Carretta, Carretto, Carrettone, Carruccio, Carroccio - «La carretta è più grande, tirata per lo più da animali: il carretto per lo più a mano. La carretta può essere a quattro ruote; il carretto ne ha due. Carrettone è accrescitivo di carretta e non di carretto: ed è quella specie di carro che serve per domare ed esercitare i cavalli. Poi carrettoni si dicono quelle grandi carrette che servono a portar via le immondizie dalle strade. Carruccio è quell'arnese di legno con quattro girelle ove si mettono i bambini perché imparino ad andare». Tommaseo.
Carroccio era quel carro sul quale le antiche repubbliche italiane inalberavano le insegne del Comune in tempo di guerra: esso seguiva l'esercito, ed era massimo disonore abbandonarlo in mano dei nemici. [immagine] |
Carroccio - s. m. Gran carro militare ad uso d'insegna delle città e dei popoli italiani nei secoli XI XII XIII e XIV. Trovollo Eriberto arcivescovo di Milano, il quale volendo armare d'armi proprie e nazionali il popolo di questa città, onde stabilirne la libertà e sottrarlo al dominio degli Augusti, innalzò sopra un grosso carro dipinto in rosso un'alta e grossa trave colorita pure di rosso, in cima alla quale pose un globo dorato e due larghi drappi bianchi sventolanti, dipintavi entro l'immagine di Gesù Cristo, acciocchè i popoli ne traessero conforto in battaglia, ad imitazione dell'arca dell'alleanza. Quasi tutte le città più cospicue d'Italia andarono a gara nell'imitare l'esempio dei Milanesi, e durano ancora le memorie dei carrocci di Padova, di Pavia, d'Asti, di Parma, di Cremona, di Lucca, di Bologna, di Verona, di Firenze, ec. E poichè varie sono nei varî paesi le forme di questo carroccio, gioverà qui riferire la descrizione del famoso di Firenze, col quale gli antichi abitanti di quella gran città operarono tante egregie imprese e furono chiari in guerra come chiarissimi furono poscia in pace. «Il carroccio, dice Ricordano Malispini, era un carro su quattro ruote, tutto dipinto di vermiglio, ed eranvi sopra due grandi antenne vermiglie, in sulle quali stava e sventolava un grande stendardo dell'arme del comune di Firenze, che era dimezzata bianca e vermiglia. Trainavalo un gran paio di buoi coperti di panno vermiglio, che solamente erano deputati a ciò ed appartenevano allo spedale dei preti; il guidatore era franco nel comune. E quel carroccio usavano gli antichi per trionfo e dignitade. E quando si andava in oste i conti vicini e i cavalieri il traevano dall'opera di S. Giovanni, e il conducevano in sulla piazza di mercato nuovo..... e i popolari il guidavano in oste. E a ciò erano diputati in guardia i più perfetti i più forti e virtuosi popolari della città, e a quello si ammassava tutta la forza del popolo.»
Il Manuzio, curioso ed esatto indagatore delle antichità italiane, dice nella vita di Castruccio, che sul carroccio v'era pure in cima all'antenna una gran campana chiamata Martinella o Martellina, colla quale si dava all'esercito il segno dell'andare avanti o del ritirarsi. Su quello dei Milanesi si celebrava la messa prima d'andare a battaglia, e vi stava sempre un cappellano, che amministrava i sagramenti ai feriti, che vi si ricoveravano. Basti il dire che il carroccio era tenuto dai popoli italiani come il palladio della loro indipendenza, e che non v'aveva ignominia maggiore di quella di lasciarlo in preda ai nemici, e però il fiore dei combattenti radunavasi intorno a questa insegna, presso la quale si decideva sovente la sorte della giornata. Rispetto alla scienza militare l'invenzione del carroccio è stata in quei tempi utilissima alla milizia italiana, poichè dovendo essa combattere pel suo affrancamento contro numerose squadre di cavalli e di cavalieri coperti d'arme ed ottimamente in esse esercitati, essa tutta composta di fanti pressochè disarmati e non disciplinati alla guerra, aveva mestieri di star ristretta onde resistere all'urto dei cavalli, di confidare nelle proprie forze, d'investire serrata in un sol punto, e di muoversi tutta insieme avanzando o ritirandosi lentamente; e questi primi passi verso la dottrina delle evoluzioni sono dovuti al carroccio.
Il carroccio venne anche adoperato in Francia nel duodecimo secolo col nome di Bandiera reale, in franc. Bannière royale, ma durò poco. Gras. [immagine] |