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Vicolo del centro storico di Firenze | Dedicato ali caduti della grande guerra. | Victoria 2015 (1) |
Tag correlati: colonne, statua, piazza, archi, finestre, chiesa, monumento, palazzo, alberi, finestra, ali, fiori, arco, bifora, mattoni, statue, lampione, obelisco, luci, notturno, prato, portico, muro, croce, angelo, venezia, leone, ringhiera, acqua, ruderi |
Informazioni di base |
La parola colonna è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: nn. Divisione in sillabe: co-lón-na. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Ci si mosse poi con calma, quasi di malavoglia, per riprendere alla fine dell'inverno la Via Traiana e trasferirsi a meridione, verso i porti di Bari, di Brindisi e di Otranto dove si sapeva ch'erano pronte, numerose e tutte ben reimpeciate e messe in ordine nei cantieri durante la pausa invernale della navigazione, le imbarcazioni che avrebbero trasportato al di là dell'Adriatico, in Epiro, quella che ormai era l'ultima colonna dei pellegrini in armi partiti in seguito all'appello di Clermont. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Lei spense il motore e si girò a guardarlo. — Ci pensi? È ridicolo, hai ottenuto due trionfi, con il SISDE e con Berija, però ufficialmente non eri in comando e non potrai vantartene. Due colpi come forse non ti capiteranno più, e che se noti meriterebbero l'erezione di una colonna trionfale, e invece saranno ascritti all'acume del Vecio. Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Si alzarono per prendere la strada di Mango. Diego fronteggiò il soldato con sobria serietà. - Io ti ho salvato dalle botte e ti ho dato da mangiare. Non mi ringraziare, ti chiedo soltanto di dimenticarmi, me e la mia casa e il mio paese. Posso star sicuro che non tornerai guidando una colonna fascista che impicchi me e dia fuoco alla mia casa? - Io no, io no, - balbettò l'uomo. - Lui no, lui no, - disse Johnny. - Che farai con Flip quando rinviene? - Niente, se riga dritto. Ma se fa il toro, con un calcio gli sfondo la pancia. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per colonna |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: colonia, colonne. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cola, clona, olona. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: cannolo. |
Parole con "colonna" |
Iniziano con "colonna": colonnare, colonnari, colonnata, colonnate, colonnati, colonnato. |
Finiscono con "colonna": incolonna, autocolonna, motocolonna. |
Contengono "colonna": incolonnai, incolonnano, incolonnare, incolonnata, incolonnate, incolonnati, incolonnato, incolonnava, incolonnavi, incolonnavo, incolonnammo, incolonnando, incolonnante, incolonnanti, incolonnarci, incolonnarmi, incolonnarsi, incolonnarti, incolonnarvi, incolonnasse, incolonnassi, incolonnaste, incolonnasti, incolonnarono, incolonnatore, incolonnatori, incolonnavamo, incolonnavano, incolonnavate, semicolonnale, ... |
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Parole contenute in "colonna" |
col, colo, colon. Contenute all'inverso: anno, nolo. |
Incastri |
Inserito nella parola inno dà INcolonnaNO; in invano dà INcolonnaVANO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "colonna" si può ottenere dalle seguenti coppie: coloni/ninna, colono/nonna, colore/renna, coloniali/ialina, colonico/icona, colonie/iena. |
Usando "colonna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nicolò * = ninna; * naia = colonia; * naie = colonie; * nanetta = colonnetta; * nanette = colonnette. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "colonna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * annose = colse; * annosi = colsi; * annota = colta; * annoti = colti; * annoto = colto; * annoino = colino; * annoiamo = coliamo; * annoiate = coliate; * anici = colonici. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "colonna" si può ottenere dalle seguenti coppie: colonia/naia, colonie/naie. |
Usando "colonna" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coloni * = ninna; colono * = nonna; * renna = colore; ninna * = nicolò; * iena = colonie; * colonnetta = nanetta; * colonnette = nanette; * icona = colonico; * ialina = coloniali; * area = colonnare; * aria = colonnari; * atea = colonnate; * inia = colonnini. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Colonna di Caterina de’ Medici - Posta nel locale del mercato dei grani di Parigi: unico avanzo del palazzo fatto costruire da Caterina de' Medici, e che ebbe nome di Palazzo della Regina e Palazzo di Soissons. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Colonna - S. f. (Archi.) [Bos.] Sodo composto di tre parti o pezzi distinti, che diconsi Base, Fusto e Capitello, soprapposti, per uso di reggere qualche arco o monumento (V. Base, Fusto, Capitello); e può essere liscia, striata o torta, e constare di più pezzi, o di un pezzo solo, che quando sia di pietra dicesi monolito. Lat. aureo Columna.
