l volle dichiarare. E cap. 19. 1. Rivocando il suo opinione, mosso dalla visione dell'anime de' santi. Dott. Jac. Dant. 18. 40. Or fiso si riguardi, Chi non vuol far bugiardi I suoi opinïoni, Dietro agli altrui sermoni. Benv. Cell. Vit. 1. 33. Prese tanto isdegno, veduto che ancora io avevo il medesimo oppenione. [Val.] Ant. Com. Dant. Etrur. 2. 119. Diversi oppinioni delli altri filosofi. [Fanf.] È sempre usato mascolino dal Bisticci nella Vita di Giannozzo. (Cod. maruc. c. 317.) e fra le altre a pag. 216. in principio 3. Andarsene con l'opinione d'alcuno. Seguitare l'altrui opinione. Non com. Lat. Ire in sententiam. Salviat. Op. 5. 326. (Gh.) Del qual bene, se noi vorremo senza animosità giudicare, e non andarcene con l'opinione del vulgo, niuno è nè maggiore, nè più caldo. Passare nell'opinione d'alcuno. Aderir all'opinione di esso, Convenire nella sua opinione, e sim. Bemb. Asol. l. 3. p. 249. (Gh.) E per venire a' tuoi amori, io di certo li loderei, e passerei nella tua opinione in parte, se… 4. [Camp.] Disfare I'opinione di alcuno, per Dimostrarla falsa. Non com. Com. Art. am. In questo paragrafo disfà l'opinione di alquanti, i quali credono che le magiche arti vagliano. 5. Essere d'opinione, vale Credere, Opinare. Varch. Ercol. 290. (C) Tra l'altre cose favellando del Bembo onoratissimamente, disse sè essere talvolta d'openione, che egli avesse confortato gli altri a volgarmente scrivere. Cas. Lett. Gualt. 223. (M.) Pur se altri sia di contraria opinione, io sono apparecchiato, anzi desideroso di servire eziandio indarno. Pandolf. Govern. fam. 51. ediz. veron. 1818. (Gh.) Sono di questa opinione, che nel nostro vivere e nelle cose civili più vaglia la ragione, che la fortuna, più la prudenzia, che alcuno caso avverso. Borgh. Vinc. Lett. al Salviat. p. 3. Però io sono stato sempre di questa opinione, che ciascuno… Car. Lett. 1. 140. Quando voi voleste pur essere di cotesta opinione. Essere dell'opinione d'alcuno, vale Credere quel medesimo, che alcuno crede. Bocc. Nov. 5. g. 3. (M.) Forse ogni uomo della mia opinione non sarebbe. Pandolf. Govern. fam. 149. ediz. veron. 1818. (Gh.) Io sono in contraria opinione da voi, se voi stimate più utile il danajo, che le possessioni, o i terreni. Bocc. Nov. 4. g. 10. (M.) Disse: sè con altri insieme essere in questa opinione, che… E appresso: Affermò sè essere in quella opinione altresì. E nov. 6. ivi. Io fui sempre in opinione, che,… Gal. Op. Lett. 6. 379. (Man.) Da non breve tempo in qua sono in opinione, molte essere le alterazioni nei corpi mondani non osservate ancora. 6. † Essere opinione, Impers. Stimarsi, Credersi. Stor. Pist. 52. (Man.) Fue opinione che uno frate Romitano l'avvelenasse con l'ostia, quando si comunicò. 7. Essere uomo di sua opinione. Essere ostinato, caparbio. Non com. Vittor. Franc. Viag. Alem. 34. (Gh.) Io gli risposi poco, perchè era uomo di sua opinione e da non voler cedere alle ragioni. 8. [Camp.] Vivere secondo opinione, per Vivere servo alle costumanze sociali. Sent. Filos. Se vivi secondo natura, non sarai mai povero; e se vivi secondo opinione, non sarai mai ricco; perocchè la natura domanda poco, e l'opinione bada a molto. 9. Per Opinione. Locuz. avverb. significante Per quanto si può opinare, pensare, Secondo l'opinione. Non com. Sant'Antonin. in Lett. Sant. e Beat. Fior. p. 217. (Gh.) Parlando per oppenione, credo non fussi (che non fosse) tanto gaudio ineffabile misto d'alcuna afflizione. 10. Opinione pregiudicata. Opinione che nasce da un giudizio formato anticipatamente senza esame. Salvin. Annot. Murat. Pref. poes. 3. 