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Informazioni di base |
La parola ardire è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ar-dì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): 24 settembre. ― Io non so prendere una risoluzione, non so fare un proposito. Io mi abbandono un poco a questo nuovissimo sentimento, chiudendo gli occhi sul pericolo lontano, chiudendo gli orecchi alle ammonizioni savie della conscienza, con il trepidante ardire di chi, per cogliere le violette, s'avventura su l'orlo d'un abisso in fondo a cui rugge un fiume vorace. L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Si turbava per l'ardire a cui l'ardore lo spingeva, traduceva impudenza e rimorso in versi irrequieti, poi si diceva che un onest'uomo può essere innamorato come un pazzo, ma non come uno sciocco. Era solo col dare prova di spirito nella Chambre Bleue che si sarebbe giocato il suo destino d'amante. Novizio di quei riti affabili, aveva capito che si conquista una preziosa solo con la parola. Ascoltava allora i discorsi dei salotti, in cui i gentiluomini si impegnavano come in un torneo, ma non si sentiva ancora pronto. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): A queste parole, l'oste toccava la soglia del palazzo di giustizia. Lì, come a tutti gli altri ufizi, c'era un gran da fare: per tutto s'attendeva a dar gli ordini che parevan più atti a preoccupare il giorno seguente, a levare i pretesti e l'ardire agli animi vogliosi di nuovi tumulti, ad assicurare la forza nelle mani solite a adoprarla. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ardire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ardere, ardite, ardore, ordire. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ordirà, ordirò. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: adire. Altri scarti con resto non consecutivo: arde, arie, arre. |
Parole con "ardire" |
Finiscono con "ardire": imbastardire, ingagliardire, ringagliardire. |
Contengono "ardire": imbastardirei, imbastardiremo, imbastardirete, ingagliardirei, imbastardirebbe, imbastardiremmo, imbastardireste, imbastardiresti, ingagliardiremo, ingagliardirete, ingagliardirebbe, ingagliardiremmo, ingagliardireste, ingagliardiresti, imbastardirebbero, ingagliardirebbero. |
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Parole contenute in "ardire" |
dir, ire, ardi, dire. Contenute all'inverso: eri, idra. |
Incastri |
Si può ottenere da are e dir (ARdirE). |
Inserito nella parola imbastì dà IMBASTardireI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ardire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ara/adire, arri/ridire, ardiamo/amore, ardimenti/mentire, ardimento/mentore, ardita/tare, arditore/torere. |
Usando "ardire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * diremo = armo; * direte = arte; * rete = ardite; * reti = arditi; * retore = arditore; * retori = arditori. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ardire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ardita/atre, ardito/otre. |
Usando "ardire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = ardita; * erte = ardite; * erti = arditi; * erto = ardito; spera * = spedire; impera * = impedire; interra * = interdire; rinverrà * = rinverdire. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ardire" si può ottenere dalle seguenti coppie: goliardi/regoli. |
Usando "ardire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * goliardi = regoli; regoli * = goliardi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ardire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ari/direi, armo/diremo, arte/direte, ardite/rete, arditi/reti, arditore/retore, arditori/retori. |
Usando "ardire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ridire = arri; * tare = ardita; * amore = ardiamo; * torere = arditore; * mentore = ardimento. |
Sciarade incatenate |
La parola "ardire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ardi+ire, ardi+dire. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ardire" (*) con un'altra parola si può ottenere: poa * = parodiare; bombe * = bombardiere; superbombe * = superbombardiere; cospiratori * = cardiorespiratori; cospiratoria * = cardiorespiratoria; cospiratorie * = cardiorespiratorie; cospiratorio * = cardiorespiratorio. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Un lungo e ardimentoso volo, Vi fu eretta la più ardita torre, La compiono gli ardimentosi, Quelle ardite rivoluzionano, Arditi e fieri. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Audacia, Ardire, Audace, Ardito - Audacia ha quasi sempre cattivo senso, essendo un eccesso di confidenza nelle proprie forze: Ardire può averlo anche cattivo, ma di natura sua l'ha buono. L'Audacia come l'Ardire possono nuocere a chi vi si abbandoni, ma l'audace non è compianto, mentre l'ardito si acquista col compianto la fama. L'Audacia è sorella della Temerità e della Sfrontatezza; l'Ardire è fratello del vero Coraggio e del Valore. - G. F.] [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ardire - e † ARDISCERE. [T.] V. n. e colla partic. Si, ma non a modo di Rifless., come Partire e Partirsi (il secondo non com., ma non morto). Provare e Dimostrare il senso dell'ardire negli atti.