Fiamm. 1. 26. (C) Appoggiato ad una colonna marmorea. Bocc. g. 3. pr. 6. Per una figura la quale, sopra una colonna… diritta era. G. V. 1. 62. 2. Per memoria del miracolo v'è oggi una croce in su una colonna in quel luogo. E 4. 30. 3. Domandaronli quale segnale del conquisto volessono, o le porti del metallo, o le colonne del profferito (porfido). Petr. cap.5. D'un bel diaspro era ivi una colonna. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 22. 25. Io mi penso che da principio la colonna fusse trovata per sostenere le coperture. Egio, Edif. Giust. Proc. 4. v. Colonna di maravigliosa grandezza: non però di una forma fatta d'una sola pietra, ma composta di pietre, attorno, grandissime. E 12. v. Le colonne.. che molte sono, fan qui maraviglioso adornamento: e altre son di metallo e altre di marmo. T. Gli archi e le colonne, locuzione denotante i grandi monumenti delle nazioni, le magnificenze dell'arte. T. I vantatori di libertà prepotenti non li sopportano a lungo nè gli uomini nè le colonne. 2. Colonne appajate, accoppiate o binate. Colonne così disposte a due a due, che si tocchino quasi l'una con l'altra nelle basi, e ne' capitelli. Algar. 7. 207. (Gh.) Di qua e di là dell'arcone avvi due colonne appajate. E 7. 187. Le colonne binate trovansi soltanto di qua e di là dallo intercolonnio di mezzo del portico; le altre camminano solitarie. E 7. 188. 3. Colonna doppia, o gemellata. È quella il cui fusto è formato di tre lati simili eguali, o sia coste di pietra, accomodate l'una dentro all'altra, e scanalata, affinchè le commessure sieno manco visibili. Algar. 7. 206. (Gh.) Le colonne doppie, o gemellate, come altresì le chiamano alcuni, le porremo soltanto negli angoli degli edifizii a maggior robustezza della fabbrica. 4. [Cont.] Colonna tutta tonda. Dicesi quella che ha il fusto intero, di sezione circolare. Bart. C. Arch. Alb. 185. 5. Posti che tu arai gli stipiti, e il cardinale, metterai da amendue le bande una colonna tutta tonda o alcuna volta una mezza: le base delle quali stieno discosto l'una da l'altra tanto che gli stipiti, infra l'una e l'altra, possino stare agiatamente. 5. [Cont.] Mezza colonna. Quella che è tagliata a metà secondo il piano verticale che passa per il suo asse, a fine di addossarla al muro. Bart. C. Arch. Alb. 250. 18. Dove e' volessino che l'opera fusse robustissima mettevano colonne quadre a canto vivo, alle quali aggiugnevano una mezza colonna tonda di qua, e una mezza di là. Doc. Arte San. M. I. 72. Due colonne e due mezze colonne fornite con capitelli conci. 6. [Cont.] Colonna quadrata, quadra, o piana. Dicesi quella che ha il fusto di sezione rettangolare. Bart. C. Arch. Alb. 196. 10. Bisogna che vi si mettino colonne quadrate, perciochè se noi vi mettessimo colonne tonde, sarebbe il lavoro difettoso.Barbaro, Arch. Vitr. 305. Questi lavori si fanno a pilastrate, cioè a colonne quadre. Serlio, Arch. IV. 160. v. E se si averanno da fare colonne piane su gli angoli di fuori, acciochè le fronti de' cartocci si vegghino per ogni lato dell'edificio, si potrà far come qui sotto si dimostra. Tratt. Aritm. ms. p. 105. (Gh.) Una colonna ha quattro facce, ed è per ogni faccia uno braccio, ed è alta 18 braccia, ed è tutta di mattoni. 7. [Cont.] Colonna scanalata. Quella che ha il fusto incavato a canali verticali. Bart. C. Arch. Alb. 175. 7. Le colonne scanalate, che hanno a stare allo scoperto ristrette intorno intorno dalla veduta, sieno alquanto più grosse: o veramente accrescasi il numero de' canali. 8. [Cont.] Colonna avvolta. Sorta di colonna a sezione poligona cogli angoli arrotondati, ovvero scanalata, le generatrici della quale descrivono un'elica attorno al suo asse. Doc. Arte San. M. II. 86. Le colonne che vanno nella porta intagliate, o dritte, o avvolte, siano corrispondenti all'edifizio. 9. T. Colonna rizzata per un monumento di fatto memorabile.