391. (Gh.) Bisogna spogliarsi dell'opinione pregiudicata, per rintracciare… E Poes. tos. 266. Alla verità son contrarii li impegni, le pregiudicate opinioni e le passioni che la luce del vero ricuoprino come nubi. 11. Opinione, vale anche Giudizio in bene, o in male che si fa di una persona, o di una cosa. Vit. SS. Pad. 2. 194. (C) Aveva scandalizzati i santi Padri, e frati, che avieno di lui grande openione. Bocc. Nov. 5. g. 3. (M.) Questa parola piacque molto al cavaliere, il quale come che buona opinione avesse della donna, ancora ne la prese migliore. Cas. Lett. 1. 40. Confermandolo nella mala opinione ch'egli aveva di loro. E Lett. 53. (Man.) Non posso dire a V. S. il piacer ch'io sento che il cardinal Farnese sia in sì buona opinione di V. S. o di tutta la città. 12. [Laz.] † Essere di grande opinione. Essere in gran pregio, molto stimato. Coll. SS. PP. 20. 1. Palesato il nome di costui, il quale era di grande opinione appo loro. 13. Aver grande opinione di sè, si dice di Chi presume assai. (C) 14. Opinione, per Risoluzione. Guicc. Stor. 18. 63. (M.) Mutata la prima oppinione di voler essere a Bologna… aveva risoluto… che… si riducesse a Bologna. † Stor. Mos. 9. (Man.) Allora il re fece una crudele openione, e orribile legge. [Cont.] † Urna delle opinioni. Dei partiti, delle fave. Roseo, Disci. mil. Lang. 205. v. Mettevan nell'urna delle opinioni la pallotta, per la qual sarà significata la sorte di morte che i detti giudici istimeranno appartenere meglio al delitto,… se dentro l'urna ordinata per le opinioni vi sarà maggior numero di pallotte di T, che dell'una dell'altre lettere, il reo sarà condannato a perder la testa. [T.] (Rosm.) Chiamo opinione qualunque proposizione concepita dall'uomo, a cui possa dare o negare l'assenso. T. Per lo più intendesi di quella a cui l'uomo dà, almeno in parte, l'assenso. L'opinione i Lat. chiamavano Sententia, nel qual senso usasi Sentimento tuttavia. Giov. Gell. Vit. Alf. 41. La qual sentenza ed opinione essendo approvata con consenso maraviglioso di tutti, il pontefice… concesse… perdono a' Viniziani. II. Quindi concerne sovente il da farsi. T. Opinione favorevole alla guerra. Dai Franc. ripetesi Avere il coraggio della propria opinione; manifestarla in parole e in opere francamente. Ma c'è troppe opinioni senza coraggio o piuttosto l'audacia di chi parla e opera senza avere opinione nessuna. III. T. Appartiene alla vita prat. l'Opinione che gli altri uomini hanno di noi, delle nostre qualità intell. e mor., in quanto concernono le relaz. soc. Gode buona opinione nel suo paese. – Hanno buona opinione di lui. – Lasciare buona opinione di sè. T. Pass. 5. Crescendo l'oppenione e la fama della sua santità. – Levato in fama nell'opinione degli uomini. T. Scaduto nell'opinione di molti. – Non gli scemò il credito nell'opinione d'alcuno. Pallav. Ben. 4. 44. Per non perdere d'opinione appresso. T. Mala opinione. Non com. nel seg. [Pol.] Car. Lett. 1. 126. Io non vorrei venirvi ora in opinione di troppo corrivo, o di troppo imprudente. T. Pallav. Ben. 4. 56. E qual maggior disonore, che la rea opinione di lui (del principe) espressa comunemente dalle lingue degli uomini, e preparata a partorirgli un'eterna infamia nelle scritture? Modi com. al credito e al discredito. T. Ar. Fur. 32. 