Per discernerlo da Ardere, usasi in più forme l'uscita in isco; che in taluno degli es. che qui noteremo è antiq. Del coraggio esteriore. [Camp.] Lett. Anon. 1. Si fuggirono; e dopo due dì non era nessuno che ardisse di entrare dentro. = G. V. 11. 68. 1. (C) Non s'ardirono di cominciare guerra scoperta co' Genovesi. E 6. 88. 3. Nullo (nessuno) gli s'ardia appressare che non l'abbattesse in terra. T. E 5. 17. Nullo gli ardia a porre mano addosso per prenderlo. = (Nan. Verb. 371.) Petr. Uom. ill. Il re non ardiscendo andare in Tessaglia, riparavasi com'ello poteva. Assol. T. † Virg. Ug. 50. Li quali miei compagni poi che li vidi adunati ardire nella battaglia. (Quos ubi confertos audere in proelia vidi.) – Ardire coll'A sarebbe tuttavia ardito modo, ma chiaro e bello. Ar. Fur. 20. 71. (Gh.) S'io son teco, ardisco ad ogni impresa. È ancora più assol. e in questo e in altri sensi. T. È uomo che ardisce. Virg. Audendum dextra. Firenz. Asin. 146. Sollecita, differisce, ardisce, teme, spera, adirasi, s'acqueta. Non portando logicam. di necessità questo verbo l'Avere, s'accoppiò talvolta coll'Essere, a modo di Partic. T. Segner. Col Di: Giuditta… essendo ardita di entrare nel campo siriano. 2. D'opera qualsiasi. T. Prov. Tosc. 209. Chi nulla ardisce nulla fa. = Bocc. Decam. 2. 13. (C) Di se medesimi dubitando, non ardivano ad aiutarlo. Anche qui coll'Essere a modo di Partic. Cecch. Donzell. 4. 5. E pur è vero, ch'e' si sia ardito. A quest'ora di dì, ed in quell'abito, Venirci. Col quarto caso. Chiabr. Guerr. Got. 9. 12. (Gh.) Indarno prieghi, Perchè la bella impresa io non ardisca. Virg. Audentem extrema. Nov. Ant. 65. 6. (C) Il s'avranno (se lo) serbato per averne parecchi danari, e non l'avranno ardito a manicare (mangiare). E 18. 20. Non ardiva addomandarla al padre e alla madre per moglie. T. Poliz. Ris. I' ho sì poca grazia con Amore Ch'i' non m'ardisco addimandar merzede. T. In amore, Ardire anche assol. dice di molto. Chi arde non ardisce; chi ardisce non arde. Fr. Gior. 195. (C) Chi ardirebbe toccare? T. Red. Lett. fam. 3. 233. Io non avrei mai ardito di presentare a V. E. il mio libro… se non mi avesse affidato la di lei generosa… benignità. T. Scusi se ardisco; Io ardisco troppo: forme di modestia o di rispetto, o di semplice cerimonia. D'un semplice atto. T. Petr. P. 2. s. 70. Appena a rimirarla ardisco. 3. Segnatam. della parola. Nov. ant. 40. 1. (C) Un giuocolare stava a questa tavola, e non s'ardia di chiedere di quel vino. [Cam.] † (Nann. Verb. 372.) Sermon. S. Agost. 2. Ardiscesse di parlare.Buon. Tanc. 3. 2. Non lo vo' dir da me; i' non ardisco. Simint. Ovid. Metam. volg. 2. 207. Alcuno non ne ardia di lamentarsi. = Tac. Dav. Perd. eloq. 416. (C) Di que' valenti dopo loro non s'è ardito lodarne alcuno particolare, per non offendere, credo io, troppi, nominandone pochi. †Mirac. Madd. M. Tremando e non ardiscendo di contradire al marito. Bocc. Nov. 99. 30. Fra i quali furono de' sì presontuosi, che ardirono di dire, sè averlo veduto morto. Petr. Son. 32. Che, paventosamente a dirlo ardisco, Infin a Roma n'udirai lo scoppio. (D'un'opera sua sacra, la quale doveva menar rumore.) Della parola, in quanto riguarda il concetto. T. S. Ag. C. D. volg. 2. 