Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con moccio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Al rimprovero della mamma il bambino cominciò a piangere fino a quando un filo di moccio gli scese dal naso!
- Una volta i bambini si pulivano il moccio strofinando il naso su un braccio. Che schifo!
Non ancora verificati:- Quel bambino ha spesso il raffreddore e il moccio al naso.
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Citazioni da opere letterarie |
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Alice vedeva tutta la scena passarle in sovraimpressione sulla mascherina piena di nebbia, mentre scendeva pianissimo, senza distinguere nulla oltre le punte degli sci. Solo quando finiva nella neve fresca capiva che era il momento di curvare. Si mise a canticchiare una canzone per sentirsi meno sola. Di tanto in tanto si passava il guanto sotto il naso per asciugarsi il moccio.
Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Le odiava: puzzavano di pesce ma non erano pesci, il colore era imputridito e malsano, la consistenza di moccio come, da bambino, era solito dire. Anche il sapore era disgustoso. Suo fratello minore, quando voleva vendicarsi di qualche torto subito, gliele gettava contro, individuando in quelle il punto debole di Shio.
La Storia di Elsa Morante (1974): E così, Ida iniziò la sua carriera di maestra, che doveva concludersi dopo quasi venticinque anni. Dove Alfio non riuscì a favorirla, d'altra parte, fu nella scelta di una sede comoda. Ida trovò posto in una scuola non del suo quartiere San Lorenzo, ma assai distante, verso la Garbatella (da dove poi, col passare degli anni, in séguito a demolizioni, la sua scuola venne spostata al rione Testaccio). Per tutta la strada, il cuore le sbatteva di spavento, fra la folla estranea dei tram, che la schiacciava e la spingeva, in una lotta dove lei sempre cedeva e restava indietro. Ma all'entrare in classe, già sùbito quel puzzo speciale di bambini sporchi, di moccio e di pidocchi, la racconsolava con la sua dolcezza fraterna, inerme, e riparata dalle violenze adulte. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per moccio |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: boccio, coccio, goccio, moscio, noccio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: boccia, coccia, doccia, goccia, noccia, roccia. Con il cambio di doppia si ha: moggio. |
Parole con "moccio" |
Iniziano con "moccio": mocciosa, mocciose, mocciosi, moccioso. |
Parole contenute in "moccio" |
ciò. |
Incastri |
Inserendo al suo interno menta si ha MOmentaCCIO; con nella si ha MOnellaCCIO; con retta si ha MOrettaCCIO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "moccio" si può ottenere dalle seguenti coppie: moabita/abitaccio, moca/caccio, mogia/giaccio, mola/laccio, mole/leccio, moli/liccio, mono/noccio, morena/renaccio, mori/riccio, mosca/scaccio, mosco/scoccio, mostra/straccio, mota/taccio. |
Usando "moccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = coccio; limo * = liccio; rimo * = riccio; bramo * = braccio; tramo * = traccio; affamo * = affaccio; ricamo * = ricaccio; spiamo * = spiaccio; massimo * = massiccio; postumo * = postuccio; compiamo * = compiaccio; mangeremo * = mangereccio; rischiamo * = rischiaccio; secchiamo * = secchiaccio; pescheremo * = peschereccio; imbrogliamo * = imbrogliaccio; pasticciamo * = pasticciaccio. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "moccio" si può ottenere dalle seguenti coppie: moog/goccio. |
Usando "moccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: boom * = boccio; sboom * = sboccio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "moccio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: liccio * = limo; * laccio = mola; * leccio = mole; * liccio = moli; * riccio = mori; * taccio = mota; riccio * = rimo; braccio * = bramo; * giaccio = mogia; * scaccio = mosca; traccio * = tramo; affaccio * = affamo; moca * = caccio; moca * = cacciò; * renaccio = morena; * straccio = mostra; ricaccio * = ricamo; spiaccio * = spiamo; massiccio * = massimo; * abitaccio = moabita; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "moccio" (*) con un'altra parola si può ottenere: ara * = amoraccio; * can = mocaccino; coda * = comodaccio; tura * = tumoraccio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Moccio - S. m. Escremento che esce dal naso. Mucus e Muccus, aureo lat. Lor. Med. Canz. 59. 3. (C) Sempre fu una zambracca, Col naso pien di mocci.
2. Affogar ne' mocci, fig. si dice d'Uomo dappoco, che s'avviluppi e si perda per ogni piccola faccenda. Fir. Disc. an. 39. (C) Tanto pauroso e pigro, che sempre parea che affogasse ne' mocci.
3. (Vet.) [Valla.] Moccio. Malattia gravissima dei solipedi, la cui natura non è ancora ben nota, e che è caratterizzata da uno scolo ordinariamente per una sola narice, di materia mucosa o purulenta, di varia consistenza, colore ed odore, dalla ulcerazione della pituitaria o mucosa nasale, e dalla tumefazione dei ganglii linfatici intermascellari. Si distingue in acuto ed in cronico, e nel primo caso procede con grande rapidità verso una fatale terminazione. È generalmente tenuto per contagioso, ed anzi suscettivo di propagarsi, non solo agli animali della stessa specie, ma financo all'uomo. Chiamasi anche Piorinorrea o Morva, e in Tosc. com. Cimurro. Lat. Struma. V. CIMURRO.
[Camp.] Din. Din. Mascal. III. 4. Quando l'animale avrà guasta la testa, conoscerassi per questi segni: Usciragli per le nari mocci fiatosi, di colore giallo e pallido… |
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