Aggettivo |
Devoto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: devota (femminile singolare); devoti (maschile plurale); devote (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Foto taggate devoto | ||
Doppio altare |
Informazioni di base |
La parola devoto è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: de-vò-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con devoto per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Forse ad accoglierlo con entusiasmo c'era stato qualche gran signore che gli aveva promesso, alla fine di quella guerra, di condurlo con lui a Madrid. E di lì era iniziata l'ascesa di Ferrante ai margini della corte spagnola, dove aveva imparato che virtù dei sovrani è il loro arbitrio, il Potere è un mostro inappagabile, e occorreva servirlo come uno schiavo devoto, per potere approfittare d'ogni briciola che cadesse da quella mensa, e trarne occasione di lenta e anfrattuosa ascesa - prima come sgherro, sicario e confidente, poi fingendosi gentiluomo. Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Accompagnai la signorina fino a casa, dove mi fece conoscere suo padre: un signore molto garbato che mi parve devoto suddito della bionda figliuola. M'invitarono al thè per la sera successiva. — Sarà contento — diss'ella con un sorriso. — Il nostro thè è eccellente. — Mi sentii arrossir forte. Il sorriso della biondina era il suo solito sorriso benevolo sulla bocca, ma non negli occhi. Gli occhi brillanti dicevano chiaro: troverà miss Yves. Cristo si e fermato a Eboli di Carlo Levi (1945): Avrei potuto mettere il capo fuori dell'uscio senza battere subito il naso contro l'onnipresente pancia, enorme al punto di ostruire tutta la via, di don Gennaro, guardia, messo comunale, accalappiacani, e spia del podestà; sempre attento ad ogni passo dei confinati e a ogni parola dei contadini; brav'uomo, forse, in fondo, ma devoto all'autorità e a don Luigino, e ostinato a far rispettare i suoi bizzarri decreti sulla circolazione dei maiali e dei cani, e a minacciare e ad affibbiare le multe, per le ragioni più inverosimili, alle donne che non avevano il denaro per pagarle. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per devoto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: denoto, devono, devota, devote, devoti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: doto. |
Parole contenute in "devoto" |
evo, devo, voto. Contenute all'inverso: ove. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "devoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: devono/noto. |
Usando "devoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ardevo * = arto; cedevo * = ceto; vedevo * = veto; mordevo * = morto; pendevo * = pento; tendevo * = tento; vendevo * = vento; * tono = devono; incidevo * = incito; irridevo * = irrito; recidevo * = recito; ride * = rivoto; spendevo * = spento; stendevo * = stento; svendevo * = svento; accendevo * = accento; attendevo * = attento; intendevo * = intento; recludevo * = recluto; contendevo * = contento; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "devoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: godevo/togo, radevo/torà, ridevo/tori, ricadevo/torica, rodevo/toro, scadevo/tosca. |
Usando "devoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * godevo = togo; * rodevo = toro; * radevo = torà; * scadevo = tosca; togo * = godevo; torà * = radevo; tori * = ridevo; toro * = rodevo; * ricadevo = torica; tosca * = scadevo; torica * = ricadevo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "devoto" si può ottenere dalle seguenti coppie: deviatrici/otoiatrici. |
Usando "devoto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arto * = ardevo; ceto * = cedevo; rito * = ridevo; veto * = vedevo; morto * = mordevo; pento * = pendevo; tento * = tendevo; vento * = vendevo; incito * = incidevo; irrito * = irridevo; recito * = recidevo; spento * = spendevo; stento * = stendevo; svento * = svendevo; accento * = accendevo; attento * = attendevo; intento * = intendevo; recluto * = recludevo; contento * = contendevo; disattento * = disattendevo; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "devoto" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: devo+voto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Devoto - [T.] Sost. V. l'Agg., § 8. |
Devoto - e DIVOTO. Agg. [T.] Le due forme son d'uso; ma, essendoci de' casi in cui l'una non si suole scambiare coll'altra; nè dicendosi Divoto a libertà, a morte, o Divoto alla casa imperiale, come si dice Devoto; nè dicendosi Luogo, Chiesa, Cerimonie devote, Devozioncella, ma piuttosto Divote e Divozioncella; gioverebbe, col Grassi, destinare a distinto uso le due forme, come i Fr. distinguono Dévouement da Dévotion, Dévoué da Dévot. Non badi dunque alla confusione che fanno gli es., chi vuole discernere e ajutare che altri, leggendo, discerna. L'orig. dell'Agg. è il Part. del lat. Devoveo; e la forma Devoto più tiene di questa orig.; onde non sarebbe impr., ancorchè non sia com., dire: Si è devoto al sacrifizio; dove non si potrebbe Divoto.
