Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere eroe (coraggioso, grande, valoroso, famoso, nazionale, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
nazionale (8%), garibaldi (7%), guerra (5%), super (4%), mito (3%), mitico (3%), eroina (3%), moderno (2%), omerico (2%), medaglia (2%), re (2%), soldato (2%), epico (2%), mio (2%), ercole (2%), salvatore (2%), vincitore (2%). Vedi anche: Parole associate a eroe. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Eri, Ero « * » Eroi, Erra] |
Informazioni di base |
La parola eroe è formata da quattro lettere, tre vocali e una consonante. È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ore). Divisione in sillabe: e-rò-e. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con eroe e canzoni con eroe per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Allora il Padovano, gran motteggiatore, gli ha detto con tutta flemma: «ciò, eroe, sonistu anca el trombon, ti?». (Vedi che t'imito, poiché la ferula de' pedanti mi è lontana, nelle tue scandalose familiarità col dialetto.) L'Udinese si è arrabbiato alquanto ma poi vi ha fatto su la sua brava sonatina di flauto. Il fatto strano è che nessuno di noi ha sentito fame. Però, levando la seduta, abbiamo deciso che l'abbigliamento del Fante verrà semplificato e ch'egli potrà benissimo fare a meno del giustacuore, modernamente detto sottoveste. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Mattia scosse la testa. Lei si avvicinò e gli tese le braccia, come una bambina. «Coraggio, mio eroe» disse, prendendolo in giro. Mattia buttò ancora più giù le spalle, sconfitto. Si piegò goffamente per sollevarla. Non aveva mai portato così nessuno. Le mise un braccio dietro le ginocchia e uno dietro la schiena e, quando la tirò su, si stupì di quanto fosse leggera. Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Scrivo unicamente per sfogarmi – per sfogarmi nel senso più fognaiolo che vi sia dato pensare, o delicate immaginazioni di baritoni a spasso. Non dico, badate, per «liberarmi», come il vostro chiomato eroe eponimo, come il sublime filisteo Goethe Wolfango, consigliere intimo del Duca di Weimar e dell'anima dei prometei riabilitati. |
Libri |
|
Titoli di Film |
|
Canzoni |
|
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Eroe - [T.] A modo d'Agg. V. il Sost. § 5. e 9; e anco EROICO, § 10. |
Eroe - [T.] S. m. I Gr. e i Lat. dicevano l'Uomo nato d'una dea e d'un uomo, o d'un dio e d'una donna. Serv. fa la natura dell'eroe sopra quella dell'uomo; Esiodo chiama gli eroi Semidei. Capr. Bott. 6. 109. (C) E chiamanli eroi, semidei, e cose veramente divine. T. Staz. Le forze degli eroi semidei (degli Argonauti). (Ma Semidei diceva talvolta di più.) Hor. Qual uomo (virum, che dice più d'hominem) o quale eroe, prenderai, o Clio, a celebrare; qual Dio? Virg. Egli (Pollione) riceverà la vita degli dèi, e agli déi vedrà congiunti gli eroi, e vedrà sè tra loro.
2. Prima che l'adulazione ponesse gli uomini tra gli déi, l'ammirazione e la gratitudine li annoverava agli eroi, credendo che tenessero del divino (e ogni bene è veramente ispirazione divina), i benemeriti per imprese civili, i potenti per virtù e per ingegno. Quindi, talvolta, Eroe diventava aff. a Defunto; come anco i Gr. mod. dicono Μακαρίτης, Beato, quel che noi Quondam, o Fu, e Dio l'abbia in gloria. V. EROO, § 2. Quindi, siccome ai Lat. erano déi tutti i Mani, così Eroi Le anime de' morti, i Démoni, i quali Capel. pone a abitare nella regione mezzana dell'aria e sui monti, come Esiodo pone nelle Isole Fortunate i Beati. Non bene, però, taluni deducono la rad. d'Eroe da Era, l'Aria e Giunone; nè viene da Era, Terra, nè da ̓Ερώ, Dire (sebbene gli Ant. la potenza de' fatti non disgiungessero mai da quella della parola). Altri lo derivano dal caldeo. Ma la lettera R denota in gen. forza, come in Ἄρης, ̓Αρετὴ, Ἄῤῥην, ̔Ρωὴ, ̔Ρώμη, onde è suono imit. 3. La forza corp. non costituiva di per sè sola l'Eroe; ma la forza e la bellezza eran pure elementi di quell'idea. T. Virg. Qui (negli Elisi) l'antica stirpe troiana, bellissima gioventù, magnanimi eroi, nati in anni migliori; Ilo e Assaraco e Dardano. E anche altrove: Magnanimi eroi; al che forse pensava D. 1. 