Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Non osare parlare con mia madre per riferirle i miei sbagli!
- Ho sempre consigliato ai miei figli di osare per raggiungere un obiettivo desiderato.
- Qualche volta per raggiungere uno scopo occorre osare.
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Citazioni da opere letterarie |
Il Re del Mare di Emilio Salgari (1906): Il Re del Mare, nella sua seconda corsa, doveva essere rimontato molto verso il levante del Sedang, quindi Yanez e Sandokan presero il partito d'abbandonare il fuggiasco, che doveva essere troppo debole per osare di contrastar loro il passo e di tornare verso ponente per cercare la Marianna.
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Non più paura: osare e saltare. Non più dubbio: ogni grosso foglio teorico ha da esser cambiabile nella moneta spicciola di fatti particolari, di resultati desiderabili. Via le metafisiche e benvenute le religioni! Quelle ci danno i secchi contorni concettuali del mondo: queste ci offrono le prospettive calde e riconfortanti di vite che non possono essere interrotte, di valori che non possono esser negati.
I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Signori, io vi debbo innanzi tutto chieder venia dell'ardimento di cui potrete accusarmi vedendomi, ultimo arrivato fra voi, osare di prender la parola intorno a una grave materia, oggetto di così accurato esame da parte di socii ai quali volendo ma non potendo dare il nome di colleghi, debbo e voglio dare quello di maestri. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per osare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: orare, osate, usare. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: asari, asaro. |
Scavalco |
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: sarò. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: dosare, ostare, posare, tosare. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: rasoi. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: sarei. |
Parole con "osare" |
Finiscono con "osare": dosare, posare, tosare, sposare, chiosare, riposare, ritosare, curiosare, necrosare, risposare, sclerosare, anchilosare, metamorfosare. |
Contengono "osare": posareti. |
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Parole contenute in "osare" |
are, osa. Contenute all'inverso: era, ras, raso. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "osare" si può ottenere dalle seguenti coppie: osti/tiare, osai/ire, osata/tare. |
Usando "osare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: afosa * = afre; erosa * = erre; * areca = osca; * areata = osata; * areate = osate; * areati = osati; * areato = osato; porosa * = porre; ano * = ansare; ceo * = cesare; gioiosa * = gioire; mostosa * = mostre; * rendo = osando; * renna = osanna; * resse = osasse; * ressi = osassi; * reste = osaste; * resti = osasti; * aretina = ostina; pietosa * = pietre; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "osare" si può ottenere dalle seguenti coppie: osella/alleare, oserà/areare, ostessa/assetare, osata/atre, osato/otre. |
Usando "osare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arso * = arare; orso * = orare; * erta = osata; * erte = osate; * erti = osati; * erto = osato; basso * = basare; casso * = casare; censo * = cenare; cesso * = cesare; creso * = creare; dorso * = dorare; dosso * = dosare; gelso * = gelare; mulso * = mulare; parso * = parare; penso * = penare; polso * = polare; posso * = posare; tarso * = tarare; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "osare" si può ottenere dalle seguenti coppie: caos/areca, naos/arena, alosa/real, chiosa/rechi, iosa/rei, setosa/reset. |
Usando "osare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: areca * = caos; arena * = naos; * alosa = real; real * = alosa; * caos = areca; * naos = arena; * chiosa = rechi; * setosa = reset; rechi * = chiosa; reset * = setosa. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "osare" si può ottenere dalle seguenti coppie: osa/area, osata/areata, osate/areate, osati/areati, osato/areato, osca/areca, osé/aree, ostina/aretina, osai/rei, osando/rendo, osanna/renna, osasse/resse, osassero/ressero, osassi/ressi, osaste/reste, osasti/resti, osate/rete, osati/reti. |
Usando "osare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tiare = osti; afre * = afosa; erre * = erosa; campare * = campos; porre * = porosa; gioire * = gioiosa; mostre * = mostosa; pietre * = pietosa; piovre * = piovosa; * oste = sareste; * osti = saresti; sierre * = sierosa; osta * = stasare; ventre * = ventosa; decorre * = decorosa; maestre * = maestosa; torture * = tortuosa; flessure * = flessuosa. |
Sciarade incatenate |
La parola "osare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: osa+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "osare" (*) con un'altra parola si può ottenere: ricchi * = rosicchiare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Osare - V. n. ass. Ardire, Avere ardimento. Part. aur. lat. Ausus. Bocc. Nov. 1. g. 3. (C) Mai qua entro uomo alcuno osa entrare. E nov. 7. g. 10. Io non l'oso scovrir, se non a voi. Dant. Inf. 15. l'non osava scender della strada Per andar par di lui, ma il capo chino Tenea, com'uom che riverente vada. Serd. Stor. 1. 5. Se alcuno con temerario sforzo avesse osato di passarlo, dicevano che non era più per ritornare a casa. Colonn. Eg. Gov. Pr. 3. 2. (Man.) Elli avviene che il popolo non s'osa raunare, nè smuoversi contra di lui.
2. Fu usato anche attivamente, p. es.: Osare cose brutte, e sim. (Fanf.)
[T.] [G. Fal.] Ben. Varch. Stor. Fior. Lib. II. p. 105. Osarono di manomettere la famiglia del capitano della piazza… senza che i signori Otto ardissero di farne impresa o dimostrazione alcuna. T. Ardire, per solito, dice più; e concerne piuttosto fatti esteriori di qualche rilievo. Petr. Son. 117. part. I. Tanto le ho a dir, che 'ncominciar non oso. Quindi è che diciamo: Oso sperare, Non osa deside are, Non oso nemmeno pensarlo. Più pr. in questi sensi che Ardire. Quindi locuz. non ardita quanto al sentimento che esprime ma quanto all'espressione stessa, che è insolita o potrebbe parere men che propria, si tempera, prima di pronunciarla, con le parole: Oserei dire. Lat. Dicere ausim.
T. E siccome nel passato il lat. Ausus sum, così Oso in ant. D. Conv. 285. Quello glorioso Catone, di cui non fui di sopra oso di parlare. Col Fui corrisponde bene al lat.; ma nel pres. non bene. D. 3. 32. Che nulla volontate è di più ausa.
T. Att. Avere ardire o coraggio, in abito o in atto, a fare tale o tal cosa che spiegasi o sottintendesi dal discorso. Come osate voi tanto? – Le cose che osò. – Bisogna saper osare. – E osare si può senza taccia, nonchè di temerario, neppur d'audace. – Quello del Beaumarchais: Mêstier d'auteur. mêstier d'oseur, renderebbesi: Scrivere è osare. O; Autore chi osa… Potrebbe anco usarsi Osatore. |
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