Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Era un bravo ragazzo poi si è inserito in quella gang ed è diventato un vero balordo.
- E' un balordo e vorrei che tu non gli rivolgessi la parola.
- In una gara di calcio in gradinata, per colpa di un balordo, si è rischiata una rissa totale.
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Citazioni da opere letterarie |
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Si aggiunga che da un pezzo si parlava di dar moglie a Lorenzo. Il più caldo di questo proposito era lo zio Mauro, l'ex-impresario, che voleva ad ogni costo fargli sposare una sua protetta; ma il babbo non si fidava troppo di suo cognato impresario e della sorella cantante, che avevano sempre in giuoco qualche loro misterioso interesse: e poiché Lorenzo pareva proprio disposto a prender moglie, il vecchio sarebbe stato contento di trovarla lui la donna fatta apposta per il suo balordo.
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Affannato e balordo, si ripose sul suo seggiolone, cominciò a sentirsi qualche brivido nell'ossa, si guardava le unghie sospirando, e chiamava di tempo in tempo, con voce tremolante e stizzosa: “Perpetua!” La venne finalmente, con un gran cavolo sotto il braccio, e con la faccia tosta, come se nulla fosse stato.
La Storia di Elsa Morante (1974): E ogni tanto, dall'uno all'altro rimedio che usava in via di alibi o di alternativa, lui tornava a quell'unico, affascinato come un libertino che torna al suo primo amore. Lui chiamava queste le sue giornate di gala. Erano il suo nutrimento, ma effimero, purtroppo. I conforti chimici si comportano come certe lampadine elettriche in uso nei piccoli alberghi: le quali sono regolate per durare accese giusto il tempo di salire la scala dal pianterreno al piano di sopra. Ma succede a volte che si spengono a metà scala, e uno si trova là come un balordo, che annaspa allo scuro. |
Libri |
- Il balordo (Scritto da: Piero Chiara; Anno 1967)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per balordo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: babordo, bagordo, balorda, balorde, balordi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: baldo, bardo, baro, bado, bordo, boro, aldo, ardo, loro, lodo. |
Parole con "balordo" |
Iniziano con "balordo": balordone, balordoni. |
Parole contenute in "balordo" |
lord, lordo. Contenute all'inverso: ola. |
Lucchetti |
Usando "balordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lordosi = basi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "balordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: basi/lordosi. |
Intarsi e sciarade alterne |
"balordo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: bar/lodo. |
Intrecciando le lettere di "balordo" (*) con un'altra parola si può ottenere: sir * = sbalordirò; siam * = sbalordiamo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Babbeo, Baggeo, Stupido, Minchione, Baccello, Baccellone, Balordo, Barbogio - Sono tutti appellativi di persona da poco e di poco senno. - Babbeo è uomo alla buona, a cui si può dar ad intendere ogni più strana cosa e pigliarlo a godere, senza che se ne accorga; il Baggeo a tali qualità unisce tanto o quanto dello stolto. - Lo Stupido è tardo di ingegno, che o poco intende o intende stortamente, e in ogni suo atto o detto pare come smemorato. - Il Minchione tutto crede, di nulla si risente, e si lascia ingannare e sopraffare da tutti. - Baccello e Baccellone è l'uomo da nulla, che opera naturalmente e senza sapere ciò che fa, acconcio alle beffe e agli scherni. - Balordo ha le stesse qualità, ma cagionate da infermità di mente. - Barbogio finalmente è colui che, per troppa età, si è ridotto incapace di ragionare dirittamente e di operare con efficacia. [immagine] |
Melenso, Balordo - Il primo è sempre tale, e per natura; il secondo, più spesso per qualche cagione e in certi momenti, e di rado per natura. Il melenso è un quid medium tra lo stupido e lo scemo; un impasto di ebetudine goffa e di sonnolenza inerte ne' pensieri, negli affetti, nelle parole e negli atti. Il melenso comprende poco, ma pur comprende un briciolino di più di quel che non senta; egli è ottuso di mente, ma più di cuore; è freddo, noncurante di tutto e di tutti: è un pezzo di mota che respira. La melensaggine consiste più nel non fare che nel far male; nonchè agli atti, pare non sia capace neanche ai conati degli atti. - Il balordo è tale anche per una momentanea confusione di mente: lì per lì non si raccapezza, non sa quel che fa, dov'è; ma a un tratto le idee gli si possono rischiarare, e quindi parlare o operare assennatissimamente. Un colpo sulla testa, una notizia grave, una gran meraviglia, possono farci restare balordi, non melensi. Un melenso non è capace neanche di restar balordo, perchè nulla lo scuote. Talora ci si sente balordi per malattia, non melensi. Balordo si dice anche di cose, il che non è di Melenso. Affare balordo si dice di quello poco utile; e anche Raccolta, vino, discorso, moneta balordi. Dolor di capo, ubriachezza rendon balordi. Melenso non ha a' suoi servigi che il verbo essere: prova questa che la melensaggine è abituale. G.F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Balordo, Sbalordito, Stordito - Balordo è chi è smemorato o inetto: un può esser balordo per debolezza di spirito, o per causa accidentale; il vino, la paura, ed anche la troppa tensione di spirito possono rendere per poco balordi; sbalordito si resta da causa fisica o morale, da un colpo violento ricevuto sul capo; o da una notizia affliggente e impensata; l'azione di certi rimedii troppo violenti e che si portano al cervello, può sbalordire: il balordo essendo capace di minor apprensione, sarà meno facilmente sbalordito che non un sano di mente da una causa o affezione morale: l'uomo sbalordito è come balordo. Stordito vale quasi restare assordato; ma se non v'è lesione lo stordimento passa presto: vale pure maravigliato, e allora è più di sbalordito; poichè alla sospensione del sentimento s'aggiunge o pare aggiungersi nello stordito quella del senso. Storditi diconsi in genere que' giovinastri che vanno col capo nel sacco, a capriccio di errore in errore, nè vogliono sentire o intendere consigli e ammonizioni: balordo, parlando di cose, vale di cattiva qualità; vino, pane balordo, e così per estensione uno che non istii affatto bene in salute, dice: sono o mi sento balordo. [immagine] |
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