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Informazioni utili online sulla parola italiana «tono», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Tono

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere tono (acuto, minaccioso, alto, basso, ironico, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
voce (34%), basso (8%), alto (6%), musica (5%), volume (5%), acuto (4%), musicale (3%), muscolare (3%), dimesso (2%), sotto (2%), elevato (2%), intensità (2%). Vedi anche: Parole associate a tono.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Tonfo, Tonno « * » Tonto, Top]

Informazioni di base

La parola tono è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (no). Divisione in sillabe: tò-no. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con tono per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non alzare il tono della voce nella discussione, ti capisco lo stesso anche se lo dici a bassa voce!
  • Adoro ascoltare la musica con un tono molto basso!
  • Nelle serate con gli amici spesso mi capita di invitare loro ad abbassare il tono della voce per evitare le lamentele dei vicini.
Citazioni da opere letterarie
Il re nero di Maico Morellini (2011): — Non so cosa facessero con tutti quegli ovuli. Bassi non mi ha mai detto nulla. E io non ho mai indagato. Se non avessi avuto le cure del Policlinico, la sindrome non mi avrebbe lasciato scampo. — Il tono si era fatto più incerto. — A quell'età, gli ovuli sono molto ricettivi all'inseminazione. Forse si trattava di un traffico di neonati verso l'Inghilterra. Là non nascono molti bambini. Non so...

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Tirarono avanti in quel modo ancora per poco. Nell'autunno del 2013 Bruno dichiarò fallimento, chiuse l'azienda agricola e consegnò le chiavi dell'alpeggio all'ufficiale giudiziario, e Lara andò a stare dai suoi genitori con la bambina. Anche se secondo mia madre le cose erano successe nell'ordine opposto: lei aveva deciso di lasciarlo e lui si era arreso, rassegnandosi a fallire. Non aveva importanza. Il tono della lettera in cui mi diede queste notizie non era solo triste ma allarmato, e capii che mia madre aveva paura di quello che adesso poteva succedere a Bruno. Ha perso tutto, mi scrisse, ed è rimasto solo. Tu puoi fare qualcosa?

Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Una sera non mi riuscì di trattenermi. Certo – gridai, rivolto a Malnate –: il suo atteggiamento dilettantesco, in fondo da turista, gli dava modo di assumere nei riguardi di Ferrara un tono di longanimità e di indulgenza che gli invidiavo. Ma come lo vedeva, lui che parlava tanto di tesori di rettitudine, bontà, eccetera, un caso successo a me, proprio a me, appena poche mattine avanti?
Espressioni e Modi di Dire
  • Darsi un certo tono
  • Rispondere a tono

