Forma verbale |
Tortura è una forma del verbo torturare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di torturare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola tortura è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: tor-tù-ra. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Dopo il divorzio di Grazia Deledda (1902): E passò aprile, maggio, giugno: i desolati muri del carcere tornarono a infocarsi, gli insetti immondi e tormentosi si svegliarono ricominciando l'opera crudele di tortura sopra i condannati; odori nauseabondi ricominciarono a infettare l'aria, e nella camerata dei calzolai, sempre vigilata dal guardiano taciturno e rosso, il cuojo, la pece ed il sudore esalarono un puzzo acuto. Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): In quel minuto d'aspettazione e d'incertezza, un'ansia indescrivibile gli agitava tutte le membra, simile nell'intensità al raccapriccio d'un uomo bendato che sia sotto la minaccia d'un suggello di fuoco. Quando in fine le labbra lo toccavano, frenava a stento un grido. E la tortura di quel minuto gli piaceva; poiché non di rado la sofferenza fisica nell'amore attrae più della blandizia. Elena anche, per quel singolare spirito imitativo che spinge gli amanti a rendere esattamente una carezza, voleva provare. Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Lo zio don Tindaro, per la sua età, non resisteva alla tortura del miserando spettacolo; e il cavalier Pergola, rimasto in casa Roccaverdina, dopo quindici giorni non ne poteva più, anche perché doveva badare ai proprii affari, e per quelli del cugino non sapeva come regolarsi. La imperdonabile risoluzione della marchesa lo faceva uscire in escandescenze: — E si dicono cristiane! E si confessano e ingoiano particole! E...! E...! E...! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tortura |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: tortora, torture, torturi, torturo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: torta, torà, tour. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: stortura, torturai. |
Parole con "tortura" |
Iniziano con "tortura": torturai, torturano, torturare, torturata, torturate, torturati, torturato, torturava, torturavi, torturavo, torturammo, torturando, torturante, torturanti, torturarci, torturarlo, torturarmi, torturarsi, torturarti, torturarvi, torturasse, torturassi, torturaste, torturasti, torturarono, torturatore, torturatori, torturavamo, torturavano, torturavate, ... |
Finiscono con "tortura": stortura. |
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Parole contenute in "tortura" |
tura. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tortura" si può ottenere dalle seguenti coppie: tosto/stortura, torcerà/ceratura, torma/matura, torna/natura, torta/aura, tortuose/oserà. |
Usando "tortura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * turano = torno; * turare = torre; * turava = torva; * turavi = torvi; * turavo = torvo; * turamenti = tormenti; * turamento = tormento; * aera = torturerà; * aero = torturerò; * aerai = torturerai; * aerei = torturerei; * aiate = torturiate. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tortura" si può ottenere dalle seguenti coppie: torto/ottura. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tortura" si può ottenere dalle seguenti coppie: tori/turai, tormenti/turamenti, tormento/turamento, torno/turano, torre/turare, torta/turata, torte/turate, torti/turati, torto/turato, torva/turava, torvi/turavi, torvo/turavo. |
Usando "tortura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * matura = torma; * natura = torna; * ceratura = torcerà; * oserà = tortuose; * anoa = torturano; * area = torturare; * atea = torturate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tortura" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = torturerai; spia * = storpiatura. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Tortura - Tormento, che s'impiegava anche nel secolo scorso per far confessare dall'accusato il delitto imputatogli, o aver da questo la manifestazione de' suoi complici. In Francia fu chiamata Question, da questionner, (interrogare) perchè a misura che l'incolpato la subiva, veniva esso interrogato sulle circostanze del misfatto attribuitogli.
