Verbo | |
Augurare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è augurato. Il gerundio è augurando. Il participio presente è augurante. Vedi: coniugazione del verbo augurare. |
Parole Collegate |
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Consigli Regali: Frasi di auguri |
Informazioni di base |
La parola augurare è formata da otto lettere, cinque vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: au-gu-rà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con augurare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Un vescovo così non è comodo per tutti coloro che han voluto mettere fuori di sé il sentimento di Dio costruendogli una casa fuori, tanto più bella quanto maggiore il bisogno di farsi perdonare. Ma era per me il meglio che mi potessi augurare. Il suo predecessore, l'Eccellentissimo Monsignor Vivaldi, benvisto a tutti, con tutti alla mano, avrebbe senza dubbio cercato il modo e la maniera d'accomodare ogni cosa, salvando banca e coscienza, per accontentare me, ma anche Firbo e Quantorzo e tutti gli altri. Ora io sentivo che non potevo più accomodarmi né con me né con nessuno. La vecchia casa di Neera (1900): — Che bella sorpresa — disse Anna, aggiungendo un aggettivo pietoso al sostantivo schietto. Il vecchio pensionato spiegò come venisse in anticipazione ad augurare le buone feste perché i suoi reumi gli annunciavano poco di lieto per la fine dell'anno. — Fortunata combinazione di trovarci insieme — aggiunse il signor Pompeo, cedendo al nuovo venuto il suo posto accanto al fuoco. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Scosse la testa. «Non così. Statte bbuono.» Titìo si mise a ridere. «Non sei nemmeno entrata, già vuoi farti napoletana» osservò. «Tu impari presto, davvero. Specialmente le lingue.» Fu contenta, continuò a ripetersi in testa quel saluto. Pensò anche ch'era cordiale, di gente con buoni sentimenti. Perché è bello augurare a uno d'“essere buono”. O forse voleva dire “Sta' bene, stammi bene”: “Cuide-se”, non “Fique bonzinho”. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per augurare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: augurale, augurate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: augure, auge, aura, aure, agra, agre, arare, arre, gare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: augurarle. |
Parole con "augurare" |
Finiscono con "augurare": inaugurare, riaugurare. |
Parole contenute in "augurare" |
are, rare, augura. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "augurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: augusta/starare, augusti/stirare, augurai/ire, augurali/lire, augurata/tare, auguratore/torere. |
Usando "augurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areale = augurale; * areali = augurali; * areata = augurata; * areate = augurate; * areati = augurati; * areato = augurato; * rendo = augurando; * evi = augurarvi; * resse = augurasse; * ressi = augurassi; * reste = auguraste; * resti = augurasti; * egli = augurargli; * retore = auguratore; * retori = auguratori; * ressero = augurassero; * arealmente = auguralmente. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "augurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: augure/errare, augurerà/areare, augurata/atre, augurato/otre. |
Usando "augurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = augurata; * erte = augurate; * erti = augurati; * erto = augurato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "augurare" si può ottenere dalle seguenti coppie: augura/area, augurale/areale, augurali/areali, auguralmente/arealmente, augurata/areata, augurate/areate, augurati/areati, augurato/areato, augure/aree, augurai/rei, augurale/relè, augurando/rendo, augurasse/resse, augurassero/ressero, augurassi/ressi, auguraste/reste, augurasti/resti, augurate/rete, augurati/reti, auguratore/retore, auguratori/retori. |
Usando "augurare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * starare = augusta; * stirare = augusti; * lire = augurali; * mie = augurarmi; * tiè = augurarti; * vie = augurarvi; * auguralmente = arealmente; * glie = augurargli; * torere = auguratore. |
Sciarade incatenate |
La parola "augurare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: augura+are, augura+rare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "augurare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = auguratrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Se ne augurano tante belle..., Una bicchierata augurale, Il giorno che si augura, Tornati in auge, I figli che si auguravano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Desiderare, Augurare - Il primo può essere anche tacito; il secondo è espresso in parole; quindi il desiderio non è che l'espressione, o l'intendimento della buona volontà nostra; coll'augurio si prega il Cielo e s'invoca in pro di cui si fa. Vi auguro, è come dire: prego Dio, il Cielo che vi mandi ciò che desiderate; o frase consimile. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Augurare - e † AGURARE, e † AUGURIARE, e † AGURIARE. [T.] Nell'orig. V. neutr. era Esercitare il ministero dell'Augure, prendendo e annunziando gli augurii. [Camp.] Volg. Bib. 1. 44. Non pensavate che non è neuno simile a me nella scienza dell'auguriare? (indovinare il nascosto augurando). T. La disciplina dell'augurare, Svet. L'arte dell'. [Camp.] Volg. Bib. 1. 44. Voi sì avete imbolato il nappo dell'ariento, col quale il mio signore bee, e nel quale suole egli augurare (augurari).