32. Credea il Guascon quel che dicea non senza Cagion; chè nell'esercito de' Mori Opinïone e universal credenza E pubblico parlar n'era di fuori… L'esser venuta a' Mori ella in aita Con lui, nè senza lui comparir mai, Avea questa credenza stabilita; Ma poi l'avea accresciuta pur assai, Che… – Formarsi della opinione pubblica. – Si diffonde un'opinione. – Corre opinione. – L'opinione che corre. T. L'opinione della città. IV. Personif. T. Destare l'opinione. – Commosse la pubblica opinione. – Rassicurare l'opinione pubblica. T. Seguì la volgare opinione. – Soddisfare alla pubblica opinione. – Ubbidire alla… T. Avere per sè la pubblica opinione. Sfidarla. – Traviare l'opinione pubblica. T. Il tribunale della pubblica opinione. – Sentenza della… – Assolto da' giudici, condannato dalla opinione pubblica. Dicono L'opinione regina del mondo: e il Monti: Della regina Opinïon che a nullo De' viventi ubbidisce, e a tutti impera. Così scriveva il povero vecchio, e troppo aveva ubbidito ai viventi, e insultato ai morti, o, per lui più che morti, caduti. Ma troppi, peggio di lui, confondono la pubblica opinione, cioè i pochi rumori di piazza, con la pubblica coscienza. E certa opinione odierna è pubblica in poco onorevole significato. V. Quindi il senso non buono degli es. seg. T. Prov. Tosc. 297. Ognuno ha opinione, ma non discrezione. Varch. Boez. 164. Se quelle cose che non hanno l'avvenimento incerto, si prevedono come certe, manifesto è questo essere abbagliamento d'oppenione, e non verità di scienza. Prov. Tosc. 119. D'opinioni e sassi, ognun può caricarsi. E 44. Gelosia, viene per impotenza, per opinione, e per esperienza. T. Dicono taluni Opinioni religiose, confondendole con le credenze, e starebbe bene se anco alle mere opinioni avessero rispetto, in quanto possono anch'esse aver radice buona nell'intima coscienza; ma usano un vocabolo equivoco per maltrattare le credenze come semplici opinioni. Quando, a modo d'escl., diciamo Opinioni! intendesi per lo meno, cose assai disputabili. E così quando all'altrui affermazione risoluta rispondesi tra ironia e noncuranza: Cotesta è la vostra opinione. D. Conv. 131. Opinioni (mitologiche) del popolo e degli scrittori. S. Agost. C. D. 12. 10. Lasciamo stare… le congetture e le opinioni degli uomini che non sanno che si parlino della natura, o vero della istituzione della generazione umana. T. Savon. Pred. 7. La scienza ha evidenzia e firmità; l'opinione ha evidenzia e non firmità. D. Conv. 176. Lite d'opinioni. – La sua opinione lo inganna. Lat. Ni mea me fallit opinio. Pallav. Ben. 4. 22. Beni di verità… d'opinione (questi contrapp. a quelli). VI. Ma può avere eziandio senso buono, o almeno non di biasimo. T. D. Conv. 272. Queste due opinioni due gravissime ragioni pare che abbiano in aiuto. E 151. Per le diverse opinioni ch'io truovo di ciò. E 172. Di quella Galassia li Filosofi hanno avute diverse opinioni. Aver. 1. 70. Opinione pittagorica. [Cors.] Tass. Dial. 1. 43. Pericle fu calunniato al popolo come uomo che… delle opinioni d'Anassagora fosse seguace. T. Dant. Conv. 202. Platone fu poi d'altra opinione. E 174. Questa opinione pare avere, con Aristotile, Avicenna. Viv. Vit. Galil. 77. Considerazioni che… gli erano sovvenute in comprovazione della opinione copernicana. Vallisn. Op. 2. 91. La quale opinione in certo modo s'accosta alle due più celebri del presente secolo intorno la generazione ordinaria. VII. Partic. Col Di. T. Sono dell'opinione contraria. – Si mostra di questa opinione. Per ell. T. Uomini d'opinioni diverse. – Giornali di quella opinione. Altro accoppiamento col Di. T. Opinione di scienza, di stoltezza; cioè che la pers. o più pers. son credute scienziate o stolte. Anche Opinione di prudente, di pedante. T. Lasciamo ognuno nella sua opinione. † T. C. alla voce CONSENTIRE, § 6. Esser in opinione, Esser di credere. Con Intorno o Sopra. Il