707. Non ardisco affermare nè negare che… [Val.] Reg. Osserv. Ling. tosc. 18. Non si ardì di decidere quando in Roma si quistionava. Salvin. Eutifr. Platon. 146. Mi suppongo che non ardischino (ardiscano) di affermare di non dovere, ingiustamente oprando, soffrir pena nessuna. = Red. Anguill. 25. (C) Non ardirei d'accostarmi all'opinione del Piccolomini, col credere… T. D. 3. 32. E s'io avessi in dir tanta divizia (ricchezza) Quanta ad imaginar; non ardirei Il minimo tentar di sua delizia (tentar di dire il minimo che della bellezza beata di Maria). T. Ardisco dire, Ardirei quasi dire, è modo di temperare quel che potrebbe parere non ben conforme al vero o alla proprietà o alla convenienza, sì nel pensiero, sì nella locuzione. 4. Del pensiero. T. Ardisco credere. – Non ardisco nemmeno imaginare. T. Mente, Imaginazione che ardisce. T. Filosofo, Libro che ardisce molto, ma pensatamente, provatamente. T. Scrittore, Artista; Arte che ardisce. Hor. Pictoribus atque poetis Quidlibet audendi, semper fuit aequa potestas. 5. Più specialm. in mal senso. Salv. Av. dedic. 12. (C) Se nelle nobili speculazioni, o sieno immersi negli esercizi manovali, o meccanici, ardiscono ogni gran cosa, si credono di saper tutto: di ciascuna opera dánno fin la sentenza: esaltano, avviliscono, correggono, moderano, applaudono a se medesimi. Dant. Inf. 30. (Gh.) E quando la fortuna volse in basso L'altezza de' Trojan, che tutto ardiva. T. Car. En. 5. Il saper quel che puote e quel che ardisce Femmina furïosa. = Fr. Guitt. Lett.40. (C) Non ardite ora di tenere Leone, che voi già non pertene (a voi non appartiene). Fir. Op. 2. 120. (Gh.) Tu che ardisci tanta crudeltà. T. Virg. Nihil iste nec ausit, Nec potuit. [Camp.] Boez. 1. Ardire la fellonia. Esop. Cod. Fars. Fav. 37. p. 106. (Gh.) Il vile e debile s'ardisce contro l'audace e potente, e minaccia il forte quando lo vede affannato di maggior briga della sua. 6. Dell'ardire abituale; più rado nella forma del verbo che del nome, ma ci cadono i due usi seg. bellissimi. T. Hor. Sapere aude. – Ardisci d'essere galantuomo. Virg. Aude hospes contemnere opes, et te quoque dignum Finge Deo. – Ardisci essere povero, non essere nulla. 7. D'animali. T. Aquila che ardisce i primi voli. Virg. Fluvios tentare minaces Audet (il puledro). 8. Fig. T. Guid. Colonn. Stor. volg. 9. Alquanti vollono affermare che questa fue la prima nave, adornata di vele, ch'ardisse d'andare ne' lontani paesi. T. Ardisce appena, tenuta addietro dai geli di primavera, la pianta rimettere. Virg. Inque novos soles audent se gramina tuto Credere. |
Ardire - [T.] S. m. Sentimento e moto dell'animo, per cui, vincendo ogni tema e dubbio, l'uomo opera sicuro e pronto. T. Ardire dunque comprende sì le idee di schiettezza e coraggio, sì quelle di baldanza e di sfacciataggine. Non solo la radice delle lingue settentrionali (Hard, Cuore; Hart, Duro, Robusto), ma quella di Ardore e di Alterezza (per il commutarsi dell'Ar coll'Al) spiegano l'origine della voce.
