Verbo | |
Custodire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è custodito. Il gerundio è custodendo. Il participio presente è custodente. Vedi: coniugazione del verbo custodire. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola custodire è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: cu-sto-dì-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con custodire per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Pochi ne parlavano nella Fortezza, come di cosa senza importanza che non li poteva riguardare. Troppo vicina era la delusione per la guerra mancata, benché nessuno mai avesse avuto il coraggio di confessarlo. E troppo fresca la mortificazione di veder partire i compagni, di restare pochi e dimenticati a custodire le inutili mura. La riduzione del presidio aveva dimostrato ben chiaramente che lo Stato Maggiore non dava più importanza alla Fortezza Bastiani. Le illusioni una volta così facili e desiderate, ora si respingevano con rabbia. Simeoni, per non essere beffeggiato, preferiva tacere. Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Lo erano a Monaco di Baviera mio padre e mia madre, a Milano il cosiddetto ingegner Emilio Steinwurzel, in Israele il futuro storico della Shoah Israel Gutman, persino a Varsavia Marek Edelman, l'ultimo comandante dei Bundisti insorti nel ghetto, il quale, avendo deciso di restare in Polonia, pensava che il modo migliore per custodire i morti fosse quello di esercitare la professione di cardiologo, fino a che il vento politico non cambiasse. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Restava da pensare alla custodia delle case. Il padre ne ricevette le chiavi, incaricandosi di consegnarle a quelli che Renzo e Agnese gl'indicarono. Quest'ultima, levandosi di tasca la sua, mise un gran sospiro, pensando che, in quel momento, la casa era aperta, che c'era stato il diavolo, e chi sa cosa ci rimaneva da custodire! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per custodire |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: custodirà, custodirò, custodite. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: custodie. Altri scarti con resto non consecutivo: custode, cute, cuoi, cuore, cuor, cure, code, core, udire, store, stie, sodi, sode, soie, sire. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: custodirei, custodirle. |
Parole con "custodire" |
Iniziano con "custodire": custodirebbe, custodirebbero, custodirei, custodiremmo, custodiremo, custodireste, custodiresti, custodirete. |
Parole contenute in "custodire" |
dir, ire, odi, sto, dire, custodi. Contenute all'inverso: dot, eri, rido. |
Incastri |
Inserendo al suo interno est si ha CUSTODIRestE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "custodire" si può ottenere dalle seguenti coppie: custodia/are, custodiamo/amore, custodie/ere, custodii/ire, custodita/tare. |
Usando "custodire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = custodite; * reti = custoditi; * evi = custodirvi; * resse = custodisse; * ressi = custodissi; * reste = custodiste; * resti = custodisti; * egli = custodirgli; * ressero = custodissero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "custodire" si può ottenere dalle seguenti coppie: custodietta/attere, custodita/atre, custodito/otre. |
Usando "custodire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = custodita; * erte = custodite; * erti = custoditi; * erto = custodito; * errai = custodirai; * eretta = custodietta; * erette = custodiette. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "custodire" si può ottenere dalle seguenti coppie: custodia/rea, custodie/ree, custodii/rei, custodisse/resse, custodissero/ressero, custodissi/ressi, custodiste/reste, custodisti/resti, custodite/rete, custoditi/reti. |
Usando "custodire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tare = custodita; * amore = custodiamo; * aie = custodirai; * tiè = custodirti; * vie = custodirvi; * remore = custodiremo; * glie = custodirgli. |
Sciarade incatenate |
La parola "custodire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: custodi+ire, custodi+dire. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Aver cura, Aver in cura, Curare, Custodire - Il primo indica affezione alla cosa, il secondo, obbligo di badare alla cosa stessa. Curare è non trascurare; chi cura, procura la buona riuscita della cosa. Custodire è guardare da pericoli e da sottrazioni o deperimento la cosa custodita. [immagine] |
Invigilare, Custodire, Aver occhio, Aver un occhio, Tener d’occhio, Non perder di vista - Invigilare è badare attentamente non tanto alla persona quanto alle azioni della medesima onde non faccia cose indebite o non gli succedano malanni. Custodire proprio la persona o la cosa tenendola sempre con sè o in luogo circoscritto, riparato e chiuso, da cui non possa sortire. I genitori devono invigilare sulla condotta de' figli, giacchè custodirli sempre non puonno, se hanno da vivere e da imparare a vivere nel mondo: le madri devono custodire le figlie gelosamente, posciachè il loro miglior pregio è una riputazione senza macchia. Aver occhio alla cosa, è guardarla quando e quanto occorre. Aver un occhio è guardarla di quando in quando. Tener d'occhio è seguirla cogli occhi, mentre cerca di allontanarsi o di nascondersi. Non perder di vista varrebbe guardarla sempre; ma, come si vede, è iperbolico, perchè almen di notte, dormendo, perdesi di vista l'oggetto guardato o custodito; indica però una vigilanza più attiva e sollecita. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Custodire - V. a. Aff. al lat. aureo Custodire. Guardare, Conservare. Dant. Par. 31. (C) La tua magnificenza in me custodi Sì, che l'anima mia, che fatt'hai sana, Piacente a te dal corpo si disnodi. Fir. As. 160. Pensa ch'e' sia per lo tuo migliore, che tu non sii stata da me nè ritenuta, nè custodita. T. Not. Malm. 728. Noi per soccio intendiamo una società o compagnia particolare, ovvero una accomandita di bestiame che si dá altrui perchè la custodisca e governi, a mezzo guadagno o perdita.