primo più indetermin., il secondo più risoluto. T. Intorno al quale egli aveva la sua opinione. – Opinione sull'ombra lunare. Col Per. T. Per mia opinione la cosa è così. Col Secondo. T. Secondo l'opinione mia, pare meno modesto che Per mia opinione, e secondo è più pr. al da farsi o al da dirsi, che alla realtà delle cose. D. Conv. 271. Nella prima si tratta della nobiltà secondo opinioni d'altri: nella seconda si tratta di quella secondo la vera opinione. Con, in senso aff. a Secondo; ma può dipingere più consentimento, e meno servilità. [Cors.] Tass. Dial. 1. 43. Molti… palesemente vivevano, non dirò con l'opinion degli Stoici o de' peripatetici, ma con quella d'Epicuro. T. Dietro all'opinione, dice ancora meno spontaneità che Secondo. Col Fuori. T. Ross. Svet. Vit. 1. 69. Qualche volta… usava… di venire alle mani, fuor dell'opinione di ciascuno. (Fuori dice più che Oltre all'opinione; questo supera di più o men gradi; quello esce.) Col Che per ell. T. Varch. Stor. 9. 241. Questa oppenione, che Firenze fosse edificata da' soldati di Silla, è ripresa. VIII. Agg. T. Tale è la mia opinione. – L'opinione mia è questa. D. Conv. 216. Ferma opinione – È mia ferma opinione. Red. Lett. Occh. 4. Fui allora di opinione costantissima che l'invenzione degli occhiali fosse tutta moderna. – Costanza delle opinioni. T. Opinione differente. – Diversità d'opinioni. – Opinioni discordanti. – Opinione prevalente. T. Opinione unanime. T. Corrente della comune opinione. – Opinione volgare. Prov. Tosc. 120. Opinione non è sì stolta, che dal volgo non sia tolta (specialm. dal volgo de' civili e de' dotti). [Pol.] Volp. Dial. p. 33. E quegli altresì che a bocca aperta si beono così fallite e meschine opinioni. T. Inveterata opinione. T. Opinione erronea. D. Conv. 228. Opinione riprovata per falsa. E 264. L'opinione quasi di tutti n'era falsificata; e della falsa opinione nasceano i mali giudicii. E 103. Caduti nella fossa, della falsa opinione. Bart. Stor. It. 1. 7. 36. Rivolsero così tutto all'opposto la rea opinione. D. Conv. 270. Fugate le male opinioni, la verità poi più liberamente sia ricevuta. T. Buona o cattiva opinione, per lo più intendesi in senso soc., del come si giudica la pers. da uno o da più. Ma posponendo e congegnando le parole altrimenti, n'esce altro senso. L'opinione del tale io l'ho per buona, per migliore dell'altra, vale Conforme al vero, al retto, a prudenza. Così Sfavorevole, Favorevole opinione, nel senso soc. not.; ma possiamo anco intendere, Opinione che favorisce o no tale o tale principio, dottrina, interpretazione. T. Opinione fondata nei fatti, nell'esperienza. – Franca opinione, Francamente significata. Onesta, Dedotta da buone intenzioni. Sincera, in sè e nel modo d'esprimerla. T. Avere alta opinione di persona o di cosa, Stimarla altamente. Bassa, il contr. E così Molta o Poca, in proporzioni minori. T. Ma quando diciamo Quest'è la mia umile opinione, gli è forma modesta di profferirla. IX. Con verbi. Dell'Averla. T. D. Conv. 272. Questa opinione è quasi di tutti. – È mia opinione che… – Ebbe opinione contraria. – Sono di questa opinione. – Son d'opinione che… T. Prendere opinione, può anco avere mal senso. D. Conv. 186. Non volere che alcuno vizioso si mostri amico, perchè in ciò si prende opinione non buona di colui cui amico si fa. – In bene. Acquistare buona opinione di tale o tale pers. o cosa. T. Venire in un'opinione, non com. Piuttosto Venire a, quando questa opinione si forma per gradi, non ci s'entra addirittura. Fig. sim. dell'Accostarsi a un'opinione o Scostarsene; o, accostati e