– Colonna rostrata; trajana; la colonna di S. Trinita in Firenze rizzata da Cosimo; la colonna della piazza Vendôme in Parigi. 10. [Val.] Colonna miliaria. Quella che si pone a ciascun miglio per mostrare le distanze, e segnatam. quella che stava nel centro di Roma, e dalla quale si cominciavano a misurare le strade consolari. Algar. Op. 3. 109. Sorge nelle strade una colonna miliaria. Dicesi anche Colonna miliare. [Val.] Cocch. Bagn. 18. Iscrizioni pisane delle colonne miliari. 11. [Geog.] T. Le colonne d'Ercole; Abila e Calpe, dove favoleggiavasi che Ercole arrivato, ristesse: simbolo della civiltà del mondo cognito allora. [Cont.] Ram. Viaggi, I. 113. C. Scrivendo Annone che partito dalle colonne di Ercole, ch'è lo stretto di Gibralterra, avea navigato lungo la costa due giorni. Fig. Modo prov. Ultimo termine, da non potere o voler passare. T. Nel 1848 dicevano che il Mincio era le colonne d'Ercole alle armi italiane. † E fig. Al di là delle colonne d'Ercole, per All'ultimo segno, In estremo. [M.F.] Fag. Com. È miserabile al di là delle colonne d'Ercole. E ass. Colonne, per Colonne d'Ercole. [Val.] Petr. Canz. 9. E lassi Ispagna dietro alle sue spalle E Granata e Marocco e le Colonne. 12. (Arald.) [Cib.] Detto allegoric. per la Famiglia che ha per insegna gentilizia una colonna. == Dant. Par. 16. (C) Grand'era già la colonna del vajo. Petr. canz. 11. 6. T. E son. Gloriosa Colonna, a cui s'appoggia Nostra speranza e il gran nome latino. 13. [Val.] Quella ove a nota d'infamia ponevansi alla berlina i rei di delitti, i falliti dolosi, ecc. Malm. 6. 28. E voi stareste in gogna alla colonna. T. In modo ass. Della Passione. G. C. legato alla colonna, flagellato. 14. † E per la Gogna stessa. [Cors.] Menz. Sat. 5. San ben di meritar colonna e frusta. (Intorno all'origine di questa metaf. vedi le Note a questo luogo del Menzini.) 15. [Val.] † Letto a tre colonne, nel fig. diconsi le Forche. Malm. 5. 44. Che pigli i ladri, acciò mastro Bastiano Sul letto a tre colonne almo riposo Dia lor del tanto lavorar di mano. 16. T. Anco in senso non architettonico. Colonne che reggano la traversa della carrucola. [Cont.] Del Molino a vento. Cit. Tipocosm. 320. I molini, o altri edificii a vento, e le parti lor communi, e necessarie a 'l vento… cioè la basa, la colonna, la scala, la casa, la ruota, i denti, il cerchio, le ali, le tele. [Cont.] Della Scuderia. Santap. N. Cav. I. 1. Si pratichi ciò però tenendo rivolto il cavallo alle colonne, non alla mangiatoja, perchè potrebbe, spaventato dal sentirsi cosa nuova addosso, andar avanti con violenza, e urtar con le spalle alla suddetta mangiatoja, e correr rischio di stroppiarsi. [Cont.] Quei Ritti fermamente piantati nel suolo dei porti per ormeggiarvi le navi. Bart. C. Arch. Alb. 90. 7. Nè vi debbono mancare colonne, spranghe, e campanelle di ferro, alle quali si possino legare i navilii. 17. [Cont.] Quei Ritti che sostengono tutto il meccanismo degli orologi di grandi dimensioni. Gius. da Capr. Orol. 5. Ogni castello si compone di quattro colonne, di tre pilastri, di dieci sbarre, sei per la larghezza del castello… l'altre quattro un po' più lunghe, quanto fa bisogno alla lunghezza del medesimo. 18. Dicesi Colonna o Colonna da viti la Piana che regge la vite a broncone. Tariff. Tosc. 48. (Mt.) Colonne da viti, per introduzione… Targ. Tozz. Ott. Lez. Agric. 3. 190. (Gh.) Travicelli detti colonne, nelle quali,…, incastranvisi dei legni detti bronconi, e si forma una specie di albero nano su cui si appoggia la vite. 19. Per Appoggio, Sostegno. Petr. canz. 27. 1. (C) Gentil ramo, ove piacque, Con Sospir mi rimembra, A lei di fare al bel fianco colonna. Bemb. As. 2. T. Vann. Son. Il bel braccio, colonna (che reggeva il bel viso). [Val.] Poliz. St. 36. Chi con gli omer' già fece al ciel colonna (Atlante). T. Colonne del mondo, ne' Salmi, le fondamenta della terra. 20. Fam. per Gamba. Buon. Fier. 2. 2. 7. (M.) O che bei personaggi! oh buone cere! Com'egli stanno ben sulle colonne! 21. (Anat.) Colonne o Lacerti o Colonne carnee del cuore, diconsi da' notomisti quelle prominenze parallele ed ineguali che si scorgono nella superficie interna dell'auricola del cuore, a foggia di due cordoncini carnosi. (Mt.) Per simil. Tutta la serie delle vertebre che compongono la spina del tronco. Cocch. Lez. (Mt.) Di dietro poi fra quest'ossa de' fianchi sta un terz'osso, il quale sostiene tutta la colonna delle vertebre, e chiamasi sacro. Vescica a colonne: Quella nel cui interno la tonaca muscolare presenta una disposizione consimile a quella che si osserva nel cuore. (Mt.) Si è dato il nome di Colonne del retto alle rughe longitudinali che presenta in dentro la parte inferiore del retto. (Mt.) Colonne del velo del palato: Prolungamenti laterali del velo del palato, e sono nel numero di quattro, due da ciascun lato, situati uno avanti l'altro, e divisi da una depressione in cui s'annidano le tonsille. (Mt.) 22. (Mil.) T. Colonna, di schiera armata, non è gallic. se in senso sim. avevasi Colonnello. Ma più propriam. si dirà di schiera che proceda o stia in ordine alquanto lungo, somigliante a colonna. [Val.] Algar. Operett. crit. 158. Tra una colonna e l'altra, qua metterete le artiglierie. E appresso: In camminando spartirete l'esercito in avanguardia, battaglia e retroguardia, ovvero in due o tre punti, o vogliam dire colonne. 23. T. Colonne le Partizioni in cui distribuisconsi i fogli, o altre superficie, che contengono più rubriche distinte. Destinare a ciascun ordine di fatti la sua colonna. – Questa colonna è già piena di numeri. [Val.] Car. Lett. Fam. 2. 10. Questo scriverei, partendo il foglio in due colonne, ne la prima colonna… [Cont.] Cr. B. Naut. med. IV. 421. La prima colonna mostra i giorni d'ogni mese, e tutte l'altre i gradi, minuti, e secondi del segno, in che il sole ogni giorno di ciascun mese in detto anno 1592 si trovò. A colonna e A colonnino. Modo avv. Dicesi di libri o quaderni ove la pagina è doppia in ciascuna faccia; e si dice anche Scrivere a colonna o in colonna, quando, piegata in due la carta per lo lungo, si scrive solo dall'una parte. (Fanf.) T. Pagina a due, tre colonne. – Piegare il foglio in colonna. (Aritm.) [Gen.] Moltiplicare per colonna: modo particolare di eseguire la moltiplicazione de' numeri. 24. (Fis.) [Gher.] Colonna voltiana o Colonna del Volta, o galvanica (tuttochè impropriamente), Pila della primitiva forma, o a colonna, del Volta. Macchina a modo di colonna, composta per solito di molte piastre rotonde di zinco e di rame, messe una sopra l'altra sempre nello stesso ordine, ma ciascuna coppia bimetallica separata dalla contigua con un pezzo di cartone o di panno, della stessa forma, bagnato con acqua salata, o anco acida, e ancora semplicemente calda. Toccando la base e la sommità di questa colonna coi due capi di un arco conduttore, si produce una corrente elettrica perenne. Si chiama: polo rame, polo del rame, ed anche polo negativo, quella estremità della colonna che finisce con una piastra di rame, siavi, o no, a contatto il cartone o corpo umido; e polo dello zinco, polo zinco o polo positivo l'altra estremità della stessa colonna che finisce con una piastra di zinco, siavi pur qui, o no, corpo umido a contatto del metallo. 25. † Per Prisma, o Solido quadrangolare. Tratt. Aritm. ms. p. 111. (Gh.) Ma perchè ella (la tramoggia) appunta di sotto ed ha forma di piramide, ed ogni piramide è il terzo della sua colonna, sì dobbiamo tôrre il terzo di quanto era quadra. 26. [Cont.] Dicesi anche dei liquidi che cadano attualmente in forma di prisma di qualsiasi sezione, o si considerino astrattamente in tal forma isolandone una parte col pensiero benchè unita e confusa realmente col resto. Gugl. Nat. fiumi, 34. Pressioni delle colonne perpendicolari d'acqua, che hanno il foro per base. [Cont.] † Lo stesso che Tromba d'acqua. Cr. B. Naut. med. III. 401. Questo scilone, tromba, o colonna i marinari creduli nelle cose infedeli, e nelle fideli ostinatissimi, tengono che svanisca pigliando un cortello del manico negro, e dicendo l'Evangelio. [Gher.] Quantità di materia fluida che ha un'altezza, ed una base determinata realmente, o col pensiero; e però dicesi Colonna d'aria, Colonna d'acqua, Colonna mercuriale del Barometro, Colonna sottile liquida del Termometro, ecc. T. Colonna di fuoco che guidava il popolo liberato. Ogni guida singolare e splendida d'uomo o di dottrina. 27. Trasl. [F.] Petr. E fu già di valor alta colonna. Il Bern. (Orl. Inn. 1. 3.) applica questo verso al marchese di Pescara. T. Ar. Fur. 37. 11. E sia stata per lui vera colonna Sprezzando di fortuna ogni percossa. (Accenna al nome di Vittoria Colonna, e alla fede di lei al marito.) T. Fermo come una colonna, nel pr. e nel trasl. Sostegno, Ajuto, Riparo. G. V. 11. 87. 3. (C) Petr. Canz. 40. 5. Quest'è del viver mio l'una colonna. T. C. Pop. La colonna mia (la donna amata che regge la vita mia). = Petr. Son. 169. (C) Ben poria ancor pietà con amor mista, Per sostegno di me, doppia colonna Porsi fra l'alma stanca e 'l mortal corpo. Giampaol. Pref. p. 8. (Gh.) Quelli che nelle lettere si domandano le colonne. T. Colonna o Colonne d'una casa, d'un'impresa, la pers. o le pers. che meglio la reggono. E anche Colonna maestra, il sostegno principale, perchè sulla colonna maestra posa principalmente l'edifizio. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Colonna - s. f. Colonne. Intendesi in linguaggio militare una lunga fila di truppe o bagagli di un'armata che marcia.
Marciare in colonna è fermare una lunga fila, invece di fare un gran fronte: si marcia su di una, su di due o più colonne, secondo il bisogno o la natura del terreno, che non sempre permette marciare come si vuole, per causa dei boschi, dei burroni, dei fiumi ecc. Qualunque truppa formata in colonna con intera distanza è nella disposizione più naturale più facile più comoda per poter marciare, ed è quella in cui si conserva la maggior flessibilità ed il miglior ordine, e dove essa è meno esposta alla strage dell'artiglieria, per cui questa merita ogni preferenza, quando si tratti di doversi formare in suddivisioni per occupare posizione o per fare una disposizione in siti, nei quali non si sarebbe potuto pervenire in ordine di battaglia, semprechè le particolari circostanze non lo impediscano. Il disporre una truppa in colonna con la metà, o con un quarto di distanza tra le suddivisioni, si eseguisce nel caso in cui si dovesse traversare una pianura al cospetto del nemico che fosse superiore in cavalleria. La colonna serrata in massa si forma quando si deve indispensabilmente minorare l'estensione di essa, per ispiegarsi in battaglia, o per occultare la sua vera forza al nemico, o per tenere in riserva truppe da disporre in qualunque altra direzione. Una truppa posta in battaglia si rompe per disporsi in colonna o per divisioni, per plotoni, o per sezioni, a dritta o a sinistra, oppure conserva il medesimo fronte, con formarsi su di una delle divisioni, che venendo indicata, rimane ferma al suo posto. [immagine] |
Colonna - Combattere in colonna è quando un corpo di fanteria è serrato ed unito a guisa di un quadrato lungo, di cui il fronte è molto più piccolo che la sua profondità. Questa maniera di combattere presso gli antichi, prima dell'invenzione della Artiglieria, era formidabile e terribile non solo per il peso del suo urto, ma per la forza colla quale resisteva a qualunque sforzo o impeto. I ranghi e le file dovevano essere talmente serrate, che il soldato non conservava altro spazio, se non quello che gli bisognava per far uso delle sue armi e marciare.
