Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
io (54%), noi (9%), voi (7%), pronome (5%), lei (4%), te (3%), egli (2%). Vedi anche: Parole associate a tu. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monoconsonantiche [Tiè, Tot « * » Tua, Tue] |
Lista Parole Monovocaliche [Trust, Tsantsa « * » Tucul, Tuff] |
Informazioni di base |
La parola tu è formata da due lettere, una vocale e una consonante. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con tu e canzoni con tu per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Uso in vari contesti |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Occhi (a quattr'), A tu per tu, A solo a solo, Da solo a solo - A solo a solo dice semplicemente che la scena, dialogo o altro succede fra due senza che altri vi metta parola; da solo a solo parrebbe voler dire, oltre il senso dell’altro modo, reciprocità, corrispondenza, o intelligenza fra i due: anche in mezzo a numerosa compagnia, se fra due persone v’è intelligenza così fatta s’intendono da solo a solo, o come se a o da solo a solo fossero; e gli altri o non se n’avvedono o non capiscono: non dico già che comunemente abbia questo significato, ma quel da, a, e viceversa, lo fanno conoscere latente in esso. A quattr’occhi, vale senza testimonii; a tu per tu si piglia uno in mezzo alla via; ed è non solo per dirgli cosa in segreto, ma per farlo intendere e non abbia ad anguillare, a ricalcitrare: il tu per tu, è l’aut aut de' Latini; e direi che n’è la versione storpiata, o proprio l’inversione; è modo violento o almeno risoluto di chi vuole che altri in fine dei conti gli faccia ragione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tu - Pronome primitivo di seconda persona singolare, così di maschio come di femmina. Si adopra solamente nel caso retto, usandosi negli obliqui di Te e Ti. Parlo a te, Ti vuol bene. T. E invece del Ti, che vuol congiungersi ai verbi, il Te ha talora più evidenza e più forza. D. 1. 7. Consuma dentro te con la tua rabbia. – Gli antichi usarono talora Tue, in vece di Tu; e odesi tuttavia nel pop. tosc. Aureo lat. Gr. Σύ, e doric. Τύ.
Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) Che vai tu a questa ora così sola facendo per questa contrada? Dant. Par. 2. Ma dimmi quel che tu da te ne pensi. T. E 8. Di' chi se' tu, fue La voce mia, di grande affetto im pressa. = Petr. Son. 2. part. II. (C) Ma tanto ben sol tronchi e fai imperfetto Tu, che da noi, signor mio, ti scompagne. Nov. ant. 71. 1. Or, figliuolo mio, perchè ti rammarichi tue? perch'io mi parta da te? E nov. 100. 9. Io voglio che tue vi vadi, e meni teco mogliata, e tuo piccolo figliuolo, e il cane. Vit. Barl. 3. O tue folle anima perduta, per quale cagione hai tu cambiata la tua gloria…, che tue sai certamente che tue eri il primo barone? [Camp.] Dittam. I. 6. Compreso ho ben, figliuol, siccome tue Se' ito seguitando… T. Tu non si elide dalla vocale seguente. D. 1. 29. Se tu avessi (rispos'io appresso) Atteso alla cagion perch'i' guardava, Forse m'avresti ancor lo star dimesso (concesso). Ma il pop. tosc. pronunzia tuttavia: Se t'avessi. [G.M.] Menzin. Sat. T'hai ragione. Fag. Commed. Come t'hai satollo il messo, t'hai finito. T. Anco laddove non è da indirizzare il discorso a persona, ponesi il Tu, rivolgendolo o al lettore, o, in genere, a qualunque siasi uomo. Così diciamo: A vedere la tenerezza di certi maestri, tu diresti che quello è tutto amore dell'infanzia, del vero, dell'umanità quando c'entra per dimolto e vanità e cupidigia, e gelosia di vecchi o di nuovi insegnanti. Così, Eccoti, più fam. e più vivo del semplice Ecco. 2. Talora si replica questo pronome senza alcuna necessità, per maggiore espressione. Bocc. g. 6. p. 6. (C) Vatti con Dio: credi tu sapere più di me tu, che non hai ancora rasciutti gli occhi? E nov. 1. g. 7. Tu di' tue parole tu. Franc. Sacch. Nov. 22. (M.) Cominciarono tra loro a sorridere, e tiratisi da parte, disse l'uno all'altro: vuo' tu predicar tu? Morg. 18. 47. Che tu se' tu ribaldo e traditore; Ma ne verrà Rinaldo in qualche modo, E caveratti con sue mani il core. [G.M.] Se tu l'avessi tu quelle ricchezze, che faresti? Tu la piglieresti tu una villa bella a quel modo. Tu lo dici tu, ma gli altri non dicono così. 3. † Tu, quando si appicca alle voci de' verbi, in alcuni tempi fa loro perdere la sillaba finale. Vit. SS. Pad. 2. 388. (M.) Potrestù fare ch'io l'avessi? Petr. Son. 70. part. II. Non pianger più non m'hai tu pianto assai? Ch'or fostù vivo com'io non son morta. T. D. 1. 8. Sovr'essa (porta) vedestù la scritta morta. = Morg. 5. 5. (M.) Disse Rinaldo: Vedestù mai tordo Ch'avessi, com'ebb'io, della ramata? Dav. Mon. 121. Adunque vorrestù, la zecca metterci la spesa del suo? 4. T. Da tu a tu; di due che parlano o sono iusieme. Più fam. che Da solo a solo. 5. Dar del tu ad alcuno, vale Parlargli in seconda persona, per atto di famigliarità e confidenza. Analogo al Tutoyer dei Fr. – Buon. Fier. 3. 2. 11. (M.) Or che strapazzo è questo delle leggi, Vilipendio dei bandi? Che scherno de' ministri? A una persona dar del tu, par mia, A cui 'l Podestà stesso Dà del vossignoria? [G.M.] Onde: Amico di tu, del tu; di tutta confidenza. Siamo amici del tu. Lo vedo spessissimo, e sono amico di tu con lui. [G.M.] Serdon. Prov. Non mi curo del tu, purchè mi facciate del voi; Non stimo le belle parole, purch'io sia ben trattato. = Car. Lett. 1. 38. (C) Imperò non mi curo che mi diate del tu, quando mi fate del voi. 6. Mettersi, Stare o sim., a tu per tu; Stare a repentaglio, Ribattere parola per parola. [Val.] Bart. Simb. 347. Forsennatezza… il mettersi a tu per tu… co' Grandi. [Cors.] E Grandezz. Crist. 17. E poco appresso, fattosi a tu per tu col Giudeo, se a te, dice, par lecito di domandare il quomodo dell'operarsi questo divin Sacramento, io altresì farò lecito a me il ragionare… (Così men com.) = Tac. Dav. Ann. 16. 229. (C) Come Vetere intese d'avere a stare a tu per tu con un suo liberto, se n'andò in villa a Mola. Varch. Suoc. 2. 4. Egli è mio marito, e non è ragionevole che io mi ponga a contenderla seco a tu per tu. [G.M.] Fag. Commed. Anche tu hai tanta faccia di stare a tu per tu col padrone? E Rim. Ma con chi più di voi comprende e sa, Di stare a tu per tu non dee pretendersi. Guadagn. Poes. S'estingua La smania in lei di stare a tu per tu. 7. [Val.] Stare a tu per tu, vale anco Stare al paragone. Fag. Rim. 2. 288. Abbiate… lingua latina Da star con Prisciano a tu per tu. 8. [Val.] Per estens. Stare a tu per tu colla morte; Essere in fin di vita. Fag. Rim. 3. 14. Stassi ognor colla morte a tu per tu. |
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