concordi, partirsene. – I fatti, i casi generano tale o tale opinione, la fanno nascere. – Formarsi un'opinione, raccogliendo le notizie e le prove che la rendano ragionevole. – In altro senso L'opinione di molti si viene formando, si determina, d'indeterminata ch'ell'era. – Farsi un'opinione, ha altro senso, della pers. che si acquista credito presso gli altri, da potersene poi giovare. T. Porto opinione, non è del ling. parl., ma spento non è; dice l'averla e manifestarla; come Portare amore e Portare giudizio. – Tenerla dice più che Portarla. [Pol.] Volp. Dial. p. 86. Voi altri tenete opinione che il mondo sia coetaneo a Dio. T. Abusano del Ritenere; e per ell. dicono Ritengo che…; non del pop. e inut. X. Del Dire. T. Anch'io voglio dire la mia opinione. – Dare, e o più autorevole o più arrogante. Di rado conviene Darla a chi non la chiede. Esprimere, dice la più o meno nettezza. Esporre, le particolarità e le ragioni. T. Professare un'opinione, è manifestarla abitualm. e altamente nelle parole e ne' fatti; nè direbbesi che di cose importanti. XI. Differenza e discordia. T. Discordano nelle opinioni. – Egli discorda dalla nostra opinione. – Le nostre opinioni discordano. T. Divisi in due opposte opinioni. Gallic. Io divido la vostra opinione, con che si vuol dire a rovescio: Unisco la mia opinione alla vostra. T. Conflitto d'opinioni. D. Conv. 173. Queste opinioni riprovarono. – Confutare l'opinione. – Combattere l'opinione. – Abbattere le opinioni. – Guerra d'opinioni. T Dissuaderlo da questa sua falsa opinione. Pallav. Ben. 4. 57. Rimuovere dalla falsa opinione. XII. Accordo, Concordia. T. Volg. Mes. Queste due opinioni contradie si possono conciliare insieme. – Le opinioni si accordano. – Noi ci accordiamo in questa opinione. – Possono le opinioni di lor natura accordarsi, ma gli uomini, per vezzo o abito di discordia, non si accordare nelle opinioni conformi. T. Ammettere l'opinione. Lasc. Cen. 3. nov. 10. Il vicario, che era, come avete udito, bonario e di dolce condizione, concorse subito nella sua opinione. T. C. alla voce CONSENTIRE, § 13. Consentire con l'opinione d'alcuno. – Consentirgli in tutte le sue opinioni. – Modellare le opinioni proprie a quelle d'altri. XIII. Costanza, o idea contraria. Fig. fam. T. Sposare un'opinione, non suona lode, ma quasi sempre s'intende di sposalizio mentale infelice. T. Opinione propugnata. Più com. Difenderla, Combattere per essa. T. Sostenerla, più tranquillo, e quindi più fermo. Fig. L'opinione si sostiene da sè, Vince, Perde, Cede. – Opinione invalsa. T. Confermare l'opinione propria o altrui. – Confermarsi, e Confermare altrui, in una opinione. – I patti, L'esperienza, mi vi confermano. T. Persistere nell'opinione; meglio Stare fermo. In altro senso L'opinione sta per questa persona o cosa. T. D. Conv. 272. La variazione dell'opinione dello imperadore. – Mutare opinione. Cas. Lett. 3. 223. Non è (il Tiepolo) per rimoversi dalla sua opinione, nella quale è così acerbo, come se il caso fosse occorso ieri. T. D. Conv. 258. È tanto durata La così falsa opinïone tra nui. T. Nel verso, di cinque sill. sempre. D. 2. 8. E 26. E 3. 13. |
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Parole di otto lettere: opificio, opilione, opilioni « opinione » opinioni, oppiacea, oppiacee |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): emione, bestemmione, scimmione, fermione, anione, panione, idrogenione « opinione (enoinipo) » matrimonione, patrimonione, quaternione, sornione, unione, riunione, comunione |
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