T. Trinc. Agric. 338. Le quali (piante) pur nell'inverno trasportavansi con sicurezza… negli stanzoni… per riceverle e ben custodirle. T. Prov. Tosc. 25. Chi assai pone (ed anche chi lavora e chi semina) e non custode, Assai tribola e poco gode. (Questa forma è antiq., come quella di D. 3. 31.) T. Custodire in carcere. Non solo per ironia, ma dovrebb'essere sul serio; e la pena farsi custodia del male, non tormento nè fomite di nuovi mali. Vang. Erode custodiva Giovanni. 2. T. Anco Guardare con armi per difendere. Par che dica cura più attenta che Guardare. T. Vang. Quando il forte armato custodisce il suo atrio, le cose ch'egli possiede sono in pace. – E assol. Custodite come sapete (il sepolcro). 3. T. Fig. Dio e la natura, sua ministra, custodiscono la specie umana, le verità essenziali al suo vivere e al suo procedere, non ostante gli errori nostri e le colpe. – La Provvidenza che custodisce le nazioni e i loro diritti. T. Salm. Custodisce il Signore tutti coloro che l'amano. E Custodisce il Signore le ossa loro: non ne sarà infranto pur uno. E Agli Angeli suoi comandò che ti custodiscano in tutte le tue vie. 4. T. Trasl. Di parole, precetti, memorie, serbate con cura e amore. Vang. Beati coloro che odono la parola di Dio e la custodiscono. – Tutti questi precetti io ho custoditi dalla mia gioventù T. Serm. S. Bern. Guarda e custodisci in te la intemerata fede. – Custodire la purità. – Custodire il segreto. – Scuola che custodisce le antiche tradizioni. T. Custodirsi immacolato. – Custodire gli occhi, i sensi, evitando i pericoli del male, anche men prossimi. 5. (Tom.) Della salute. Bisogna custodirlo bene. – Sappiatevi custodire da voi. – Come si custodisce! (ha troppa cura). T. Custodire un ammalato. Averne la cura, prestargli servigi. 6. T. Custodire porta anco il Da. Custodire da un male, da pericoli, da nemici, da insidie, da seduttori, da infermità. 7. T. Di pers. sulle quali s'eserciti amorevole vigilanza. Vang. Coloro che m'hai dati, o Padre, io ho custoditi. 8. T. Fig. La terra custodisce i germi che le sono affidati, per poi svolgerli a tempo. 9. Custodire fabbrica, lavorio, ecc. Averne la soprintendenza. (Fanf.) Baldin. Dec. (C) Di questo fece egli lavorare il modello, e custodire la fabbrica a Gherardo Salvini. 10. Custodir la materia o materiali. Renderli atti a quella data operazione a cui servono. Baldin. Vit. Bern. (Mt.) Per sola negligenza degli operanti in custodire le materie che il compongono. |
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Parole in ordine alfabetico: custodiette, custodii, custodimmo, custodirà, custodirai, custodiranno, custodirci « custodire » custodirebbe, custodirebbero, custodirei, custodiremmo, custodiremo, custodireste, custodiresti |
Parole di nove lettere: cuspidati, cuspidato, custodirà « custodire » custodirò, custodita, custodite |
Lista Verbi: curiosare, curvare « custodire » dannare, danneggiare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): brandire, ingrandire, indire, condire, ricondire, approfondire, imbiondire « custodire (eridotsuc) » ardire, ingagliardire, ringagliardire, imbastardire, interdire, inverdire, rinverdire |
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