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tono
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cono, dono, fono, mono, nono, sono, tino, tofo, togo, tomo, toni, topo, toro, toso.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aoni, bona, bond, bone, coni, dona, dong, doni, eone, eoni, foni, font, gong, ione, ioni, nona, none, noni, pone, poni, pony, zona, zone.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ton.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: atono, stono, tondo, tonfo, tonno, tonto, torno, trono, tuono.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: nota, note, noti, noto.
Parole con "tono"
Iniziano con "tono": tonometri, tonometro, tonometria, tonometrie.
Finiscono con "tono": atono, stono, stonò, detono, detonò, intono, intonò, ottono, ottonò, bastono, bastonò, battono, gattono, gattonò, gettono, gettonò, isotono, mentono, mettono, mietono, partono, pentono, sentono, vertono, vestono, baritono, emettono, esistono, flettono, incutono, ...
Contengono "tono": antonomi, antonomo, autonoma, autonome, autonomi, autonomo, cotonosa, cotonose, cotonosi, cotonoso, autonomia, autonomie, centonove, sottonota, sottonote, antonomasia, antonomasie, autonomismi, autonomismo, autonomista, autonomiste, autonomisti, detonometri, detonometro, fotonotizia, fotonotizie, metonomasia, metonomasie, ortonormale, protonotari, ...
»» Vedi parole che contengono tono per la lista completa
Parole contenute in "tono"
ton.
Incastri
Inserito nella parola cosa dà COtonoSA; in cose dà COtonoSE; in cosi dà COtonoSI; in coso dà COtonoSO.
Inserendo al suo interno chi si ha TONchiO; con din si ha TONdinO; con rna si ha TOrnaNO; con sta si ha TOstaNO; con poli si ha TOpoliNO; con sarò si ha TOsaroNO; con staro si ha TOstaroNO; con stava si ha TOstavaNO; con raspai si ha TraspaiONO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tono" si può ottenere dalle seguenti coppie: tocai/caino, tofi/fino, tofo/fono, toma/mano, tometto/mettono, tomi/mino, tomini/minino, tomo/mono, topaia/paiano, topastra/pastrano, topetti/pettino, topi/pino, toreati/reatino, torici/ricino, tosa/sano, tosanti/santino, tosatura/saturano, tosi/sino, toso/sono, tosta/stano, tostati/statino...
Usando "tono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alto * = alno; arto * = arno; ceto * = ceno; doto * = dono; fato * = fano; foto * = fono; mito * = mino; moto * = mono; nato * = nano; noto * = nono; orto * = orno; peto * = peno; sito * = sino; * noma = toma; * nomi = tomi; * nori = tori; unto * = unno; vito * = vino; alato * = alano; amato * = amano; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tono" si può ottenere dalle seguenti coppie: torà/arno, toro/orno.
Usando "tono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ondina = todina; * ondine = todine; * ontani = totani; * ontano = totano.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tono" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceto/noce, cito/noci, dito/nodi, doto/nodo, dosato/nodosa, ito/noi, iato/noia, irto/noir, lato/nola, loto/nolo, meato/nomea, mito/nomi, minato/nomina, minareto/nominare, nato/nona, noto/nono, rito/nori, strato/nostra, stranito/nostrani, tarlato/notarla, vantato/novanta...
Usando "tono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: noce * = ceto; noci * = cito; nodi * = dito; nodo * = doto; noia * = iato; noir * = irto; nola * = lato; nolo * = loto; nomi * = mito; nona * = nato; * ceto = noce; * cito = noci; * doto = nodo; * iato = noia; * irto = noir; * lato = nola; * loto = nolo; * mito = nomi; * nato = nona; * noto = nono; ...
Lucchetti Alterni
Usando "tono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alno * = alto; arno * = arto; ceno * = ceto; dino * = dito; fano * = fato; mino * = mito; nano * = nato; orno * = orto; peno * = peto; sino * = sito; * fino = tofi; * mano = toma; * mino = tomi; * pino = topi; * sano = tosa; * sino = tosi; unno * = unto; vino * = vito; alano * = alato; amano * = amato; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "tono" (*) con un'altra parola si può ottenere: ci * = ctonio; si * = stoino; * re = torneo; ani * = antonio; par * = patrono; san * = stonano; * ria = troiano; * una = tuonano; * uni = tuonino; usi * = ustiono; atri * = attorino; atri * = attornio; auge * = autogeno; boli * = botolino; ceri * = cetorino; inni * = intonino; mare * = matroneo; mori * = motorino; orla * = ortolano; sazi * = staziono; ...
Rotazioni
Slittando le lettere in egual modo si ha: lede.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Tuono, Tono - Tuono, anticamente Truono, è lo strepito che si fa nell'aria quando folgora. Quindi Tuono ogni strepito o rumore grande, come d'artiglierie, di mine e simili, e Tuono la fama, il grido di cosa grave e terribile. - Tono è uno dei gradi pei quali passano successivamente le voci ed i suoni nel salire verso l'acuto, e nello scendere verso il grave; onde Intonare, Stonare, Intonazione, ecc. Figuratamente, Accordo, Convenienza, Graduata relazione di parti, tanto di cose fisiche quanto di morali; e però Tono vale vigore di sanità, e Tonici diconsi i movimenti ed i rimedii rafforzanti. - Stare in tono con alcuno, Andare secolui d'accordo; Tenere il tono, Non lasciare che altri erri; Perdere il tono, Perdere il filo del ragionamento; Rimettere in tono, Richiamare sulla buona via; Rispondere a tono, Rispondere a proposito. Nella pittura, vale Vigore della tinta generale, dell'accordo dei colori e dell'effetto che ne deriva. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tono di voce, Suono - Il tono di voce è alto o basso, aspro, dolce, flebile e simili; ne indica l'intensità e l'espressione; il suono ne è l'effetto prodotto, considerato prima isolatamente, e quindi in rapporto a chi lo sente: voce intonata ha bel suono in genere; abbassate quel tono, dicesi, e non quel suono; parlando a un ammalato si tempera il suono della voce e si parla in tono dolce e d'affettuoso interessamento. [immagine]
Tuono, Tono - Tuono, il rumore della folgore; e per somiglianza quello delle artiglierie: tono è meno: perciò quello della voce, quel della musica: dicesi però rispondere a tono ed a tuono: tono pare più sostenuto: tuono più dolce; voce intonata, veramente, ma anche intuonata si dice comunemente nel parlar famigliare. [immagine]
Tono, Tinta, Colore - Il colore è deciso: veri colori primitivi non sono che tre, rosso, giallo e turchino; gli altri quattro, che direi secondarii, sono le prime composizioni o fusioni di questi tre. Le tinte sono altre composizioni, innumerevoli, di questi colori diversamente combinati tra di loro; il tono è la vivacità, l'appariscenza del colore o della tinta. In senso traslato le differenze sono le medesime: il colore di un'opera ne indica assolutamente il partito; la tinta ne accenna la tendenza; il tono ne addimostra o tende a dimostrarne l'importanza. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Tono - e † TUONO. (T. mus.) S. m. L'intervallo fra due note consecutive della scala musicale, eccetto l'intervallo dal mi al fe e dal si al do. Tonus, in Vitruv. Macrob. e Plin. Gr. Τόνος, da Τείνω, Steadere, Tirare. [G.M.] Dal do al re, e dal re al mi, ci corre un tono, ossia due semitoni: dal mi al fa, un semitono. Così dal fa al sol, dal sol al la, e dal la al si, un tono; e dal si al do un semitono.