I Lat. lo dicevano delle vittime offerte in voto per promessa, o come voto, cioè come prego. Car. En. 8. 276. (Gh.) Enea fu delle viscere pasciuto Del saginato, a Dio devoto, bue (lustralibus extis). Ass. Car. En. 12. 294. (C) Anche col ferro, Sì com'era uso, alle devote belve Segnâr le tempie. T. Vittima devota, nel trasl., anco di pers. che altri sacrifica, o si figura o finge di sacrificare, a un principio; e che sacrifica se stessa a quello. 2. Siccome sul capo dell'animale offerto pregavano i mali provocati sugli uomini dalle colpe loro o de' loro maggiori; così le vittime umane offrivansi e si offrivano per espiazione di colpe e sventure comuni; simbolo della gran Vittima redentrice. Petr. cap. 8. (C) Curzio con lor venía, non men devoto, Che di sè e dell'arme empiè lo speco In mezzo al foro, orribilmente vôto. T. I Decii similmente devoti per l'esercito e la repubblica; Codro re, per Atene. Mitologia. 3. Per estens. Destinato, ma non senza spontaneo consentire. T. Or. Petti devoti a libera morte. = Car. En. 2. 833. (Gh.) E come a morte Devoto, ove più folti e più feroci Vide i nemici, incontr'a lor si mosse. E 11. 117. E ciò dicendo, Ne va come devoto a morte anch'egli: Con Venolo s'affronta,… T. Lucan. Destre devote al combattere. Ass. in senso sim. nel Petr. Canz. 5. 4. (C) (Ma tiene anco del senso di Divoto, Credente.) 4. Più espressam. come Part. pass. Destinato. Car. En. 10. 659. (C) A morir devoto Fu per l'armi d'Evandro. † Per Imprecato, Maledetto. T. Hor. Impia… Devoti sanguinis aetas. Così Devoto alle Furie, Abbandonato a loro dall'altrui imprecazione e dalla colpa propria. – Virg. Ugurg. 30. Dido devota a futura peste (all'amore che le sarà morte. Pesti devota futurae). Troppo lett. la traduz.; ma il modo può piegarsi ad altri usi migliori. 5. † Anco nel seg., modo tutto lat., e che rappresenta bene la pedanteria delle congiure de' tempi mod. Alf. Cong. Pazz. a. 3. sc. 2. (Gh.) Già in alto stan l'ignudi ferri; accenna, Accenna sol; già nei devoti petti Piombar li vedi, e a libertà dar via (votati alla pena). 6. Il seg. appartiene agli usi che noteremo in Divoto; ma qui lo rechiamo perchè espressam. ci si congiunge l'idea del voto secondo l'orig. Tass. Ger. 1. 23. (Man.) Nè sia chi neghi al cittadin devoto D'adorar la gran tomba e sciôrre il voto. T. D. 2. 29. Chè, là dove ubbidia la terra e il cielo (nell'Eden, Eva), Femmina sola, e pur testè formata, Non sofferse di star sotto alcun velo; Sotto il qual se devota fosse stata, Avrei quelle ineffabili delizie (dell'Eden) Sentite prima e poi… 7. Siccome chi dá, o si dá, in voto offre la cosa o la pers. o se stesso in intero; così Devoto significa Intera sommessione all'altrui potestà e volontà, ubbidienza di disposizione e di fatto. D. 2. 32. (C) Così Beatrice: ed io, che tutto a' piedi De' suoi comandamenti era devoto, La mente e gli occhi, ov'ella volle, diedi. But. Purg. 32. 793. Devoto, cioè apparecchiato tutto d'obbedire li suoi comandamenti. (Ma a' piedi di quelli non è bel modo.) D. 2. 6. (Man.) Ahi, gente che dovresti esser devota, E lasciar seder Cesar nella sella, Se bene intendi ciò che Dio ti nota. (O Guelfi, dovreste, in quel ch'è di Cesare, ubbidire a Cesare.) Ma non se Cesare vuole vittime devote alla pagana: o, come Prop. dice d'Andromeda, Devota monstris. – Se deve il suddito Essere devoto al governante, dovrebbe il governante Essere devoto al suddito; ma andatelo a dire! Eppure anche Tiberio in Svet. Dell'animo mio a voi devoto. T. Altri è devoto al principe per amor della patria; altri si fa devoto alla patria in servigio del principe che dice d'amarla; altri nelle due devozioni non intende e non sente che d'esser devoto a se stesso. = Stor. Eur. 1. 14. (Man.) Si è ingegnato… tener la provincia in pace, mantenerla devota allo Imperio e reverente alla Santa Chiesa. T. Gioven. Cliente dedito e devoto a te. 8. In questo senso a modo di Sost. T. Ces. Con secento devoti, de' quali la condizione si è questa, che godano tutti i vantaggi della vita insieme con coloro a chi si son dati amici. Arch. Stor. It. Statuti della Parte e della Università de' Guelfi, e de' devoti di Santa Chiesa. = G. V. 12. 108. 2. (C) De' devoti della casa reale. 9. T. I suoi devoti, non solo di dipendenza polit. e civ., congiunta con attaccamento più o meno sincero; ma di qualsia sommessione più o meno affettuosa e operosa. = Tac. Dav. Ann. 4. 103. (C) Perchè fu nemico di Germanico, e seguitava ad esser divoto alla moglie e figliuoli. T. Devoto a persona, a dottrina, a partito, in corpo e in anima. T. Non solo un servo o comechessia soggetto può Essere devoto, ma può, e più nobilmente, dirsi: Moglie devota al marito; Figliuola devota a' suoi genitori, Giovane buono, a vecchi autorevoli. – Amante devoto sa di cel. o d'iron., perchè l'amore che non si conclude con un vincolo legittimo, è per lo meno un perditempo troppo ridicolo o troppo serio, o le due cose insieme. T. Cuore devoto. Petr. Canz. (Man.) Tornai sempre devoto a' primi rami (Laura, lauro; al quale rimase appeso, sul far di Assalonne). T. Devoto amore. Anco senza idea di sommessione; ma sì d'affetto tutto dedito a chi s'ama e alle cose di lui. T. Amico devoto. 10. Locuz. che tengono dell'astratto. T. All'amicizia. – All'altrui bene. – Al dovere. = Menz. Sat. 7. 157. (Gh.) E i chiari spirti alla virtù devoti. E Op. 2. 260. Quest'alma, a' bei pensier' devota, Di cibo si nudria dolce e soave. |
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