Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nel bel mezzo dell'assemblea, egli si alzò e si mise a imprecare violentemente contro tutti i condomini.
Non ancora verificati:- Egli deve andare immediatamente dal responsabile della sicurezza.
- Lo interrogarono a lungo senza risultati: egli aveva effettivamente dimenticato tutto.
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Citazioni da opere letterarie |
Il «no» di Anna di Luigi Pirandello (1895): Anche Anna lo prevedeva, e, se da un canto provava un sentimento duro, indefinibile di gelosia contro Rita, dall'altro non solamente scusava Mondino, ma godeva a sentirlo parlare così bene all'amica, e a veder com'egli l'avesse già vinta e piegata a lui. E avrebbe voluto quasi dire a Rita: «Vedi, vedi com'egli è degno d'essere amato!
La giocatrice di Adolfo Albertazzi (1914): Il naso sul mento e il mento sul petto, Gianni, quando rispose, disse con un sospiro che venne fuori dal broncio: — Non conosco le carte! — Nemmeno avete imparato a conoscerle? — ella domandò tra compassionevole e ironica, secondo la sua usanza. Allora egli proruppe: — Per l'addietro vi dicevo: non so giocare; oggi, signora, vi dico: nemmeno conosco le carte! e me ne vanto!
Studio di donna di Federico De Roberto (1888): Egli non la giudicava più pericolosa! La sua gelosia veniva meno, perché egli non credeva più che ella fosse desiderabile! Glie lo aveva detto, in uno di quei suoi scherzi feroci di enfant terrible! Ah, ella era vecchia? ella aveva i capelli bianchi?… Gli avrebbe fatto veder lei, se tutti avrebbero giudicato a quel modo! |
Uso in vari contesti |
- Nel 1843, in Delle prose e poesie liriche di Dante Alighieri di Alessandro Torri, è riportato: "Egli ci fa conoscere, che dopo la morte della sua Beatrice cominciò a dilettarsi nell'amore d' un'altra donna gentile, bella, giovine, savia, e si pietosa in vista, che tutta la pietà pareva in lei raccolta".
- Il 4 novembre 2013, il quotidiano La Stampa, in un articolo sui diritti del paziente, scrive: "Pomo della discordia, però, non è la qualità dell’esecuzione dell’intervento, ma il fatto che egli ha prestato il proprio consenso ad un tipo di operazione, subendone però una più invasiva".
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per egli |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: agli, egei. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: gli. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: degli, negli, vegli. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: glia, glie. |
Parole con "egli" |
Finiscono con "egli": degli, negli, vegli, quegli, scegli, svegli, dategli, ditegli, fategli, fattegli, risvegli, sorvegli, andategli, apritegli, prescegli, consegnategli. |
Contengono "egli": meglio, teglia, teglie, veglia, veglie, veglio, vegliò, sceglie, sveglia, sveglie, sveglio, svegliò, teglina, tegline, vegliai, veglino, svegliai, sveglino, tegliata, tegliate, teglione, teglioni, vegliamo, vegliano, vegliare, vegliate, vegliato, vegliava, vegliavi, vegliavo, ... |
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Parole contenute in "egli" |
gli. |
Incastri |
Inserito nella parola te dà TegliE; in va dà VegliA; in ve dà VegliE; in vai dà VegliAI; in tata dà TegliATA; in tate dà TegliATE; in toni dà TegliONI; in vano dà VegliANO; in vate dà VegliATE; in vera dà VegliERA (veglierà); in vero dà VegliERO (veglierò); in bisce dà BISCegliE; in tetta dà TegliETTA; in tette dà TegliETTE; in vanti dà VegliANTI; in vaste dà VegliASTE; in vasti dà VegliASTI; in ditelo dà DITegliELO; in scendo dà SCegliENDO; in svetta dà SVegliETTA; ... |
Inserendo al suo interno sta si ha EstaGLI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "egli" si può ottenere dalle seguenti coppie: ego/oli. |