T. Toni, i musicali; Tuoni, quelli del cielo. Tuono del cannone; Rispondere a tono. Questa distinzione non è osservata scrivendo, ma giova che sia.

Varch. Giuoc. Pittag. (C) Trovansi ancora in questa grandissima e perfettissima medietà tutte consonanze musiche semplici, cioè diapente, diatessaron, diapason.

2. Modalità tonica; La scala nella quale è scritto un pezzo di musica, un'aria, una sinfonia, e sim.; e che prende il nome dalla nota in cui comincia.

[G.M.] Tono di do, di mi, di la. Tono maggiore, Tono minore; che anco si dice: di terza maggiore, di terza minore; perchè, nel tono maggiore, dalla seconda alla terza corrono due semitoni; nel minore, un semitono solo. Il tono di sol ha un diesis in chiave. Il tono di la ne ha tre. Il tono di fa ha un bimmolle; il tono di la bimmolle ne ha quattro. La sinfonia della Semiramide è in tono di re maggiore. Quella del Guglielmo Tell comincia in tono di mi minore; poi va in tono di sol maggiore; e l'allegro in tono di mi maggiore.

[G.M.] Cantare in tono. – Stare in tono colla voce. – È uscito di tono. – Passare da un tono all'altro.

3. [G.M.] Nel Canto ecclesiastico, o Canto Gregoriano, o Canto fermo, i toni son otto, e si conoscono dall'andamento della cantilena, e più particolarmente dalla cadenza. Fr. Jac. Tod. 3. 22. 44. (C) Molti (salmi) ponemmo in settimo, che son del primo tuono (tono). Esp. Salm. 45. Queste sono sette antifone sacramentali, che gridano l'avvenimento di Cristo, e sono tutte e sette del secondo tuono.

4. Della voce umana. [G.M.] Benchè vecchio, ha tuttavia un bel tono di voce (forte e intonata).

5. Non tanto del suono della voce, quanto della espressione, e della natura del discorso.

T. Si riconosce la persona al suono della voce; al tono conosconsi i sentimenti di chi parla, e l'umore. – Parlare in tono risoluto. – Parla in un certo tono, che si sa se gli s'abbia a credere, o no.

[G.M.] Parla in tono cattedratico, imperioso, assoluto. – Tono canzonatorio, derisorio.