Il modo di dare la tortuna variava secondo i luoghi e gli usi: era ordinaria o straordinaria, vale a dire più o meno barbara e disumana. Il costume d'infliggere tal tormento non era noto agli Ebrei: le leggi di Mosè non ne parlano. E' bensì antichissimo, giacchè era stabilito presso i Greci: trenta giorni depo la condanna, si faceva soffrire al reo la tortura: non si applicava, però, ai cittadini d'Arene se non per delitto di lesa maestà. - Tra i Romani, salvavano da essa la nascita, la dignità, e la professione militare; ma al pari che in Atene se n'eccettuava la colpa di lesa maestà. Ciò che è stravagante si è, ch'ella s'applicava talora ai terzi onde conseguir prove del misfatto de' rei. Se un cittadino era ucciso nella propria casa, si ponevano alla tortura tutti i suoi schiavi. - I Visigoti furono i primi a mettere delle restrizioni a questa pena. Secondo la legge salica, la si dava solo agli schiavi. In Francia, non si usava per affari civili, ma unicamente per quelli criminali. Fu ivi abolita con dichiarazione del re Luigi XVI del 24 agosto 1780. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tortura - S. f. Stato di ciò che è torto. In questo senso, non usit. Tortio, in Firmic. e Vegez. – Cr. 4. 14. 3. (C) Per questa tortura nasce intra la legatura la succedevol materia, e non fa alcuna offesa all'uve nascenti. Mor. S. Greg. Saper dobbiamo che per la tortura del serpente s'intende… Fr. Giord. Pred. D. Perocchè per la tortura fae più lunga via. [Cont.] Leo da Vinci, Moto acque, V. 25. Sarebbe necessario che tal'acqua se n'andasse in fumo, o veramente si moltiplicasse al continuo in varie torture.
2. † Per Luogo che torce. Dant. Purg. 25. (C) E già venuto all'ultima tortura S'era per noi. [Cont.] Leo. da Vinci, Moto acque, II. 82. Quello (fiume) che fia di più torto cammino, sarà di più tardo movimento; e quanto la larghezza del dritto fiume entra nelle torture dell'altro, tanto fia di più veloce corso di lui. 3. † E fig. Gal. Op. lett. 6. 351. (Man.) L'esser dopo qualche tempo ritornati i medesimi danni, non dipende dalle torture. ma da altre cagioni. 4. † Trasl., per Malvagità, Ingiustizia. Fr. Giord. Pred. S. (C) I filosofi di che ammaestrano, se non di tortura? Mor. S. Greg. Allora trovando quel distretto giudicio, dirizza dentro da sè ogni tortura di sue operazioni. |
Tortura - S. f. (Leg.) [Can.] Tormento, cioè Dolori corporali di varia specie, che s'infliggevano all'inquisito, come barbaro mezzo di procedura, per ottenere da lui la confessione del misfatto appostogli, la quale si riteneva come la più certa delle prove. Da Torqueo, Cruciare, Tormentare. = Fir. As. 72. (C) Avanti che voi, spettabili cittadini, poniate alla tortura il distruttore de' miei cari figliuoli, lasciatemi discoprire i lor morti corpi. E 295. L'ebbero per indizio sufficiente da metterlo alla tortura. Ambr. Furt. 5. 6. Spero che per le torture si troverà il vero a punto. [Cont.] Mazio, Duello, II. 6. Essendo la pruova delle arme ordinata come per una tortura da esprimere la verità, se ne' civili giudicii dove la pruova è ragionevole e certa, non si può metter persona al tormento senza le debite informazioni, e senza gli indizii convenienti, meno si dêe ciò fare nel giudicio delle arme, il quale è per avventura così poco ragionevole, come egli è molto dubbioso.
2. Fig., si dice oggi per Afflizione gravissima d'animo; e in questo senso spesso dicesi: Tortura morale. [Rig. e Fanf.] 3. [G.M.] Tenere uno a tortura, alla tortura; detto specialmente di superiore verso gl'inferiori; Procedere con troppa austerità, Star troppo a rigore. Quei figliuoli gli tien troppo a tortura. – Tengono gl'impiegati alla tortura. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: tortrici, tortuosa, tortuosamente, tortuose, tortuosi, tortuosità, tortuoso « tortura » torturai, torturammo, torturando, torturano, torturante, torturanti, torturarci |
Parole di sette lettere: tortoni, tortora, tortore « tortura » torture, torturi, torturo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ignipuntura, agopuntura, apertura, riapertura, contrapertura, copertura, ricopertura « tortura (arutrot) » stortura, stura, pastura, questura, mistura, costura, angostura |
Indice parole che: iniziano con T, con TO, parole che iniziano con TOR, finiscono con A |
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