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Informazioni di base |
La parola pronome è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pro-nó-me. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vecchia casa di Neera (1900): Fu dopo, più tardi, che spostandosi per rimuovere un ramo se lo vide ritto accanto. Allora gli sorrise nella semioscurità, assaporando la dolcezza di proteggerlo e con una voce che tradiva sotto il tono ilare una profonda nota di affetto gli disse: — Come sta? — Come sto? — rispose Flavio tutto conturbato da quel cambiamento di pronome. Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Gli occhi del capo repubblicano lampeggiarono vivissimamente, le sue mani ebbero uno scatto nervoso. Fu per levarsi, ma si rattenne e cambiando tono e pronome, con un risolino sarcastico riprese: |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pronome |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: prenome, pronomi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: prone, pone. |
Parole contenute in "pronome" |
pro, nome, prono. Contenute all'inverso: emo, mono. |
Lucchetti |
Usando "pronome" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coprono * = come. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pronome" si può ottenere dalle seguenti coppie: apro/nomea, coprono/meco, scoprono/mesco. |
Usando "pronome" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * coprono = meco; * scoprono = mesco; meco * = coprono; mesco * = scoprono. |
Sciarade e composizione |
"pronome" è formata da: pro+nome. |
Sciarade incatenate |
La parola "pronome" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: prono+nome. |
Intarsi e sciarade alterne |
"pronome" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pone/rom. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Pronome - significa per lo nome, che vuol dire parola la quale è posta in luogo del nome, per evitare la ripetizione di esso, insieme alle qualità che l'accompagnano - Esem. Carlo è guerriero. Egli sarà strenuo difensore della patria.
Vi sono tre specie di pronomi: Pronomi di persona, pronomi di cosa e pronomi congiuntivi. I pronomi di persona indicano le persone che stanno nel discorso; e sono di persona prima, di persona seconda e di persona terza (V. Persona.) I Pronomi di cosa sono quelli che stanno invece di un nome di cosa, come: ciò, checchè, checchessia ec. Ciò è di genere maschile sing. e vale quella cosa, questa cosa - Es. Ciò non mi garba. Checchè, checchessia sono di genere maschile e non hanno plurale; significano qualunque cosa - Es. Dammi checchessia; ne sarò contento. I pronomi che si dicono Congiuntivi (o relativi) sono quelli che uniscono una proposizione al nome o pronome a cui essi si riferiscono - Es. I soldati che si batterono in quel giorno, furono decorati. Le voci del pronome congiuntivo sono - Il quale, che, cui, chi, chiunque, chicchessia - Il quale ha la forza di richiamare il nome antecedente senza aggiungergli alcuna qualità. Esso sta sempre solo, e quindi è stato classificato tra' pronomi, mentre si riferisce al nome che ha dietro - Es. L'uomo il quale ec. Che sta alle volte invece del relativo il quale, ed alle volte invece del dimostrativo quale o quanto - Es. Il cittadino ch'era ec. Se dicesi il che, vale la qual cosa. Quando fa le veci di quale o quanto, richiede necessariamente il nome - Es. Che novelle son queste? (quali novelle) - Non so che tempo starò. (quanto tempo) [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pronome - S. m. (Gram.) Così detto perchè esercita la vece del nome, come Io, Tu, Egli, e quei che seguono. Aureo lat. – Buommat. Ling. Tratt. 11. cap. 1. (M.) Pronome… è una parte declinabile dell'orazione, che coll'accennare alcun nome, viene a significare in un certo modo alcuna cosa. Varch. Gram. (C) Per dinotare più espressamente la natura e forza del pronome. Salv. Avvert. 2. 2. 1. Il nostro Toscano articolo dal Latino pronome… è formato. E 2. 2. 12. Conciossiacosachè de' pronomi altri sieno sustantivi, altri addiettivi, come i nomi, nè più nè meno, e che tra gli addiettivi un picciol numero solamente possessivi pronomi dai grammatici son chiamati. T. Pronomi relativi.
T. Talvolta il pronome raddoppiasi con pleonasmo che pare idiotismo, ma è anco di grandi scrittori, e può aggiungere alla chiarezza o alla forza o all'affetto. D. 1. 10. Parlami, e soddisfammi a' miei desiri. – Ed io li soddisfeci al suo dimando. |
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