6. Intensità di un colore o di un effetto di chiaroscuro. T. In una stampa il tono debole o vigoroso sorge dall'intensità maggiore del nero o del bianco.

T. Il tono risulta dalla tinta generale del l'opera; e perciò non deve confondersi col colore nè colla tinta propriamente detta, perchè non è se non l'intensità dell'accordo, l'effetto della tinta.

7. Vigore di fibra, Robustezza. [G.M.] È in tono; S'è rimesso in tono. Ha bisogno di dare un po' di tono alla macchina. Red. Lett. 2. 153. (Man.) Jeri ebbe un po' d'accidentuccio;… ma stamattina veramente è senza febbre ed in tuono. E Cons. 2. 78. Si andrà ancor esso (il sangue) riducendo, e rimetterà i suoi minimi componenti in miglior tuono, e nell'ordine loro conveniente. [G.M.] Fag. Rim. Ella è giovane ancora forte ed in tono. E: In tono Tornerò forse, e con più spirto e moto. E Commed. Mi sento in tono, forte e gagliardo.

8. [G.M.] Di chi tiene a certa decenza esterna, che confina coll'affettazione, dicono: Sta in tono, in gran tono. – Veste in tono di galanteria; in gran tono. Ma può dirsi meglio: Sta in punto; sempre in punto; Veste di tutto punto. E anco in altri modi.

9. [G.M.] Dare il tono; Indicare, colla voce o collo strumento, il tono sul quale deve eseguirsi un pezzo di musica, un'aria, o sim.

[G.M.] E fig. È la contessa che dà il tono alla moda (per dire che tutte vanno dietro a lei). – Così: Darsi tono di letterato, di filosofo; Ostentare gravità letteraria, filosofica. Ma non sono modi schietti; e peggio quest'ultimo. Può dirsi invece: Darsi aria di letterato, di gran filosofo.

10. Fig. Levare, Cavare uno di tono; Confonderlo; Turbargli l'ordine delle idee. [G.M.] Con quel suo chiacchierare, e saltare di palo in frasca, mi ha proprio levato di tono. Fag. Rim. Ho la quinta figliuola che di tono Mi cava, perchè appunto ad esser monaca, Come già l'altre tre, la invita il suono. E: Mi fa Uscir di scherma, e cavami di tono. E: L'ostinazion cava così di tono Che non sol fa che non si emendi il tristo, Ma fa che in tristo si converta il buono.

11. Rimettere uno in tono; Rimetterlo per la buona strada. (M.) Leop. Cap. 6. Altri (il biasimo) rimette alcuna volta in tono.

[G.M.] Dopo tante scapataggini, finalmente si è rimesso in tono.

12. Rispondere a tono; Adeguatamente alla proposta, all'interrogazione, all'argomento. Cas. Lett. 2. 427. (C) Ma voi, eziandio questa volta, non voleste rispondermi a tuono. [G.M.] Malm. racq. C. VII. Ella non cede, ed ei risponde a tuono. Minucc. Not. ivi: Risponde a tuono; risponde aggiustatamente, ed a proposito di quel che si dice Fag. Commed. Risposi agl'interrogatorii molto a tono. E: Gli ha replicato a tono. E Rim. Viva costei che parlò tanto a tono.

13. Stare in tono; Non uscire de' termini; Stare in cervello. Carl. Svin. 37. (Man.) Bietolone, state in tono (Gli raffibbia il buon villano): Questo ch'ora i' tengo in mano, Egli è un Cristo bell'e buono.

14. Tenere in tono; Tenere a segno, Far che altri non esca del dovuto contegno. [G.M.] Se non fosse suo padre che lo tiene in tono, le sue scarrierate le farebbe anche lui.

Vale anche, Tenere in ordine, in regola, Tenere al suo punto. Segner. Incred. 1. 10. 8. (M.) Qualunque oriuolo, affinchè non erri, ricerca di necessità un artefice che.. ad ora ad ora il rivegga, lo ripulisca, lo tenga in tuono.

15. [G.M.] Uscire, o Escire di tono; Perdere il filo del ragionamento; Non rispondere a proposito. Fag. Commed. Non esca, no, di tono. – Con quella domanda inopportuna lo interruppe, e lo fece uscir di tono.
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