Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Acerbo, Austero, Acido, Agro, Aspro, Forte, Acre, Brusco - « Austero è meno d'aspro, e nelle campagne di Toscana dicesi specialmente del vino quando non tira al dolce, è astringente, ma senza disgusto. Vino brusco non è vino austero nè di cattiva qualità ». Tommaseo.
È vino fatto d'uva non troppo matura; il caldo dell'estate vegnente gli comunica, direi così, quella maturazione di cui difettava e lo rende migliore. Agro è una qualità o specie dell'acido; l'acido è pungente, agisce sulla lingua; l'agro, sui denti e gli allega.
« Delle cose che non hanno acidità ma fortume soltanto, come aglio o simili, dicesi che hanno sapore forte. Il forte differisce dal brusco. Si può fare una salsa dolce e forte, senza che questa si possa dire dolce e brusca. Prendere il forte, saper di forte, dicesi del vino, della farina, del latte e simili, quando son guasti. Acerbo è il sapore di frutta immatura. Allora la frutta è aspra perchè acerba, non per natura propria. Acre è tutt'altro che aspro; l'acre ha dell'acuto che può venire da molti sali; l'aspro è più astringente e spiacevole. L'acre è quasi mordente, l'aspro è quasi ruvido. Nel traslato, austero suol destare idea di severità: acerbo, d'immaturità o di durezza: acre, di forza soverchia, spiacente: aspro di salvatichezza, ruvidezza, fierezza: brusco, il contrario di soavità, di dolcezza ne' modi ». Tommaseo. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Borico (acido) - Quest'acido è solido, senza colore nè odore; è di sapore debole, non arrossisce che poco la tinta dell'oricello. Scoperto da Humbert verso il 1792, distillando un miscuglio di sotto borato di soda e solfato di ferro, fu considerato come un corpo semplice fino al 1808: allorchè Gay-Lussac e Thenard lo decomposero, e riconobbero che era formato di ossigeno e di una sostanza a cui diedero il nome di bore o borace. Allora soltanto fu chiamato acido borico. Prima si diceva sale sedativo, o narcotico, poi acido boracico, dal borace da cui si estrae, e che è molto in uso nel commercio. Esiste anche in dissoluzione nelle acque di alcune lagune di Toscana, e nello stato concreto sulle loro rive. Vi fu scoperto nel 1776 da Hoefer e Mascagni. [immagine] |
Malico (Acido) - Quest'acido fu scoperto da Scheele nel 1785 nel sugo delle mele o pomi. In appresso Vauquelin riconobbe la sua presenza in altri vegetabili, e segnatamente nella sombarba; ma non si ottenne in istato di purezza che dopo la scoperta fattane da Donovan nel frutto del sorbo. Il più notabile fra i suoi caratteri è quello di precipitare la dissoluzione di acetato di piombo a fiocchi bianchi, che col riposo si convertono prontamente in piccole lastre o aghi brillantissimi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Acido - Agg. In tutti a un dipresso i significati del suo sostantivo. Buonarr. Fier. 13. 1. (C) Nè fluvido (cibo) n'appresta agli alvi facili, E nè agli adusti acrimonico od acido. Red. Ditir. 6. Quel d'Aversa acido asprino, Che non so s'è agresto o vino. Magal. Sagg. nat. esp. 231. Tutti i liquori acidi e i sughi di tutti gli agrumi. E Lett. scientif. 23. Il sapore del gambo è acido. Bertin. Fals. Scop. 107. Parla esso (Emmullero) contra chi credeva la milza separatrice d'un sugo acido. Vallisn. Op. 3. 141. Siccome per le chimiche operazioni debbono essere diversi li gradi del fuoco, così è necessario che li menstrui acidi siano or più or meno efficaci e di grado dissomigliante.
2. Rutti acidi; provenienti da alterazioni delle funzioni del ventricolo. |
Acido - S. m. (Chim.) [Sel.] Nome generico di tutti que' composti, i quali concorrono necessariamente colle basi alla formazione dei sali.
In generale gli acidi hanno sapore più o meno agro, talvolta bruciante; fanno mutar certi colori vegetali; tolgono al ranno causticizzato l'azione corrosiva ed il sapore urente, o per lo meno lo dolcificano. Sono acidi i principii attivi dei sughi di molti frutti, come limoni, cedri, uva spina, amarine; l'aceto, ecc. = Vallisn. Op. 2. 33. (C) Cogli alcali non bolliva, nè dagli acidi s'acquagliava. E 3. 369. Molti chiamano generalmente alcalici que' corpi o quelle polveri ch'assorbono l'acido e l'addolciscono. Targ. Viagg. 3. 353. Penso che lo zolfo a crostoni si generi dalla soluzione dello zolfo minerale e sotterraneo fatta dall'acque, aiutata a salire in alto per l'aria elastica, e per l'acido minerale volatile che si sprigiona colla soluzione o abrasione. Gazzer. Tratt. Chim. 1. 123. Il zolfo si satura d'ossigene, e forma un altro acido potentissimo detto acido solforico. E 1. 135. Ogni acido forma con tutte queste basi un distinto genere di sali.
2. (Med.) Detto di alcune materie acide, acrimoniose, che si formano nello stomaco e in altri visceri. Red. Cons. 1. 201. (C) Con questo medicamento appoco appoco si dolcificano gli acidi e i sali soverchi del corpo, ed il sangue ritorna al suo stato. E 2. 16. Entrato il latte negli intestini, qualche parte di esso latte, per l'aspersione di qualche acido, si coagula. [Cam.] E 9. 24. Stimerei che fosse dovere temperare e raddolcire gli acidi del sangue e del sugo nerveo. Magal. Lett. At. 200. Il Redi medesimo, la state passata, in un rigurgitamento di acidi ch'ei patì, non trovò ricetta migliore per cavarsegli dal fondo dello stomaco. Vallisn. Op. 3. 506. L'acido vizioso che gli ascende qualche volta alla gola
3. In signif. di Acidità, Agrezza. Salvin. Pros. Tosc. 2. 141. (C) Qualche particolare, breve, erudita durezza è come l'acido ne' sapori, che condiziona il dolce. Magal. Lett. fam. 1. 191. Caricando acqua d'ambra, a poco a poco si ridusse così arrabbiata (l'acqua di scorze di limoncelli), che, a dar di morso a un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito che si sentiva in quell'acqua. |