[T.] D. 1. 2. Perchè ristai? Perchè tanta viltà nel cuore allette? (quasi, fomenti) Perchè ardire e franchezza non hai? [Camp.] Ivi: E tanto buono ardire al cor mi corse, Ch'io cominciai come persona franca. Con varii accoppiamenti di verbi. Burch. 2. 98. (C) Ardir mi desti. [Val.] Bemb. Lett. 2. 109. T. Giambull. Stor. Eur. 93. Le cose da lui addotte nel principio del suo parlare potrebbono torvi forse troppo di ardire. Plur. [Cors.] Bart. Pover. Cont. 6. 101. A contrarii affetti egualmente disposto, passa dal fuoco al gelo, dagli ardiri ai timori. Ov. Mag. p. 36. E 11. 79. Aiutimi la Dea, e consenta a miei grandi ardiri. Lancia, En. p. 20. Per cotali ardiri gli Iddii paghino degne grazie. (Virg. Pro talibus ausis.) 2. Segnatam. di coraggio a prove di forza e a cimenti. T. Guid. Colonn. Stor. volg. 164. Tanto vertudioso (valoroso) ardire presero li Trojani che… sbarattano (sbaragliano) gli Greci. = Tav. Rit. (C) Combattei con lui, ardire per ardire, e forza contr'a forza. Bern. Orl. 20. 33. Ma più ardire ha Orlando e più core Perchè la forza non si vende a braccia. (Cuore e Coraggio dice più e meglio.) T. Ar. Fur. 17. 101. Gittaro i tronchi, e si tornaro addosso, Pieni di molto ardir, coi brandi nudi. Giambull. Questa battaglia accrebbe l'ardire e l'audacia nell'esercito. (Audacia sempre è più, e più spesso ha mal senso.) = Cant. Carn. 64. (C) All'entrar sì fieri in giostra Ci dá il vin talvolta ardire. [M.F.] Gio. Vill. 8. 58. 19. Saliro in tanta superbia e ardire, che un fiammingo a piede con uno godendac arebbe atteso due… Franceschi a cavallo. 3. Di qualsia opera in gen. T. Prov. Tosc. 279. Chi teme il dire (le ciarle), di far non ha ardire.[Cam.] Bern. Orl. 1. Se pure hai voglia di mostrar' ardire, Io posso darti un altro avviamento. Meglio assai ti sarà meco venire A far'un'opra, onde sarai contento. E 17. 48. [Val.] Car. Lett. 1. 62. Credeva che quelli che copertamente gliel arebbono negata (la voce, il voto), in faccia non arebbono avuto ardire. T. Sav. Pr. 28. 1495. Nell'altro stato tu non avevi ardire di parlare ed eri punito (del parlare altrimenti da chi reggeva lo Stato). [Camp.] D. Purg. 18. Ma quel padre verace, che s'accorse Del timido voler che non s'apriva, Parlando, di parlare ardir mi porse. (Dante temeva, interrogando, tornare molesto a Virg.) T. Bocc. Decam. 8. 255. Non mi donasti ardir quanto temenza, Che io potessi sola una fïata, Lo mio voler dimostrare… A quegli che mi tien tanto affannata. = Bocc. Nov. 22. 9. (C) Ella, dalla sua letizia preso ardire, disse… 4. Non pur di parola, ma e di pensiero. T. Fr. Jac. Tod. Poes. spir. 688. Arte di grande ardire, D'acuto intenditore. T. Quindi Ardire di concetti, di stile, di fantasia. T. Ardire dell'artista, dell'arte. 5. De' segni esterni e degli atti. T. Dav. Tac. Stor. volg. 2. 496. Scoprendosi alcuno apparente (cospicuo) per addobbamento o per ardire, te l'imberciavano (ferivano in esso). Bon. B. Descr. Appar. Med. 12. Seguiva… la Confidenza, donna in atto piena d'ardire, e accennante allegrezza e buona speranza. Prendere ardire di dire o fare; Prendere un ardire; forma sovente rispettosa di chi intende scusarsi del passare i limiti del rispetto debito ad altri. [Tav.] Sass. 379. Piglio ardire di scriverle questa lettera. E 382. Nel numero de' quali (servitori) piglio ardire d'annoverarmi. = Red. Op. 5. 