2. Altresì neutr. Di chi non era augure, ma prendeva gli augurii. [Val.] T. Liv. Dec. 2. 63. Non poteva auguriare nell'oste, s'egli non fosse innanzi fatto dittatore. † E 1. 371. Non potessero auguriare, come fossero odiati dagli Dei. 3. Att. Annunziare gli augurii. [Tav.] B. Giamboni, Oros. p. 177. Contra i quali Papirio console, con le sue osti mandato, con ciò fosse cosa che per gl'indovini augurando (auguranti) vane cose, gli fosse contradetta la battaglia, facendosi di loro beffe… T. Augurare cose prospere, avverse. – Calcante dal numero de' passerini augurò gli anni della guerra di Troja. 4. Augurare un luogo, Destinarlo agli augurii, e per augurii consacrarlo. Non com. [Val.] T. Liv. Dec. 1. 273. Che… gl'indovini si dovessero ragunare al lago Regillo, e che il luogo sarebbe da loro auguriato. 5. Di vaticinii in gen. Car. En. 3. 318. Cassandra Lo previde, e il predisse: ella al mio sangue Augurò questo regno (Virg.portendere). T. Coll'A, Cic. 6. Del Prendere augurio da segni, nella cui interpretazione hanno luogo idee superstiziose, ma non propriamente relig. Poliz. Stanz. 1. 51. (C) Io non so, qual tua mente invano auguria. Pass. 352. Volesse, per cantar del gallo, o per l'abbajar del cane,… auguriare pronosticando se lo 'nfermo dovesse guarire o morire. Dant. Par. 18. Nel percuoter de' ciocchi arsi Surgono innumerabili faville, Onde gli stolti sogliono agurarsi. (Il Si non è qui nel senso del § 13.) T. Augurare da' sogni i numeri da giuocare al lotto. 7. In senso non punto superstizioso. T. Augurare la salute de' popoli, Cic. T. Augurare veracemente, sicuramente. T. Augurare dal nome d'un luogo l'esito d'un' impresa; dal nome di persona il suo destino. T. Augurare bene o male di persona o di cosa. 8. Augurare, predicendo, anco per semplice congettura. T. Per quant'io vo per congettura augurando, Cic. 9. Degli uccelli, da cui i Rom. auguravano cose future e ignote. T. Credesi certe specie d'uccelli esser fatte per augurare le cose, Cic. Le cose stesse áugurano, come predicono. [Val.] Gozz. Nov. 1. 9. Ogni cosa augurava contentezza. 10. Per estens. Augurare col fatto. Buon. Fier. 2. 2. 6. (M.) Pieghiam la testa sotto quella mano (del padre), Che ci augura salute. 11. In senso più lato l'uomo augura ad altri o a sè, antivedendo, giudicando, presentendo. T. Se la mente augura cosa di vero,Virg. – L'animo presentisce e augura la gioja futura. 12. E perchè quello che si desidera si presentisce, e quindi predicesi; Augurare ha senso aff. a Desiderare; ma non sempre con desiderio sincero e vivo, e si può anco desiderare senza quella speranza che per lo più richiedesi ad augurare. T. Augurare bene a taluno è più che Augurargli del bene, che potrebbe essere un semplice desiderio, o parola proferta, o scritta. Il Bene augurare è più solenne, talvolta comprende augurii di maggior rilevanza; ma può anco essere di mera cerimonia. = Segner. Pred. 22. 14. (C) Tolga Dio ch'io qui per gastigo vi voglia augurare una necessità somigliante (a quella de' mendici). [Camp.] Pist. S. Gir. 136. T. Augurare la morte d'uno, può essere semplicem. prenunziarla e presentirla, tuttochè con dolore: Augurargli la morte è volergliela. Memor. Bell. Art. 1. 52. Non ebbe (Virgilio)… nella sua navigazione così propizi i numi marini, come li aveva a lui augurati l'amico Orazio. T. Augurare un buon Capo d'anno, la buona Pasqua, dice non solo il desiderio, che potrebb'essere anco disperato, ma la speranza e l'annunzio. T. Augurare il buon viaggio, il buon giorno. – Augurare una felicità, una disgrazia. Certi augurii di cerimonia suonano imprecazione. T. Non ve l'auguro quell'onore, dice più che la sempl. negaz.; intende che in quello è disonore o dolore. T. Col Di e l'Inf. V'auguro di non essere cavaliere. Più com. Che non siate. 13. Augurare a sè, Augurarsi; Prenunziare a se stesso con più o men desiderio, o certezza. Car. En. 10. 878. (Man.) Avea fors'anco in cielo Riposti i suoi pensieri, e s'augurava Lunga vita e felice (sibi promiserat). T. Augurare a sè lunghi anni,Val. Fl. [V-i.] Sassett. Vit. Ferrucc. Che al Ferruccio fusse intervenuto quello che egli s'era augurato. Cors. Torr. 1. 8. Alcune, poche sì, ma pie, persone Stettero il dì per via di tali uffizi Ad auguriarsi le ricolte buone. Anco di male. T. Non m'auguro che sventure. D'altri, col Si. Car. Lett. ined. 1. 166. (Man.) Di questa vostra gita m'auguro qualche cosa di buono. Salvin. Pros. tosc. 1. 393. Io per me… gioisco dentro dal cuore, augurandomi che voi, i vostri passati rammentandovi…, non vorrete essere… da manco di loro. [V-i.] Testi, Poes. part. 13. p. 147. [Cam.] Borgh. Selv. Tertull. 447. Li adulano di potersi augurare la loro emendazione. T. Me n'auguro poco. |
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Lista Verbi: attuare, attutire « augurare » aumentare, auspicare |
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