Usando "egli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dee * = degli; pie * = pigli; sue * = sugli; tiè * = tigli; dare * = dargli; dire * = dirgli; * ioga = egloga; fare * = fargli; avere * = avergli; stare * = stargli; strie * = strigli; usare * = usargli; alzare * = alzargli; andare * = andargli; aprire * = aprirgli; barbie * = barbigli; cedere * = cedergli; essere * = essergli; finire * = finirgli; lavare * = lavargli; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "egli" si può ottenere dalle seguenti coppie: egira/arili, egitto/ottili. |
Usando "egli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ilei = egei; * ileo = egeo; orge * = orli; urge * = urli; vige * = vili; esige * = esili; fogge * = fogli; forge * = forlì; logge * = logli; porge * = porli; sparge * = sparli; strage * = strali. |
Cerniere |
Usando "egli" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * alee = gliale; * elee = gliele; * elie = glieli. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "egli" (*) con un'altra parola si può ottenere: la * = legali; sa * = segali; so * = segoli; * mia = emigali; sto * = stegoli; tra * = tergali; mate * = megalite; rata * = regalità; roar * = regolari; sana * = segalina; sane * = segaline; sani * = segalini; sano * = segalino; * guano = eguaglino; lazzi * = legalizzi; lazzo * = legalizzo; petto * = pettegoli; rasta * = regalista; sagne * = segaligne; spetto * = spettegoli; ... |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Egli, Lui, Ella, Lei - Secondo grammatica Egli ed Ella indicano il soggetto, e Lui e Lei le relazioni del soggetto: è vero per altro che in certi casi, anche Lui e Lei si usano dal popolo e si trovano usati da qualche scrittore, per Egli ed Ella. Ma in qualche caso speciale; e colà solamente dove sta bene, come sanno ben conoscere coloro che hanno naturale sulle labbra la favella italiana. Il Manzoni, ingannato da due Toscani, lo abusò, mettendolo per tutto; e ne abusano a sproposito i seguaci di lui. [immagine] |
Gli, Egli, L’, E’ - La particella Egli è spesso un pleonasmo di grazia, che fa come da introduttore al discorso, ed è propriamente indeclinabile: «Egli è proprio una consolazione il vedere, ecc.,» benchè molti poi la cominciassero a declinare: «Ella è proprio, ecc.» Nell'uso familiare si accorcia in Gli, massimamente in Firenze; ma in una scrittura grave sarebbe disdicevole. Anche la voce Ella si accorcia in L', e cade anche qui la osservazione medesima: «L'è proprio strana questa faccenda.» A Firenze poi tal particella Egli si accorcia spesso in E'; per es.: «E' non è da prestar fede a tali sciocchezze.» [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
E’, Ei, Egli, Esso, Gli - E' è una sincope di egli, eglino, esso, essi: si dice di persona e di cosa; ed ha un sapore toscano ed una leggiadria tutta propria: e' dice, e' fanno, e' ricorrono ogni anno. Nelle frasi interrogative però in cui si vuol posporre il pronome al verbo, e' non cadrebbe, nè suonerebbe bene come egli. Gli in senso di egli, eglino, è una sincope de' medesimi, o è usato in modo di riempitivo; e in questo modo specialmente pel plurale: suona bene assai innanzi a verbo cominciante da vocale: gli è vero, gli è giusto; gli hanno ragione. Ei è della poesia o della prosa sostenuta, come s'affetta da molti scriverla oggidì. [immagine] |
Egli, Esso, Desso - Egli non è riferibile che a persona o a cosa personificata; esso, a persona e a cosa. Desso vale egli stesso, esso stesso; indica e conferma: egli è quel desso; egli è desso. Egli è talvolta pleonasmo e riempitivo, specialmente in principio di frase: egli è curioso il vedere; egli è impossibile immaginare, e simili. Egli è del primo caso, esso di tutti, desso del primo e del quarto soltanto. [immagine] |
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