10. di Farinata dicendo: Quell'altro magnanimo. – Eroi erano ai Gr. Ercole, Castore, Achille. – Ajace eroe, in Plin., Hor. Eroe, dopo Achille, secondo. In Virg. Museo poeta, in mezzo a grande schiera d'anime più alto di tutti, ha nome d'Eroe. Anacreonte, provatosi indarno a cantare Cadmo e gli Atridi, soggiunge: Addio, eroi; chè la lira soli amori risuona. In Virg. Enea, Massimo eroe, o Eroe senz'altro; anche dove accennasi a morale fermezza: Comincia Enea, l'eroe: Nessuna imagine di travagli giunge a me nuova e inopinata. – Da assidue voci è di qua e di là percosso l'eroe; la sua mente rimane immota. Han questo tit. Turno, Eleno re sacerdote, Entello per sola la vigoria delle membra. 4. Il medio evo nostro, del quale il Vico ben nota somiglianza coll'antichità gr., i suoi chiama Eroi. T. Gli eroi della Tavola rotonda. = Ar. Fur. 1. 4. (C) Voi sentirete fra i più degni eroi, Che nominar con laude m'apparecchio… Tass. Ger. 1. 19. Dunque gli eroi compagni, i quai non lunge Erano sparsi, a ragunarsi invita. T. D'Enrico, il Voltaire: Je chante le héros. 3. Lode, tra noi, di coraggio, ma per causa che credesi degna. T. Combattere da eroe, Morire da eroe. – Soldati eroi. (Qui sta quasi Agg.; ed è meglio che Eroici.) Anche Giovanetti eroi, se incontrano avvertentemente il pericolo, e sostengono fortemente il dolore. E in questo e ne' sensi che poi noteremo, potrebbesi: Donna eroe, Femmine eroi, segnatam. se in tale o tal caso facessero prova di valore, e non fossero per abito e quasi di professione eroine. 6. Segnatam. coll'idea di morale virtù. T. Cic. Quell'eroe nostro, Catone. Ma Cic. chiama anche Nostri eroi Bruto e Cassio. Più moralm., sebbene in tono faceto, il commilitone di Bruto e poeta del successore di Cesare, parlando di campagnuoli astinenti: Oh m'avesse la terra prodotto al tempo di que' primi eroi! Meglio Eroi del Cristianesimo, e non soli i martiri. Eroe della Fede. – Eroe della Carità, Vinc. de' Paoli. – Eroi di carità (senza l'art.), un po' meno, anco chi, in tale o tale atto, esercitò la carità con cospicuo valore. 7. Senso letter. e dell'arte. T. Gli eroi della favola, Quelli sopra cui versano tradizioni di tempi anteriori alla storia, o storiche miste a imaginate e a simboliche. T. Eroe dell'Iliade, Ettore non meno che Achille. Eroe dell'Eneide, non tanto Enea quanto l'impero italiano. Eroe d'un poema, d'un dramma, d'un romanzo, il personaggio principale, e anche più personaggi. T. Per estens. e anche fuori de' tempi eroici; anco in cose priv. e famigliari; anco nel poema eroicomico e nel racconto faceto. T. Non può dirsi modo fr., sebbene i Fr. forse troppo spesso l'adoprino, il chiamare Eroe d'un'impresa, Quegli che ne ha la principal parte, sul serio o no. Dicono anche Eroe della festa, Chi fa in una solennità o adunanza la più cospicua figura; e questo non so quanto sia it. 8. Modi com. a parecchi degli usi not. T. L'eroe del secolo, Chi colle imprese sue rende notabile non solamente sè ma il suo tempo. – Il mio eroe, Quegli che io come tale più ammiro o amo, e vorrei che fosse imitato o imitarlo. Il mio eroe, anche quello che nel mio canto, nel mio racconto io pongo in luogo più alto e migliore. – È un eroe chiunque in checchessia si dimostra valente. 9. Siccome l'ult. locuz., altre delle già not. comportano l'iron., come tutte le lodi, e tanto più quanto sono più ampie. T. C'è pur troppo gli eroi del vizio, della galanteria, della poltroneria. – Chi scherzava sugli eroi da poltrona, era tutt'altro che eroe. = Cocch. Dis. 1. 104. (Gh.) Osservasi che coloro che più rasentavan l'eroe, le più fredde acque cercavano. – Qui tiene del neut.; come nel modo più com.: Ha dell'eroe: e potrebbesi questa locuz. foggiare in modo che sia risparmiato quel tanto oggidì ripetuto Eroismo. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: erodibili, erodo, erodono, erodotea, erodotee, erodotei, erodoteo « eroe » eroga, erogabile, erogabili, erogabilità, erogai, erogammo, erogando |
Parole di quattro lettere: erma, erme, ermo « eroe » eroi, eros, erra |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cioè, aloe, meloe, diploe, noè, canoe, poe « eroe (eore) » antieroe, supereroe, epizoe, benzoe, ape, agape, canape |
Indice parole che: iniziano con E, con ER, parole che iniziano con ERO, finiscono con E |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |