Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Mi sono sentito chiamare ma, per quanto mi sia guardato attorno, non ho visto nessuno.
- E' inutile chiamare la fortuna, lei arriva quando meno te l'aspetti.
- Devo ricordarmi di chiamare al telefono l'anziana zia di Napoli.
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Citazioni da opere letterarie |
L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Quando aveva cominciato a scambiare lettere e messaggi con altri attivisti politici, si era dovuto inventare un codice per sfuggire alle spie della polizia che simpatizzava con i fascisti. Forse, chiamare i capi degli squadristi con i nomi dei pesci mostruosi dell'abisso, scelti sull'atlante con un foglio di carta sotto la mano a coprire i disegni, era stato il primo passo per affrontare quella paura e cercare di vincerla. Mussolini, nel suo linguaggio clandestino da cospiratore, era uno "Sternoptychide", un pesce Accetta.
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Quando Demetrio, spenti i lumi e sceso il sipario del suo modesto idillio, tornò a uscire di casa e a riprendere la solita strada dell'ufficio (piazza del Duomo, piazza Mercanti, Cordusio, Bocchetto), il cavaliere era già tornato da alcuni giorni. Avendo inteso che il Pianelli era malato, colse l'occasione per chiamare al suo posto di segretario particolare il Bianconi, liberandosi così d'un vicino che poteva diventare troppo fastidioso, senza però farsene un nemico.
Confessioni - Storia di una taciturna di Ada Negri (1917): Era il mio padrone. Io ero il suo cane. Nient'altro, nient'altro.... Anche mia madre, press'a poco, aveva subito lo stesso destino: io l'avevo veduta, d'anno in anno, cancellarsi, dissolversi sotto la mano di ferro di mio padre. Padre, veramente, nel mio cuore, io non l'avevo mai potuto chiamare. Mi batteva: non esigeva da me che silenzio, obbedienza, servitù. L'ho odiato. Molti figliuoli odiano così il loro padre, nell'intimo. È un grave peccato, questo? — Sì. Ma andate avanti, povera anima. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per chiamare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: chiamate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: chiare, cimare, cima, cime, care. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: chiamarle. |
Parole con "chiamare" |
Finiscono con "chiamare": richiamare, videochiamare. |
Parole contenute in "chiamare" |
ama, are, chi, amar, mare, amare, chiama. Contenute all'inverso: era, mai, ram, amai, ramai. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "chiamare" si può ottenere dalle seguenti coppie: chiamassi/massimare, chiami/mimare, chiara/ramare, chiare/remare, chiari/rimare, chiaristi/ristimare, chiamai/ire, chiamami/mire, chiamata/tare. |
Usando "chiamare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amarena = china; * amarene = chine; * amareni = chini; * amareno = chino; * maretta = chiatta; * marette = chiatte; * marezzi = chiazzi; * marezzo = chiazzo; * remi = chiamami; * areata = chiamata; * areate = chiamate; * areati = chiamati; * areato = chiamato; ricchi * = ricamare; * rendo = chiamando; * evi = chiamarvi; * resse = chiamasse; * ressi = chiamassi; * reste = chiamaste; * resti = chiamasti; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "chiamare" si può ottenere dalle seguenti coppie: chiara/armare, chiamerà/areare, chiamata/atre, chiamatina/anitre, chiamato/otre. |
Usando "chiamare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = chiamata; * erte = chiamate; * erti = chiamati; * erto = chiamato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "chiamare" si può ottenere dalle seguenti coppie: china/amarena, chine/amarene, chini/amareni, chino/amareno, chiatta/maretta, chiatte/marette, chiazzare/marezzare, chiazzata/marezzata, chiazzate/marezzate, chiazzati/marezzati, chiazzato/marezzato, chiazzatura/marezzatura, chiazzature/marezzature, chiazzi/marezzi, chiazzo/marezzo, chiama/area, chiamata/areata, chiamate/areate, chiamati/areati, chiamato/areato, chiamai/rei... |
Usando "chiamare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remare = chiare; * rimare = chiari; chiami * = mimare; ricamare * = ricchi; * mire = chiamami; * mie = chiamarmi; * tiè = chiamarti; * vie = chiamarvi; * massimare = chiamassi; * ristimare = chiaristi; chiamassi * = massimare. |
Sciarade e composizione |
"chiamare" è formata da: chi+amare. |
Sciarade incatenate |
La parola "chiamare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: chiama+are, chiama+mare, chiama+amare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"chiamare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: cimare/ha. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Chiamare, Appellare, Nominare - «Appellare, dice il Tommaseo, nel senso di Chiamare o Nominare, è del verso. Nominare è Porre il nome all'oggetto e pronunziare esso nome.» - Il Chiamare è solo a fine di far venire a sè, o di far volgere l'altrui attenzione all'oggetto. C'è sempre idea di qualche lontananza da colui che chiama al chiamato, venendo dal latino Clamare che è Parlare a voce alta. Quando il Chiamare è usato per significare il nome che altri ha, per es.: «Come si chiama il tale?» questa è una specie di sintesi, il cui intero sarebbe: « Che nome gli danno quando lo chiamano?» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dire, Chiamare - Il primo è relativo a frase, il secondo ad oggetto: come si chiamano i cardi a Roma? Gobbi. - Come si dice, in modo un po' urbano, che un non vuole più mischiarsi d'un affare, ma lasciare che altri si cavi dall'imbroglio? - Me ne lavo le mani. [immagine] |
Chiamare a giudizio, In giustizia - «In giudizio si dirà meglio delle azioni civili; in giustizia delle cause criminali, e delle civili alquanto gravi». Tommaseo. [immagine] |
Appellare, Nominare. Nomare, Chiamare, Denominare, Intitolare - «Appellare nel senso di chiamare o nominare è poetico. Non altri usi gli rimangono che quello del nome appellativo, e d'appellazione in senso d'indicazione della cosa, e quello del tribunale d'appello, e di appellare da sentenza riputata non giusta. Nominare è porre il nome alle cose, o pronunziare esso nome. Di qui passò a significare elezione, giacchè per eleggere il tale convien nominarlo. Nomare è poetico, ma neppure in poesia ha il senso di eleggere. Chiamare è pronunziare il nome di persona o di cosa, o in qualche altro modo invitare alcuno che venga o che dia retta; si fa colla voce, ma si può fare con cenno e per iscritto. Denominare è nominare la cosa da tale o tal qualità o circostanza». Gatti.
Intitolare vale mettere o dare un titolo a cosa, opera, libro, commedia. Intitolare usasi talvolta in significato di dedicare, come per dire che il nome del mecenate o del patrono debba riuscire titolo di gloria all'opera stessa. Il Tasso a dieciotto anni fece un poema intitolato il Rinaldo: intitolò di poi la sua Gerusalemme Liberata ad Alfonso d'Este, duca di Mantova. [immagine] |
Chiamare, Invitare - La chiamata è invito più franco, più diretto, più positivo, e quasi assoluto; usasi fra amici veri, da superiore a inferiore, e non suppone il rifiuto: ha eziandio un certo senso ascetico: guai a chi non s'arrende alle inspirazioni, alle chiamate di lassù! Invito è più cerimonioso, e per essere più pressante in apparenza, non lascia per questo di supporre il rifiuto; chè qualche volta anzi lo spera e lo desidera, se l'invito è fatto, come sovente avviene, per puro complimento e cerimonia. [immagine] |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Chiamare - v. n. Dicesi quando si vuole che un cavallo sul riposo si metta in movimento, o che da una velocità entri in un'altra, come dal passo al trotto, dal galoppo alla gran corsa ec. Tutte le chiamate, sono riunite nella classe degli aiuti che si danno al cavallo. [immagine] |
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