189. (Gh.) Mi prendo l'ardire di presentarmi con lettera all'E. V. [Val.] Fag. Rim. 3. 139. Ed io me ne compiaccio e mi consolo, E mi piglio con voi simile ardire: Tanto sono il dolcissimo Fagiuolo. Bemb. Lett. 2. 156. Ho preso ardire di darvi un poco di fatica. (Pigliare e in questo e in altri sensi suona talvolta più fam. e più che Prendere.) = Red. Op. 2. 257. (Gh.) E perchè so quanto V. S. ama e protegge il S. Pini, però mi piglio l'ardire di… E 22. Mi prenderò l'ardire di chiederle consiglio per alcune mie fatiche sopra due poeti de' migliori della Grecia. Altra forma rispettosa. [Tor.] Red. L. Mor. 11. Se non è troppo ardire, la supplico a mandare uno di quegli esemplari al S. Dottor Landriani. 6. In mal senso. Tass. Oh temerario ardire! (Temerità sempre è più.) Petr. Canz. «Nel dolce tempo». St. 8. (Gh.) Piansi molt'anni il mio sfrenato ardire (verso Laura). T. Bentiv. G. Stor. Guerr. Fiandr. 1. 346. Per accendere una sedizione, l'ardire di pochi basta contro la tepidezza di molti. [Camp.] Volg. Metam. Lib. 10. L'ardire non è sicuro contro gli arditi (in audaces non est audacia tuta). [Val.] Guicc. Stor. 1. 117. Dando ardire a coloro, che cose nuove desideravano. =Din. Comp. 1. 5. (C) Presono tanto ardire, che feciono ordini e leggi, che duro sarebbe suto (stato) di rimuoverle. Burch. 2. 96. Che parte hai tu, che ti dia tanto ardire, Essendo il sopraccapo d'ogni pecca? T. Viv. Disc. Arn. 3. Non prenderebbero ardire (i mugnai) di sollevar le pescaie con tanto danno degli adiacenti piani sementati. 7. Fin qui dell'Ardire segnatam. negli atti. Ora dell'abituale sentimento e qualità: e può avere anche qui, e buono e mal senso. T. Bons. Lez. 2. 2. 149. E voglia Dio, che come l'ardire e l'industria del nostro secolo ha scoperto l'errore di tutti quelli, che credevano che sotto l'equinoziale non si abitasse; così sganni ancora coloro che credono non si abiti sotto i poli. = Bocc. Canz. 2. (C)D'ardir, nè di valore Non se ne troverebbe un maggior, mai. T. Fr. Guitt. Rim. 1. 60. La fermezza e l'ardire Degli antichi Cristian, buon' cavalieri. [Cam.] Poem. Intellig. 383. Cleopatra regnò con grand'ardire. T. Prov. Tosc. p. 22. Sdegno e vergogna son pien' d'ardire (quella verecondia che rifugge dal male). 8. D'animali. T. Cresc. Agric. volg. 506. Non si lasci prima (lo sparviere) alle gazze, o vero a pernici, imperocchè troppo son forti; e se quelle scoperchiar non potesse, addebolirebbe il suo ardire. 9. Fig. [Val.] Alam. Coltiv. 90. L'altre (castagne) che già mature han preso ardire D'uscir del nido suo…, conviene… seccarle al fumo. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: ardimenti, ardimento, ardimentosa, ardimentosamente, ardimentose, ardimentosi, ardimentoso « ardire » ardita, arditamente, ardite, arditezza, arditezze, arditi, arditismi |
Parole di sei lettere: ardeva, ardevi, ardevo « ardire » ardita, ardite, arditi |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ingrandire, indire, condire, ricondire, approfondire, imbiondire, custodire « ardire (eridra) » ingagliardire, ringagliardire, imbastardire, interdire, inverdire, rinverdire, ordire |
Indice parole che: iniziano con A, con AR, parole che iniziano con ARD, finiscono con E |
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