Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Giostra, Torneamento, Torneo - Giostra è quando l'un cavaliere combatte con l'altro per prova di destrezza: e anche quando più cavalieri corrono l'un dopo l'altro per fare qualche prova di destrezza con la loro lancia. - Torneamento è di più cavalieri armati, che tutti insieme combattono. Prima si faceva per darsi morte; ora si fa per semplice spettacolo di magnificenza e di destrezza e per festeggiamenti, armandosi all'antica; e si chiama comunemente Torneo. - [Facendosi le Giostre per pure mostra, e tenendo in esse i cavalieri a levarsi di sella, con armi spuntate, mentre ne' torneamenti si ferivano davvero, Dante disse propriamente Correr giostra e ferir torneamenti. G. F.] [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Torneo - Caseneuve dice: «Esisteva tra le giostre ed i tornei la differenza, che alle giostre si combatteva da solo a solo, e ne’ tornei a squadroni.» Caseneuve, Menage e le Duchat fanno derivare questo vocabolo dal latino barbaro tornare, torneamentum, perché tali corse si facevano girando e rigirando. Torneamentum si trova in questo senso nelle opere di San Bernardo. Secondo La Curne de Sainte-Pelaye, non si possono assegnare le epoche certe ai diversi progressi che fecero i tornei; alcuni autori, però, ne attribuirono l’invenzione a Goffredo di Preuilly morto nel 1066; altri congetturarono più ragionevolmente, ch’esso non avesse fatto altro che redigere le leggi da osservarvisi. Gli esercizi guerreschi cominciarono ad aver nascimento in Italia verso il regno di Teodorico, il quale aveva soppresso i combattimenti dei gladiatori. L’uso passò in breve presso le altre nazioni. Nel 870 i figli di Luigi Le Débonnaire segnalarono la loro riconciliazione con una di quelle giostre solenni che dappoi si chiamarono tornei. L’Imperatore Enrico l’Uccellatore, per celebrare la propria incoronazione nel 920, diede una di queste feste militari; in essa si pugnò a cavallo. Se ne perpetuò l’usanza in Francia, Inghilterra, tra gli Spagnuoli e fra i Mori. Le leggi fatte da Goffredo di Preuilly pella celebrazione di tali giuochi si rinnuovarono in seguito da Renato d’Angiò re di Sicilia. Il costume de’ tornei si conservò in tutta l’Europa sino verso il tempo che seguì alla morte del re di Francia Enrico II, ucciso in un torneo al palazzo delle Tournelles nel 1559. I tornei cessarono, e ne rimase un’immagine ne’ passi d’arme, di cui furono tenenti Carlo IX ed Enrico III un anno dopo la Saint-Barthelemi. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Tornéo, Torneamento - Esercizio guerresco, che facevano gli antichi Cavalieri per far pompa della loro destrezza e del loro coraggio. Fu la costumanza de' Tornéi, che nell'unire insieme i pregj del valore e dell'amore venne a dare una grand'importanza alla così detta galanteria. Si chiamava Tornèo ogni sorta di corse e di militari combattimenti eseguiti secondo certe regole d'onore tra diversi Cavalieri ed i loro Scudieri per divertimento e galanterie. Si dicevano Giostre quei combattimenti singolari tra uomo e uomo colla lancia, e con una specie di coltello o stiletto. Queste Giostre erano comunemente una parte special de' Tornéi. L'origine di questi si stabilisce dagli Eruditi verso la metà del IX. secolo. Le Donne si astennero ne' primi tempi dall'assistere ai gran Tornèi, ma in seguito vi accorsero in folla; e quest'epoca dovette essere certamente quella della più grande celebrità di tali esercizj. Quelle, che avevano data occasione a prove sì fatte, erano celebrate in un modo particolare; ed i Cavalieri non terminavano il Tornèo senza far l'ultima Giostra, che chiamavano le coup des Dames, ed in questa si sforzavano di mostrare le più grandi prodezze. Finito il Tornèo si pensava a distribuire i differenti Premi secondo i diversi generi di forza o destrezza. Questi Premi per lo più erano dispensati dalle Dame, le quali, oltre al bacio che davano al Vincitore come pegno del suo trionfo, lo disarmavano, e gli presentavano abiti per condurlo avanti del Principe, che lo faceva sedere al Banchetto nel posto più decoroso. Fu moderato l'ardore de' Tornèi nella Francia atteso la morte del Re Enrico II, ucciso in un Tornèo l'anno 1559. I più curiosi intorno a questo argomento potran consultare le Memorie notissime del Sig. de la Curne Des. Palave. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Torneo - S. m. Festa o Spettacolo di armi, nel quale i cavalieri, rinchiusi in largo steccato, assaltandosi a squadre o a coppie, cercavano di rimaner padroni del campo, abbattendo l'avversario. Vit. S. Bern. Tornetum. (Magri, Notiz. Vocab. Eccl.) Lat. barb. Torneamentum. Fr. Tournoi, da Tourner. Bocc. Nov. 8. g. 2. (C) Nè in tornei, nè in giostre, nè in qualunque altro atto d'arme, niuno era nel paese che quello valesse che egli. Dittam. 2. 3. E gran tornei, e una e altra giostra Far si vedea con giuochi nuovi e strani.
2. † Per Giro. Tes. Br. 2. 43. (C) La via del Sole e 'l suo corso è d'andare ciascun dì da Oriente in Occidente per lo suo cerchio intorno alla terra in tal maniera, ch'egli fae intra notte e giorno uno torneo. [Val.] T. Liv. Dec. 1. 27. Gli Albani per mio comandamento fanno un torneo per assalire i nemici di dietro. |