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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola pastura è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pa-stù-ra. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con pastura per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Stormi di piccioni domestici, usciti alla pastura, si levavano a volo dai lati della carraia al rumore dei sonagli delle mule e delle ruote della carrozza, che ora correva su la ghiaia sparsa sul terreno a poca distanza dalla casina. Si scorgevano il ricinto della corte e le finestre chiuse, a traverso gli alberi di eucalitti che la circondavano da ogni parte. La luna e i falò di Cesare Pavese (1950): - Ero un ragazzo come te, - gli dissi, - e stavo qui con Padrino, avevamo una capra. Io la portavo in pastura. D'inverno quando non passavano più i cacciatori era brutto, perché non si poteva neanche andare nella riva, tant'acqua e galaverna che c'era, e una volta - adesso non ci sono più - da Gaminella scendevano i lupi che nei boschi non trovavano più da mangiare, e la mattina vedevamo i loro passi sulla neve. Sembrano di cane ma sono più profondi. Io dormivo nella stanza là dietro con le ragazze e sentivamo di notte il lupo lamentarsi che aveva freddo nella riva... Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): A Nuoro egli s'indugiava anche con Felix, il quarto figlio di zia Bisaccia, col quale aveva stretto intima relazione. Essendo annata di ghiande, molti pastori porcari popolavano il bosco coi loro branchi di maiali già grassi. Anche le capre, sebbene per istinto non toccassero le ghiande e neppure l'erba ove i porci eran passati (riconoscevano al fiuto l'immondo passaggio) avevano tanta pastura che il latte ne veniva troppo denso, e i delicati capretti, risentendosi dell'eccessivo nutrimento, s'ammalavano. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pastura |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: postura. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pasta, paura, para, pura, asta, atra, aura, sura. |
Parole contenute in "pastura" |
tura, stura. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pastura" si può ottenere dalle seguenti coppie: pascerà/ceratura, pascola/colatura, pass/stura, passa/satura, passatina/satinatura, pastosa/tosatura, pasta/aura, pastume/mera. |
Usando "pastura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sturare = pare; * sturate = paté; * sturati = patì; * sturassi = passi; * sturassero = passero; * rame = pastume. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pastura" si può ottenere dalle seguenti coppie: passim/mistura, pastai/iattura, pasto/ottura. |
Usando "pastura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arme = pastume. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pastura" si può ottenere dalle seguenti coppie: stipa/sturasti, tapa/sturata, tipa/sturati, tapas/turata. |
Usando "pastura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sturata * = tapa; sturati * = tipa; sturasti * = stipa; turata * = tapas; * tapas = turata; * tapa = sturata; * tipa = sturati; * stipa = sturasti. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pastura" si può ottenere dalle seguenti coppie: pasta/turata, paste/turate, pasti/turati, pasto/turato, pastume/rame. |
Usando "pastura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * satura = passa; * ceratura = pascerà; * colatura = pascola; * tosatura = pastosa; * mera = pastume; * passi = sturassi; * paste = sturaste; * pasti = sturasti; pastosa * = tosatura; * satinatura = passatina; * passero = sturassero. |
Intarsi e sciarade alterne |
"pastura" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pur/asta. |
Intrecciando le lettere di "pastura" (*) con un'altra parola si può ottenere: risa * = ripassatura. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Il Patacca tra le più popolari maschere, Manca alle patacche, Ampio colletto, in origine del pastrano, Il picco della Patagonia difficilissimo da scalare, I più noti sono le patate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Cibo, Alimento, Vivanda, Vitto, Esca, Pasto, Pastura, Nutrimento, Comestibile, Sostentamento - Cibo, cibi è generico: alimento è la quantità di cibo necessaria al vivere, perchè il corpo che non si alimenta non vive: nutrimento dice più di alimento; perchè si può alimentare anche tanto da non lasciar perire: ma nutrirsi, essere nutrito, vale essere prosperoso e benevalente: ogni alimento sano vale a nutrire; l'alimento sostiene le forze, il nutrimento le ripara e rinfranca. La parola comestibili comprende tutto ciò che è veramente buono a mangiare: con questo vocabolo s'intende indicarli piuttosto crudi che cotti e ancora da prepararsi. Per sostentamento intendesi tutto ciò che si richiede al discreto vivere in società: il plurale alimenti, coi verbi dare, assegnare e simili, include l'idea del vitto non solo ma del vestito, cioè quel tanto con cui uno, a norma del proprio stato, possa mantenersi; il vitto allora, e direi anche sempre, intendesi sufficiente, e discreto anche in qualità, invece che l'alimento può figurarsi anche scarso o non affatto buono. Vivanda è cibo preparato con qualche arte. Pasto è quella quantità di cibo che si prende a certe ore determinate del giorno. Pasto vale anche sontuoso pranzo: perciò l'uomo che suole sedere a lauti pasti non s'accosta egli alquanto a quegli animali che per ore ed ore vanno in pastura per la campagna, sicchè mai sembrano satolli? e poi, pascersi, da cui pasto deriva, mi pare che sappia un po' dell'epulone e del cibarsi con troppa maggiore compiacenza. Esca, dice Gatti, è cibo degli animali, specialmente di pesci e d'augelli, e così infatto trovasi usato negli autori: ma per me vedo in esca troppo chiaramente espressa l'idea dell'inganno (adescare), quindi la direi cibo traditore; per il che, non il cibo naturale che da se stessi cercansi gli uccelli e i pesci chiamerei esca, ma cibo; esca bensì dirò e quello che loro si getta per prenderli e accalappiarli, e quello ancora che si dà loro anche solo a fine di ingrassarli, per farli poi cibo nostro. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pastura - S. f. Luogo dove le bestie si pascono, e Il pasto stesso, e Quel che serve per pastura. In Pallad. [Cont.] Lauro, Agr. Col. 33. Sono più generazioni di pasture, come la medica, la veccia, la farragine specie d'orzo, la vena, il fieno greco. Stat. Sen. Montag.I. 19. Qualunque mettarà fuoco in alcuna pastura del detto comune… sia punito in XX soldi. Pall. R. Agr. IV. 25. Ma l'altre cavalle comuni indifferentemente si posson tutto l'anno lassar nelle pasture,… E a questi armenti debbiamo di verno scegliere pasture grasse, e aperte, e chiare; e di state opache, ombrose, e fredde; nè sì al tutto molli i prati, che l'unghie non sentan nulla dell'asprezza. [Laz.] Coll. SS. PP. 18. 6. L'asino salvatico… schernendo la moltitudine della città, considerò i monti della sua pastura (pascuae suae), e dopo ogni cosa verde va cercando. = Bocc. Nov. 10. g. 8. (C) Dove lor più piace, per li boschi lasciati sono andare alla pastura. Dant. Purg. 2. Gli colombi adunati alla pastura. T. E 14. Hanno sì mutata lor natura Gli abitator… Che par che Circe gli avesse in pastura (li nutrisse di ghiande). = Petr. Son. 11. part. III. (C) L'orsa rabbiosa per gli orsacchi suoi, Che trovaron di Maggio aspra pastura, Rode sè dentro; e i denti e l'unghia indura. Vit. SS. Pad. 2. 298. Standomi una fiata solo nell'ermo alla pastura, in luogo ch'io non vedeva se non lo cielo e la terra, incominciai sospirando a pensare, e ricordarmi de' miei compagni. Bern. Orl. Inn. 33. 12. E Brigliadoro piglia, ch'è in pastura, Saltagli addosso, e lo fa galoppare. Sangall. Esp. Zanz. (M.) Credo che le zanzare ancora possano qualche poco crescer di mole o scemare secondo l'abbondanza, o il mancamento della pastura. [Tor.] Targ. Ar. Vald. 2. 557. Il pesce è sempre più sano, più saporito, e più abbondante dove le acque sono più purgate, e dove la pastura è più sana e più pulita.
[Cont.] Distinguono alcuni la pastura dalla prateria. Spet. nat. V. 10. Chiamo col nome specifico di praterie que' campi erbosi che risiedono in piano, o sia nel sen delle valli, o sia lungo le rive de' fiumi; all'incontro dò il titolo di pasture a que' poggi che non producono se non erba; e che digradando discendono verso il piano. E allegoric. Ovid. Pist. 47. (C) Quella giovenca di ch'ella parlava, è già entrata nella mia pastura. 2. Per simil. [Laz.] Coll. SS. Pad. 14. 6. Non mettere il male uomo alla pastura del buono, e non ti lasciar ingannare al satollamento del ventre. Mor. S. Greg. 1. 15. La perfetta innocenza di molti riceve la grazia di Dio per la pastura della legge. E 1. 19. Fate che nella predicazione vostra essi ricevano parole di consolazione; acciocchè non fussero vinti dalla fatica di questa vita, rimanendo digiuni della pastura della verità. E 1. 21. Considerando (gli apostoli) le menti loro digiune della pastura della verità, le pascono di quelle perfette vivande de' sermoni. = Bocc. Nov. 10. g. 6. (C) Nel quale, perciocchè buona pastura vi trovava, usò un lungo tempo d'andare ogni anno una volta a ricogliere le limosine… un de' frati di sant'Antonio. Dant. Par. 21. Qual savesse qual era la pastura Del viso mio nell'aspetto beato, Quand'io mi trasmutai ad altra cura, Conoscerebbe… [Tor.] Medit. Prov. S. Fr. 60. Ma ecco noi siamo tuoi servi e pecorelle della tua pastura. 3. Lo sterco delle fiere che si pigliano in caccia. Cr. 10. 15. 2. (C) Incontanente che si vede i cani aver trovata la pastura, lasci l'aguglia ammaestrata. [Cors.] Varch. Lez. t. 2. p. 228. Quando comunemente si dice, le fiere mangiano, tra' cacciatori si usa dire, le fiere pasturano, come umilmente per questo chiamasi pastura lo sterco loro. (Quasi Avanzo del pasto.) 4. Per Burla, Baja, Pastocchia. Cecch. Mogl. 3. 4. (C) Sto quasi per dire, che Minuccio voglia anch'esso pastura del fatto mio. 5. Dar pastura, vale Nutrire, nel prop. e nel fig. Ar. Sat. 2. (M.) Il qual s'al corpo non può dar pastura, Lo dà alla mente. 6. Dar pastura, fig. per Dar panzane. Buon. Fier. Intr. (M.) Più bagatelle e ciance Ha finte a allettar gente, e dar pastura. 7. Far pastura, fig. Far maneggio per adescare. [Val.] Pucc. Centil. 38. 24. E la minuta gente, che restava In Bruggia, insiem fer lega e pastura D'uccider ciaschedun, che contro dava. = Dant. Par. 27. (C) E se natura, od arte fe' pasture Da pigliar occhi,… 8. Tener in pastura, in modo fig. vale Intertenere altrui colla speranza; lo stesso che Dar pasto. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Ed in questa guisa il tenne gran tempo in pastura. [Val.] Pucc. Guerr. Pisan. 6. 11. Di che i Pisan gli tenieno in pastura. |
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