La Colonna composta di molti battaglioni forma ora una unione di più corpi uniti insieme. Scipione che combattè su di una linea di colonne contro Annibale, se ne servì con vantaggio a Zama. Quest'ordine di combattere fu conosciuto da Romolo che vinse i Fidenati colla sua colonna. Dione cacciato da Siracusa marciò in colonna contro le truppe di Dionigi. La falange d'Antioco non era che una colonna composta di molti battaglioni, che lo resero vincitore di Arsace. La battaglie di Leuctra e di Mantinéa vinte da Epaminonda Generale dei Tebani su i Lacedemoni furono dovute al terribile urto delle sue colonne. Ai giorni nostri il general Schulembourg, attaccato nelle pianure della Polonia da Carlo XII Re di Svezia, che aveva ottomila uomini di cavalleria svedese, si difese contro di questi con cinque mila uomini appena che aveva di sua truppa serrati in colonna. Oltre i tanti antichi esempî, non è che a leggersi la storia moderna degli avvenimenti militari accaduti sotto i nostri occhi, per conoscere quali prodigi di valore sonosi fatti da quelle truppe, che in alcune occasioni hanno adottato un tal sistema di combattere, soprattutto contro la cavalleria, nel formarsi in quadrati o in colonne di attacco. Nondimeno il Maresciallo di Sassonia non era di tale avviso sull'utilità di tal maniera di combattere; ma si suppone che questo sistema possa solo adottarsi in alcune occasioni, e quando lo esige il bisogno, poichè egli è certo ancora che una truppa serrata in massa non offre se non un gran mezzo di difesa contro l'urto della cavalleria, ma non di offesa su i diversi punti di un'armata nemica, non potendo in questa forma sviluppare quella forza e quella energia, che le circostanze richiedere potrebbero. [immagine] |
Colonna - s. f. Colonne. È una parte delle navi di un'armata navale, che marcia nella stessa direzione ed in linea.
Marciare su tre colonne è marciare per tre linee parallele tra di loro, facendo per conseguenza la medesima rotta, cioè secondo lo stesso rombo. In quest'ordine di marcia la nave ammiraglia e comandante è alla testa della colonna di mezzo, e le altre navi della sua divisione la seguono alla distanza regolata, avendo il bompresso verso la poppa della precedente. La nave comandante della seconda divisione è alla testa della sua colonna a tribordo e di traverso, cioè sulla perpendicolare della nave ammiraglia e le navi della divisione la seguono. La nave comandante della terza divisione è parimente alla testa della sua colonna a babordo, con le navi che sono sotto i suoi ordini che la seguono a distanza uguale tra loro, come quelle delle altre divisioni. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: colonizzerò, colonizzi, colonizziamo, colonizziate, colonizzino, colonizzò, colonizzo « colonna » colonnare, colonnari, colonnata, colonnate, colonnati, colonnato, colonne |
Parole di sette lettere: colombo, colonia, colonie « colonna » colonne, colorai, colorii |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gonna, pantagonna, appendigonna, minigonna, maxigonna, microgonna, sottogonna « colonna (annoloc) » incolonna, motocolonna, autocolonna, nonna, bisnonna, trisnonna, unna |
Indice parole che: iniziano con C, con CO, parole che iniziano con COL, finiscono con A |
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